Diritto alla riparazione, discussione in Senato USA: norme più ampie, non solo per i gadget

17 Marzo 2022 14

Complice la crisi dei chip che dalla pandemia in poi ha ridotto la disponibilità di beni elettronici, auto, mezzi industriali, e di qualsiasi altro oggetto che impiegasse uno o più semiconduttori, la battaglia per il diritto alla riparazione ha assunto più rilevanza di quanta non ne avesse già acquisita nel tempo, visto che il tema è al centro delle cronache oramai da anni.

La sensibilità intorno al tema è cresciuta, e nonostante la contrarietà di alcuni "big" che vorrebbero impedire ai clienti le riparazioni fai da te adducendo le motivazioni più disparate, anche aziende piuttosto riluttanti come Apple, alla fine, hanno dovuto cedere. Molti governi occidentali spingono affinché il diritto alla riparazione sia previsto dalla legge, e nelle ultime ore gli USA si stanno muovendo in modo concreto.

FAIR REPAIR ACT TUTELA TUTTI, ANCHE GLI AGRICOLTORI

Ieri infatti il Fair Repair Act è approdato al Senato americano per essere discusso.

Non importa che tu possieda uno smartphone o un trattore, la norma aiuterà tutti i consumatori - ha affermato Ben Luján, uno dei senatori che hanno firmato il disegno di legge. Quando i clienti non possono far riparare dispositivi e apparecchiature in modo conveniente, a pagare il conto sono consumatori, agricoltori o chi possiede una piccola attività. Troppi produttori hanno reso quasi impossibile riparare i prodotti o far sì che il cliente si rivolga a riparatori terzi. Il Fair Repair Act combatte l'avidità aziendale e compie un passo fondamentale nella tutela dei consumatori. Non vedo l'ora che venga convertito in legge.

Che durante la progettazione alcuni produttori non prestino la necessaria attenzione a far sì che il bene sia facilmente smontabile e riparabile è risaputo. Risulta evidente da anni dai vari teardown di realtà come iFixit, o da altri report che hanno confrontato alcuni tra i produttori più noti: di recente se n'è occupato lo US Pirg, con un'analisi che ha decretato lo scarso impegno di Apple con iPhone e MacBook, e che al contrario ha evidenziato come Dell e Motorola (ma non solo) siano più attente alla riparabilità dei prodotti.

Interessante anche la dichiarazione di Cynthia Lummis, tra i firmatari del Fair Repair Act:

La pandemia e il conflitto geopolitico hanno condizionato l'approvvigionamento dei componenti di svariati settori. Ciò ha fatto crescere il costo delle apparecchiature elettroniche e delle riparazioni a carico di consumatori e aziende [...]. I produttori dovrebbero mettere a disposizione strumenti, ricambi e documentazione dei prodotti per velocizzare le riparazioni e ridurne i costi. Sono orgogliosa di sostenere il Fair Repair Act per offrire ai consumatori, ai riparatori terzi e alle piccole imprese ciò di cui hanno bisogno per liberarsi dal monopolio delle riparazioni certificate di qualsiasi ambito, dalla tecnologia alle attrezzature agricole passando per le automobili.

IN EUROPA?

In Europa manca ancora una forte presa di posizione comunitaria. Si va avanti, ma con poca costanza. Per il momento atti concreti sono arrivati in ordine sparso per iniziativa dei singoli Paesi, come ad esempio la Francia, che ha introdotto delle etichette che devono indicare la riparabilità dei prodotti elettronici, o la Germania, che tuttavia non è andata oltre le parole: "sosteniamo rigide normative ambientali per smartphone e tablet", obbligando - è la posizione di Berlino - i produttori a garantire pezzi di ricambio e aggiornamenti di sicurezza per sette anni.


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Commenti

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alex-b

quello del blocco è un problema solitamente riconducibile ad apple che infatti pare stia tornando sui suoi passi ora che è sotto pressione. I primi “problemi” di telefoni incollati e poco riparabili risalgono agli htc m7 o giù di li.

Daniele

A costo di sembrare pedante, ma se non si fa in modo di usare sempre meno risorse, la mancanza di esse ci ucciderà.
Sempre se non spostiamo l'economia da planetaria a extra planetaria, li avremo risorse praticamente infinite.

Andhaka

Dove firmo la petizione?

Cheers

TheRockO

Sarebbe quasi ora che la politica si decidesse a metter un freno allo spreco e all'inquinamento dovuto all'obsolescenza programmata. Le aziende devono essere responsabili dei prodotti che immettono sul mercato e devono essere COSTRETTE a fornire i ricambi e l'assistenza e, soprattutto, a progettare in prodotti con in mente la sostenibilità vera, non quella farlocca da sbandierare nelle pubblicità.

TheRockO

Mah, molto esagerata come visione. Mai visto cambiare un sedile per una leva, al massimo si cambiano le guide scorrevoli oppure il telaio del sedile.

Se poi mi dici che per un pulsante bisogna cambiare tutta una pulsantiera, quello ok, ma un'auto è composta da un numeri di componenti tali che sarebbe praticamente impossibile gestire la logistica di UN singolo componente.

Un discorso molto diverso va fatto invece per l'elettronica: in questo caso le aziende adottano strategie che servono appositamente a scoraggiare la riparazione, come le batterie non removibili, l'utilizzo di collanti anche laddove non sono strettamente necessari e via dicendo.

TheRockO

Dai senato statunitense, togli le accise in Italia... Io boh... Non dico l'articolo, ma almeno il titolo.

Pooh Teen

Io abolirei la colla per legge.

Pooh Teen

Ma togliete le accise piuttosto!

Gilgamesh Uruk

il cambiare intere parti a prezzi alti è solo la strategia per invitarti a buttare tutto e comprare un telefono nuovo.
quello che non hai capito è che anche una riparazione sulla scheda o il cambio di un filo, rischia di essere riconosciuto dal software e per ovvie ragioni di profitto il produttore mette un blocco e rende il dispositivo inutilizzabile anche se la riparazione è buona.
altro problema è il supply di componenti hardware per smartphone a cui è imposto dalle aziende produttrici(apple, ect.) di non vendere a terze parti quindi i componenti stessi per riparare uno smartphone non sono ottenibili, di conseguenza quello che accade è il cannibalismo usando altri smartphone dello stesso modello, ma anche qui come ho detto prima cominciano a comparire blocchi software che rendono impossibile una riparazione o sostituzione di componente.

Davide

non c'è cultura del service ability perchè è controproducente per le aziende. Questi dannati auricolari bluethoot, si possono cambiare le batterie? No,è chiaro.
Altro esempio lampante, il dji mavic 3, fra 3 anni la parte fotografica sarà abbondantemente sorpassata ma la parte "volante" sarà ancora di rilievo. Chiaramente le batterie saranno progredite ma non ti azzardare a voler cambiare le batterie con altre più performanti o peggio, la fotocamera.
Prendiamo atto di una evidenza, quello che fa bene al pianeta non fa bene alle aziende e viceversa.

alex-b

ma non è proprio così, non mi risulta ci siano danni irreparabili su smartphone, ma succede appunto che devi cambiare intere parti con relativi costi alti. L'esempio del sedile calza perchè se si spacca una leva, un meccanico a meno di stamparla in 3d non può fare, infatti spesso ci si deve arrangiare con rottamai e diventa un pianto poi recuperare il pezzo dal sedile vecchio, quando il produttore avrebbe semplicemente potuto prevedere come ricambio la singola leva. Un sedile su un auto vecchia a comprarlo nuovo praticamente non conviene più.

Gilgamesh Uruk

il paragone più accurato sarebbe, si rompe una leva sull'auto e cambi l'intera macchina, si rompe un bottone e cambi l'intera lavatrice.
quello che accade su alcuni smartphone oggi giorno è che se si rompe qualcosa e provi a ripararlo, tipo cambi lo schermo(anche con uno schermo preso da un telefono dello stesso modello originale), il telefono si blocca a livello software e diventa inutilizzabile.
chiaramente non puoi paragonarlo a quello che hai scritto, se ti si rompe una leva del sedile e lo cambi allora significa che non sai riparare una leva o che il tuo meccanico non ha ritenuto che ne valga la pena, e comunque se ripari/cambi un sedile mica la macchina ti dice hai cambiato sedile quindi non mi accendo.

Andhaka

Perchè si sta arrivando al "si rompe qualunque pezzo e devi buttare tutto". Non che non sia un problema anche quanto esponi, ma nell'elettronica di consumo la situazione sta diventando surreale.

Cheers

alex-b

a me sorprende tanto clamore adesso quando da una vita in settori come quello delle automobili e altri esiste il problema, come quando si rompe una levettina e devi cambiare tutto il sedile o si rompe il cuscinetto della lavatrice e devi cambiare tutto il cestello... poi ci scandalizziamo per un telefonino.

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