Pare che Microsoft abbia una demo interna di Minecraft in cui a giocare è l'intelligenza artificiale: l'utente non deve far altro che dire al sistema cosa vuole che sia costruito, e il software pensa a fare tutto da solo. Chiaramente l'iniziativa si colloca perfettamente nell'ondata di "AI generativa" esplosa negli ultimi mesi, che vede tra gli esponenti più illustri il chatbot ChatGPT e "l'artista virtuale" DALL-E, entrambi sviluppati dalla startup statunitense OpenAI - che guarda caso collabora con Microsoft per l'integrazione dell'AI in Bing, come abbiamo visto proprio in questi giorni.

Secondo indiscrezioni di molteplici fonti in effetti sono anni che Microsoft lavora per insegnare ai software di machine learning come si gioca al titolo acquisito da Mojang nel 2014. Al momento i dettagli specifici non sono moltissimi: non abbiamo informazioni, per esempio, sul tipo di algoritmo usato - pare comunque che sia diverso da "Prometheus", derivato da OpenAI, usato in Bing; è altresì vero che anche OpenAI stessa lavora da tempo a Minecraft, ma chiaramente non è una garanzia di implicazione.

Secondo le fonti che hanno parlato con Semafor, Microsoft non ha alcuna intenzione di rilasciare il tool al pubblico - almeno per ora. Ed è anche vero che finora il progresso che il colosso di Redmond ha mostrato pubblicamente è stato piuttosto scarso, con i bot che riuscivano a completare solo alcuni compiti basilari. Ma la curva di apprendimento di un software AI è molto meno lineare di quanto ci si potrebbe aspettare - insomma, non è impossibile immaginare che dalla scorsa Build a oggi si siano fatti passi in avanti giganteschi.

Inoltre, c'è un dettaglio chiave da considerare - i videogiochi sono apprezzati proprio perché sono interattivi e mettono il giocatore al centro dell'azione. Se si arrivasse al punto in cui basta dire al computer che cosa fare al posto nostro, tanto varrebbe... Guardare un film, no?