Spotify ha annunciato di aver comprato Sonantic, una società di recente fondazione che lavora nel campo della voce e dell'intelligenza artificiale. Si è fatta notare proprio di recente per aver ridato a Val Kilmer la sua voce nel super blockbuster Top Gun: Maverick, dopo che l'attore, a causa di un cancro alla gola, ha praticamente perso l'uso della parola.

Non è perfettamente chiaro quali siano le intenzioni del colosso dello streaming audio nei confronti della società londinese: il comunicato ufficiale dice che "in quanto leader in tutto ciò che riguarda l'audio, Spotify è sempre alla ricerca di nuovi modi per creare esperienze uniche che piacciano ai nostri utenti". Poco più avanti, il comunicato descrive Sonantic come "una piattaforma vocale AI dinamica che crea voci interessanti, particolari e incredibilmente realistiche a partire dal testo". Sembra quindi molto plausibile che l'acquisizione faccia parte del piano recentemente annunciato di sfondare nel settore degli audiolibri.

Dal canto suo Spotify rimane abbastanza sul vago, e si limita a dire di aver identificato "svariate potenziali opportunità" per una tecnologia text-to-speech all'avanguardia. E tramite una serie di esempi allude anche a un'ipotesi completamente diversa - ovvero sostanzialmente un assistente vocale virtuale proprietario. "Per esempio, questa tecnologia vocale potrebbe permetterci di fornire agli utenti del contesto sui contenuti suggeriti quando non stanno guardando lo schermo. L'uso della voce in quei momenti può ridurre le barriere nella creazione di nuove esperienze audio - e aprire le porte a nuove opportunità".

All'atto pratico, Sonantic entrerà a far parte della business unit "Consumer and Platform", nello specifico nella divisione "Personalization Mission" e risponderà direttamente a Ziad Sultan, appunto responsabile della personalizzazione. La società, per contesto, è stata fondata a fine 2018 da Zeena Qureshi e John Flynn. Non è stato svelato il costo dell'operazione.