
Games 22 Mar
Il cloud gaming non è solo uno dei tanti elementi del presente videoludico, ma qualcosa in più. Oggi infatti giocare in streaming è già un'opzione concreta, ma nei prossimi anni il mercato potrebbe dipendere sempre di più da questo orizzonte. L'idea, infatti, è quella di cominciare a sfruttare su larga scala le tecnologie cloud non semplicemente per consentire l'accesso a giochi sviluppati per PC e console, ma per stravolgere i confini e i limiti tecnici dello sviluppo.
La svolta è la creazione di progetti pensati nativamente per il cloud gaming, e che possano quindi essere basati non sulla potenza di calcolo limitata di cui sono dotati gli utenti finali, ma su quella senza precedenti di un'infrastruttura dedicata. Così facendo ad essere stravolto non sarà solo il modo con cui il giocatore fruisce il gioco, ma anche e soprattutto il modo con cui il gioco stesso viene concepito.
Abbiamo visto che Ubisoft, con l'annuncio del sistema Scalar, ha intenzione di spingere in questa direzione. E Microsoft ovviamente non poteva essere da meno: e infatti in occasione della Game Developer Conference 2022 il colosso di Redmond ha svelato la nascita di una divisione interna agli box Game Studios dedicata appositamente alla creazione di titoli "cloud-native".
A capo di questo gruppo di lavoro ci sarà Kim Swift, director di titoli importanti come Portal e Left 4 Dead: il suo compito sarà quello di individuare studi interessati a lavorare a progetti il cui sviluppo sia nativo per il cloud e possibilmente esclusivo dell'ecosistema Xbox, confermando la politica particolarmente aggressiva di Redmond, che a forza di acquisizioni importanti e multimiliardarie (vedi Zenimax e Activision-Blizzard) sta espandendo enormemente la propria potenza di fuoco. È la stessa Kim Swift a fornirne un'efficace riassunto:
Collaboreremo con studi di alto livello per sviluppare giochi cloud-native e offrire ai giocatori esperienze senza precedenti, che possono essere ottenute solo sfruttando la tecnologia cloud.
Commenti
Non nell'immediato ma è ovvio che la strada sia quella, non brava Microsoft ad averlo capito in tempo ed onestamente sta scavando un solco tra lei e la concorrenza che difficilmente potrà essere colmato da altri
Non nell'immediato... Per assurdo penso che il bagarinaggio abbia dato qualche annetto di vita in più alle console fisiche, rimane un bel bussiness.
Ma nella prospettiva sicuramente il cloud per i pochi "big" che resteranno offrirà un grande vantaggio sulla gestione e sul controllo del software...
Il futuro del gaming sarà 100% cloud. Ancora non siamo pronti, ma nei prossimi 5 anni lo saremo
esattamente come stadia
Basta una buona fibra misto rame, Stadia a me gira benissimo in 4K
bella notizia!
epilogo abbastanza scontato a mio avviso, è solo questione di tempo...
molto dipende anche da dove si gioca e con che linea.
l' input lag è sicuramente peggiore, come qualità visiva ci siamo anche se poi dipende dalla compressione del singolo servizio di streaming .
Per un giocatore "casual" per me va bene considerando gli altri pro.
Se sei uno che gioca molto, meglio la console fisica, se sei uno che gioca "casualmente" il cloud va benissimo
Il cloud gaming già ora ha un perchè, il problema è che c'e anche li troppa frammentazione sopratutto per quanto riguarda i titoli disponibile, senza contare le scelte dei vari publisher di NON pubblicare i loro titoli su cloud e via dicendo
Si quello ho capito, intendevo che più si va avanti e più aumenteranno i giocatori cloud, per ora sono ancora una nicchia. Di conseguenza aumenterà in modo vertiginoso il peso sui server che dovranno allocare una potenza "di una series x) ad ogni utente collegato. Ero curioso se, allo stato attuale in cui i server non soffrono di chissà quale carico, era già stato raggiunto lo stesso livello "qualitativo" di esperienza di gioco.
"La svolta è la creazione di progetti pensati nativamente per il cloud gaming, e che possano quindi essere basati non sulla potenza di calcolo limitata di cui sono dotati gli utenti finali, ma su quella senza precedenti di un'infrastruttura dedicata. Così facendo ad essere stravolto non sarà solo il modo con cui il giocatore fruisce il gioco, ma anche e soprattutto il modo con cui il gioco stesso viene concepito."
qui il concetto è chiaro, poi i giochi si vedranno tra qualche anno.
Su questo, non giocando sul cloud, non sono ben informato, almeno attualmente. Non so quindi se convenga giocare sul cloud rispetto che fare girare il gioco su una series x ad esempio.
Beh nel prossimo futuro non hanno più molto senso, già ora paghi un abbonamento per giocare online o per avere l'accesso illimitato ad un pacchetto di esclusive e giochi di terze parti e tra l'altro incluso c'è già il cloud. Molto meglio pagare un abbonamento e poter giocare ovunque che spendere 500€ di console che diventa poi obsoleta nell'arco di 5 anni. Detto questo Series X sta vendendo benissimo.
Se sfruttano le risorse del cloud ha senso, sugli altri sistemi avresti risorse differenti
Io sento in questo proclama come un addio alle console.
Esclusivo dell'ecosistema xbox ci sta, ma esclusivo solo per il cloud non ne capirei il senso