
03 Gennaio 2022
Una coalizione di 30 aziende che operano nel settore tecnologico ha chiesto l'intervento dell'Unione Europea, evidenziando il rischio che determinate pratiche di Microsoft possano danneggiare sia le imprese sia gli utenti finali. A far discutere è il fatto che la casa di Redmond integra in maniera sempre più profonda 365 (la suite di app dedicate alla produttività personale e aziendale) nei suoi servizi e nel suo software, a partire da Windows che è il sistema operativo desktop più diffuso. Così facendo non c'è spazio per chi intende proporre soluzioni alternative. Si legge nella pagina ufficiale del gruppo:
Microsoft sta integrando 365 in maniera sempre più profonda nella propria gamma di servizi e software, compreso Windows. OneDrive viene proposto ovunque gli utenti si occupando di file storage e Teams è un elemento di default di Windows 11. Questo rende quasi impossibile competere con i loro servizi SaaS.
Il gruppo prende di mira in primo luogo Microsoft, ma fa comunque un ragionamento più ampio sul peso che le Big Tech hanno progressivamente assunto nel mercato europeo:
Negli ultimi anni Microsoft, Google e Amazon hanno aumentato la loro quota di mercato sino al 66% del mercato europeo totale, mentre i fornitori locali hanno registrato una contrazione dal 26% al 16%. Un comportamento come questo (quello di Microsoft, ndr.) è al centro di questa crescita dei giganti della tecnologia e deve essere fermato.
La coalizione di aziende chiede all'Unione Europea due cose: nessun gate-keeping da parte di Microsoft, condizione essenziale per poter competere ad armi pari. Vale a dire in primo luogo che l'azienda non dovrebbe preinstallare e promuovere così intensamente i suoi servizi in Windows. Secondo punto: incentivare l'adozione di standard aperti e l'interoperabilità per rendere possibile una facile migrazione. Ciò darebbe ai consumatori una libertà di scelta.
Il primo punto è eloquente, per comprendere invece il fine del secondo vale la pena evidenziare che nella coalizione confluiscono aziende impegnate nello sviluppo di software (anche basati su Linux) che potrebbero avere difficoltà ad interagire con le piattaforme di Microsoft.
I firmatari della petizione comprendono più nel dettaglio:
European Digital SME Alliance, The Document Foundation, fsfe, Euclidia, abilian, Aqua Ray, Daasi International, Ecorp/Esolutions, EGroupware, Inno Route, Jamespot, LINAGORA, Linuxhotel, LWsystems, Mailfence, mojeek, netframe, nexedi, NextCloud, ONLYOFFICE, OpenProject, Rapid.Space, sendent, talkspirit, Tutanota, Univention, Whaller, WIMI, X Net Services, X WIKI.
Le argomentazioni non sono nuove, riguardano analoghe problematiche evidenziate nei comportamenti di altre grande aziende tecnologiche che sono al tempo stesso sviluppatori / gestori di una piattaforma e fornitori di servizi / prodotti destinati a tale piattaforma. Si pensi per esempio ad Apple e alle politiche di gestione delle app per iOS, o ad Amazon e alle regole per la vendite dei prodotti nel suo marketplace. C'è da dire che l'attenzione dell'Europa nei confronti di queste pratiche è cresciuta negli ultimi tempi, quindi l'appello delle aziende sopraccitate potrebbe non cadere nel vuoto. Recentemente anche l'Italia ha preso posizione contro le pratiche che limitano la concorrenza delle aziende che hanno minor peso contrattuale nei rapporti con le big tech, si veda la recente multa a carico di Apple e Amazon.
Commenti
Open source != Linux su desktop
Perché cinesone? Zoom Video Communications, Inc. (commonly shortened to Zoom, and stylized as zoom) is an American communications technology company headquartered in San Jose, California.
ebbhe i testimoni di linux forti della loro "falce e mottarello" devono pure torvare una scusa esterna all'ultraventennale fallimento dell'open source ...
GSuite è nettamente superiore dal punto di vista produttività anche in movimento e per il lavoro di gruppo (basti pensare al versioning sulle singole celle di xls e le "macro" che automatizzano attività server side tra tutte le App della suite e non solo).
La ricerca su qualunque app della suite è poi imbattibile e l'elemento per cui tornando a usare O365 ti senti perso completo.
https://uploads.disquscdn.c...
Beh anche su Windows puoi installare la qualunque
Assolutamente d'accordo, ma per questo è qualcosa che estenderei se si deve seguire una certa coerenza
Mi risulta che con Synology puoi configurare Drive Server sul nas e Drive Client dove vuoi....
ce l'ho. Ma Microsoft non mi carica in automatico le foto sul mio NAS. Google non mi fa il backup automatico sul mio NAS.
Che sia Google, Apple o Microsoft, devono obbligarli a permettere di usare un "cloud" qualsiasi, e non imporre il loro cloud.
Che poi non finisce lì... Huawei ti da uno spazio, Oppo ti da uno spazio e quando cambi telefono sei obbligato a prenderlo di quella marca altrimenti perdi i dati.
Forse sei uno di quelli del "casa mia, regole mie..." Ma un OS non deve legarti tramite il cloud.
Mah, comunque questa storia con uno storie pieno non è tanto vera, soprattutto su Android dove puoi installare anche altri store
Sono cose possibili su tutte le piattaforme da anni .
Anzi nel lavoro in team Microsoft è arrivata ultima
Se quel SO è quello installato su praticamente qualunque pc sul mercato la cosa non diventa così assurda.
Fatti un Nas
Secondo me deve finire questo monopolio del Cloud.
Microsoft ti obbliga ad usare OneDrive, Google ti obbliga ad usare gdrive e Apple il suo iCloud.
Io devo poter scegliere dove avere i dati e gli altri dovrebbero permettere di salvarli ovunque, non solo sul loro "drive"
lavorativamente parlando credo che la suite 365 non abbia eguali..vedo il lavoro della mia compagna..file e presentazioni modificate da 6/7 persone contemporaneamente e tutto in real time tramite la versione web, la desktop o addirittura da teams..difficile competere ad armi pari. Ormai la suite office è inarrivabile
si ho capito il tuo punto di vista.
Scusate ma come potete tradurrecompetition in competizione?
La traduzione corretta è concorrenza
Davide non aveva vinto?
Questo lo stabilirà la legge. Non sto dicendo a priori che hai torto eh, ma ad esempio qualche anno fa era comunque possibile installare browser alternativi, ma a microsoft è stato imposto di non impostare predefinito il suo.
Esattamente. Non e' microsoft che deve colmare l'assenza di regole proponendo ed imponendo i propri formati.
Lungi da me nel difendere Microsoft ma Windows e' un software commerciale a sorgente chiuso che per demeriti altrui si e' trasformato in uno standard,un bene pubblico a cui non ci si puo' rinunciare. Questo e' il problema. Tuttavia Microsoft del suo sistema puo' farne cio' che vuole,viceversa non esiste al mondo che il suo software a sorgente chiuso debba essere o diventare uno standard soprattutto se si tratta di un sistema operativo. Quindi che le autorita' competenti si diano da fare per estromettere una volta per tutte questo orrore.
Le alternative? Linux non sfonda nel desktop nemmeno da free / open e non c'e' da giustificarlo in alcun modo.
Ci si dia da fare per creare qualcosa di veramente semplice ed attraente per chiuque dotato di standard aperti e con l'interoperatibilita' dovuta.
in realtà volevo dire che essendo possibile installare qualsiasi software concorrente, non c'è alcuna violazione di libera concorrenza.
ok logico che ho fatto un esempio iper forzato, ma è assurdo chiedere al produttore del SO di non proporre i propri prodotti..
Io piuttosto vedo fin troppe videoconferenze fatte con il cinesone Zoom e mi chiedo come mai quella gente non sia andata da Teams o Meet
Quale è il tuo dubbio, figliolo?
secondo me Microsoft si papperà tutti anche li.....
Ti prego, illuminami.
Il problema è capire il perché le regole non sono applicate in modo comune, Google ed Apple preinstallano le loro applicazioni e chiedono che ti registri creando delle utenze sui loro sistemi, assegnandoti una mail, uno spazio cloud e altro ancora (come l'accesso alla suite office di Google ad esempio o l'utilizzo del motore di Safari obbligatorio su tutti i browser iOS). Questo vale sia per gli smartphone e i tablet dei privati che per quelli aziendali, spingendo indirettamente alla scelta dei servizi già configurati su questi dispositivi. Lo fanno da ormai 15 anni e le lamentele sono ristrette solo alle royalties sullo store.
Microsoft in passato ha pure dovuto togliere il Media Player, perché qualcuno pensava di far business vendendo un lettore multimediale. E nel 2021 non possiamo più dire che Microsoft ha una posizione dominante sul mercato degli OS, perché sarebbe assurdo escludere Android e iOS da questo, considerando che ormai sono i principali punti di accesso ad internet e quindi anche a servizi come Teams e OneDrive su cui si discute
Non capisco l'atteggiamento differente che si ha nei confronti di Windows rispetto ad Android o iOS. Su questi ultimi due Google e Apple mettono i propri servizi come essenziali per il funzionamento di tutto, piazzano le loro applicazioni e decidono praticamente cosa può e cosa non può girare. Al di la delle recenti cause volte ad abbattere le royalties sugli store, sembra che a tutti vada bene il resto.
Mentre Microsoft anni fa s'è dovuta inventare pure un Windows senza Media Player per non urtare la concorrenza.
Tra l'altro è vero che un Windows che integra OneDrive e Teams è un vantaggio per Microsoft, ma è anche vero che il mercato di queste applicazioni non è quello degli OS computer (su cui Microsoft ha l'80-85% di share), ma quello che include anche gli OS mobile e persino i server, perché di un Teams che non funziona sullo smartphone aziendale o di un OneDrive che non gira su server Linux ne faccio ampiamente a meno. In questo caso la quota dell'OS Microsoft non è più la maggioranza.
Tra l'altro nel 2020 - 2021 abbiamo avuto un boom clamoroso di applicazioni di video conferenza come quella di Google e soprattutto Zoom, che dimostrano come un'alternativa sul mercato che abbia caratteristiche migliori o invitanti riesce ad emergere e ad avere successo.
Comunque è paradossale che in temi di concorrenza su questo blog il 99% dei commentatori non ne capisca una cippa...
poi scade, ma a quel punto hai provato il meglio e tutto il resto fa schifo
O semplicemente, come è corretto sia, imporre nelle PA formati FLOSS, che si adegui microsoft
ce ne uno poco sotto... non ti sei sforzato troppo... sii sincero
rotfl!
Beh, no... quello va bene solo a Cupertino... :D
Mi aspetterei anche qui gli alfieri fanboy che dicevano: "Casa mia, regole mie!",,quando si discuteva della diatriba Apple/Epic... Perché, se il discorso vale per Cupertino, allora dovrebbe valere anche a Redmond.
Evidentemente il "garantismo informatico" non esiste...
Beh, no. E' un discorso molto vago e non quantificabile. Se il prodotto Microsoft fosse superiore l'utenza lo installerebbe comunque, quindi Microsoft non ci perderebbe nulla. In più è difficile quantificare tale perdita, considerato che sono prodotti di base gratuiti.
Nella pratica il blocco di un approccio intrusivo non è come l'obbligo a sviluppare qualcosa. E' come mettere sullo stesso piano il divieto di vendita di alcolici da asporto oltre la mezzanotte con l'obbligo di aprire la domenica. Nel primo caso c'è una potenziale perdita di introiti ma ai fini di salvaguardare il decoro urbano, nel secondo c'è l'obbligo a investire tempo e denaro senza offrire particolari benefici alla società.
Fedora + Supporto = RHEL e già esiste
Certo, è chiaro che certi produttori siano più invadenti (tipo chinaphone) ed altri siano più spogli e rispettosi (infatti da questo punto di vista apprezzo/apprezzavo l'esperienza quasi stock del mio OnePlus)
Per non parlare di Navision....adesso andranno ad intaccare il dominio anche di SAP come ERP. Stay tuned.
"Il problema non si risolve con le multe"
questo lo dici tu... quando sono miliardarie servono eccome
Ma quindi mi stai dicendo che così come è possibile installare su windows un software non incentivato da microsoft (come libreoffice), allo stesso modo è possibile inserire una cartuccia di zelda sulla ps5? È questo il paragone che hai fatto?
Se pretendi che Microsoft non preinstalli determinati software la stai imponendo a perdere soldi, che è ancora peggio.
Sony sviluppando il supporto di cartucce Nintendo ci può anche ricavare qualcosa. MS ci perde a prescindere
Esattamente, in azienda abbiamo l'abbonamento a 365 ed è di una comodità disarmante, soprattutto negli ultimi due anni con la pandemia è stato lo strumento che ci ha permesso di continuare a lavorare in maniera efficace ed efficiente nonostante siamo circa 200 persone sparse in varie parti d'Italia
Wow, office si integra meglio dei loro prodotti, quindi che si dovrebbe fare? Cancelliamo tutte l'interoperatibilità di tutti i software al mondo? Ciao ciao Apple?
Detto questo, ci sono problemi ben più gravi, attualmente SO aperti e intuitivi come Windows non esistono. MacOS è limitato ai soli Mac, e Linux non è intuitivo. Sarebbe meglio migliorare quello che già abbiamo, rispetto a distruggere o limitare quel poco che ci resta.
Queste critiche contro MS non hanno alcun senso.
Il problema non si risolve con le multe, le multe fanno parte della sceneggiata tesa a mantenere lo status quo di supremazia delle big americane, occorre invece adottare in tutte le pubbliche amministrazioni un sistema operativo europeo aperto, il resto verrebbe da sé.
Non ha molto senso perché non l'hai capita.
Se pretendi che Sony supporti cartucce Nintendo, per dire, la obblighi a sviluppare del supporto software.
Se pretendi che Microsoft non preinstalli determinati software non le stai imponento di spendere soldi.
Gli investimenti in generale non c'entrano una mazza.
La parte degli investimenti non ha molto senso, anche Windows richiede investimenti, probabilmente molti più di quelle che serve per realizzare una Playstation.
Se fosse per me fallirebbe Microsoft, sono annni che ho detto no alla pirateria ed ho scelto Linux come sistema operativo. Da privato uso il PC per fare praticamente tutto, dalla gestione delle finanze ai documenti, alla creatività fra video e foto, non ne ricavo un centesimo per cui non vedo per quale motivo dovrei pagare un abbonamento solo per poter fare uso quasi basico del sistema operativo. Avessero prezzi normali magari ci si fa un pensiero ma 65 euro l'anno per un privato sono un vero e proprio furto, si lo so che in rete si trovano a meno, ciò nonostante il prezzo di listino rimane tale, ora mi scuserete se non sono aggiornato, come ho detto poco sopra faccio parte del 2% che preferisce usare Fedora coadiuvato da software opensource.
E' un po' diverso: nel caso di Sony ci sono limiti hardware, di licenza e, soprattutto, richiede investimenti. Non possono obbligare un'azienda a supportare qualcosa.
Nel caso di Microsoft si tratta di non preinstallare software che condizionerebbero le scelte dell'utenza.