L'Europa non vuole più il gas russo: svelato il piano che punta anche alle rinnovabili

09 Marzo 2022 901

L'Europa vuole eliminare la dipendenza dalle forniture di gas russo ed ha annunciato nelle scorse ore la bozza del piano REPowerEU per raggiungere l'obiettivo con tempistiche che, seppur non equiparabili a quelle degli Stati Uniti che ieri hanno confermato lo stop alle importazioni di gas e petrolio russo, potrebbero far percepire i primi effetti entro fine anno.

Le nuove misure sono legate alla situazione resa palese dalla guerra tra Russia Ucraina: la minaccia di tagliare le forniture di gas ai paesi occidentali è una delle armi usate dal governo del Cremlino per provare a portare avanti indisturbata l'azione militare. Allo stato attuale l'Unione Europea importa il 90% del gas che consuma e la Russia fornisce il 45% di tali importazioni (le singole percentuali variano a seconda degli Stati membri). Sempre dalla Russia provengono il 25% delle importazioni di petrolio e il 45% delle importazioni di carbone.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha commentato:

Dobbiamo diventare indipendenti dal petrolio, dal carbone e dal gas russi. Non possiamo assolutamente fare affidamento su un fornitore che ci minaccia esplicitamente

PIÚ FORNITORI E MENO CONSUMO DI COMBUSTIBILI FOSSILI

Gli obiettivi del piano REPowerEU sono sostanzialmente due: diversificare gli approvvigionamenti di gas e ridimensionare l'utilizzo dei combustibili fossili nell'edilizia (anche abitativa), nell'industria e a livello di sistema energetico.

Il primo obiettivo si raggiunge aumentando le importazioni - di GNL (Gas naturale liquefatto) e via gasdotto - da fornitori non russi, e aumentando le quantità di biometano e di idrogeno rinnovabile importate e prodotte. Per ridurre l'uso dei combustibili fossili invece l'Unione Europea sottolinea la necessità di migliorare l'efficienza energetica, aumentare l'impiego di energie rinnovabili e dell'elettrificazione, ed infine eliminare le strozzature infrastrutturali.

Quanto più velocemente passeremo alle energie rinnovabili e all'idrogeno, associati a una maggiore efficienza energetica, tanto più velocemente saremo di fatto indipendenti e in controllo del nostro sistema energetico. Ursula von der Leyen

Attuando le misure del piano REPowerEU si potrebbero eliminare gradualmente circa 155 miliardi di metri cubi di gas fossile, pari alla quantità di gas importata dalla Russia nel 2021. Due terzi di tale riduzione sono già ottenibili entro fine anno, attenuando così in modo significativo la dipendenza da un unico fornitore. REPowerEU è quindi un potenziamento del pacchetto di misure "Fit for 55%" con le quali l'Europa ha pianificato di ridurre il consumo di gas fossile del 30% (circa 100 miliardi di metri cubi) entro il 2030.

MISURE DI EMERGENZA SU PREZZI ENERGIA E STOCCAGGIO GAS

Non si può però pensare di tagliare i ponti con le forniture di gas russo, senza tenere conto che la scelta possa innescare un ulteriore aumento dei prezzi dell'energia elettrica.

Per questo la Commissione ha annunciato ieri nuove misure di emergenza attualmente al vaglio. Si parla nello specifico della possibilità di regolamentare i prezzi dell'energia in circostanze eccezionali e di definire le modalità con le quali gli Stati membri possono ridistribuire ai consumatori le entrate derivanti dagli elevati profitti del settore energetico e dallo scambio di quote di emissione (i cosiddetti carbon credit). Si cita inoltre la possibilità di ricorrere agli aiuti di Stato per fornire a breve termine un sostegno alle imprese colpite dagli aumenti dei prezzi dell'energia, e nel medio-lungo termine a ridurne la volatilità.

Novità anche per le norme sullo stoccaggio di gas: ad aprile la Commissione presenterà una proposta di legge che prevede che gli impianti di stoccaggio sotterraneo in tutta l'Unione Europea siano riempiti in misura non inferiore al 90% della capacità entro il 1° ottobre di ogni anno. La Commissione infine ha confermato di continuare a portare avanti la sua indagine sul mercato del gas con l'obiettivo di individuare potenziali distorsioni della concorrenza da parte degli operatori: Gazprom - azienda energetica parzialmente controllata dalla Russia - da questo punto di vista sarà un "sorvegliato speciale" della Commissione.


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Commenti

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davide_c4

il paese dittatoriale qui è solo l'Italia

davide_c4

se ne sta sbattendo l'Italia, che invia armi alimentando guerra e morte

Funz

infatti, sarebbe intelligente da parte nostra renderci indipendenti da TUTTE le fonti non rinnovabili (uranio incluso)

Funz

chi se ne sbatte degli ucraini che muoiono, dell'Italia che si desertifica, della gente nei Paesi poveri che muore di fame, l'importante è che non ci tocchino nel portafoglio...

Federico

Perché avevo torto?

FeroX

Sono passato su questo post per caso e dopo 2 mesi possiamo dire ufficialmente che avevi torto :)

Umberto

L'argomento era Putin che bombarda degli innocenti, in realtà.
Il popcorn lo lascio a te...

Undertaker

L'argomento era il Popcorn, non i sinonimi, con i semi di grano NON si fa il popcorn.

Umberto

Certo, ma l'italiano si fa anche con i sinonimi.

Undertaker

Il popcorn si fa con il Mais, non i sinonimi...Punto.

Undertaker
Umberto

Sì e sinonimi di Mais sono sia "Granturco" ma, per estensione seppur meno usato, anche "Grano".
Arrampicati fino allo scaffale del dizionario và... Se no te ne posso sempre regalare uno

Umberto

Appunto, che può essere chiamato impropriamente anche "grano" o "granturco".
Se mi dai l'indirizzo ti mando un dizionario...

Undertaker
Umberto

ahahaha lo sai vero che "grano" è un termine improprio usato sia per il Mais che per il Frumento? Quando trovi un metodo per aprire il dizionario brevetta tutto mi raccomando, potrebbe servire ad altri come te.

Mattia Alesi

Se dovessi riuscire, scrivi su un articolo in una repository GitHub. Sarebbe molto interessante.

Spiderman

Lo è e pure parecchio. Esiste un brevetto italianissimo sulla miscelazione al 5%. Sto facendo ricerca applicata per capire se posso accumulare idrogeno prodotto da elettrolisi (da fotovoltaico) a bassa pressione, stoccarlo e miscelarlo con metano prodotto da biodigestori.

Mauro Bianchi

mi piacerebbe sapere invece da quali paesi NON dittatoriali e democratici importiamo invece altro petrolio gas e materie prime

Mattia Alesi

Sembra promettente

Spiderman

95% iderogeno
5% metano

Undertaker

Quando fai il popcorn con i semi di grano brevetta il tutto mi raccomando.

Umberto

Sei arrivato alla frutta eh? Se ti abbassi a sti commenti...
Coi semi di grano ci faccio i pop corn e sto sul divano ad aspettare che scrivi la prossima caxxata.

Undertaker
Gianluigi

Sono d'accordo, serve smettere di vedere la storia da un lato solo. Concordo su tutto ciò che hai scritto.
Ti dirò, sarebbe auspicabile un intervento diplomatico delle nazioni unite per trovare un accordo super partes.

Umberto

E' sicuramente più attendibile delle caxxate che scrivi tu anche se va ancora alle medie

Starelse X

il prossimo inverno riempiranno i tubi di demagogia e ideologie pseudo green, tanto a loro che gli frega se il costo dell'energia raddoppia triplica con i loro bei grassi salari....

Maicol.Mar
Se loro continuano a chiedere la "No Flight Zone", sistemi antiaerei "veri" e ci accusano di averli lasciati soli è perché quegli impegni la NATO li aveva presi salvo poi lasciarli cadere una volta visti in azione i sistemi d'arma impiegati dalla Russia nella prima ora di guerra.

Giusto per mettere i puntini sulle i: ma da dove proviene questa affermazione di promesse fatte dalla NATO?
Hai fonti che supportino questa affermazione che io considero una eresia?

Maicol.Mar

Come tante cose che hai detto in queste settimane anche questa possiamo catalogarla nel novero delle put.xx.nate.
Ora, come fai con tutti quelli che evidenziano i tuoi errori (bada nìbene, errori generati non da considerazioni di base errate, tutt'altro. Ma da letture sociopolitiche che albergano solo nella tua personale visione) mi aspetto che mi metterai in ignore list.
Evitare di leggere chi non approva la tua visione servirà solo ad isolare il tuo pensiero maggiormente privandoti di qualunque spunto possa essere fornito da chi vede, a ragione o meno, le cose in modo differente da te.

Mattia Alesi

Nel primo punto in cui scrivi 5% intendi che l'idrogeno è il cinque o il contrario come poi specifichi sotto?
Perchè CH4 al 5 per cento è interessante

Federico

l'Ucraina non avrebbe mai accettato una guerra con la Russia se da parte occidentale non ci fosse stata la promessa di un supporto militare diretto.
Se loro continuano a chiedere la "No Flight Zone", sistemi antiaerei "veri" e ci accusano di averli lasciati soli è perché quegli impegni la NATO li aveva presi salvo poi lasciarli cadere una volta visti in azione i sistemi d'arma impiegati dalla Russia nella prima ora di guerra.
Questo tanto per mettere i puntini sulle i riguardo alla fiducia.

Ciao Alex, grazie per l'interessante discussione.

Alexornot

Grazie del tuo punto di vista, speriamo che tutti mantengano il sangue freddo, spiace per l'Ucraina che si è trovata in mezzo ad una situazione più grande di lei. Buona pace!

Federico

Personalmente non mi fido di nessuno, in geopolitica esistono solo gli interessi di parte.
La Russia è alla ricerca di un pretesto per imporre la smilitatizzazione delle tre repubbliche baltiche, e questo stillicidio di notizie generato da una guerra svolta al rallentatore ha proprio l'obiettivo di creare nell'opinione pubblica una pressione sufficiente a spingere la NATO a sparare il primo colpo.
La Russia avrebbe potuto prendere la piccola città di Mariupol in qualsiasi momento con l'intervento dei bombardieri pesanti invece che impiegando pochi missili alla volta, dunque è evidente che ciò che abbiamo davanti non è un "impantanamento" ma uno show destinato a far montare la richiesta di intervento diretto, e qui dentro troverai diverse persone che inneggiano allo scontro con la Russia.
Il primo colpo da parte di un Paese NATO giustificherebbe, tutto sommato anche correttamente, l'invasione di Estonia, Lettonia e Lituania per ragioni di legittima difesa dei propri confini.

Noi stiamo rischiando molto Alex, perché se ora siamo in uno stato di semplice belligeranza, passare a quello di guerra non sarebbe poi così improbabile.

Alexornot

Già, la penso diversamente: al momento Putin non sta punzecchiando la Nato, ma vedo solo un attacco frontale ad un paese non nato. Cmq sia, dobbiamo stare ben attenti, perché il passo è breve... E di Putin di sicuro non dobbiamo fidarci.

Furbizia della NATO che ha tempestato di proprie basi sul confine russo, sebbene la stessa dirigenza NATO ed USA lo abbiano sconsigliato oltre 20 anni fa o del governo russo (non parlo di Putin, non è lui che da solo fa quel che gli pare) che ha fatto un'aggressione/guerra sproporzionata rispetto alle ragioni detenute, usandole praticamente come scusa? O ancora di Zelenski che non ha capito che non può fare ancora il comico con la voce grossa con la scusa che è il presidente dell'Ucraina? A me sembra che tutti condividano una bella fetta di colpe, non credi? Mi sembra che gli unici che stanno pagando siano il popolo Ucraino in primis (dal 2014, forse prima), oggi ancor di più... e gli europei in seconda battuta.

Federico

Ma io non sto giudicando l'Ucraina, ovvio che loro abbiano il diritto di fare e chiedere quel che vogliono, ed altrettanto vale per la Russia.
Il mio ragionamento riguarda l'opportunità di esaudire tali desideri.

A differenza tua io credo l'opposto, ossia che Putin stia facendo di tutto per trascinare la NATO nel conflitto.

Alexornot

Esatto, ed essendo l'Ucraina ancora uno stato sovrano, ha diritto ad acquistare materiale bellico dove meglio crede, specie per difendere il proprio territorio.
L'importante è evitare di fare confusione con la Nato, che è ben altro e ha uno scopo chiaro di difesa dei paesi aderenti, e l'Ucraina non è uno di questi. Credo che l'Europa, e non la Nato, stia facendo il massimo senza farsi trascinare sul terreno. Mentre la Russia deve stare ben attenta a non sconfinare in un paese Nato... Già ora sta facendo ben magra figura contro l'Ucraina...

Federico

Ma che c'entra?
Le due parti in guerra hanno il pieno diritto di usare tutto ciò di cui dispongono, ci mancherebbe altro.
Il punto riguarda parti ESTRANEE alla guerra che fornendo sistemi d'arma offensivi trascinano sé stesse in uno stato di belligeranza.

La Turchia proprio non c'entra niente, non capisco perché tu continui a parlare di Turchia.
I turchi non applicano neppure sanzioni contro la Russia.

Alexornot

Ma che nato, Ucraini stanno usando dei droni a titolo difensivo per difendere il proprio territorio... Da dove arrivino i droni, Turchia, non glie ne frega a nessuno.

Federico

La NATO non sta mica difendendo il suo territorio.

Alexornot

Se ti stai difendendo sul tuo territorio direi di sì.

Federico

Non conta chi costruisce il sistema d'arma ma chi lo introduce in un teatro di guerra.
Non è possibile far passare per arma difensiva dei droni armati di missili.

accakappa

La politica può essere la stessa, ma la furbizia non lo è.

USA, Russia e Cina hanno avuto la stessa politica da sempre, ben prima di Putin, Biden e Xi Jinping. Non diamogli così tanto credito.

Putin è solo la scusa per speculare, oramai siamo in mano al mercato finanziario.

Undertaker

Se tuo "cuggino" e attendibile ben venga, per la cronaca, ho visto anch’io il servizio a cui ti sei riferito...

Umberto

Ah già meglio informarsi sul blog di miocuggino

Alexornot

Non è ad opera della nato, la provenienza delle armi differisce dall’uso, e i droni possono ed effettivamente li stanno usando a scopo difensivo, non offensivo. Sicché son prodotti in Turchia aspettiamoci che la Russia attacchi Istanbul?

TheBoss

io affrontavo solo l'aspetto propagandistico... i punti salienti del conflitto non è certo la denazificazione dell'Ucraina ne l'Ucraina ha chiesto di entrare nella NATO perchè aveva reale paura di essere totalmente assorbita dalla Russia ed essere soggiogata da un regime

Aristarco

Qui si stanno buttando dentro al calderone tante cose che non ci azzeccano nulla, nemmeno noi Italiani siamo stinchi di santo, ciò non significa che chiunque può decidere domani di attaccarci e riderci al suolo...idem in ucraina...di zelensky e dei suoi politici al momento mi frega meno di zero...di più di una potenza nucleare come la Russia che ha deciso dopo due anni terribili, di far partire una guerra inutile che alla fine danneggerà tutti a diversi livelli...la nostra priorità è evitare che l'attacco ad uno stato sovrano, per smembrarlo o far morire la democrazia non deve passare come un gesto giustificabile o normale..

TheBoss

non ho detto questo, non è giustificabile ciò che stanno facendo i russi. Ma non ne posso più di veder dipingere le istituzioni ucraine come vittime del "cattivo putin" (che, togliamoci il dubbio, è veramente "cattivo") e non farebbe male dipingerle per quello che in realtà sono, ovvero istituzioni capaci di dure rappresaglie verso gli ucraini russi e filorussi per mezzo di vere e proprie organizzazioni criminali (la chiamano Guardia Nazionale). Sono due paesi fatti della stessa pasta, corrotti fino al midollo (il motivo per cui le richieste dell'Ucraina di ingresso nell'UE e nella NATO sono state più volte respinte), autoritari e violenti, solo che uno ci sta (per pura convenienza) chiedendo supporto militare e diplomatico e l'occidente glielo sta dando (per pura convenienza) e l'altro è da sempre "l'impero del male". Man mano che le cose stanno venendo fuori le cose che nessuna delle due parti riescono a tenere nascostene sta diventando una gara a chi puzza di meno e l'unica mia solidarietà va alle persone che stanno perdendo tutto.

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