Nonostante le tante difficoltà di Meta dell’ultimo periodo, gli ultimi dati finanziari restituiscono l’immagine di una società in buona salute: ha generato entrate per 28,65 miliardi di dollari, che rappresenta un aumento del 3% anno su anno. Le impressioni sugli annunci sono aumentate del 26%, ma il prezzo medio per annuncio è sceso del 17%.

Inoltre, benché Facebook venga considerata una piattaforma social “vecchia” e desueta, gli utenti attivi giornalieri (DAU) sono stati in media di 2,04 miliardi a marzo, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Gli utenti attivi mensili erano pari a 2,99 miliardi a fine marzo 2023, con un aumento del 2% sempre su base annua. Guardando l’intera gamma di app e servizi, il numero di utenti giornalieri complessivo è salito oltre i 3 miliardi di utenti per la prima volta nella storia dell'azienda.

L’organico complessivo di Meta è ora di 77.114 persone al 31 marzo 2023, che secondo la società rappresenta una diminuzione di appena l'1% rispetto all’anno precedente. Vale tuttavia la pena precisare che questo conteggio include solo il primo round di licenziamenti di massa, risalente a novembre 2022; a metà marzo Meta ha annunciato altri 10.000 licenziamenti, quindi il totale attuale provvisorio è in realtà intorno ai 67.114 dipendenti. Zuckerberg ha confermato che nonostante le buone notizie finanziarie il secondo round di licenziamenti avrà luogo come previsto, e si completerà nel corso del mese successivo.

Anche se la nostra posizione finanziaria migliora, continuo a credere che il rallentamento delle assunzioni, la semplificazione della nostra struttura manageriale, l'aumento della percentuale della nostra azienda che è tecnica e la definizione più rigorosa delle priorità dei progetti miglioreranno la velocità e la qualità del nostro lavoro. - Mark Zuckerberg

Nel frattempo, Reality Labs, la divisione metaverso del colosso americano, continua a sostenere perdite ingenti, pari a poco meno di 4 miliardi di dollari in un singolo trimestre. È un po' meno dei 4,3 miliardi di dollari che la società ha perso nel trimestre precedente, ma Meta invita a non farsi illusioni: nel complesso, ha dichiarato di prevedere che le perdite complessive del 2023 supereranno quelle del 2022, che erano pari a 14,3 miliardi di dollari. Insomma, si continua a investire e credere in questa scommessa anche se i risultati per ora non sono entusiasmanti.

Assorbita dalla corsa al metaverso, Meta è rimasta un po’ in disparte finora nella corsa all’AI, a vantaggio di concorrenti grandi e piccoli come Google, Microsoft, Snapchat e OpenAI, ma Zuckerberg ha confermato che ora la società è allineata con gli altri, almeno a livello infrastrutturale, e prevede un lancio dei tool AI nel corso dei prossimi mesi, con l’obiettivo di raggiungere in ultimo qualsiasi suo prodotto.