
29 Luglio 2022
Se siete in procinto di ripristinare il vostro computer con Windows 10 o Windows 11, in particolare per venderlo o cederlo a parenti/amici, fate attenzione perché alcuni dati personali potrebbero sopravvivere al reset: il bug è stato scoperto recentemente dal blog Call4Cloud, si verifica sia nell'ultima versione in circolazione di Windows 10, la 21H2, sia nella build stabile di Windows 11 (non è chiaro se il problema persiste anche nel primo major update di febbraio, la cui distribuzione è appena agli inizi), e riguarda solo i file sincronizzati con OneDrive.
Per qualche ragione, i file della cartella OneDrive disponibili in locale sopravvivono al reset in una cartella dedicata in C:\Windows.old (o qualunque sia la lettera associata al disco di boot). Non basta aprire Esplora File e dirigersi nella cartella, ma nella fase di configurazione iniziale è possibile lanciare un prompt dei comandi premendo Shift+F10 e, con un po' di dimestichezza, raggiungere i file. Come abbiamo illustrato ci sono diverse condizioni e limitazioni del bug, ma le implicazioni sono piuttosto serie - tra l'altro i file finiscono in chiaro anche se si era attivata la cifratura dell'intero drive tramite BitLocker.
Il bug si verifica con qualsiasi tipo di procedura di ripristino - da remoto o da locale, con ri-download dell'immagine di installazione o senza, perfino con l'opzione Installazione da zero. La fonte dice che Microsoft è al corrente del bug e sta preparando una soluzione. Per il momento sempre la fonte ha realizzato un rapido script PowerShell che cancella ogni dato utente nella cartella Windows.old; ne è consigliata l'esecuzione, a questo punto. Potete scaricarlo cliccando su QUESTO link: è un file .zip.
Se seguite il link FONTE in fondo all'articolo, l'autore spiega nel dettaglio cosa fa lo script. L'alternativa è, naturalmente, eseguire un'installazione pulita di Windows 11, magari reinizializzando il disco e le partizioni.
Commenti
Non è esattamente quello che fa l'hard reset: riporta il pc allo stato di fabbrica ripristinando il sistema alla stato originale, ma non può garantire che TUTTI i dati lasciati dall'utente siano irreversibilmente cancellati; solo la formattazione completa può farlo.
Esagerato: basta riformattarlo e reinstallare il sistema da zero.
Se invece del reset integrato in windows si reinstalla tutto da capo, scegliendo di eliminare la partizione di sistema esistente e creandone una nuova, il problema è risolto; certo, bisogna reinstallare windows daccapo e riconfigurare il pc reinstallando i driver di tutti i dispositivi (comunque nella maggior parte dei casi, windows lo fa automaticamente), ma è l'unico modo per essere sicuri che sul pc non ci sia più nessuna traccia del precedente proprietario.
L'errore è a monte ed è nel credere che un ripristino cancelli tutti i dati in maniere irreversibile.
Quando voglio 'essere sicuro' di cancellare tutto vado di zero fill... e comunque evito sempre di vendere memorie....
non mi sorprende, OneDrive già a livello di directory è il caos più totale su un PC Windows. Poi mi dovete spiegare come viene fatta la procedura di "reset" per me hard reset è formattare la partizione e cancellarla. Se ci si mette a fare il ripristino direttamente da windows stessi...
Io quando voglio piallare il disco lo metto nel microonde, gli SSD vengono belli croccanti.
I file per controllarti
Basta e avanza piallare via tutto con Gparted eliminando e poi ricreando anche il GPT oppure l'MBR ancora presenti, e buona notte al secchio.
Gparted lava più bianco di Dixan.
L'unico hard reset che conosco consiste nel prendere il disco, metterlo sotto al trapano a colonna e fare un bel buco.
C:\format c:
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Per me hard reset non significa niente di più lieve del zerare il disco e ricominciare da zero.
il buon vecchio formattone...
Gravissimo.
ma ne fa una giusta?
male, molto male