
Microsoft 15 Dic
Quando si parla di mining di criptovalute la maggior parte di noi pensa a enormi GPU e computer farm ma non è sempre stato così, poiché alcuni hanno tentato di utilizzare una modalità basata sul cloud. Il principio alla base è il seguente: perché non utilizzare le impressionanti server farm delle grandi aziende invece del nostro hardware?
E come tutte le cose belle, spesso durano molto poco. Come ha notato la testata, The Register, all'inizio di dicembre è stata aggiornata la policy riguardo i "Criteri di utilizzo accettabile" per i servizi Azure e Dynamics 365, la quale ora dice che.
"Né il cliente, né coloro che accedono a un servizio online tramite il cliente, possono utilizzare un servizio online: per estrarre criptovaluta senza la previa approvazione scritta di Microsoft. [..] la politica di utilizzo accettabile è stata aggiornata per vietare esplicitamente il mining di criptovalute in tutti i Microsoft Online Services a meno che Microsoft non conceda la pre-approvazione scritta. [...] Suggeriamo di richiedere la pre-approvazione scritta di Microsoft prima di utilizzare i Microsoft Online Services per il mining di criptovalute, indipendentemente dalla durata di un abbonamento".
Microsoft non ha fatto alcun annuncio formale del cambiamento di politica, ma la società ha risposto alla testata in merito alla decisione affermando di averlo fatto per i seguenti motivi.
"L'estrazione di criptovalute può causare interruzioni o addirittura danni ai servizi online e ai suoi utenti e può spesso essere collegata a frodi informatiche e attacchi di abuso come l'accesso non autorizzato a e utilizzo delle risorse del cliente. Abbiamo apportato questa modifica per proteggere ulteriormente i nostri clienti e mitigare il rischio di interruzione o compromissione dei servizi nel cloud Microsoft".
È interessante notare che Microsoft sta semplicemente seguendo l'esempio di altri fornitori di servizi cloud con divieti simili, e in effetti Google, AWS di Amazon, OVH, Digital Ocean e Oracle offrono restrizioni simili per il mining di criptovalute. Per quanto riguarda il motivo per cui Microsoft sta apportando questa modifica ora, non è chiaro, ma sembra che probabilmente abbia visto alcuni comportamenti sui suoi server che hanno sollevato preoccupazioni o potenziali rischi per il futuro.
E chiudiamo con l'ultima novità, ossia che Microsoft ha annunciato che i clienti cloud dell'Unione Europea saranno in grado di elaborare e archiviare parti dei propri dati a partire dal 1° gennaio 2023.
Il limite verrà implementato gradualmente a tutti i principali servizi cloud, tra cui Azure, Microsoft365, Dynamics 365 e la piattaforma Power BI. L'iniziativa EU Data Boundary è stata introdotta per la prima volta lo scorso anno con l'obiettivo di proteggere la privacy degli utenti europei i cui dati sarebbero altrimenti trasferiti negli Stati Uniti o in altri data center in tutto il mondo. Per garantire una transizione senza problemi, Microsoft ha adeguato la tempistica per la localizzazione di ulteriori categorie di dati personali.
Paramount+, tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023
Microsoft 365 Copilot: l'intelligenza artificiale arriva in tutte le app Office
Netflix, tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Commenti
c'è il free tier in teoria... e anche modi per usare carte di credito finte per avere server molto potenti
Ci sta, non possono permettersi di essere associati allo spreco di elettricità. In più aumenta i costi diretti di mantenimento dei server avere CPU a palla
probabilmente con l'account di un altro...
vatti a fare un giro su tiktok , instagram , li i polli cercano di fregare altri polli con le crypto
Non penso ci sia più nessuno a cui interessano queste cripto cose.
https://media0.giphy.com/me...