
11 Agosto 2023
A quanto pare Microsoft ha l'obiettivo di spostare completamente Windows nel cloud. Anche questa informazione è emersa durante nell'ambito del processo in corso FTC v. Microsoft, poiché include la strategia complessiva di Microsoft e come questa si relaziona ad altre parti delle attività dell'azienda. Così, è stata resa pubblica una recente presentazione interna dove è emerso il l'obiettivo a lungo termine di Microsoft per Windows.
In effetti l'azienda sta già spostando Windows nel cloud per quanto riguarda il settore commerciale con Windows 365, ma vuole fare lo stesso anche per le versioni consumer. La presentazione di Microsoft è datata giugno 2022 e al suo interno si discute su come trasmettere in streaming dal cloud l'intero sistema operativo su qualsiasi dispositivo.
Come si diceva poco sopra, Windows 365 è un servizio che mette già in opera quanto descritto ma solo per i clienti commerciali. Microsoft lo ha già integrato profondamente in Windows 11 e un aggiornamento futuro includerà Windows 365 Boot, che consentirà ai dispositivi con Windows 11 di accedere direttamente a un'istanza di Cloud PC all'avvio anziché alla versione locale di Windows. Windows 365 Switch è anche integrato in Windows 11 per integrare i Cloud PC nella funzione Task View (desktop virtuali).
L'idea di spostare completamente Windows nel cloud si accompagnava, all'interno della presentazione, alla necessità di Microsoft di investire in partnership per la creazione di chip personalizzati. Microsoft ha già fatto qualcosa del genere per i suoi dispositivi Surface Pro X basati su ARM e diverse voci alla fine del 2020 asserivano che Microsoft stava valutando la progettazione dei suoi processori basati su ARM per server e forse anche per i dispositivi Surface. Più di recente, abbiamo sentito voci secondo cui Microsoft potrebbe stare lavorando assieme a AMD anche su chip di intelligenza artificiale per controbattere lo strapotere di Nvidia.
In un'altra slide della presentazione, Microsoft menziona la necessità di "rafforzare il valore commerciale di Windows e rispondere alla minaccia di Chromebook" nell'anno finanziario 2022. Le opportunità a lungo termine nel settore commerciale includono l'aumento dell'utilizzo di Cloud PC con Windows 365.
Di recente, Microsoft ha annunciato Windows Copilot, un assistente alimentato dall'IA per Windows 11, ma si passerà prima per una fase di test prima di distribuire la feature su larga scala. Windows Copilot fa parte di un più ampio programma di intelligenza artificiale legata a Windows, che appare sempre più connesso s questa tecnologia.
Commenti
sì, hai ragione, ci sono i matebook, ma ho un problema di accettazione con huawey che non so manco se è scritto giusto.
Mai detto il contrario, ma decisamente ingiusto dire che raramente Linux ha software professionali. Ne ha parecchi , bisogna solo saper cercare e non aspettarsi sempre e comunque la controparte presente e che si usa solitamente su Windows.
Spessissimo si fa questo errore.
Hai provato i matebook? Soprattutto serie X?
interi settori sono basati su linux ma la maggior parte è basata su windows. esempio autodesk revit che non c'è nemmeno su macOS
Ed infatti io sto cercando un portatile tutto in alluminio che non sia il sarsface, e che abbia magati linux installato, che abbia lo stesso touch and feel del mio m1 pro e che abbia la stessa qualità dello schermo e la stessa silenziosità e la stessa tastiera che non piega tutto il computere se affondi le dita, che abbia una durata paragonabile della batteria e la stesa qualitàdella scheda wireless. Ma andrebbe bene anche uno con windows per piallarlo subito dopo. Purtroppo non trovo nulla. E mi sa che mi dovrò prendere di nuovo un macbook
Così bugga azure
Un abbonamento obbligatorio per utilizzare Windows anche ai clienti non commerciali? Spero nel caso perda il semi-monopolio che ha raggiunto
Ovviamente le percentuali di mercato, miste ad una veduta aziendale rimasta agli anni 90, hanno la loro influenza, ma non è assolutamente vero che software professionali ci sono raramente per Linux.
Anzi, interi settori professionali, sono spesso basati su Linux, basti vedere quello del 3d (dove Blender riceve ingenti finanziamenti da software House e aziende di rilievo) , o quello dello sviluppo software/web.
strano però che quando ci sono da installare software PROFESSIONALI ci sia sempre la possibilità di scaricarli per windows e macOS (quest'ultimo non sempre) e non veda mai linux
No, anche perché Windows ha spesso bisogno di software esterni, che in Linux sono parte del desktop Linux.
È un paragone di numeri che non può essere fatto.
Windows fino adesso aveva bisogno anche di un gestore di archivi che in Linux è integrato, e dunque per forza di cose non se ne sente la necessità, quindi se cercavi un winzip/winrar/7zip non li trovavi. Su Windows hai un miliardo di utility esistenti che su Linux sono assenti perché già presenti nel software base.
rispetto a tutto quello che gira su windows è poco si
windows 10 lo installi un po' ovunque se c'è un ssd e almeno 4 giga..anche su PC molto vecchi
..ma ..Non credo su hardware da 200 euro che dici tu.
Ci sono già aziende che ai dipendenti fanno usare istanze di Windows su server aziendali via VPN, però hanno diverse limitazioni, questa potrebbe essere una soluzione più efficace
Su ChromeOS puoi farci girare qualsiasi applicazione che gira anche su Linux, e non sono poche.
Anni e aanni.
Peggio per loro.
Certo ci sarebbero molti vantaggi, ma anche degli svantaggi, no mi piace
Da anni il termine personal non significa più nulla per MS.
Quindi, anche i dati e i file personali in cloud? Come, no...
Bene la direzione Cloud, ma in realtà sono i programmi che dovrebbero stare in Cloud non il sistema operativo.
Poi vabbè ovvio che Microsoft spinga per fare il contrario.
ChromeOS non fa girare nessun programma però, su Windows ci gira il mondo (letteralmente) con miliardi di versioni e hardware
Noi ci abbiamo provato ma noj funziona quasi mai, quindi siamo tornati alle solite.
La soluzione ideale sarebbe l’edge computing,cioè sfruttare sia la potenza del proprio hardware e sia usare il cloud in parallelo,oltre magari a cercare di rendere Windows più leggero e adattabile a qualsiasi dispositivo
non concordo sull'ultima frase..
io la penso come te ma per quel 10% che la vede diversamente, si può pure accomodare! :)
Ci avviciniamo a due approcci completamente diversi:
Apple che vende hardware e tiene il 100% della potenza computazionale in locale.
MS che vende servizi che finirà con l'essere installato in computer vuoti con una scheda Wifi e uno schermo.
beh, ma affiancarla a cosa a windows in locale? per il 90% dei consumer non lo vedo utile
Io spero che non si faccia mai.
Altrimenti il significato di personal computer non vuol dire più niente.
Uno ( o più computer ) nel cloud con windows potrebbero essere una soluzione interessante in diversi ambiti, anche nel gaming visto che ci sono società che propongono servizi simil nvidia ma con una macchina virtuale completa a disposizione.
Si potrebbe arrivare persino a personalizzare ogni parte dell'hw virtuale con tariffazioni differenti come già fa Microsoft in ambito business
Importante è che rimanga sempre la possibilità di usufruire di windows standalone altrimenti passo a Linux :)
anche se salta la connessione, e a volte salta, è un problema...
certo puoi compensare, parlo sempre a livello consumer, ma non è la stessa cosa di un'azienda strutturata...
senza contare le questioni latenza e velocità della connessione stessa!
tutto questo per dire che forse è troppo presto per questa soluzione ma se è una cosa da affiancare per chi la vuole, perchè no?
Cosa che vale piu' o meno in ogni ufficio quando c'e' un qualche problema con i servizi che usi
Mi sembra che già in azienda e nelle aziende, tanto più che oramai si lavora da remoto sia già tutto in Cloud, il problema è che se non vanno i server non si lavora... mi lascia perplesso il Cloud anche nel mondo consumer....