
Economia e mercato 10 Mag
I licenziamenti che molte società tecnologiche stanno eseguendo negli ultimi mesi non sono ancora terminati e anche Spotify è tra le società tristemente attive in questo senso. L'azienda sta tagliando 200 posti di lavoro nella sua divisione podcast, pari al 2 percento della sua forza lavoro.
Spotify definisce la mossa un "riallineamento strategico" ed è evidente che la società sta cercando di ottimizzare le risorse a disposizione, dando la priorità a determinati aspetti ma rendendo nel contempo i team interni maggiormente snelli. Secondo la nuova strategia le due case di produzione controllate, Gimlet e Parcast si uniranno in un'unica entità chiamata Spotify Studios. Non cambierà il loro ruolo e continueranno a produrre nuovi spettacoli, anche se vi sarà maggior enfasi su contenuti a cadenza regolare che favoriscono pubblici di grandi dimensioni. L'azienda sta inoltre potenziando Spotify For Podcasters, perfezionando le opzioni pubblicitarie e aggiungendo "più modelli di business" per aiutare i creator a guadagnare di più e a investire sulla piattaforma.
Spotify sottolinea la sua crescita da quando ha iniziato a investire pesantemente nei podcast nel 2019, quando ha portato a termine le acquisizioni di Gimlet, Parcast e la piattaforma per creatori Anchor. Ora afferma di essere la piattaforma podcast più popolare al mondo, con una crescita del 1.400% degli ascolti grazie agli oltre 100 milioni di ascoltatori attivi e i 5 milioni di spettacoli disponibili.
Tuttavia, i licenziamenti hanno in qualche modo lasciato il segno se pensiamo che già lo scorso anno Spotify ha lasciato a casa quasi il 5 percento del suo team podcast e parallelamente cancellato numerosi spettacoli. E non è stato l'unico taglio, poiché a inizio 2023 l'azienda ha licenziato il 6 percento del suo personale. Contemporaneamente la responsabile dei contenuti, Dawn Ostroff, ha deciso di abbandonare la sua posizione. È evidente che Spotify, sebbene non sia a rischio, non è più l'azienda solida di un tempo e non possiamo escludere ulteriori ridimensionamenti nei prossimi mesi.
Recensione Sony Xperia 5 V: funziona alla grande, ma è fuori tempo massimo? | VIDEO
Samsung Galaxy S24, primi render svelano il design: avrà bordi piatti e squadrati
Netflix: tutti i film e le serie TV in arrivo a ottobre 2023
Recensione iPhone 15: meglio del 14 Pro? | VIDEO
Commenti
sempre a gonfie vele
Sì, preferirei sviluppassero meglio l'attuale Google Podcast.
Vorrei non dover avere una queue mischiata fra musica e podcast. Né avere podcast sponsorizzati che mi intasano l'app.
Preferiresti anche tu l'app podcast separata? condivisibile
Sull'aggiungere podcast e short su YouTube Music.
dietrofront su cosa?
Smetto di ascoltare il podcast della zanzara per qualche mese e succede il finimondo...
Per fortuna che il team xManager va bene!
brutti tempi per tutti
Dai 100 di qui 200 di la e poi direi di togliere Spotify free..........la gente deve pagare per sentire le canzoni di bassa qualità.........
ha speso tutto per dar la paghetta a un fan di trump, mo so cavoli loro
I bimbiminkia non li ascoltano. Non riescono a stare concentrati per più di 5 minuti
già finita la moda?
https://media4.giphy.com/me...