
28 Ottobre 2022
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato comunica oggi la parziale conferma dei provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie. Si tratta di cinque delle sette società che erano finite nel mirino dell'Autorità a metà dicembre per le presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche di forniture dell'energia elettrica e di gas naturale. Sono stati invece revocati i provvedimenti cautelari a carico di Hera e A2A perché l'AGCM non ha ravvisato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari atteso che, sulla base dei documenti acquisiti, risulta che le variazioni dalle medesime comunicate hanno riguardato offerte economiche effettivamente in scadenza.
Sì perché a fare spartiacque tra una modifica unilaterale legittima e una illegittima è l'essere o meno in scadenza delle condizioni economiche. Per le cinque società citate in apertura si fa riferimento a provvedimenti cautelari parzialmente confermati perché valgono esclusivamente per quelle modifiche unilaterali apportate a condizioni contrattuali non in scadenza, come sottolinea l'AGCM:
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in data 29 dicembre, sulla base dei principi espressi dal Consiglio di Stato, ha confermato parzialmente i provvedimenti cautelari emessi il 12 dicembre u.s. nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie, sospendendo le sole modifiche unilaterali delle condizioni economiche non in scadenza
Queste modifiche violano il Codice del Consumo e sono in contrasto con l'art.3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n.115 (il cosiddetto decreo Aiuti bis, convertito nella legge n.142 del 21 settembre 2022). La norma sospende sino al 30 aprile 2023 le clausole contrattuali che consentono alle società di modificare il prezzo di fornitura, sia le relative comunicazioni senza preavviso. Fanno eccezione le modifiche di prezzo già perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto.
L’Autorità ha, quindi, nei limiti esplicitati, confermato i provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie sospendendo l’efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali e/o rinnovo/aggiornamento/variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza.
In concreto Enel, Eni, Edison Acea ed Engie a seguito dei provvedimenti cautelari non potranno modificare le condizioni economiche delle forniture a consumatori, condomini e microimprese se le medesime non hanno un'effettiva scadenza. Le società interessate hanno ora cinque giorni a disposizione per comunicare l'avvenuta esecuzione dei provvedimenti.
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Commenti
Spagna e Portogallo pagano 6€ megawattora ...Roma: 180€ Austria 38 Francia e Germania 16/18€. L'ho letto questa sera un articolo.
resterà solo una speranza
Mi è arrivata la PEC da ENEL a metà dicembre comunicandomi che la mia fornitura da aprile cambierà con tariffe triplicate.
Trovare ora un gestore che almeno da aprile mi applicherà tariffe non così spropositate sarà la missione di inizio anno nuovo!!!
Io ho il mercato tutelato ma spendo zero per la quota energia avendo il fotovoltaico.
Io l'ho pagato zero (Fotovoltaico, Accumulo e wallbox) grazie al superbonus ma anche facendolo ora con le detrazioni tradizionali si rientra dell'investimento in un paio d'anni. Se lo finanzi ci metti di più ma è una possibilitá anche il finanziamento.
Vabbè ma il mercato libero è almeno fisso per 12 mesi o 2 anni. Mentre il mercato tutelato è tutelato per modo di dire con i prezzi attuali impazziti
Sì, lo hanno detto diverse volte negli articoli di giornale, moltissimi contratti scadono proprio a dicembre. I più fortunati sono quelli che hanno un contratto di due anni ma dovrebbero essere poche persone.
In tutto questo rimane la possibilità per le aziende fornitrici di chiudere il contratto con il cliente e di scrollarselo di dosso, così ho letto su alcuni giornali.
Sono le stesse regole che si sono viste nel caso della telefonia mobile, con la variante del decreto legge che ha bloccato le modifiche unilaterali e l'aggiunta dei contratti a termine e della chiusura del contratto quando all'azienda non conviene più. Tutto questo mi ha convinto a non scegliere il mercato libero perché già lo conoscevo.
Multa o non multa, nel tasche dei cittadini non entrerà nulla.
Nelle forniture elettriche se non sbaglio non vi è alcuna penale
Questo dietrofront dell'authority di fatto frega la gran parte dei consumatori, in quanto sul mercato libero tutti o quasi hanno un'offerta a scadenza annuale o biannuale. Per cui questa nuova pronunciazione di AGCM di fatto si lava le mani e si allinea al consiglio di stato. Il ricorso al TAR è l'ultima speranza per bloccare le varie Enel e company dall'aumentare le tariffe luce e gas all'80% degli italiani.
sarebbe bello!
parole sante
La modifica unilaterale dovrebbe essere proibita dalla legge in qualsiasi ambito tranne previo indennizzo.
Anche perchè se io recedo da qualcosa di solito devo pagare una penale o le restanti rate del contratto. Idem dovrebbe essere per i fornitori. Cambi unilateralmente le condizioni? Bene, ho diritto a 6 mesi di indennizzo e all'inibizione di ogni ulteriore richiesta economica. Anche perchè il solo diritto di recesso configura un danno per il cliente, che verosimilmente dovrà perdere tempo a cercare un nuovo fornitore e probabilmente pagare altri costi di attivazione
Tranquillo, 2 governi fa' Salvini aveva promesso di toglierle definitivamente...
"Queste accise anno i giorni kontati"
Le accise zombi.
Semi OT, domani è l'ultimo giorno del taglio delle accise sui carburanti. Dal primo gennaio 2023 prezzo pieno al litro
spero ricevano il rimborso le persone raggirate
Bene così