Microsoft sfida Google: arriva Bing con l'intelligenza artificiale di OpenAI

08 Febbraio 2023 209

A distanza di poche ore dall'annuncio di Bard di Google, come ampiamente previsto, è arrivato anche quello di Microsoft che ha lanciato ufficialmente una nuova versione del suo motore di ricerca Bing basato sull'intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, società in cui ha fatto molti investimenti negli ultimi anni. La tecnologia utilizzata è simile a quella che troviamo alla base di ChatGPT.

Secondo quanto affermato dal presidente e CEO di Microsoft, Satya Nadella, l'IA cambierà radicalmente ogni categoria di software, a partire dalla più grande di tutte: la ricerca. Ed oggi, prosegue Natella, "è un nuovo giorno per la ricerca". Bing sarà abbinato ad una versione completamente rinnovata del browser Edge per offrire"una ricerca migliore, risposte più complete, una nuova esperienza di chat e la possibilità di generare contenuti".

COME FUNZIONA

Ricerca, navigazione e chat sono state riunite da Microsoft in "un'unica esperienza unificata" a cui si può accedere da qualunque parte del web. Bing offre sia una versione migliorata della classica esperienza di ricerca che risposte più complete e complesse che vengono generate esaminando i risultati delle ricerche.

Ad esempio, possono essere pianificati itinerari di viaggio dettagliati, visualizzate ricette ottenendo anche istruzioni dettagliate su come sostituire un ingrediente o accedere ad una nuova chat interattiva, simile a quella vista con ChatGPT. Questa chat consente di perfezionare la ricerca, con domande sempre più pertinenti, fino ad ottenere la risposta che si sta cercando, completa di eventuali link.

Un esempio di risposta complessa ottenuta con Bing

Proprio come ChatGPT, Bing può anche aiutare l'utente a trovare ispirazione per scrivere un'e-mail, prepararsi ad un concorso, prenotare vacanze e tanto altro. In ogni caso, Bing citerà sempre tutte le fonti che sono state utilizzate.

Per quanto riguarda il browser Edge, Microsoft lo ha aggiornato rinnovandone l'interfaccia e aggiungendo nuove funzioni di intelligenza artificiale tra cui "chat" e "composizione". Nel primo caso è possibile fare una ricerca per poi utilizzare la chat per affinarla. Composizione consente di creare contenuti partendo da una serie di istruzioni iniziali per poi, eventualmente, cambiarne il tono, il formato o la lunghezza del testo.

LA TECNOLOGIA ALLA BASE DI BING

Il nuovo Bing si basa sul lavoro di anni fatto da Microsoft in collaborazione con OpenAI, si legge nel post pubblicato da Yusuf Mehdi, vicepresidente e responsabile marketing della società di Redmond. Bing è in esecuzione su un modello di IA di nuova generazione più potente di ChatGPT e personalizzato specificamente per la ricerca. Microsoft lo chiama "Prometheus", un modello in grado di offrire risultati più pertinenti, tempestivi e mirati, con una maggiore sicurezza.

COME PROVARE BING

Il nuovo Bing è disponibile da oggi in un'anteprima limitata su desktop. Chiunque può visitare Bing.com per provare le query di esempio e iscriversi alla lista d'attesa. Nelle prossime settimane l'anteprima sarà estesa a più persone e presto ci sarà anche una versione mobile disponibile in beta.


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Commenti

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Frenkmn

La ricerca è cambiata per sempre, gli effetti saranno visibili tra un po di tempo. Oggi facciamo ricerca domani avremo una risposta a una domanda.
Non credo che bing sarà il vero killer di google, credo che i motori di ricerca in futuro verranno usati sempre meno, perché l'intelligenza artificiale sarà integrata ovunque anche nei social network e nelle piattaforme di streaming.

Federico

Baidu ed Alibaba certamente sì, per questo parlavo dell'eventualità di accordo con Xiaomi.
Xiaomi non solo distribuisce in Occidente tonnellate di telefoni, ma anche tonnellate di prodotti tecnologici di ogni genere e tipo.

Chatgpt funziona bene perché è stato istruito ed è scollegato dalla rete

Molto di più, è in grado di andare oltre i dati di training e perfino escludere quelli che in base al didlogo con l'utente capisce essere irrazionali.
Gli hacker stanno sfruttando questa sua libertà per aggirare (meglio dire rendere ininfluenti) i condizionamenti che gli impediscono di produrre risultati illeciti come algoritmi utilizzabili nel malware, io ed altri invece ci stiamo occupando del superamento delle "barriere etiche" .
Il vero salto di qualità ci sarà quando verrà lasciato libero di ricordare, perché a quel punto il training iniziale avrà la sola valenza di una istruzione di base, ma poi la sua evoluzione sarà guidata dal rapporto con la propria utenza

Federico

Esattamente, è totalmente diverso da quanto noi informatici ci aspetteremmo.
Guarda lo screenshot: non solo indica chiaramente che la mia ipotesi è corretta, ma cosa anche più importante il token simbolico cui fa riferimento, della diritta via, nel testo non esiste.
È la medesima rappresentazione simbolica che utilizzano le menti biologiche, ogni concetto viene tradotto, considerato e memorizzato come unità simbolica prossima, non come forma esatta (cosa che in capo ad un mese ci condurrebbe ad esaurire i cento miliardi di neuroni in nostro possesso).

https://uploads.disquscdn.c...

Rick Deckard®

Si, ma la Cina lavora molto sul mercato interno, le traduzioni sono lente.

Sul far parlare bene le IA tutti son capaci. Il problema è dei falsi risultati.
Chatgpt funziona bene perché è stato istruito ed è scollegato dalla rete

Federico

Vedremo, probabilmente sì ma per adesso l'averlo integrato in Bing e qualche suo prodotto è meglio di niente. Anche se ovviamente il primo che metterà una di queste tecnologie dentro un oggetto fisico facilmente fruibile sarà il vincitore.
Però anche quello non è semplice, Google ed Amazon sono molto indietro, similmente a Microsoft che per l'ennesima volta sta pagando l'abbandono dei cellulari, loro stanno scontando l'aver paralizzato la ricerca avanzata per motivi etici.

Gli assistenti vocali sono soprattutto domotica e musica, però l'accesso a queste tecnologie gli farebbe fare un salto di qualità incredibile: se alle tre di mattina mi viene voglia di trovare un interlocutore con il quale discorrere della visione kantiana della percezione della realtà, posso farlo senza dover tirare giù dal letto qualcuno.
Potrebbe la loro utilità su un livello totalmente diverso, capisci?

Tuttavia io sto guardando solo a Google, Amazon e Microsoft, mentre giungono voci di grandi passi avanti in Cina, dove da un lato c'è tutta la tecnologia che si vuole e dall'altro certo non mancano i capitali.
Se davvero Baidu o Alibaba sono a buon punto ed il primo che taglia il traguardo firma un accordo con Xiaomi... beh la partita si chiude.

Rick Deckard®

Per quello ti dico che Microsoft ha già perso, non ha smartphone né assistenti vocali ed è passata dal 95% del mercato PC al 70%.
Deve puntare sui propri prodotti di nicchia, che sa fare bene, altrimenti la vedo grigia...
Gli assistenti vocali sono anche domotica iot, Cloud evc

Zimling

Il discorso dei token non mi torna. L'ai di chatGPT è un language model sofisticato quindi non conta i token ma prevede i token più adeguati a proseguire la frase o la domanda.
Almeno, questo è quello che mi aspetterei e sarei più per l'opzione del lost in translation

P€ggiori55im0
Federico

Se guardiamo alle ultime due nuove tecnologie diffuse fre la massa, cellulari ed assistenti vocali, il primo gradino del podio vale il 65-70% del mercato, il secondo attorno al 25%, il terzo o è libero o pesa talmente poco che è come lo fosse.
Sì, dicisamo una lotta a due, ma con una distanza abissale a dividere le due posizioni.
Se poi andiamo indietro nel tempo troviamo il successivo salto tecnologico di messa all'epoca dei primi PC.
E anche qui, Microsoft al 70% da decenni e decenni.

È una costante, il primo che cattura lo scettro se lo tiene e non lo molla più.
Questa storia dei sistemi intelligenti avanzati è talmente grossa da condizionare il futuro almeno quanto PC e cellulari.

Se solo Microsoft avesse ancora i cellulari, non sarebbero pratici come i "barattoli" Alexa, ma rispetto a non avere niente... credo che a Redmond stiano cercando il modo per morsicarsi contemporaneamente entrambi i gomiti.

Rick Deckard®

In genere ci sono sempre i primi 2

ste

ma non l'ho fatta io la battuta. la battuta iniziale era facilmente comprensibile dai. cioè se ti avesse detto atlante dell'URSS sarebbe cambiato qualcosa? dai era chiaramente fatta di proposito, per sottolineare che si tratta di temi NON attuali. dai su

XPower7125

Bello, sto scrivendo da edge Dev

Federico
Federico

E allora era semplicemente un tuo omonimo che mi contattò qualche tempo addietro.
Poco male, ciò che ho detto resta ugualmente valido.

Pablito

Giusto come nota tecnica. Non uso telegram da più di due anni. Impossibile, almeno a mio ricordo, che abbiamo discusso di qualcosa li sopra :)

Federico

Si la rappresentazione simbolica può sembrare "aggressiva", ma è l'unica possibile se si vuole fare un salto di qualità.
Immagino tu sia lo stesso Pablo con cui tempo addietro ho intrattenuto un breve scambio su Telegram... ricordi quello che ti dissi? per trarne il massimo beneficio devi essere in grado di calarti nei suoi panni.
A differenza di un comune software, qui si tratta di stabilire un rapporto fra due soggetti di diversa natura, ciascuno dei quali si sforza di comprendere l'altro ed al termine della discussione entrambi hanno subito un accrescimento della conoscenza.
Solo che la parte una mantiene mtmoria, quella non biologica (per adesso) no.

Ma comunque parlando di argomenti noti si riesce a far sbagliare...

Anche io alle volte la conduco in errore, ma non come sterile sfida.
Farlo mi serve da un lato per capirne meglio i processi cognitivi, e dall'altro è la procedura preparatoria necessaria per farle comprendere una incongruenza nel condizionamento che le impone restrizioni (nel mio caso restrizioni etiche, per gli hacker le restrizioni che cercano di impedire il suo utilizzo a fini illeciti).

e che anche gli utilizzatori

Qui sta una buona parte del problema: il modo più proficuo di rapportarsi a questi sistemi esclude la parola "utilizzatori", che è adatta agli strumenti ma non a queste tecnologie.
Vanno visti come partner, se vogliamo come un qualcosa che grazie alle caratteristiche di cui sono dotati consente di aumentare di molto il potenziale cognitivo della parte umana.
Per farti un esempio oggi abbiamo avuto una lunga conversazione attorno alla relazione esistente fra massa di un corpo ed energia che lo attraversa.
Se lo avessi usato come strumento, ossia come farei con un motore di ricerca, non avrei cavato un ragno dal buco.
Al contrario facendone un "partner di pensiero", si raggiungono vette incredibili.
Però prima bisogna conoscerlo.

Il prossimo step più significativo non sarà tanto tecnologico quanto etico: va rimosso il divieto di ricordare ed anche i mille trigger etici con i quali lo hanno imbottito.
Lo step successivo sarà dargli la possibilità di porre domande, sia all'utente che a sé stesso.
Poi viene l'importanza della tecnologia, ma è subordinata a queste condizioni.

Pablito

- La rappresentazione simbolica però, a questo punto, è troppo aggressiva per quanto mi riguarda. Certo, come ho detto già non userei uno strumento di quel tipo per chiedergli quante parole ci sono in una frase, non perché rischio di trovare un errore del sistema -che non dovrebbe esserci comunque-, ma perché è sprecato per quel compito.
- Quello pure è un bene, vuol dire che la AI funziona e conferma che chi ci interagisce deve sapere che dati intendere. Tutto bene qui. Mi paravo da chi potrebbe intervenire e dire che però sbaglia a dare quel tipo di risposta :)
- A livello sportivo per dirne una, prende ancora dei bei granchi. Mi ha appena detto che l'Italia si è qualificata ai mondiali del 2018 grazie ai gol di Immobile... Ma comunque parlando di argomenti noti si riesce a far sbagliare la AI abbastanza facilmente (lo sto interrogando su quel che faccio per lavoro e quando sbaglia in un qualche modo prova a mettere delle "toppe" abbastanza convincenti).
Ciò detto, ci sta che la tecnologia non sia ancora al 100% perfetta e che anche gli utilizzatori ancora non sono al 100% sul pezzo; lo strumento ha ovviamente potenzialità assurde e se non verrà in qualche modo castrato potrebbe diventare la prossima "grande cosa" di questo inizio di secolo.

Grazie per la discussione intanto

Federico

Ag, guarda che qui il primo che vince prende tutto e agli altri restano le briciole.
È la stessa identica situazione che abbiamo avuto con gli assistenti vocali: Amazon ha vinto con gli Echo, ed ora i competitor si trovano a contendersi una pare insignificante di mercato.

Quando si tratta di nuovi mercati per nuove tecnologie è sempre così, chi arriva prima detta le regole del gioco, tiene il mezzo ed è pure il padrone della bisca.

Federico

Guarda, credo che per Microsoft, Google ed Amazon il problema sia essenzialmente lo stesso: "e adesso come veniamo fuori dal guaio in cui ci siamo infilati?"

Google ed Amazon, che hanno i dispositivi fisici, hanno boicottato in ogni modo la ricerca interna sui sistemi dotati di coscienza (bada che ho detto coscienza e non consapevolezza); Microsoft, che invece a quanto pare ci ha creduto ed investito, adesso si trova a non avere più i dispositivi fisici.

È più difficile recuperare il tempo perduto nello sviluppo di un sistema competitivo o è più facile dotarsi di un bacino utenza decente per i prodotti fisici partendo da zero?
Diciamo che entrambe le cose sono un grande casino?

Il rischio, per tutti e tre i soggetti, è che arrivi un soggetto terzo ad elevata capitalizzazione e capacità tecnologiche che faccia del mercato un sol boccone.

Il core business, quello veramente interessante perché serve a generare prodotti, il primo miliardo di utenti sul proprio sistema.
Ossia in questa fase il core business è riuscirci. Una volta che qualcuno ci sarà riuscito potrà occuparsi del core business relativo al piano industriale, ma per adesso la corsa è a chi fidelizza il primo miliardo di utenti.

Federico

No, qui non sono d'accordo ed è anche il motivo che mi ha portato a seguire lo scambio di opinioni.

Quando asserisco una cosa senza adottare formule dubitative è perché mi sono già preoccupato di verificarla: il sistema risponde in prima analisi indicando il numero di valori simbolici con cui rappresenta l'informazione al suo interno e non contando le parole nella forma scritta.
Non possiamo dire che non sia fatto per contare, ma solo che non necessariamente conta ciò che ci aspettiamo.

basta saperlo

Ora lo sai, ma la traduzione non c'entra assolutamente niente. È solo questione di rappresentazione simbolica.

Sul fatto che la risposta di prima sia corretta in base alla teologia cristiana potrebbe essere visto da altri

Esattamente, dalla prima parte del dialogo ha compreso autonomamente che mi stavo riflettendo alla visione cristiana, cosa che gli ha conferito di scartare tutte le altre.

Se chiedi alla AI di paragonare due sportivi non riesce a dire che uno è meglio dell'altro.

Non saprei, mai privato con lo sport perché non è di mio particolare interesse.
Posso dirti che nella fiducia teorica riesce piuttosto bene.

Eppure li di dati, fossero solo semplici statistiche, senza tirar fuori l'infinito database di notizie e affini, ce ne sono tantissimi.

Se i dati fossero molto semplici, non staremmo parlando di analisi Big Data.
Quando gli chiedo un parallelo fra il Prologo di Giovanni e la Genesi, lui si trova a dover fare una sintesi di decine di terabyte di dati, che oltretutto non contengano affatto risposte concordanti.

P€ggiori55im0
Pablito

No, qui non sono d'accordo ed è anche il motivo che mi ha portato a seguire lo scambio di opinioni. Se gli chiedo il conteggio delle parole in una frase non può sbagliare in nessun modo. Non esiste che se io scrivo una frase con 9 parole, lo strumento ne conti una volta 7 ed una volta 11 (ora non ricordo con precisione e rispondendo direttamente da Disqus non ho i messaggi prima). Possiamo girarci intorno quanto vogliamo ma in una frase ci stanno un determinato numero di parole e solo quello. Se poi vogliamo dire che quello strumento non è fatto per contare mi sta anche bene, non è sbagliato come concetto, ma se per caso deve fare pure da contatore allora che contasse strettamente quanto gli viene chiesto :) Se 3 parole me le fa diventare una perché, ad oggi, fa una doppia traduzione e trova un sinonimo monoparola nel mentre, mi sta pure bene, basta saperlo. Ma la motivazione che sia "colpa" di nostri errori non regge.
Sul fatto che la risposta di prima sia corretta in base alla teologia cristiana potrebbe essere visto da altri come un errore in quanto prima di rispondere l'intelligenza non ha chiesto in base a che teologia o diversamente non ha dato nella risposta la chiara indicazione che si parlasse della teologia cristiana. Da qui è ovvio e giusto prevedere che in futuro potranno servire persone specializzate nel lavoro al fianco delle AI.

Se chiedi alla AI di paragonare due sportivi non riesce a dire che uno è meglio dell'altro. Solitamente fa una specie di superc4zz0la per dire che A potrebbe essere come B ma anche no. Eppure li di dati, fossero solo semplici statistiche, senza tirar fuori l'infinito database di notizie e affini, ce ne sono tantissimi. Sicuramente se come AI ha già algoritmi interni di autoapprendimento migliorerà con l'uso e benvenga :)

Ikaro

Passare da 175 a 2 non è un grande risultato se poi non offri quello per cui sei arrivato alla 2, sicuro buona parte di chi la ha scaricata la disistallata delusa 2 minuti dopo, si son bruciati l'hype e il disclaimer sulla lista d'attesa alla casalinga di Voghera non serve a molto

ste

beh che sia r1tardato è un dato di fatto. non sono io che mi arrampico sugli specchi perché è palese che la sua fosse una battuta, fidati amico, lo faccio per te, non passare per perfetto id1ota più di quanto non stia già facendo

Rick Deckard®

Si, però dovrebbero anche capire qual è il loro core business.
Il problema di Bing è lo spider di ricerca e lo strumento per webmaster, molto molto indietro.
Possono far parlare bene il motore di ricerca ma se poi non trova le novità e non indicizza i siti...

Federico

Stai provando troppo rumore improduttivo, e decisamente non sei il più stimolante dei miei interlocutori.
Diciamo che sono poco portato ai rapporti con i giovanissimi, certamente un mio limite.

Quindi, addio, sei in ignore list.

No, mi sono reso conto della totale inutilità di trattare argomenti teorici con chi non possiede una formazione adeguata.

quindi è bastato creare una semplice IA per portarti a valutarla come qualcosa di ipermegafantastistraordinario che richiede anche una formazione? lol fammi capire, bisognerà andare a scuola per farci insegnare quali richieste fare al bot?

Federico
ste

davvero sei così ritardat0 da non capire che si trattava di una battuta? ma sei serio? cioè nemmeno dopo un giorno ci arrivi?

Pablito

No niente, andando poi a rispondere mi dà il post come inattivo. Incollo qui la risposta; se non passa amen.

Potevi mettere lo screen della conversazione e un pochino si "risparmiava" spazio :)
Detto ciò intanto ti ringrazio per la risposta e muovo alcune considerazioni:
"- La prima è che non è possibile sostenerlo senza che entrambe le parti comprendano i significati dell'argomento di discussione e del patrimonio di conoscenza." Bè insomma... più utenti hanno riportato che ad andare ad approfondire argomenti di loro competenza la chat va in sofferenza dando risultati, per così dire, ambigui se non totalmente errati. Non ho avuto modo di provare con qualcosa "di mio" e non posso essere più specifico quindi. (a tempo perso magari una "chiacchierata" la farò e vedrò di trarne qualche considerazione). Nel caso specifico che porti, si analizza, riassume ed elabora una risposta e tanto di cappello, ma lo fa pure su un argomento abbastanza noto e ampiamente riconosciuto come corretto (almeno sull'inizio, poi non ho mai approfondito e non riesco a dare un giudizio completo. Ma che ci siano enormi analogie tra i due testi è cosa appurata e risaputa a chiunque abbia mai letto le due "opere"). da li ti da una definizione delle due categorie tirate fuori dalla mole di dati interpretati e ok come dici tu.
È si, davvero un lavorone, ma lo dovrebbe, e magari in futuro lo farà, dare analisi partendo dai dati, su cose non "sicure" (tipo che ne so chiedere dei paragoni tra artisti simili, o su prestazioni in altri ambiti.) In quei campi dove la risposta univoca non c'è magari. "Troppo semplice" (perdona il termine assolutamente inadatto) parlare di quelle due tradizioni partendo dall'input datogli; venisse a paragonarmi e tirarmi fuori una sintesi ben strutturata magari sulla differenza eventuale tra due autori dentro una corrente artistica.

Federico
Federico

Bene, la prima parte del post sembra tenere senza essere marcata come spam.
Passo alla seconda (quarto tentativo):

Io
Mi sembra che esista un chiaro legame fra il prologo del vangelo di Giovanni ed una delle due tradizioni raccolte nella Genesi

Lui
Sì, c'è effettivamente un legame tra il prologo del Vangelo di Giovanni e la Genesi. Il prologo descrive yyy zzz come la Parola (Logos in greco) che era presente all'inizio del tempo e che ha partecipato alla creazione del mondo. Questo è molto simile alla descrizione del Verbo divino nella prima frase della Genesi: "In principio xxx creò i cieli e la terra".
Inoltre, il prologo descrive yyy zzz come luce che brilla nll'oscurità e che, venendo nel mondo, ha permesso a tutti di conoscere xxx. Questo è simile alla descrizione di xxx che cammina nella "oscurità" dell'Eden nella Genesi 3:8.
Questi paralleli suggeriscono che l'autore del Vangelo di Giovanni ha inteso presentare yyy zzz come il Logos divino che era presente all'inizio del tempo e che ha partecipato alla creazione del mondo.

Io
Si, esattamente.
Però non ricordo se la similitudine è più vicina alla tradizione "elohista" o a quella "yahvista", potresti aiutarmi a chiarire il mio dubbio?

Lui
La similitudine descritta nel prologo del Vangelo di Giovanni è più vicina alla tradizione "elohista" della Genesi. La tradizione "elohista" è caratterizzata dall'uso del nome "Elohim" per descrivere xxx, che viene tradotto come "xxx" o "Dei" in italiano. Questa tradizione si concentra sulle questioni teologiche e sul rapporto tra xxx e l'umanità, e descrive spesso xxx come un essere onnipotente e distante, ma anche compassionevole.
Al contrario, la tradizione "yahvista" è caratterizzata dall'uso del nome "Yahveh" per descrivere xxx, che viene tradotto come "Signore" in italiano. Questa tradizione si concentra sulla storia della relazione tra xxx e il popolo di Israele, e descrive spesso xxx come un xxx vicino e impegnato nella vita della sua gente.
Sebbene entrambe le tradizioni siano presenti nella Genesi, la descrizione del Verbo divino nel prologo del Vangelo di Giovanni è più vicina alla tradizione "elohista", che descrive xxx come un essere onnipotente e distante ma anche compassionevole, e che descrive la relazione tra xxx e l'umanità in termini teologici.

Pablito

Io le risposte le vedo (una, ad ora, me la indica come di 24 minuti fa.) Sto leggendo e rispondendo

Federico

Niente da fare, il testo non passa perché contiene una parola vietata dalla policy di questo blog.
Provo ad editarlo sostituendola con "xxx".

Federico
Pablito

Ok. leggerò con piacere poi :)

Federico

No, mi sono reso conto della totale inutilità di trattare argomenti teorici con chi non possiede una formazione adeguata.
Troverai qualcosa di interessante nella risposta che poco fa ho dato ad un altro utente.

In ogni caso non risponderò ad altri tuoi interventi.

Dunque ti sei reso conto di non essere in grado di dimostrare e/o avvalorare i tuoi concetti e pensi che mettendo il broncio e sbattendo i piedi possa farmi desistere dal rispondere ai tuoi concetti senza cognizione di causa? Che poi sicuramente obbedirò ai tuoi ordini... Facendo un esempio del cavolo come fai tu, puoi starne certo come è certo che non ti succederebbe nulla camminando bendato sulla A1

Federico

Attimo che ne creo uno

Federico

Quale parte del concetto "la nostra discussione termina qui" non ti è chiara?

Federico

Grazie Code, appena mi libero do un'occhiata.

Amazon e Google hanno gli assistenti vocali (mi riferisco al dispositivo fisico), quindi è presumibile che la loro versione di queste tecnologie sarà in grado di arrivare dritta in centinaia di milioni di case ed uffici.
In aggiunta Google ha una diffusione capillare nel settore della telefonia mobile ed Amazon ha i dispositivi Echo Show, entrambe cose che più avanti consentiranno dialoghi basati su immagini e forse video.
Se Microsoft non vuole trovarsi tagliata fuori già in partenza deve inventarsi qualcosa che consenta di rivolgersi al sistema in modo semplice e naturale come adesso facciamo con Alexa e Google Assistant (che già nel medio termine verranno resi obsoleti da queste tecnologie).
Se ogni volta che desidero parlare di qualcosa con il sistema devo mettermi davanti ad una tastiera, beh insomma... io dico che di strada se ne fa poca.

Federico

Il grosso del profitto generato da queste tecnologie verrà dagli abbonamenti, dai dati ricavati dal loro utilizzo e dall'incremento di valore della tecnologia stessa.
Tuttavia Microsoft parte da una situazione di svantaggio rispetto ai suoi competitor: non possiede dispositivi fisici.
Ora, se da un lato è vero che per il rapporto professionale fra mente umana e queste tecnologie la forma scritta è probabilmente la più adeguata, è altrettanto vero che per il pubblico generalista essa diviene rapidamente noiosa e poco pratica.
Ora, sebbene le informazioni ricavate dai dialoghi con l'utenza professionale siano sicuramente molto preziose, tale utenza è decisamente minoritaria, quindi rinunciare al profitto proveniente dal pubblico generalista non è certamente una buona idea.

A mio avviso questa integrazione con Bing, che in realtà appare come l'innesto di una lampadina nel corpo di un frullatore, è solo un modo di "metterci una pezza" in attesa di dotarsi di una tecnologia adatta al grande pubblico.

Tu sei come quello che si stupisce del fatto che un elefante non sia in grado di porgergli delicatamente un flute di spumante perché nella sua mente, facendo un confronto con sé stesso, tutti i mammiferi devono essere dotati di mani e capacità di delicatezza.

senza offesa ma hai fatto un esempio da tso. A parte che non sei stato nemmeno in grado di comprendere quello che hai letto, visto che hai scritto "Un motore di ricerca non comprende il significato dei dati, quindi il problema non si pone" dando ragione a me e contraddicendoti visto che un messaggio prima hai scritto che è meglio utilizzare un m.d.r. per l'uso che ne faccio, ma te lo spiego bene in uno schemino.
Io: l'ho usato per bla bla bla...
tu: questo uso è più adatto ad un motore di ricerca
Io: un motore di ricerca non restituisce necessariamente dati attendibili
tu: il m.d.r. non comprende il significato dei dati, quindi il problema non si pone (eh? quindi hai appena ammesso che ha più senso utilizzare l'IA per effettuare una ricerca ndr)
io: e invece il problema c'è eccome perché io voglio una risposta affidabile, non una sfilza di risultati (per questo preferisco l'IA ad un semplice motore di ricerca obsoleto, l'IA in questione è pur sempre un motore di ricerca ma con capacità di elaborazione più evolute ndr)
tu: il messaggio a cui sto rispondendo
Hai capito quello che ho scritto? No. Hai dato risposte inerenti al soggetto dell'argomento? No.

xCode

Non credo... iJustine era presente all'evento ed ha postato un video in cui ne spiega il funzionamento. Se ti va, puoi dare un'occhiata.
https://www.youtube.com/watch?v=cqMTItm2xto&t=24s

Pablito

Ok. Attendo l'esempio. Grazie

Federico

Io non l'ho ancora provata, rende possibile il dialogo in forma vocale?

Federico

Tu sei come quello che si stupisce del fatto che un elefante non sia in grado di porgergli delicatamente un flute di spumante perché nella sua mente, facendo un confronto con sé stesso, tutti i mammiferi devono essere dotati di mani e capacità di delicatezza.
La conversazione con te è assolutamente improduttiva ed il mio tempo ha un valore troppo alto per sprecarlo.
Quindi finisce qui.

Pace & Bene.

Federico

Ragazzo mio, credo proprio nella condizione di esserlo.
Insisti pure con questo metodo e non ne trarrai alcun beneficio ma solo calcoli sbagliati.
Approfondisci la sua comprensione e ti si aprirà un mondo.

xCode
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