Meta fa causa a Voyager Labs: ha creato account falsi per rubare dati su Facebook

13 Gennaio 2023 5

Meta è nuovamente al centro di una questione legale, ma stavolta si trova nei panni dell'accusatore. La società ha presentato una causa legale nei confronti di una società chiamata Voyager Labs, per la presunta creazione falsi account Facebook, pensati per rubare i dati degli utenti e alimentare la sua tecnologia predittiva.

Voyager Labs, si autodefinisce come una società "leader mondiale nelle soluzioni di indagine avanzate basate sull'intelligenza artificiale". Nella pratica, si propongono di analizzare i post sui social media, per estrapolare considerazioni o previsioni sui comportamenti dei singoli utenti. Secondo The Guardian, nel 2021 Voyager Labs potrebbe aver venduto uno dei suoi servizi al dipartimento di polizia di Los Angeles: si parla di previsioni sui profili più inclini a commettere reati in futuro, o richieste di simile tenore.

Meta non ha gradito e il 12 gennaio ha annunciato l'azione legale attraverso un post sul suo blog, nel quale afferma che Voyager Labs ha violato i suoi termini di servizio. All'interno della documentazione legale dell'11 novembre Meta sostiene che Voyager Labs ha creato oltre 38.000 account utente Facebook falsi e ha utilizzato un software di sorveglianza proprietario per tracciare profili e raccogliere dati da Facebook, Instagram, ma anche da Twitter, YouTube e Telegram. Sempre secondo Meta, Voyager Labs sarebbe riuscita a salvare informazioni da qualcosa come 600.000 o più utenti Facebook tra luglio settembre del 2022. Come risposta immediata, Meta afferma di aver da poco disabilitato più di 60.000 account in totale tra Facebook e Instagram, direttamente collegati a Voyager Labs.

Le richieste di Meta sono semplici: in primis che Voyagel Labs smetta di violare i suoi termini di servizio, ma anche che le venga impedito di utilizzare Facebook, Instagram o qualunque servizio ad esse connesso. C'è poi una richiesta di risarcimento per i profitti illeciti generati con questa cattiva condotta, poiché Meta sostiene che Voyager Labs avrebbe realizzato ingenti guadagni alle sue spalle.

La tecnologia che Voyager Labs promette di offrire è molto interessante sulla carta, ma va detto che non è l'unica di questo genere. Esistono altre società (come Palantir) che affermano di poter prevedere i crimini futuri analizzando il passato, quasi alla Minority Report...ma nei fatti abbiamo tra le mani tecnologie ancora imperfette. Gli algoritmi migliorano, ma non siamo lontanamente vicini a previsioni con un margine d'errore accettabile, pertanto possono risultare utili solo a fini di statistiche.

C'è di mezzo anche il rispetto della privacy degli utenti, e nella questione con Voyager Labs Meta afferma che

"Questa industria raccoglie segretamente informazioni che le persone condividono con la loro comunità, famiglia e amici, senza supervisione o responsabilità, e in un modo che potrebbe implicare i diritti civili delle persone".

Seguiremo la questione, aggiornandovi in caso di sviluppi.


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Commenti

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MisterTIC
T. P.

il bue che dice cornuto all'asino!

Jotaro

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Roby One

Andare a rubare in casa dei ladri… non si fa!

Andreoid

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