
23 Maggio 2023
L'intelligenza artificiale sta cambiando l'intero settore assicurativo e non si tratta di una novità recente, legata alle tecnologie di IA generativa tanto in voga negli ultimi mesi, ma di un processo iniziato molto tempo fa. Affidarsi ad algoritmi e sistemi di apprendimento automatico è in realtà un approccio che negli ultimi anni ha preso sempre più piede nei segmenti in cui c'è la necessità di elaborare ingenti quantitativi di dati. Il settore assicurativo è probabilmente uno di quelli che più ha attinto alle tecnologie di IA, facendo anche da apripista per un loro utilizzo sempre più massivo. Come funzionava in precedenza, quando l'IA era solo un miraggio o una proiezione quasi fantascientifica?
C'è stato un tempo in cui le compagnie assicurative, indipendentemente dal ramo in questione, si sono trovate nella medesima condizione odierna, ossia gestire in modo coerente enormi flussi di dati. L'unico modo per riuscire a portare avanti una gestione oculata è sempre stato quello di affidarsi a dati statistici e storici, nonché a un utilizzo estensivo di agenti in carne e ossa, che fino ai primi anni '90 hanno fatto da tramite tra cliente e compagnia assicurativa. L'era della digitalizzazione e del proliferare delle assicurazioni auto online ha lentamente diluito il rapporto umano e si è parallelamente visto un aumento dei contratti stipulati con realtà che operano esclusivamente da remoto, dapprima telefonicamente per poi passare rapidamente alle tante compagnie sul web disponibili oggi, che ha portato a una maggior rigidità e freddezza nei confronti dei singoli utenti. Lavorare sulla base di risultati statistici e storici ha sicuramente avuto il vantaggio di semplificare i processi di valutazione dei casi, ma questo approccio ha sempre e solo funzionato bene su larga scala. Ed è qui che l'intelligenza artificiale potrebbe portare un grosso contributo.
Il 2023 è sicuramente l'anno in cui le tecnologie di IA generativa hanno iniziato a proliferare, attirando l'attenzione di mass media e utenti come mai era successo fino ad ora. Ma quali sono le reali applicazioni in ambito assicurativo e come se ne stanno servendo le compagnie, di qualunque genere siano? Come vedremo a breve, a fianco dei possibili rischi, l'intelligenza artificiale sta portando (e porterà) numerosi vantaggi per tutti, anche per l'utente finale. Ma sarà necessario prestare attenzione e vigilare prima che comportamenti poco virtuosi possano proliferare. Proviamo ad analizzare i campi di applicazione più interessanti al momento in ambito assicurativo.
Si tratta di uno degli aspetti che ha maggiormente tratto giovamento dall'utilizzo di algoritmi IA e del machine learning, tuttavia i vantaggi attuali potrebbero essere solo l'inizio di un processo sempre più ottimizzato e in grado di avvalersi delle tecnologie in evoluzione, tanto che è difficile fare una previsione concreta di cosa potrà accadere nei prossimi anni.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, è bene sapere che le frodi subite dalle assicurazioni impattano per svariati miliardi di euro (a livello europeo) e ciò si ripercuote anche sugli onesti cittadini, quelli che rispettano la legge in modo ligio senza affidarsi a raggiri o alla produzione di false dichiarazioni. Le frodi finalizzate all'ottenimento di rimborsi non dovuti sono un malcostume da sempre presente, ma un crescente utilizzo di automatismi in grado di incrociare i dati e analizzare meglio gli altri elementi sta già dando i suoi frutti.
Se già gli algoritmi di apprendimento automatico stanno aiutando in questo, tutto potrebbe migliorare ulteriormente in futuro: pensiamo ad esempio alla capacità di analizzare le immagini e le foto, spesso allegate come documento probatorio nelle fasi di contestazione. L'intelligenza artificiale degli LLM più recenti è in grado non solo di analizzare e scovare prove di contraffazione, ma anche di comparare al meglio più immagini tra loro e identificare con precisione molte criticità spesso sfuggenti. Questi strumenti stanno già trovando applicazione e sempre più spesso si scopre che gli autori delle frodi si affidano alle medesime prove visive o a pattern simili, per richiedere rimborsi reiterati nel tempo.
Se guardiamo ancora oltre, arriverà un giorno in cui sarà possibile accedere con facilità ai dati raccolti tramite le registrazioni delle telecamere di sicurezza, confrontare i dati visivi e gli orari, il tutto in modo automatico e senza intervento umano, naturalmente parliamo di casi di incidenti e casi simili. Un'analisi così dettagliata porterà vantaggi sia per le assicurazioni sia per l'eventuale parte lesa, ma a onor del vero siamo ancora lontani da un approccio simile, poiché la struttura necessaria a sostenere un modus operandi di questo genere è ancora un miraggio.
Senza uscire troppo dall'argomento ma per capire meglio questo passaggio, è bene sapere che le intelligenze artificiali generative di ultima generazione richiedono grandi potenze di calcolo per poter funzionare in modo rapido e coerente. La stessa Microsoft si è trovata in difficoltà negli ultimi giorni, ossia da quando ha eliminato la lista d'attesa per l'utilizzo del suo Bing Chat in Microsoft Edge. Molti utenti hanno iniziato a lamentare una progressiva lentezza del chatbot e l'azienda stessa ha ammesso che non è riuscita a creare una struttura hardware adeguata e in grado di sopportare il grande carico di lavoro.
La situazione ora sta lentamente migliorando, ma è evidente che maggiore sarà il volume di dati da processare e maggiore sarà il costo in termini di potenza ed energia necessarie per mantenere in salute tutto l'apparato.
Uno strumento formidabile come quello dell'intelligenza artificiale non rappresenta solamente un vantaggio per le compagnie assicurative, ma anche per l'utente finale, che sin da ora ha accesso a servizi più rapidi e puntuali nella maggior parte dei casi.
L'utilizzo di algoritmi IA sta portando a una gestione dei sinistri sempre più puntuale e oculata, sebbene l'intervento umano sia ridotto al minimo e quasi mai viene svolto dal personale, tranne casi rarissimi. Gli stessi vantaggi descritti nel paragrafo superiore, quello relativo al contrasto alle frodi, sono applicabili ad esempio anche alla valutazione di un sinistro, e con il migliorare delle tecnologie lo saranno in modo sempre più convincente nei prossimi anni.
Se da un lato l'automatizzazione sta portando a una forte riduzione del personale, dall'altro tutto si traduce in costi minori per la compagnia e per i clienti, o almeno così dovrebbe essere, e gli organi di vigilanza dovranno fare molta attenzione in futuro. Si sta inoltre aprendo la strada a nuove forme di assicurazioni personalizzate, create a partire da un'analisi effettuata sui potenziali bisogni di un cliente. Questo potrebbe tradursi nella nascita di quelle che vengono definite "micro-assicurazioni", ossia dei contratti molto specifici che un giorno potrebbero prendere in considerazione un numero sempre maggiore di parametri. Ciò potrebbe tradursi in servizi accessibili più rapidamente tramite le applicazioni proprietarie. Pensiamo ad esempio a polizze brevi, basate su esigenze del momento (viaggi e altro), attivabili con semplicità e in pochi secondi. Si parla anche di una possibile valutazione dello stato emotivo dell'utente, per offrire risposte adeguate, puntuali e naturalmente automatizzate, ma per tutto ciò dovremo attendere ulteriori sviluppi delle tecnologie attuali.
Appare evidente che le novità in ambito IA stanno portando a un cambiamento nell'approccio, non solo con il cliente, ma anche nella gestione di sinistri, truffe e molto altro, come si è capito dai due capitoli precedenti dello speciale.
Man mano che la capacità di analisi dei dati aumenterà, e come abbiamo visto avrà bisogno di una solida infrastruttura alle spalle, anche l'approccio delle compagnie varierà di conseguenza. Si parla già di un atteggiamento maggiormente preventivo rispetto a quello riparativo utilizzato in precedenza. Il concetto di rischio sta quindi cambiando, diventando sempre più specifico e predittivo rispetto com'era solamente qualche anno fa, e ciò si collega molto bene alle nuove micro-assicurazioni di cui abbiamo parlato poco sopra, possibili solamente con una conoscenza dettagliata della storia di un cliente e delle sue reali necessità.
È un dato di fatto che un maggior numero di dati e di fonti a disposizione consentirà di delineare meglio le offerte, premiando i clienti più virtuosi a scapito di quelli disonesti o dissoluti.
Eppure il rischio che le tecnologie di intelligenza artificiale possano essere abusate è sempre dietro l'angolo, e quando si parla di informazioni personali e privacy dovremmo tutti prestare maggiore attenzione e valutare attentamente il modo con cui condividiamo sul web dati sensibili.
La buona notizia è che l'IVASS, ossia l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha iniziato ad affrontare la questione 'morale ed etica' già nel 2021, riconoscendo che a fianco dei tanti vantaggi sopra descritti, non mancano nemmeno rischi etici, morali e naturalmente legali, derivanti da un abuso delle tecnologie di intelligenza artificiale. L'obiettivo, come descritto in una pubblicazione risalente a febbraio 2021, è spingere verso un utilizzo etico dell'IA, combattere i rischi di proliferazione dell'illegalità e promuovere la trasparenza.
Nel frattempo ci si sta muovendo anche a livello europeo al fine di definire standard e limiti delle tecnologie IA, anche nel comparto assicurativo. Alcune compagnie italiani si stanno muovendo in autonomia, promuovendo un uso responsabile dei dati degli utenti e lavorando ad algoritmi funzionali, ma direttamente controllati e migliorati da esperti in carne e ossa. Si deve fare ancora molto da questo punto di vista e quasi tutti gli esperti concordano che sarà necessaria una regolamentazione, non solo a livello europeo ma globale.
Commenti
Sicuramente sarebbe la scelta migliore ma poi inventeranno la tassa sul ritiro!
Poverine le assicurazioni
Spero di ritirarmi in campagna o sui monti ed isolarmi dal mondo demmerda prima che accada tutto ciò
Certo, dico che non ha inventato nulla e non è in grado di farlo
Ahaha, un altro paradosso, dopo decline di anni di programmazione si cerca "codice originale"! E' da sempre un copia ed incolla, dai su siamo seri!
io posso dire che dal 2022 al 2023 la mia assicurazione auto è aumentata di circa il 20% ... con le stesse opzioni e con un'auto che ha un anno in più ... e nessun incidente all'attivo.
La rigidità delle compagnie è oramai universale, fisica e non....anche perché alla fine passi dal perito per vagliare i danni.....
Ci fregheranno meglio e di più ???
Come cambieranno? Semplice: quello che paghiamo adesso tra due o tre anni costerà il doppio...
In Germania le assicurazioni costano la metà + autostrade gratis (Germania autostrade 12700km, Italia autostrade 7000km).
facile che andrà così! :(
Le assicurazioni che fanno qualcosa per il cliente, e Rocco S che ce l'ha piccolo, e Mia K che è ancora vergine.
Se pensi che quella del conducente è l'unica assicurazione che paga te se ti fai male 50€ non sono tanti, anche se in genere costa sui 30€
Ma non scrive programmi, ti trova i programmi scritti da altri
Io non ho avuto il coraggio. Costa troppo poco rispetto al mercato ed è un "piccolo" broker.
Pareri non molto positivi in caso di sinistro...
No grazie
Ha ragione.
Trollare no però.
L'ho sempre detto che studiare ti fa diventare più intelligente :)
Chi é assicuratore é fdp e chi é fdp finisce a fare l'assicuratore
è un'assicurazione?
Scherzavo, lo so che in uk le polizze auto costano una fucilata.
Ho uno scooter che uso per gli spostamenti quotidiani, l’auto la prendo quando piove, fa molto freddo o devo andare in luoghi distanti.
Ma io lo dico per sembrare giovane.
Pensano a tutto, c'e' un minimo base che gia' di suo e' alto.
Anziano che sono piu' avanti di te, bella umiliazione, sta gia' accadendo in UK.
Anche a me era venuta fuori Prima come quella conveniente e infatti sul sito l'ho fatta pure io! (e ho speso meno di te probabilmente perchè ho meno cavalli :P)
Per risparmiare bisogna cambiare assicurazione
In realtà Segugio, Facile e simili, ti "fregano " ( per carità fanno il loro lavoro) i loro preventivi sono sempre più alti che se fatti direttamente sul sito della compagnia, comunque nel mio caso Prima è effettivamente la più conveniente :)
Per forza.
E' la prima che esce con Segugio(.)it.
Voglio vedere questa IA battere un'impresa napoletana per evadere le tasse.
Impossibile.
Con Prima ho appena pagato 178 euro per assicurare la mia vecchia peugeot 308,con assistenza stradale e infortunio conducente in "omaggio", non mi lamento.
Pare che l'IA non sia stata abbastanza intelligente.
Abiti nell'Università?
Ragazzi qua ci sta un assicuratore.
Addosso!!!
Come sei pessimista accidenti.
Si vede che sei anziano.
Spero che l'IA calcoli che non ho un incidente da 21 anni e che capisca (a differenza degli assicuratori umani) che devo pagare molto di meno!
Io ho una laurea magistrale in Informatica, poi però va integrata con corsi specifici perché l'Università è ancora molto indietro
https://media4.giphy.com/me...
è tutto un complotto
E proprio dimostrato scientificamente Che non hai capito una mazza di quello che leggi.50 anni o no e' troppo deludente che non ci arrivi ad concetto deludente scritto da appunto, un 50nne. Vatti a fare un giro che eviti figuraccie.
La tua ipotesi è che stai dicendo che le assicurazioni sono frodi legalizzate perchè lo stato ci marcia. Ragionamento talmente malato che non meriti altro tempo.
E hai pure 50 anni...
Ecco hai dimostrato Che la mia ipotesi era tesi, non hai capito il contenuto, tutto qui.
Non so in Italia, ma le black box in UK determinano la tariffa mensile variabile a seconda degli orari in cui guidi, la velocita'media ed IL numero di chilometri percorsi, in base poi a questi dati paghi.
Ottimo articolo.
*andamenti esponenziali
almeno immagino volessi dire così ;-)
Ma lo sai che la tua assicurazione paga proprio quando hai colpa? Che le rivalse sul cliente per colpa grave sono costose e assolutamente ininfluenti per la redditività, ma utili soltanto per scoraggiare comportamenti estremi? Una assicurazione guadagna solo quando il proprio cliente non ha colpa. Le Black box nelle auto vengono usate per dimostrare la colpa delle controparte, non per chissà quali complotti contro il proprio cliente.
uno scenario decisamente condivisibile
Cambia assicuratore.
Fa sempre piacere leggere quelli che vedono complotti ovunque.
Uno che scrive "Forti di un appoggio dello stato che le rende obbligatorie"...cosa dovrebbero essere, facoltative?