
Android 19 Gen
31 Gennaio 2023 50
Spotify ha raggiunto un nuovo obiettivo e lo ha fatto per primo tra i servizi streaming musicali. L'occasione per parlarne è arrivata proprio in queste ore assieme alla condivisione dei dati relativi al Q4 2022.
Scopriamo così che il numero di abbonati premium, ossia quelli paganti, è aumentato a 205 milioni al 31 dicembre dello scorso anno, che a conti fatti rappresenta un aumento del 14% rispetto all'anno precedente. Ciò ha aiutato a incrementare il numero di utenti attivi mensili, che sale del 20% su base annuale e raggiunge i 489 milioni.
Il risultato suona particolarmente bene perché supera con buon margine le previsioni condivise lo scorso trimestre, quando Spotify prevedeva di raggiungere 202 milioni di abbonati premium e 479 milioni di utenti mensili attivi. Nonostante la bontà dei dati, Spotify non ha potuto evitare di aggiungersi alla lista delle società che hanno dovuto operare tagli alla propria forza lavoro e la scorsa settimana ha annunciato un taglio ci 600 dipendenti, ovvero il 6% degli assunti totali.
Ma c'è un dato che emerge con questo ultimo report e che accomuna molte delle società tecnologiche: nonostante tutte stiano affrontando la stessa recessione economica, negli ultimi mesi la situazione finanziaria sembra essersi stabilizzata e ci sono i primi segni di una possibile e lenta ripresa. Detto questo, è un dato di fatto che Spotify abbia subito una perdita operativa di 231 milioni di euro in questo trimestre, ma anche in questo caso le aspettative erano ben peggiori. Spotify stimava una perdita di 300 milioni di euro in questo trimestre.
In molto speravano che l'occasione odierna potesse rappresentare il momento perfetto per svelare il nuovo servizio ad alta fedeltà Spotify HiFi, ossia l'abbonamento vociferato che punta a offrire un audio di qualità CD senza perdite che Spotify ha anticipato quasi due anni fa, ma nulla si è concretizzato.
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Commenti
Ha una buona interfaccia e suggerimenti ma troppe limitazioni:
audio in bassa qualita con perdita di informazioni, mancata integrazione con sistemi di riconoscimento, manca la funzione karaoke con funzione di esclusione del canale della voce, mancanza di video e booklet digitali…
https://uploads.disquscdn.c...
Peccato che siano in perdita da anni nonostante i ricavi aumentino ogni anno.
spero che riescano a trovare un modo per diventare profittevoli ma resto dubbioso
Abbonato dal 2013, e mai pentito della scelta. I CD? Cosa sono?
Massima compatibilità con qualsiasi cosa e completissimo, per ora non ha concorrenza
d'accordissmo! sarei forse disposto a pagare quegli 1-2€ in più sul family al mese visto che lo condividiamo in 5 in famiglia
la differenza si sente parecchio anche con cuffie di m, e te lo dico da cliente spotify
non saprei, a casa ho gli arcangeli con le trombe e i diavoli con i tromboni a suonare i file audio e la differenza la noto tutta anche quando esagero con l'amarone.
Se non la noti o hai un impianto pezzotto oppure devi comprare dei Cotton fioc.
In entrambi i casi non saprei come aiutarti, io me la godo a casa...certi piaceri vanno goduti in solitaria, meglio se accompagnati da un buon whisky e fumo lento.
Ma a questo punto non vendermelo allo stesso prezzo della concorrenza se mi offri di meno.
ll problema della compressione di Spotify è soprattutto il fatto che tutte le canzoni hanno un volume più basso, particolarmente fastidioso quando ascolti la musica in auto.
Per quanto riguarda la concorrenza agguerritissima, ho provato tutti gli altri e uso quotidianamente Apple Music, ma tornerò all'istante a Spotify non appena faranno questo passo. Lo trovo più comodo a livello di interfaccia, alcune funzionalità banali pensate meglio, come il shuffle con ripetizione, le playlist con canzoni consigliate che ormai sono al 100% nei miei gusti, il loro algoritmo mi conosce alla perfezione.
Questo lo so benissimo, e se mi dai un mp3 a 128kbps la differenza la sento anche sulle cuffiette cinesi da 5 euro, quando si arriva a AAC 256kbps come Spotify Premium la differenza è molto meno marcata. La matematica non è un opinione, ma queste codifiche operano rimuovendo frequenze che comunque non vengono percepiti dall'orecchio umano a causa dell'effetto mascheramento, pertanto a patto di non esagerare con la compressione si arriva a un punto in cui l'audio compresso è indistinguibile dall'audio lossless nonostante la matematica dica ovviamente che ci sono meno informazioni. Così funziona.
io con le airpods (cuffie di m) sento la differenza tra i due servizi. Con le casse della macchina la differenza è tanta.
No, solo felpa e cappellino… ce li ho dagli anni ‘80…
Va bene, non posso che fidarmi :)
Si la differenza si sente, come passando da un mp3 ad un SCD….
Boh, avrete un udito molto migliore del mio :)
Eh vabbè, sarò vecchio stile, il fatto è che muovermi intorno all'orchestra non mi interessa affatto :)
Beh per l'impianto ovviamente ci siamo perché hai roba di fascia molto alta, però non mi hai risposto su quanto, tolto il discorso Dolby, sia percepibile per te la differenza fra codec Spotify in alta qualità e lossless (ripeto, senza Dolby). Perché io, con impianto diciamo entry level (NAD D3020 con il suo DAC e Sonus Faber Principia 3), devo mettermi lì a fare i confronti e allora un po' di differenza la sento, ma piccola. E credo che il 99% delle persone abbia un impianto ancora peggiore del mio.
Sai cosa fa, al mio udito, molta più differenza rispetto a passare da Spotify a Amazon HD? Togliere la retina davanti alle casse... quindi insomma, di che stiamo parlando...
Concordo pienamente!
ce l'ho da anni grazie alla condivisione, il prezzo cosi è giusto per quello che offre
se faranno una cosa stile netflix, ciaone anche a loro
lo uso di tanto in tanto...
Si saranno dimenticati di disattivare il rinnovo automatico dopo i 90 giorni di prova
Un dac da 100€+audioengine a5+.
Sinceramente in certi brani la differenza è proprio marcata.
Ricordo che si sentiva bene anche con le ost di God of war o del film "the show must go on".
Questo bravo che dicevo prima da Spotify si sentiva chiaramente che era troppo compresso
Il Dolby non lo apprezzi con hardware vecchio e non compatibile perché ti assicuro che usandolo già con auricolari che lo supportano ed hanno il sensore giroscopico la differenza è abissale è come se ti muovessi intorno all'orchestra.
Per l'impianto di ascolto ho un McIntosh 275, Antelope Zodiac, Sonus Faber Elipsa
Per il Dolby, a me non piace e lo disattivo, lo ritengo solo un'elaborazione artefatta della registrazione.
Però chiaramente, se a uno piace, visto che Spotify non lo offre è ovvio che uno preferisca altri servizi.
Per l'hi-res, sarei curioso di sapere che impianto o cuffie usi per sentire differenze fra Spotify (ovviamente Premium e impostato alla qualità massima) e Apple Music.
Ti sei comperato la tazza per la colazione, con la mela disegnata?
Anche su auricolari bt puoi usufruire del DA peccato che Spotify non offra il servizio.
Ho abbonamento sia ad Apple music che Spotify, soddisfatto di entrambi, ma trovo la qualità audio migliore su Apple music che offre HI-Res e Dolby...
se Apple dovesse lanciare il servizio per la musica classica farei sicuramente abbonamento anche a quello.
Per il momento continuo ad usare prevalentemente Apple Music.
https://uploads.disquscdn.c...
Ma non è solo quello...a che pro spingere sull hifi quando poi escono queste notizie positive?
Fino a che gli cresceranno gli utenti paganti e attivi con un semplice 320 kbps continueranno cosi.
Il 99% dei loro utenti ascolterà la musica su casse o auricolari bt da quattro soldi, se il loro target è quello l'alta definizione è del tutto inutile. Gli appassionati di audio sono molto pochi rispetto al totale (non tutti "convertiti" allo streaming) e la concorrenza in quel settore è agguerritissima (Apple, Tidal, Deezer etc). Probabilmente economicamente il gioco non vale la candela.
Tweak revoked
Guarda, no. A meno che per qualità audio tu non intenda Dolby 360 o le altre codifiche di audio surround, che su Amazon sono attivate di default, ma allora il discorso è diverso.
Allora, la differenza fra Spotify ovviamente in versione Premium con qualità impostata sul massimo e Amazon Music HD impostata per NON riprodurre l'audio spaziale è davvero minima, a meno che tu non abbia probabilmente un impianto da migliaia e migliaia di euro e anche lì vorrei vedere un confronto alla cieca. Infatti dopo prove su prove ho abbandonato Amazon Music, i suoi bug e la sua interfaccia scrausa e sono tornato con soddisfazione a Spotify.
Sarei curioso di sapere su che impianto e con che impostazioni di Spotify e Amazon Music hai ascoltato per dire che la differenza era netta.
Naturalmente, se parliamo di audio spaziale allora il discorso è diverso: a me non piace e lo disattivo. Però è vero che, per un non audiofilo, la percezione che dà è differente e forse più coinvolgente, e magari si scambia per "qualità maggiore". E allora se ti piace l'audio spaziale, ovviamente Spotify ancora non lo offre. Però non è tanto una questione di qualità, quanto di gusti.
Solo per gli addetti ai lavori
si anche quello
Youtube music pure
Sicuramente sì, ma con le cuffie bluetooth o le casse economiche che il 99% usa va più che bene. È sempre il solito discorso, insomma.
Vero? Ho riscontrato la stessa cosa nella versione free. Peccato che hanno reso Prime Music quasi inutilizzabile se non con l'abbonamento Unlimited
Il totale silenzio sull'abbonamento HiFi è vergognoso.
Sarebbero i migliori, se non fosse per la qualità.
non credo, dovresti chiedere direttamente ad un artista o studio che sicuramente hanno i numeri
"Esiste Un sito per vedere quanti ascolti ha fatto un cantante sulle varie piattaforme?"
No perchè soltanto Spotify ti mostra quelli che sono gli ascolti delle singole camzoni
Esiste Un sito per vedere quanti ascolti ha fatto un cantante sulle varie piattaforme? Es cantante X ha fatto X ascolti su spotify, X ascolti su Apple Music e X ascolti su Amazon…
Però la qualità audio rimane terribile.
Anche oggi stavo sentendo the path of the wolf da Spotify, poi la ascolto da amazon music e la differenza era netta
Ehhh tutti usano l'apk ehhh nessuno paga signora mia