Perché gli aerei fantasma sono una seria minaccia per l'ambiente | Video

04 Marzo 2022 92

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I cieli del mondo sono solcati ogni giorno dai cosiddetti aerei "fantasma", voli che percorrono i propri itinerari anche senza trasportare passeggeri. Si tratta di un fenomeno che, al contrario di quanto suggerisca il nome, non riguarda la sfera paranormale, e che ha subìto una forte accelerata con il periodo pandemico.

Ma cosa spinge le compagnie aeree a far decollare ugualmente i propri velivoli? Si tratta di una mera ostinazione da parte dei vettori o della conditio sine qua non per non perdere la possibilità di transitare dagli aeroporti in precise fasce orarie, adattandosi alle linee guida dell’Unione Europea? In quest'articolo proviamo a fare il punto.

LA CRISI DEL SETTORE

In un mondo paralizzato da misure restrittive che limitano la libertà di spostamento dei cittadini, il settore aeronautico si è ritrovare a fare i conti con una crisi senza precedenti. Con migliaia di voli cancellati, personale decimato e biglietti persi a causa della positività dei passeggeri (alcuni vettori starebbero però cercando di risolvere questa problematica), il traffico aereo globale è crollato ai minimi storici, arrivando a toccare quota -66% nel 2020. E le compagnie aeree, vessate da debiti mitigati soltanto parzialmente dalle misure di emergenza introdotte dagli enti governativi e dalla Commissione europea, sono state le prime a risentirne. Nonostante l'anno nuovo abbia iniettato nel settore pallidi segnali di ripresa, secondo la IATA, l’International Air Transport Association, il pieno recupero del trasporto aereo ai livelli pre-pandemici non si realizzerà prima del 2024.

In questo scenario apocalittico, nel pieno degli anni horribili della pandemia, gran parte dei velivoli di linea decidono di decollare come da programma anche senza raggiungere un numero di passeggeri sufficientemente alto. Provocando gravi danni all'economia, ma soprattutto all'ambiente.

L'EMERGENZA AMBIENTALE

Sarebbe impossibile quantificare con precisione l’impatto ambientale generato dai voli fantasma, non avendo accesso ai numeri effettivi di questi ultimi. Il paradosso che portano in scia, però, è ben visibile a tutti: nel pieno della più grave emergenza climatica della storia, sopra il Vecchio Continente volano indisturbati velivoli che producono inquinamento senza apparenti spiegazioni logiche.

E non si tratta di noccioline: se un’auto produce circa 42 grammi di anidride carbonica per ogni passeggero, un singolo aereo ne produce 285 a persona, su una media di 88 persone per volo (si calcola che velivoli come i Boeing o Airbus inquinino 30 volte più dei treni). Il danno non si limita, peraltro, alla sola CO2: sono infatti numerosi gli agenti inquinanti immessi nell'atmosfera dagli aerei di linea, tra cui ossidi di zolfo, idrocarburi non bruciati, particolato, monossido di carbonio e altre sostanze nocive.

Dopotutto, il comparto aeronautico è responsabile di circa il 3% delle emissioni globali di CO2, con previsioni per il futuro altrettanto grigie: secondo alcuni studi recenti, nel 2025 il traffico aereo arriverà a produrre 1,4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica giornalmente.

Tornando agli aerei fantasma, un'indagine di Greenpeace rivela che quest’inverno ne sarebbero decollati circa 100mila (calcolatrice alla mano per capire il presunto impatto ambientale generato). Lufthansa ha di recente ipotizzato che potrebbero essere circa 18.000 i voli fantasma battenti bandiera tedesca previsti per i prossimi mesi: sempre stando ai calcoli della ONG, questi voli rilasceranno circa 360mila tonnellate di CO2 senza apparente motivo, una quantità emessa da 240mila auto a benzina e diesel.

LA CORSA AGLI SLOT

Per capire cosa muova questo malsano meccanismo è fondamentale partire da un concetto - non così astratto - che alberga in quattro lettere: slot. Nel mondo dell’aviazione civile, uno slot è una finestra temporale con cui le compagnie aeree si assicurano il diritto di traffico negli scali aeroportuali, ovvero il permesso ad atterrare e decollare in un aeroporto in una data e orario specifici.

Il sistema degli slot è stato istituito nei circa 200 scali maggiori del Globo per gestire la scarsa capacità aeroportuale disponibile. Molti aeroporti devono infatti affrontare una domanda di nuovi voli nettamente superiore alla disponibilità di piste di decollo e atterraggio e di spazi nei terminal, ragion per cui gli slot sono oro colato per i vettori.

Dietro a quelle che risultano in apparenza semplici bande orarie a capo dell'intera rete mondiale dei voli aerei si nascondono però aspre battaglie per la conquista degli spazi e un mercato che non ha nulla da invidiare a quello calcistico.

Gli slot vengono assegnati dagli operatori responsabili della loro distribuzione ma possono anche essere scambiati tra le stesse compagnie per cifre da capogiro. Per avere un ordine di grandezza, l’abbiente compagnia di bandiera del Sultanato dell’Oman, Oman Air, nel 2016 ha acquistato una coppia di slot (decollo e atterraggio) dell’aeroporto di Heathrow - lo scalo che detiene bande orarie di maggior valore -, per ben 75 milioni di dollari.

LE DISPOSIZIONI EUROPEE

Una volta ottenuti, gli slot però non sono per sempre: se non utilizzati abbastanza, semplicemente si "perdono". A stabilire questo meccanismo, fondato sulla regola “Use-it-or-lose-it" (O lo usi, o lo perdi), sono state alcune disposizioni dell'Unione Europea e della IATA introdotte nel 1993.

In pratica, quando una compagnia acquista una banda oraria ottiene il diritto di anzianità su tale slot (chiamato in gergo "Grandfather right"), che manterrà purché lo slot venga "utilizzato" nell’80% dei casi (la cancellazione del restante 20% è ammessa solo se motivata da cause di forza maggiore, ma non tutti i Paesi concedono questa deroga e la burocrazia annidata in questi processi è complessa e farraginosa), pena la perdita dell'assegnazione.

Per far fronte alle gravi conseguenze pandemiche e sostenere il settore, nel marzo del 2020 la Commissione Europea dei Trasporti e la IATA hanno sospeso tale regolamento, come accaduto in altri momenti storici particolarmente delicati. Un anno dopo, a inizio 2021, la direttiva è stata re-introdotta con un nuovo limite di utilizzo degli slot, portato al 50%. A marzo di quest'anno, la soglia si rialzerà al 64%, sebbene la Commissione europea abbia introdotto una proroga del regolamento di sgravio degli slot che resterà in vigore fino al 29 ottobre 2022.

UE VS. COMPAGNIE AEREE

Sarebbero questi, dunque, i motivi che obbligherebbero migliaia di aerei a decollare "a vuoto". Una tesi che non è tuttavia condivisa all'unanimità: è in corso un braccio di ferro tra le compagnie aeree e l'Unione europea riguardo le reciproche responsabilità nell'affaire dei voli fantasma.

Se i vettori additano l'Ue e i suoi regolamenti stringenti come gli unici responsabili del decollo dei voli senza passeggeri, la seconda ritiene che la regola "Use-it-or-lose-it" non abbia mai imposto simili meccanismi, soprattutto a fronte degli allentamenti dell'ultimo biennio, e che sia scelta arbitraria dei vettori quella di mantenere operativi alcuni voli non necessari, molto spesso mossi da meri interessi commerciali.

Un portavoce della Commissione europea, come riporta Rainews, ha dichiarato:

Gli aerei vuoti sono un male per l'economia e per l'ambiente ed è proprio per questo che abbiamo adottato diverse misure che consentono alle compagnie di non averli. Se le compagnie aeree vogliono far volare aerei vuoti, è una decisione della compagnia stessa, non il risultato delle norme UE.

A schierarsi in difesa dell'Ue anche Aci Europe, un'associazione che raggruppa oltre 500 scali europei:

Esiste una disposizione specifica che le Worldwide Airport Slot Guidelines chiamano "Justified Non-Use of Slots" (Jnus): le compagnie aeree possono in qualsiasi momento presentare il caso ai coordinatori degli slot per l'applicazione di questa disposizione e utilizzare efficacemente gli slot aeroportuali assegnati per meno del 50% del tempo. Questa disposizione - prosegue Aci Europe - è stata specificamente pensata per affrontare la pandemia e copre non solo i divieti di viaggio, ma anche le restrizioni di movimento, le misure di quarantena o isolamento che influiscono sulla fattibilità o possibilità di viaggio nonché sulla domanda di viaggio su rotte specifiche.

Secondo Tim Johnson, direttore della Aviation Environment Federation, è giusto concentrarsi sugli impatti climatici quando enormi quantità di CO2 vengono emesse in atmosfera inutilmente, ma c’è anche una "battaglia industriale più ampia", che rende più che mai necessaria una riforma delle bande orarie.

PREVISIONI FUTURE

Se la verità penda da una parte o dall'altra, o semplicemente stia nel mezzo, non è ancora chiaro. Al netto delle diatribe e dei duelli commerciali, rendendo più fluido e flessibile l'intero sistema degli slot si ridurrà di conseguenza anche il fenomeno dei voli fantasma. La loro completa abolizione si otterrà però solo con una ripresa totale del settore, che potrà avvenire soltanto a pandemia superata. Sarà solo in quel caso che gli aerei torneranno a volare con il giusto carico di passeggeri, e non più spettri.

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Commenti

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Simplyme

Non possono varare una riforma?

L’UE parla tanto di ambiente.

Roby One

Ma infatti tutto il parlare di "salviamo il mondo, i giacchiai si sciolgono, i mari sono pieni di plastica" e' un problema nostro non della terra. La natura riprendera' il controllo e andrà' avanti senza di noi. Siamo noi che ci stiamo mettendo in pericolo.

Sherthes

Nono, mai detto che l'aereo sia trasporto su gomma, ho visto i dati, infatti, riparametrando le percentuali sul totale di 16.2 (invece di 20) i conti tornano. La mia conclusione, comunque, rimane sostanzialmente corretta. Beh, devo ringraziarti per avermi corretto e per avermi dato una fonte ancora più aggiornata, la mia se non sbaglio è aggiornata al 2018.

Maicol.Mar

No... Gli aerei non sono trasporto su gomma...
Però hai ragione sul numero, infatti nell'articolo sono raggruppati tutti i trasporti. Quindi neppure quel 11,6% è riferito al totale.

La fetta più grossa delle emissioni di gas serra però non è dovuta ai trasporti ma all'energia usata dall'industria, segue l'agricoltura, poi l'energia utilizzata per il riscaldamento degli edifici e al quarto posto il trasporto (tutto).
Il trasporto aereo produce l' 1,9% del totale di CO2, quello su gomma l'11,9%

Fonte (Settembre 2020): https://www.qualenergia.it/articoli/trasporti-agricoltura-industrie-ecco-da-dove-vengono-di-preciso-le-emissioni-globali-di-co2/

Sherthes

Che io abbia sbagliato, lo ammetto, mi sono sempre riferito al totale delle emissione per i trasporti. Ma comunque, anche gli aerei rientrano, allora, in quell'11.6% del 20% del totale. Quindi, trasporti su gomma 74.5% del totale dei trasporti, aerei 11.6% del totale dei trasporti. Le emissioni dei trasporti sono il 20% del totale delle emissioni mondiali, quindi la gomma è il 74.5 del 20, gli aerei 11.6 del 20. Il totale dei trasporti sono 74.5 (gomma) + 11.6 (aerei) + 13.9 (ferrovie,navi, altro) = 100, che in realtà è il 20% del totale delle emissioni umane e non mondiali. Alla fine, se rapportato al totale delle emissioni serra, il trasporto su gomma è 14.9%, quello aereo 2.32%. Comunque la si veda, la più grossa fetta di inquinamento (nonché emissione pro capite) è appannaggio del trasporto su gomma, e di una buona misura

Maicol.Mar

Ecco appunto.
Tu però hai detto una cosa profondamente differente prima, sottointendendo che il trasporto su gomma fosse la causa del 74,5% dell'emissione di Gas Serra a livello globale.

E lo hai ribadito 2 volte, al post a cui ho risposto qui:

Beh, il trasporto su gomma mondialmente fa oltre il 74% dell'emissione gas serra, l'aviazione l'11.6%


L'aviazione fa appunto l'11,6% sul totale.
Il trasporto su gomma fa il 20% sul totale.
Si vede bene che o hai frainteso oppure volontariamente travisato il concetto espresso.

E una seconda volta più sopra come si vede nell'immagine allegata. https://uploads.disquscdn.c...

Sherthes

Tu parli di tutta la CO2 emessa nel mondo da qualsiasi processo (antropico/naturale) io di quella causata dai trasporti

Maicol.Mar

Si, il 74,5% del 20% (ovvero un quinto) del totale delle emissioni di CO2... Quanto fa? (suggerimento: è scritto nel mio post sopra)

Sherthes

C'è esattamente scritto sull'infografica (penso sia un graphical abstract), 74.5% delle emissioni causate dai mezzi di trasporto (persone e cose) proviene da trasporto su gomma. Nel corpo dell'articolo "Road travel accounts for three-quarters of transport emissions. Most of
this comes from passenger vehicles – cars and buses – which contribute
45.1%. The other 29.4% comes from trucks carrying freight."

Maicol.Mar

Credo che tu capisca poco di percentuali o abbia dato numeri errati volontariamente.
Il trasporto (TUTTO) causa circa il 20% (un quinto) di emissione di gas serra.
Di questo 20% circa la metà è dato dalle auto + autobus (perchè li sommano mi è oscuro) il 30% da camion, il resto non è ben specificato ma immagino aerei, navi, treni.

Il trasporto su gomma quindi è causa di circa il 15% delle emissioni mondiali di CO2, fonte: quello che hai portato tu.

Altro che 74%!

Maicol.Mar
...il trasporto su gomma che è da solo il 74.5% dell'inquinamento totale

What? Numeri alla CDC?

LaVeraVerità

I migliori sono i finti video di repubblica che in realtà sono semplici slide show di poche didascalie.

Nummepija

Sei un inguaribile ottimista

max76

E poi ci tritano le palle con le auto elettriche..

max76

Bingo!

Kamgusta

Bene fateci viaggiare senza più i protocolli stupidi da seguire, abbassando i prezzi così da riempierli e fine del problema.

Artemis DeWitt

Nuovo spot per ITA

Yari da Novara

I voli fantasma sono sì un problema ma gli aerei devono obbligatoriamente effettuare almeno un volo ogni 28giorni per requisiti EASA. Allo stesso modo un pilota deve effettuare almeno un ciclo (decollo e atterraggio). Ogni compagnia ha poi regole a sé, magari più stringenti rispetto a quelle dei singoli stati ed EASA.

Yari da Novara

In realtà il carico di passeggeri e relative valigie è comunque rilevante considerato il numero di voli.

matteventu

Non sopporto questa mania dei video inutili che aggiungono ad ogni articolo solo per piazzarci una ragazza, fare views e cercare di tirare su il canale YouTube.

Danylo

La maggior parte dei soldi li spendiamo in cose pressoche' inutili

Alex

Ma che ce frega a noi, riapriamo le centrali a carbone. Greta si foxxa

Andreunto

Non lo faranno mai. Sono pigri. Il tema scuro non porta guadagno

Andreunto

Non cielo dicono!!!111!!111!1!1

Mauro Morichetta

Certo che mi hai fatto ridere a crepapelle su di un argomento su cui c'è proprio poco da ridere

IRNBNN

voli fantasma si fa per dire...come quando si dice città fantasma. La città la vedi, semplicemente non c'è nessuno.

Castoremmi

Beh noi solitamente passiamo più della metà della nostra vita a studiare/lavorare che ci serve per guadagnare soldi che non ci faranno morire di fame. Non c'è poi molta differenza.

Superstar never dies

È così

Antsm90

Ma non sono in grado di comprendere e apprezzare le meraviglie del nostro pianeta/universo (o godersi la vita dato che passano tutto il tempo a cacciare per non morire di fame o scappare per non essere mangiati)

Antsm90

Ho inquinato un infinitesimo, ma in cambio ho potuto postare un messaggio su un server a diversi chilometri da me che potrà visualizzare chiunque acceda a questa pagina. Il vantaggio c'è stato eccome

Simone

Nativo dal sito, senza plug-in.

Rinox!

Ma magari fosse vero! Invece nemmeno quello!

ddavv

https://uploads.disquscdn.c...

Davide Nobili

Grazie per l'idea, mi sono installato un plugin sul desktop dove i siti sono accecanti :D

TheBoss

Sei "tu" con la "tua" panda a metano la causa di tutti i problemi ! Getta via la tua auto inquinante ma perfettamente marciante e compra un'utilitaria elettrica da 2 tonnellate per risparmiare un "frazionesimo" di inquinamento!! Così fra 345milioni di miliardi di miliardi di km avrai pareggiato il maggior impatto ambientale dovuto all'aver comprato un'auto con il doppio del materiale in sostituzione di un'auto che ti avrebbe scarrozzato ancora per anni...

ghost

A quel paese semicit.

Ottoore

L'unica cosa che fa realmente la differenza è il carico di carburante. In un A380 il carico massimo di benzina equivale al peso stesso dell'aereo.
Sommati fanno il 90% del peso massimo al decollo: puoi quindi immagine quanta poca differenza faccia il fatto che sia occupato.

HeiSiri

Non vogliamo sapere in che modo ;)

HeiSiri

https://uploads.disquscdn.c...

landyandy

Ma con meno passeggeri inquinano in maniera minore oppure è irrilevante?

theskig

Ma poi dov'è che deve andare tutta questa gente?

loscalpello

Sante parole

Luigi Andreoli

mah, dubito si tratti di boomer.

Simone

Ma un tema scuro in questo c4zz0 di sito no?

ID

nel mentre l'elettricita alle stelle :'(

ilvendicatoreatomico

Lol, aerei fantasma. Pensavo fosse il reboot di pirati dei caraibi.

Castoremmi

Alla terra e all'universo frega poco se ci sono essere senzienti o meno in vita. Che poi in realtà anche gli animali sono esseri senzienti.

Castoremmi

Oh però comprate l'auto elettrica con gli incentivi perché se no inquinate e mi raccomando niente diesel euro 5 nelle città

Gianni P.

Eh golosone, ti fermi perchè speri che qualcuno da dietro ti tamponi, vecchio porc0 d'un rikk10ne

Lunariano

tranquillo. il tuo disgustoso modo di pensare verrà perso (insieme a te) al tuo... mi fermo per non essere bannato

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