
Android 03 Mar
Il copione sembra ripetersi a due anni di distanza dall'inizio della pandemia. Fabbriche e aziende di Shenzhen sono costrette ad interrompere le attività a causa del lockdown disposto per contrastare la diffusione del virus. Le attività che forniscono servizi non essenziali sono state chiuse, i 17 milioni di persone residenti nell'area saranno sottoposti a test. Sabato scorso i nuovi casi di Covid-19 registrati nell'area sono stati 3.393, di cui 1.807 di trasmissione domestica. È la cifra più alta da febbraio 2020, quando la pandemia è iniziata.
Tra le fabbriche costrette a sospendere le attività a Shenzhen c'è Foxconn, leader mondiale nel mercato della produzione di elettronica di consumo nonché fornitore di aziende come Apple e Samsung. Il colosso taiwanese ha comunicato che interromperà la produzione negli stabilimenti di Longhua e Guanlan sino a nuove disposizioni. Ma Shenzhen è anche il polo tecnologico in cui hanno sede altre importanti aziende cinesi come Huawei, Oppo, TCL e Tencent, che potrebbero anch'esse risentire gli effetti negativi dello stop.
C'è da dire che la Cina, sin dall'inizio della pandemia, ha seguito un approccio molto rigoroso alla gestione dell'emergenza, disponendo lockdown anche in presenza di un numero ridotto di casi. nelle città più popolose per prevenire una diffusione su più ampia scala in tutto il Paese. Al momento non è possibile fare pronostici sull'impatto che il nuovo lockdown avrà sulla produzione di prodotti elettronici: la misura resterà in vigore almeno sino al 20 marzo, poi la situazione sarà rivalutata. L'evento certamente non aiuta un settore che già affronta la crisi dei chip, della logistica e le dinamiche innescate dal conflitto tra Russia e Ucraina.
A pochi giorni di distanza dall'entrata in vigore del lockdown in Cina, Foxconn ha trovato il modo di riattivare almeno in parte le attività produttive negli impianti di Shenzen. Un metodo molto drastico che di fatto si traduce in un lockdown di fatto applicato ai suoi dipendenti che potranno solo spostarsi dai dormitori alle fabbriche per limitare la diffusione del virus. Lo riporta Nikkei Asia, sottolineando:
Per riavviare la produzione, l'azienda ha introdotto quello che ha definito "processo di gestione a circuito chiuso" nei campus che comprendono sia gli alloggi dei dipendenti, sia le strutture di produzione. I dipendenti possono fare i pendolari solo tra i dormitori e le fabbriche.
Tutto, anche misure drastiche, pur non di non paralizzare la produzione.
Commenti
Lmao mi fanno troppo ridere questo tipo di commenti. Attacchi ad personam sotto opinioni, senza sapere assolutamente nulla di chi sia l'interlocutore.
Anche dare la libertà di espressione agli idioti. C'è sempre lo scotto da pagare
hanno un app di tracciamento sul telefono
la mia era chiaramente una battuta pero' non so fino a quanto. Adesso i prezzi stanno pian piano scendendo ma se capita un altro lockdown in cina, si blocca di nuovo la produzione e si ricomincia da capo.
i fenomeni che decidono non ce li abbiamo solo noi al governo
subito dopo il tagliaunghie e prima del set da barbecue, vivo in appartamento.
ma PD che finaccia
Ha saputo che la Cina non è zona di guerra e quindi è scappato in Cina!
Giusto, sono beni di prima necessità!
Mah, cercavo una 3060 ma vedo che sta ancora a circa 150€ oltre il prezzo retail, in pratica un sovrapprezzo del 50%, che non è che sia poco. Penso che aspetterò che almeno si avvicini all'MSRP
Il prossimo step è dichiarare i siti produttivi "Reparti Covid".
Non puoi avere un focolaio in un reparto se è designato come reparto Covid.
(ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale)
https://media4.giphy.com/me...
compratevi le schede video adesso che fra due mesi risalgono un altra volta..
Mi sa che matrix era ambientato in cina o in russia.
in cina non c'è nessun vaccino (quello che hanno iniettato è poco più che acqua sporca)
Che cosa cambia? tanto sono in dittatura. a loro non fa differenza se devono stare in lockdown.
No, per quello vuole te
Xi ha forse qualche competenza in immunologia?
Sono dittature, se il capo sbrocca fanno minc**ate dettate da ideologia e senza un briciolo di razionalità.
Xi ha forse qualche competenza di immunologia?
E' scappato in cina! :D
Ah, ma circola ancora il virus con un guerra in corso?
C'è una cosa che non capisco. Ma in Cina fanno i test per sapere chi è positivo e chi no tutti i gg a tutta la popolazione cinese? Se non fosse cosi come fanno a fermare la diffusione del virus? Quando tu scopri i 3000 casi a Shenzhen (città di 17 milioni di persone) come fai ad essere certo che altri infetti non hanno viaggiato vs altre città nei gg precedenti? Dato che i gg di incubazione sono di circa 3/5 giorni. Mi sa che come sempre non la raccontano giusta.
E' chiaro che il piano vaccinale cinese sta dando risultati eccellenti!
i politici vanno puniti dato che con le loro promosse che non mantengono creano solo piu complottismo
F0tt1t.1
beh, in Cina funzionano le restrizioni
Xi ti vuole come consulente sul covid
e come farò a commentare su tutto qui su hdblogghe?
Non penso mi basti il diploma presso Istituto Omnicomprensivo della Strada.
o forse si?
non se ca stupirsi,siete ultimi per percentuale di laureati in UE
A noi italiani piace la dittatura
che palle, anche stavolta mi scordo la laurea presso "università della vita"...
stupidi semplicemente
Ha l'azienda a circa 600km da beijing.
https:// divalingerie. en. made-in-china. com/
no devi pagare,e non ti servono visto che non hai fatto 60% di frequenza quest'anno.
Ha l'azienda a circa 600km da beijing.
E NO EH!!! PASSI L'UCRAINA, MA NON TOGLIETEMI L'AIFON!!!!
Mi passi gli appunti per favore? avevo una sovrapposizione dei corsi e vista la frequenza obbligatoria son dovuto andare al corso di "guerra, politica e olio di semi di girasole".
E chi ha detto che c'è la faranno?!Non ti ho visto al corso di specializzazione di immunologia e virologia!?
Senza voler entrare nel metodo, come efficacia il loro metodo è il migliore. Qualche contagio e chiudono tutto. Se non giri, il virus non circola
In quale città?
Un mio amico Cinese, proprietario di un azienda, ci sentiamo spesso via Skype, mi ha detto che i lockdown li fanno a "settore" cioè se una determinata zona si riscontrano casi di infezione chiudono e fanno il lockdown in un determinato perimetro circoscritto, questo limita la diffusione della malattia in quanto non gira gente.
Che vita triste che devi avere per godere di queste notizie
La medicina non è una scienza perfetta ma, spesso, soltanto un dato statistico.
"L'unica speranza sarebbero i più giovani" infatti, sono i primi ad avere per quasi la totalità del sale in zucca da affidarsi alla scienza ed alle direttive che chi ha più conoscenze a riguardo mette in atto per il bene della comunità
Il metodo scientifico non dà garanzie, si va avanti per prove ed errori quando hai di fronte qualcosa di sconosciuto, tanto più quando hai una grande fetta della popolazione mondiale non vaccinata e senza comportamenti che impediscano il contagio, col risultato che il virus ha molte possibilità di variare e quindi di sconvolgere ulteriormente il lavoro di chi cerca di capirci qualcosa. Lascia stare i politicanti che promettono, chi per ignoranza chi per fare campagna e chi, sono sicuro ce ne siano, con dolo. Io non sono disposto a lasciar morire un famigliare o vivere con delle conseguenze, pur di far fare l'happy hour ad un paio di kretini. Il vaccino non è una risposta? Ok, nel frattempo non togliamo però tutte le precauzioni.
Regime dittatoriale, nessuna libertà, nessuna trasparenza... Boh, decidi tu.
I dati cinesi sono da prendere con le pinze, dopo due anni dovresti averlo capito ormai..
“Pochi” morti e contagi perché li i lockdown son stati efficaci e rispettati. Durante l’outbreak passavano i militari a distribuire cibo poiché non si poteva uscire per nessun motivo.
I conti non tornano in Cina, pochi morti, pochi contagi, ma contimui lockdown, cinesi masochisti o imbroglioni?