
30 Marzo 2023
Meta e SIAE non sono riuscite a trovare un accordo per continuare a distribuire le canzoni e i contenuti protetti dall’agenzia italiana sulle piattaforme social come Instagram e Facebook. Entro le prossime 48 ore, tutti i contenuti saranno automaticamente rimossi o silenziati dai video, dalle storie e dai reel. A quanto pare il processo è già iniziato. I creatori avranno la possibilità di sostituirli con altro materiale liberamente disponibile. Il Sole 24 Ore, citando fonti vicine a Meta, dice che questo è un caso unico in tutta Europa.
I portavoce della società di Mark Zuckerberg esprimono rammarico per l’accaduto e promettono di continuare a lavorare nella speranza di trovare un nuovo accordo. Lo statement completo è il seguente:
Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae. La tutela dei diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità e per questo motivo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae nella nostra libreria musicale. Crediamo che sia un valore per l’intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti.
La Società Italiana degli Autori ed Editori ha rilasciato una dichiarazione di risposta un pochino più belligerante. Le condizioni di Meta vengono definite unilaterali e la mancata condivisione di informazioni chiave in violazione della normativa sul copyright. Il comunicato completo e integrale:
La decisione unilaterale di Meta di escludere il repertorio Siae dalla propria library lascia sconcertati gli autori ed editori italiani.A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell'effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti. Colpisce questa decisione, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di Siae a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023. Siae non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell'industria creativa italiana.
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Commenti
E' stato un pasticcio tecnico di Meta che non è riuscita a distinguere il catalogo SIAE dal resto... Dovrebbe essere già tornato tutto alla normalità...
te mandalo a Zelig, che sicuramente avranno bisogno del tuo senso dell'umorismo in eccesso ...
https : // www.dday . it /redazione/45327/meta-caos-la-musica-va-e-viene-su-fb-e-ig-non-sanno-come-cancellare-solo-quella-tutelata-da-siae
looooool perchè non mandi il curriculum a meta, avranno sicuramnete bisogno della tua esperienza
È quando scoprì che esistono che comprendi che è una truffa
Hanno fatto bene.
La SIAE tutela i diritti d'autore ma ne limita anche la circolazione.
Perché?
Stiamo nel 2023.
Gli artisti guadagnano in modi diversi e la SIAE ormai dovrebbe rimanere un ricordo del vecchio mondo.
ha proprio la faccia da robot NPC
Io non sono un "artista" ma mi sta sul ca**o lo stesso perché è un ente che chiede il pizzo su varie cose anche se non dovute, vedi ad esempio l'infame tassa sull'equo compenso sui supporti di memorizzazione.
Il problema non è tanto (o comunque solo) lato artisti, ma lato utilizzatore finale. Tizio si sposa e mette il suo video di matrimonio su Youtube o su Facebook o dove ti pare, tanto per condividerlo con amici e parenti. Vederselo "silenziare" causa diritti d'autore violati, perché magari ha voluto mettere una fott******ma canzone di Gigi D'Alessio di sottofondo, è la dimostrazione dell'idiozia di un'amministrazione commerciale ormai completamente ubriaca e inadeguata rispetto ai tempi in cui viviamo. Ogni forma di business dev'essere capace di evolversi, pena la morte. SIAE è ancora in vita solo perché le è stato permesso politicamente di diventare monopolista (con poche e recenti eccezioni come Sound Reef, contro la quale sta conducendo una guerra senza quartieri ormai da tempo). Quindi può fare il bello e il cattivo tempo. Ma la pacchia è destinata a finire...
Fare la voce grossa e tirare sul prezzo con una multinazionale da miliardi di dollari, come poteva finire se non con una pernacchia?
Duro bagno di realta' che dimostra come l'Italia viva in una bolla di autoreferenzialita' che scoppia miseramente non appena ci si confronta con il resto del mondo.
I social si
egli non risa
anche te? bravo boicottiamo riso scotti
Sono un furto legalizzato.
https://uploads.disquscdn.c...
in questo caso dovrebbe quasi essere il contrario, altro che pagare la siae.. giusto ieri ho visto un video su insta con una traccia musicale e son andato a cercarla su spotify, facendo guadagnare l'artista.. cioè insta fa pubblicità agli artisti e deve pure pagarli?
Sinceramente a me della SIAE non frega una ceppa; ma l’ attacco verso questo ente è dovuto solo alla smania di soldi dei soliti “ artisti” che non vogliono pagare una ceppa di tasse in Italia…guadagnano pozzi di soldi girano in Ferrari e si lagnano pure …
Non mi sembra che gli artisti se la passino male…la maggior parte fanno “magheggi “ per pagare il meno tasse in Italia e non è una novità di quante volte hanno ricevuto accertamenti fiscali…
Non pagate un ca…o di tasse in Italia e volete pure dettare condizioni…m.a.a.c….
e pensare che i Maneskin devono molto del loro successo alla visibilità mondiale datagli da Beggin, che per un periodo è stata su tutti i reel del mondo...
"Chi troppo vuole nulla stringe". L'avida mafietta SIAE voleva alzare la cresta sperando di batter cassa e ha tirato troppo la corda, adesso non intasca niente e gli artisti perdono sia introiti che visibilità. Contenti loro...
ce ne faremo una ragione...tanto a breve non esisteranno più questi 2 social...
E non sono sono ancora arrivati quelli di SCF, l'AIE, ecc
Corretto, avevo scritto di fretta
Come sempre, manca il buon senso. Gli artisti devono essere pagati, così come qualsiasi professionista. Ma i guadagni devono essere proporzionati all'utilizzo del media e ai guadagni derivati, SIAE invece si ostina a chiedere cifre folli per qualsiasi tipo di utilizzo, persino no-profit. Ma ormai il concetto di giustizia è diventato "spolpa chiunque fino all'osso finché dura la pacchia", quindi pace. Spero che si instauri anche in questo campo un vero regime di concorrenza (vedi Sound Reef) e che qualcuno faccia a SIAE quello che SIAE fa da decenni agli altri: SPOLPARLI FINO ALL'OSSO.
Infatti a me non torna il discorso. SIAE non ha i diritti per gli artisti italiani solo perché è italiana. SIAE ha i diritti per l'Italia, indipendentemente dal fatto che l'artista sia italiano o straniero. Non è l'artista che conta, ma la nazione. Quindi in teoria, dovrebbero scomparire le canzoni, italiane o straniere, degli artisti che si sono affidati a SIAE per la riscossione dei diritti sul territorio italiano.
Ma non dire sciocchezze.
E ci scommetterei che entro una settimana trovano l'accordo.
Manda il link
UPDATE Branimusicali
SET is_enabled = False
WHERE repertorio = "SIAE"
come? traduci in italiano
leggi il mio commento su dday
Che trappolone
È semplicemente successo che siae voleva il triplo rispetto a quello che meta turistica agava nel 2022 e meta ha detto attaccari
Anche perché meta ha detto no perché la siae per il 2023 voleva 4 volte tanto rispetto al 2022, roba che non sta ne in cielo ne in terra
Cosa ci sarebbe di buono nel far perdere soldi ad artisti ed autori?
lo pensavo anch'io, ma a quanto pare molte canzoni straniere sono state rimosse, anche dai reels che erano già stati pubblicati (è successo anche a me). Come si spiega?
Bene così. Casi in cui solo questo paese viene escluso. Magari poi ci si sveglia e si comprende meglio. Un altro cancro di questa nazione, la siae, un solo magna magna per qualche posto pubblico.
Finalmente qualcosa di buono si muove, ora speriamo bene nella UE che metta fine a Meta e TikTok.
Il danno è nostro, meta se ne sbatte
E secondo te le case discografiche non pagano gli editori ed autori? LOL
Neanche io mangio il riso
No
La SIAE non è monopolista
Soundreef è una società internazionale
vabbè se tu non risi...
Siae = mafia
la SIAE equivale ai venditori di biada che chiedono il pizzo per non infastidire i guidatori di automobili.
Si scrive SIAE si legge FALLIMENTO.