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Telefonia, streaming, spedizioni ed editoria: come sono andati nella prima metà 2022

03 Novembre 2022 0

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato il report dell'Osservatorio sulle Comunicazioni sul primo semestre dell'anno. Fornisce così un'istantanea sull'andamento del settore delle comunicazioni tra telefonia fissa e mobile, piattaforme online, spedizioni, televisivo ed editoriale. Di seguito un sunto delle considerazioni dell'AGCOM, attraverso il link in FONTE potete consultare il report integrale dell'Autorità.

RETE FISSA E MOBILE

Flettono i ricavi complessivi che gli operatori attivi in Italia hanno raccolto nei primi sei mesi del 2022. Pesano, evidentemente, le conseguenze del conflitto in Ucraina, che ha portato su i costi sostenuti dalle famiglie e dalle imprese, operatori inclusi. I "principali player" del mercato hanno ricavato 12,4 miliardi di euro, con una flessione sul primo semestre 2021 del 4,4%. Stabili gli investimenti (circa 2,9 miliardi), flette il margine lordo di 600 milioni di euro (al 33,5% dei ricavi).

Riguardo la rete fissa l'AGCOM ha osservato una diminuzione del numero di accessi, sia su base trimestrale che annuale: siamo sulle 20 milioni di linee. Un elenco rapido degli elementi emersi:

  • giù le tradizionali linee in rame di oltre 1,4 milioni
  • su la fibra FTTC, +530mila unità su base annua
  • su la fibra FTTH, +780mila su base annua; a fine giugno hanno superato nel complesso i 3 milioni
  • su le prestazioni:
  • volume traffico giornaliero su del 5,1% rispetto alla prima metà del 2021.

Il mercato delle linee broadband e ultra broadband a fine giugno risultava così ripartito:

  1. TIM: 40,6% del mercato
  2. Vodafone: 16,8%
  3. Fastweb: 14,5%
  4. WindTre: 14,2%.

In merito alla rete mobile, a fine giugno 2022 le SIM attive in Italia erano 107 milioni, con un incremento anno su anno di 1,8 milioni. Il mercato risultava così diviso:

  1. TIM leader di mercato con il 28,4% delle SIM attive
  2. Vodafone: 28,1%
  3. WindTre: 24,2%
  4. Iliad: 8,5%
  5. altri: 10,8%.

PIATTAFORME ONLINE

A giugno 2022 circa 44 milioni di utenti unici hanno navigato sul web in media per 65 ore totali. Bene siti e app di informazione generalista, leggera flessione per il commercio digitale. I punti salienti diffusi da AGCOM:

  • il popolo italiano di internet porta traffico prevalentemente ai big internazionali: l'Autorità cita Google, il gruppo Meta e Amazon
  • l'informazione generalista guadagna 1,2 milioni di utenti in più su giugno 2021
  • 37 milioni di utenti unici per i portali di e-commerce (-70mila rispetto a giugno 2021, -700mila su giugno 2020):
    • Amazon ha totalizzato 34,8 milioni di utenti unici (+1,6 milioni su giugno 2021)
    • eBay flette dell'1,4%
    • subito.it perde il 7,9%
  • lo streaming video in abbonamento ottiene 232mila utenti in più rispetto allo scorso anno:
    • Netflix 9 milioni totali (+4,7% sul primo trimestre 2021), ma il numero di ore viste scende del 13,6%
    • Amazon Prime Video 6,4 milioni (+12,4%), numero di ore viste sale del 21,6%
    • Disney+ 3,4 milioni (+43%)
    • Dazn 2,3 milioni (+21,6%).

SPEDIZIONIERI

I servizi di consegna pacchi, considerando sia le spedizioni nazionali che quelle transfrontaliere, è cresciuto dell'1,9% rispetto a giugno 2021. Hanno di gran lunga la meglio, ricavi alla mano, rispetto ai servizi di corrispondenza: movimentano il 77,2% delle risorse complessive. I punti salienti del report AGCOM:

  • ricavi consegne pacchi: +1,9% sul primo trimestre 2021
  • quote di mercato pacchi:
    • BRT: 18,1%
    • Amazon: 18,1%
    • gruppo Poste Italiane: 15,8%
    • DHL: 13,3%
    • UPS: 13,2%.

EDITORIA

Riguardo l'editoria quotidiana la carta stampata continua ad arretrare: -9,8% rispetto al 2021, -36,1% sul 2018. Il formato digitale non registra variazioni di rilievo: si oscilla intorno alle 210mila copie, -5,3% su base annua ma +12,6% se si guarda al 2018. Altri dati rilevanti:

  • il mercato del digitale è ben più concentrato di quello cartaceo: le prime 5 testate "digitali" ottengono quasi il 60% delle copie complessivamente vendute nel primo trimestre 2022, mentre la concentrazione è minore nel cartaceo (34,4%)
  • i primi cinque quotidiani "generalisti" a diffusione nazionale (L'Avvenire, Corriere della Sera, Il Messaggero, La Repubblica, La Stampa) perdono sul 2021 il 10,4% delle copie cartacee vendute ma "solo" il 5,8% su quelle digitali
  • principale gruppo editoriale è Gedi (20,4%), seguito da RCS/Cairo (18%), Caltagirone Editore (8,7%) e Monrif Group (8,4%).

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