
04 Aprile 2023
Nuova bega legale per Google, stavolta connessa al caso di Epic Games. Un giudice federale ha stabilito che l'azienda californiana ha violato un ordine del tribunale, secondo il quale era tenuta a conservare i messaggi di chat dei dipendenti più rilevanti per il caso antitrust di Epic. La notizia ha iniziato a rimbalzare in rete in queste ore.
Un giudice federale della California ha stabilito che Google sarà sanzionata per non aver preservato i messaggi di chat tra dipendenti relativi a un caso antitrust promosso da Epic Games. A quanto pare la società avrebbe adottato una politica equivoca e e poco conservativa nei confronti di contenuti importanti a fini probatori, a scapito dei suoi doveri di conservazione, come recitano le parole del giudice nella documentazione. La sanzione non è ancora stata stabilita.
L’ultimo deposito includeva una serie di messaggi tra i dirigenti di Google che discutevano se fosse necessario conservare la cronologia delle chat su questioni che potrebbero essere correlate al contenzioso. Google avrebbe poi lasciato ai dipendenti il compito di determinare quando attivare e disattivare la cronologia della chat durante la discussione di questioni rilevanti per il procedimento legale. Epic ha affermato che Google avrebbe dovuto garantire che quei messaggi fossero conservati per impostazione predefinita. Le mostre presentate da Epic sembrano mostrare che i dipendenti di Google vedevano le chat come un modo meno formale di comunicare.
Il giudice, James Donato, ha chiarito che il caso non sarà deciso sulla base di comunicazioni chat perse. Per adesso il giudice ha ordinato a Google di coprire ragionevoli spese legali relative alla mozione sulla questione probatoria, ma queste non sono state quantificate. Nel frattempo è arrivata una risposta di Google sulla vicenda da parte di un portavoce, che ha così commentato.
“I nostri team hanno lavorato coscienziosamente, per anni, per rispondere alle richieste di scoperta di Epic e delle AG statali e abbiamo prodotto oltre tre milioni di documenti, comprese migliaia di chat”
Epic per ora non ha fornito una dichiarazione, ma la questione appare tutt'altro che risolta.
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