
03 Maggio 2023
06 Maggio 2022 11
Elon Musk potrebbe diventare presto il nuovo CEO di Twitter, almeno temporaneamente. La notizia non suonerebbe nemmeno così strana, considerando la sua fresca acquisizione della società per 44 miliardi di dollari. Del resto, l'attuale amministratore delegato Parag Agrawal è in sella da pochi mesi, e non ha ancora avuto il tempo di lasciare un suo segno sull'azienda. In pratica, ha traghettato Twitter dall'era Jack Dorsey a quella di Elon Musk.
"Il futuro della società è incerto", aveva detto Agrawal nel corso di una call con i dipendenti: non si sa in che direzione andrà la piattaforma, né quali strumenti verranno introdotti per renderla più libera. Né tanto meno si sa al momento quale sarà la struttura finanziaria su cui il social poggerà, visto che Musk da tempo si sta muovendo per richiamare attorno a sé fidati amici investitori che gli diano un supporto (finanziario) per portare a termine l'acquisizione.
Secondo la SEC sono 7,14 i miliardi di dollari raccolti sotto forma di impegni azionari da parte di investitori terzi, tutti selezionati accuratamente dallo stesso Musk, dice la CNBC. Tra questi figura il co-fondatore di Oracle Larry Ellison che ha messo a disposizione 1 miliardo di dollari.
Non deve stupire l'impegno di Ellison in Twitter, vista l'amicizia che lo lega a Musk e al fatto che è già presente all'interno del consiglio di amministrazione di Tesla. Chi ancora non figura nella lista ma presto potrebbe aggiungersi è Jack Dorsey: pare che Musk l'abbia contattato per proporgli un re-ingresso in azienda, ma per il momento non ci sono altre informazioni a riguardo.
Nonostante i buoni risultati fiscali del primo trimestre, l'intenzione della nuova proprietà è quella di migliorare, sì, l'esperienza d'uso apportando importanti modifiche (v. il famoso tasto edit), ma anche (e soprattutto?) di aumentare gli utenti e le entrate. Di recente si è discusso della possibilità di suddividere la piattaforma tra utenti privati e pubblici/istituzionali: i primi avrebbero accesso al servizio gratuitamente, ai secondi verrebbe invece chiesto il pagamento di una piccola quota.
Dunque a breve potrebbe iniziare l'era Musk di Twitter in veste di CEO - e con Ellison come braccio destro. Rivoluzioni in vista?
Commenti
Nei limiti della legge
Sempre che ripartire da zero porti ad una piattaforma realmente neutrale
Un'altro articolo su Musk!
Evviva!
Lo aspettavo con trepidazione per vedere le novita' su Twitter e sui doge!
Typo, può capitare.
Meno male, temevo fossi l'omonimo giornalista, ma poi ho letto "quei studi".
Non volevo buttarla in politica perché l'ultima volta che l'ho fatto mi hanno ghostato per mesi nel blog. Mi limiterò semplicemente a dire che se c'è stata una censura in gran parte di un certo tipo di persone un motivo c'è. La cosa si riflette guardando alcuni studi che sono stati fatti negli anni recenti in cui si vede (perché sono pubblici) che più del 90% delle persone che lavora in twitter sono donors di dems americani, un articolo al riguardo:
https://nypost.com/2018/08/04/how-twitter-is-fueling-the-democratic-agenda/
Quindi mi sembra chiaro che ci sia un problema di bias in quei studi, non a caso dopo la notizia che Musk ha comprato Twitter, molti radicali hanno lasciato la compagnia, ma c'è ancora molto lavoro da fare. Certamente la soluzione migliore è rendere pubblico l'algoritmo in modo che tutti noi possiamo vedere con che criterio girano i post di tutti.
Si notavo anche io che scrivendo un commento di 40 righe dopo 2 secondi ottieni il primo like... Non possono aver letto neanche la prima riga.
Wow, ma quanti bot ci sono che appena commento partono upvote di gente a caso?
Musk dovrebbe licenziare praticamente tutti quelli che stanno dentro Twitter, e di conseguenza non far tornare Jack Dorsey. Solitamente quando firmi un contratto in queste big tech la prima cosa che ti viene detto è di "Condividere al visione della compagnia", cosa che chiaramente quelli che stanno in Twitter ora non fanno. Piazza Pulita (non quella dell'ottimo Formigli) e si riparte da zero.