
24 Maggio 2022
Airbnb permetterà a tutti i suoi dipendenti di lavorare da casa: l'azienda ha preso la decisione comunicandola sul blog ufficiale e spiegando come questa sia frutto di un nuovo ed inedito contesto scaturito dalla pandemia. Così, se alcuni lavoratori tornano negli uffici dopo tanti mesi (anche in monopattino), altri hanno ora la possibilità di trasferirsi definitivamente a casa - o dove più desiderano - per portare avanti le loro attività.
Tutto parte da una considerazione: i due anni del culmine della pandemia sono stati per Airbnb tra i migliori si sempre. Ciò ha portato il management a rivedere la posizione dell'azienda sul mercato, con la consapevolezza che "flessibilità" è diventata la parola d'ordine, anche nella scelta del luogo da cui lavorare. Dunque dagli open space di questi ultimi anni allo smart working? Secondo il CEO Brian Chesky la strada è proprio questa.
Vi piacerebbe lavorare da qui?
E ci sarebbe anche un altro motivo, di tutto interesse per Airbnb: estendere i confini degli uffici a tutto il mondo significa infatti per l'azienda trovare le migliori persone da portare in azienda. Una sede localizzata in un unico punto porta inevitabilmente alla selezione di forza lavoro che vive nelle vicinanze. Ora, con questa flessibilità, la limitazione viene abbattuta ed Airbnb è libera di mettersi alla ricerca delle migliori competenze.
Come conciliare però il lavoro da casa con la necessità di portare avanti attività in gruppo? Zoom (o Meet) è stata la risposta sino ad oggi, Airbnb pensa invece che la migliore soluzione sia rappresentata da questi cinque aspetti:
Credits immagini: Pixabay
Commenti
esatto conta la residenza ufficiale, ovvero fiscale.
un indiano che possa fare il mio lavoro per esempio, non esiste. Il fatto è tutto là. Se sei sostituibile da un indiano, lo farà lo stesso la grande azienda prima o poi. Residenza in Italia è mandatoria in ogni caso, infatti ho già detto che non ho spostato la mia residenza fiscale (sono residente in Italia), ma solo il mio DOMICILIO (non censito da nessuna parte, non esiste un registro domicilio), nel senso che vivo per lunghi periodi dell'anno altrove in SW (estero), ma ogni tanto torno in Italia eh. E' solo una questione di scelta di vita :)
Il problema è che gli Stati vogliono frenarlo perché altrimenti le aziende prenderanno sempre un indiano che al cambio valuta chiede pochissimo e ci rimette la popolazione locale. Secondo me va bene sw (ne usufruisco da mesi) ma con residenza Italia altrimenti saremo svantaggiati sul lungo andare. Pensaci
esatto. Quello è un abuso, ovviamente infattibile per un dipendente di un'azienda. Io parlavo di residenza fiscale in Italia (e quindi tasse pagate regolarmente in Italia) e poi domiciliarsi (non esiste un registro domicilio tra l'altro) dove uno vuole, estero incluso. In Europa tra l'altro, con stesso fuso orario, veramente ma dove sta la differenza? Ed infatti, viene concesso, molte aziende nelle policy indicano solo di dover svolgere lo SW da un posto privato (per dire, non una spiaggia, biblioteca, etc.), ma per il resto, non è indicato "estero no".
Se è così per loro va bene. Loro controllano solo la residenza ufficiale. Se cambi la tua residenza in venezuela per essere ricco là, allora si che loro ti faranno problemi
Sulla copertura infortuni e malattia, non è vero. l'INPS ti copre anche se prendi il COVID all'estero (per dare un esempio), basta inviargli il certificato di un medico estero e ti rilasciano il codice che serve all'azienda. Easy peasy. Infortuni, io ho una copertura assicurativa internazionale. Detto questo, la mia azienda ha sedi in ogni paese, europeo, quindi non vedo alcun problema nel mio caso. Insomma tutto regolare
Se l'azienda non lo dice esplicitamente che non puoi lavorare all'estero, lo puoi fare. Sul numero di giorni, sfido il fisco spagnolo o qualsiasi a dimostrare che una persona è stata 181gg di un anno là. La residenza è dove tu decidi di averla. Fiscalmente io risiedo in Italia ed è là che pago le tasse. Per inciso, ma magari si potessero pagare le tasse in un altro paese che non sia l'Italia, pagherei meno tasse. In Francia, Spagna, Portogallo pagherei molte meno tasse. PS il principio di non doppia imposizione ti dice nulla? Se ti dice qualcosa, allora saprai che non puoi essere tassato in 2 paesi, ergo la tassazione la fa il paese dove sei residente fiscalmente e dove lo è l'azienda, ergo Italia nel mio caso, purtroppo aggiungo
Per legge devi pagare le tasse e avere residenza nel paese dove vivi la metà +1 dei giorni dell'anno. Se abiti 8 mesi in Spagna e il fisco spagnolo se ne accorge può tranquillamente iniziare a chiederti di pagare tasse o multarti se non le paghi.
Inoltre quel "basta non dirlo all'azienda" senza accordi ti mette fortemente a rischio. Senza accordarti con l'azienda non puoi andartene in giro per il mondo, le hai coperture per infortuni o malattia se ti succede qualcosa all'estero. Fossi responsabile di un'azienda non vorrei mai un lavoratore che si comporta così.
Semplice. Lo capiscono in base alla tua residenza. Stupido
I poveracci si distinguono ovunque non c'è niente da fare.Bravo continua a produrre e smettila di perdere tempo a parlare.
Ahaaa allora ok sei un schiavo sottopagato ci sta un po di soddisfazione
Azienda con filiale italiana la rende italiana?? Drogati meno rimbecillito
Cambiare spacciatore no e https://uploads.disquscdn.c...
Ma chi ti ha detto che vietato?!Ti ho spiegato come funziona il mondo.Quindi lavori alla salumeria della coop ,non ci sono altre aziende italiane con 150 mila dipendenti tranne una famosa che come ti ho detto controlliamo
cosa c'entra il complotto con il regolamento interno aziendale?!non ti piace ce la fila,e cosi che funziona nella realta italiana aggiornati
Ma ti ho già detto che tutti qui sono nelle aziende top.Infatti chiedi in salumeria quando fa le consegne manda la posizione ?!Vedi cosa ti risponde,e attento non caricare il vibratore usb sul pc aziendale perché lo vediamo
nella tua azienda di salumeria si,ma ci sono altre aziende che controllano tutto,ma sei idi0ota non ce controllo che tenga,il mondo e ingiusto e la realta e cosi,abituati.
Non sai assolutamente niente invece. Nella mia azienda e tantissime altre che conosco bene, funziona come dico io. Contano gli obiettivi. Ecco perché badge e posizione non contano una mazza. Dai abbandona non è il tuo campo
Io sono benissimo di cosa parlo,perche non avevo dubbi che tutti qui lavorano per aziende top ma ti quando scendi dal tuo piedestale immaginario chiedi al tecnico ma quando fai un intervento mandi la posizone al capo?!Ma tu da italiano furbo puoi fare quello che ti pare ma non vuol dire che non sappiamo cosa fai!Pensa te come siamo scemi che abbiamo abolito il badge e le timbrature da anni!come facciamo a capire chi lavora?!magia
Se non succede nella mia azienda, e non succede lo so per certo, che è il top come security control, non succede da nessuna parte. Tristezza è la tua che sei un boccalone e credi a ste favole da complottista. Ripeto: nessuno controlla da dove uno lavora in smart working. Ergo estero va più che bene. Io l'ho fatto, e nessuno ha detto nulla. Non sai di cosa parli
certo che si fa,lo facciamo ogni giorni,e ti ripeto facciamo di peggio.Che tristezza
Povero complottista tu. Non si può fare, non viene fatto. Ognuno sta dove vuole infatti. Tutte balle
povero illuso:)non hai sentito quei poverini che vanno in giro a mandare la posizione in tempo reale?!succede in italia che e il top per i diritti dei lavoratori
Appunto. Non si può fare
ti spiamo:)
e io ti ripeto che succede cosi da anni e senza infrangere nessuna legge,evidentemente nella tua salumeria del paese non funziona cosi ma nelle grandi aziende si.Nessuno nella tua salumeria ha un cugino che lavora per uno studio di architettura a londra?o che abbia delegato le fotocopie alla ragazza a mosca o estonia?!strano tutte queste aziende fanno faro quasi tutto a esterni chissa come fanno?!come fanno i dipendenti ad andare a lavorare all'estero con stipendi e contratti italiani?come fanno gli americani e tedeschi a lavorare qui?!tutti illegali
Ma no. Il fisco per un lavoratore è quello del paese dove l'azienda risiede. Se l'azienda è italiana, tu risiederai fiscalmente in Italia, anche se sei mesi li trascorrerai nella casa in Spagna. La Spagna in quel caso pretenderebbe di multarti perché sei lì? Ma quando mai, anzi la Spagna è contenta perché spendi là i tuoi soldi per viverci
Lo fai al fisco non all'azienda... Se fai più di 6 mesi in un altro stato sei di fatto residente lì.
Quindi sono cavoli tuoi se poi ti beccano e ti multano.
Ok, mi spiace che tu abbia problemi di comprensione del testo, il messaggio dell'altro utente era chiaramente riferito ai dipendenti...
Stesso io. Non sono mai stato più di 3 mesi nello stesso posto, ho visitato diversi posti, 100% smart working sia benedetto. Ormai va così, non ci si torna più in ufficio, se non si vuole e se le mansioni lo permettono.
Perché? Basta non dirlo all'azienda. Ti trasferisci dove ti pare, l'azienda come controlla che sei all'estero? Le tasse continui a pagarle nel paese dove l'azienda ti ha assunto, quindi non fai nessun abuso.
E come fa airbnb a sapere che ti sei trasferito in altro paese? Se sei in smart working, potenzialmente vai dove ti pare. Infatti il meglio è proprio percepire uno stipendio olandese (per dire) e vivere in un paese economico, vedi Portogallo, Spagna, sud Italia, etc.
Ma va ?! Abbiamo scoperto l'acqua calda! E viva.Vedi che ci arrivi anche tu,ah l'italiano e il posto fisso manderà in rovina questo paese.
Ha ragione, da dipendente non si può, devi per forza lavorare nello stato in cui risiedi.
Ovvio ci sono alternative:
- Lavori come contractor (ti occupi tu di pagarti le tasse dove vivi).
- ti fai assumere da un azienda terza nel paese in cui vivi che fa da tramite.
La mia è un azienda di Londra ma ha sedi in tutta Europa, sono assunto a Milano (mai andato e mai ci andrò, siamo full remote).
Se vogliamo possiamo chiedere il trasferimento nelle altre sedi e lavorare da remoto in quello stato...
Io ormai ricevo solo proposte da remoto, nel it se pretendi che i lavoratori vengano in sede sei semplicemente fuori dal mercato.
La cosa migliore è lasciare scegliere ai dipendenti quello che vogliono fare.
Con LinkedIn sono bombardato di avvisi di lavoro. Non hai trovato nulla?
?! Ma in che mondo vivi?!mica sono tutti imprenditori italiani furbetti
Di cosa ti occupi (se vuoi dirlo naturalmente)?
Saluti
Sì Fa da anni illegalmente
Già... e pensare che politiche di regolamentazione dei prezzi un tempo (fino agli anni '80) erano la prassi in tutti gli Stati, anche negli USA.
Nessuno pensò mai di etichettare, ad esempio, Nixon, Andreotti, etc. come "comunisti".
Gli USA e gli Stati occidentali fino agli anni '80:
- Aliquote sui redditi fino al 92%
- Aliquote sulle imprese fino al 55%
- Rigido controllo dei prezzi
- Controllo sociale
Boh... ora tutti a gridare allo 'stalinismo' e ad etichettare come 'filo-cinesi' chiunque auspichi anche solo una o in parte le cose di cui sopra...
Per la socialità non lo vedo come un problema, alla fine rimane molto più tempo per frequentare amici che prima si vedevano a stento