
Economia e mercato 19 Apr
La Commissione europea ha approvato un Important Project of Common European Interest o IPCEI a sostegno di ricerca e innovazione e "della prima diffusione industriale della microelettronica e delle tecnologie della comunicazione lungo tutta la catena del valore".
Il progetto, che è stato denominato IPCEI ME/CT, è sostenuto da 14 Stati membri tra i quali figura anche l'Italia. Ci siamo impegnati - insieme ad Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Spagna - a fornire fino a 8,1 miliardi di euro sotto forma di finanziamenti pubblici affinché, nell'ambito dell'IPCEI, 56 imprese tra cui start up e piccole e medie imprese, avviino 68 progetti "tirandosi dietro", è la stima, altri 13,7 miliardi di euro di investimenti privati.
I progetti riguardano in prevalenza la cosiddetta transizione verde, tenteranno di velocizzarla
Secondo la Commissione, i progetti finiranno per accelerare il progresso tecnologico in diversi settori, tra cui:
Tra i partecipanti diretti al progetto ci sono le italiane:
mentre tra i partecipanti associati (circa 600 in totale) ci sono:
I primi frutti del progetto potrebbero arrivare sul mercato già nel 2025, il completamento è previsto per il 2032 con scadenze variabili in funzione delle imprese coinvolte e, chiaramente, della tipologia di progetto. Secondo le stime, si creeranno 8.700 posti di lavoro diretti, ai quali se ne aggiungeranno migliaia provenienti dall'indotto, quindi indiretti.
La microelettronica e le tecnologie della comunicazione costituiscono la struttura portante di qualsiasi dispositivo elettronico moderno, dai telefoni cellulari alle apparecchiature mediche. Questo importante progetto di comune interesse europeo è il più grande finora approvato ed è già il secondo nel settore della microelettronica. L'innovazione è essenziale per aiutare l'economia europea a diventare più verde e resiliente, ma può comportare rischi che il mercato da solo non è pronto ad assumere. Proprio per questo è opportuno mettere a disposizione aiuti di Stato per colmare tale lacuna - ha dichiarato la vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza Margrethe Vestager.
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Commenti
a me ne bastano la metà, 500 milioni per attrezzatura e licenze sistemi, con 3,5 miliardi ci copri 7-8 anni per personale qualificato. poi ti faccio sapere.
la penso come te e forse un giorno lo capiranno anche loro ma, al momento, dobbiamo accontentarci!
Dovrebbero multare anziché dare soldi a chi si è già arricchito con obsolescenza varia.
Certo che è meglio di niente, ma il problema dell'UE nei settori strategici è che si fanno sempre le cose con il contagoccie e a rallentatore quando tutto il resto del mondo corre ad altre velocità (vedi il caso della "guerra" dei microchip in corso). In certi settori devi fare investimenti importanti fin da subito, e in UE possiamo decisamente permetterci di fare meglio di così.
Proporrò che li diano a te così puoi provare rifondare il Circolo degli Scipioni.
8 miliardi in ricerca sono anche troppi.
per forza, questo mondo è in preda ad una crisi isterica senza precedenti.
Giusto in ritardo di qualche decade
Forse intendevano STT Microelettronica. La rilettura questa sconosciuta.
Mai sentita la SIAE, per lo sviluppo di 5 e 6G ci vogliono Ericsson e Nokia.
Tra CHIPS Act e sta roba qua avranno pensato a chi vendere questi benedetti chip? Perché aumentare la produzione è un attimo ma se banni il paese che ne consuma di più al mondo non ti rimangono molti clienti...
è un inizio almeno!
8 miliardi per l'intera UE? Non mi sembra che ci stiano provando molto seriamente.
Quando vuoi entrare nella guerra dei microchip con le scarpe di cartone....
Gli USA hanno approvato un piano da 52 miliardi di dollari per tornare competitivi e ancora gli analisti lo giudicano un investimento insufficiente per poter seriamente pensare di recuperare terreno su CIna e Taiwan. Dove vogliamo andare con 8 miliardi...
beh ci devono almeno provare...
Ok, quando in un finanziamento iniziano a cianciare di "eco-green-bio..." se esce qualcosa di buono è probabilmente solo come conseguenza imprevista
Potevamo essere i primi, avendo comunque paesi a basso costo di manodopera, e invece..
Come spendere senza risultati.