
03 Maggio 2022
Anche il mondo del cinema e dello streaming inizia a prendere contromisure per isolare la Russia dopo la sua azione militare contro l'Ucraina. Warner Bros, Disney e Sony Pictures hanno comunicato la scelta di non distribuire i loro film di prossima uscita nelle sale cinematografiche russe, mentre Netflix ha confermato che non ospiterà nella sua piattaforma i canali statali russi, come richiesto da una recente normativa nazionale.
Sono segnali che possono essere letti come indicativi di una mobilitazione più ampia delle aziende che operano nel settore di, così come avvenuto in quello tecnologico.
La distribuzione in Russia del nuovo film sul Cavaliere Oscuro, The Batman, era fissata per il 3 marzo prossimo, ma Warner Bros ha deciso di sospenderla durante l'invasione dell'Ucraina. Un portavoce di WarnerMedia ha confermato a Variety.
Alla luce della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia ha sospeso l'uscita del sul film "The Batman" in Russia. Continueremo a monitorare la situazione man mano che si evolve. Speriamo in una soluzione rapida e pacifica per questa tragedia.
Sulla stessa lunghezza d'onda è Disney, che ha confermato la sospensione delle uscite cinematografiche in programma in Russia. Quella più imminente era fissata per il 10 marzo e riguardava Red, film d'animazione di Pixar. Disney sottolinea in una nota:
Data l'invasione non provocata dall'Ucraina e la tragica crisi umanitaria, stiamo sospendendo l'uscita di film nelle sale cinematografiche, compreso il prossimo Red di Pixar. Prenderemo future decisioni commerciali in base all'evoluzione della situazione. Nel frattempo, data la portata dell'emergente crisi dei rifugiati, stiamo lavorano con i nostri partner ONG per fornire aiuti urgenti e altra assistenza umanitaria.
Cambia la casa cinematografica ma non il risultato: Sony Pictures ha deciso di rimandare a data da destinarsi l'uscita in Russia dei suoi prossimi film, a partire da Morbius, che arricchisce l'universo dello Spider-Verse. Un portavoce di Sony Pictures ha dichiarato:
Data l'azione militare in corso in Ucraina e la conseguente incertezza e la crisi umanitaria che si sta verificando in quella regione, sospenderemo le nostre uscite previste nelle sale in Russia, compresa quella imminente di Morbius. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a tutti coloro che sono stati colpiti e speriamo che questa crisi si risolva rapidamente.
Netflix prende una posizione molto netta rispetto alla normativa russa - non ancora entrata del tutto in vigore secondo quanto riporta Variety - che obbliga le grandi piattaforme di streaming (da intendere come quelle con più di 100.000 abbonati) a trasmettere 20 canali russi compreso Channel One, finanziato dallo Stato. Channel One è stato inserito da Associated Press nella lista dei canali che hanno diffuso notizie distorte sull'invasione russa dell'Ucraina, per allinearsi alla posizione del Cremlino. Un portavoce di Netflix ha dichiarato:
Data la situazione attuale, non abbiamo in programma di aggiungere questi canali al nostro servizio.
C'è da dire anche l'adeguamento comporta difficoltà tecniche non trascurabili per Netflix che per ora non supporta lo streaming live in nessun mercato. Secondo il Wall Street Journal, Netflix sarebbe stata preventivamente avvisata sulla necessità di adeguarsi alla normativa a dicembre scorso, ma ora la guerra contro l'Ucraina ha rimescolato le carte in tavola.
Giorno dopo giorno crescono le misure adottate in relazione alla guerra in Ucraina dalle aziende che operano nel settore del cinema e dello streaming. Nelle scorse ore si è tornato a parlare ancora di Netflix: dopo il rifiuto di adeguarsi alla normativa russa per la trasmissione dei canali di Stato (ved. sopra), arriva la decisione di interrompere tutti i progetti futuri che il colosso dello streaming aveva in programma di realizzare nel Paese. Prima della decisione Netflix stava portando avanti quattro produzioni originali in Russia, di cui non si conosce esattamente il destino - una è Anna K, basato sul romanzo Anna Karenina di Tolstoj.
Viste le premesse dei giorni scorsi, c'era da aspettarselo: Netflix ha preso la decisione di interrompere il suo servizio in Russia.
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Commenti
nessuna gioia quando si parla di guerra
Dovrebbe essere boicottato in tutta Europa, e anche oltre; io comunque non lo guarderò più.
Red che volta le spalle alla Russia... cosa mi tocca sentire....
Quello che ho menzionato io si occupa di politica estera da iuna vita, a me sembra che quello che dice sia abbastanza azzeccato, poi per quello che sostieni mi trovi in pieno accordo, peraltro in un paese quando un giornalista viene sospeso perchè non ha la posta PEC, la dice lunga sulla democrazia.
Appunto. O pensi che nn ci arriverà nulla li? Ahah
Ma si sono allucinanti, secondo me è tutta gente molto giovane che gli anni 90 non li ha vissuti, parlano per sentito dire..la memoria corta è il peggior danno nella nostra societa....
Per questo ho citato i nazisti, fra poco arriveranno a dire che gli americani dovevano starsi a casa e lasciar fare ad Hitler
A tratti anche educativo.....su frisbee lo fanno vedere a nastro
Santo George! Mi salva la vita, ed è anche carino senza violenze, rivalità o altre scemenze!
Infatti ho scritto "forse". Ma come ho risposto anche all'altro: non facciamo "centrismo illuminato" di bassa lega. Parlare di "buoni e cattivi" è riduttivo, ma non facciamo passare l'idea che ci siano pari colpe, in questo caso tutto il mondo tranne i neofasci sono d'accordo che sia Putin in torto... pure le Svizzera è riuscito a smuovere dalla neutralità! Sta cosa del "sono entrambi in ugualmente in torto" è infantile quanto parlare di buoni e cattivi.
Non lo sapevo prima della guerra e non lo saprò dopo la guerra. Sono coerente almeno
Si, infatti l'ho scritto nel mio primo commento a riguardo,che Chiesa si fosse decisamente sbagliato su Putin!
Ho sempre ascoltato tutti i punti di vista, per esempio ho smesso di seguire Pandora TV e Byoblu quando hanno cominciato a sparare caxxate pseudoscientifiche sul COVID e bene ha fatto YouTube a far fuori il secondo dalla propria piattaforma, poi se lei pensa che io sia un invasato delle idee di Giulietto Chiesa, rispetto questa sua opinione.
Detto ciò, sono dell'idea che il bandito Putin sia diventato un mostro alla luce degli accadimenti odierni, anche per certa prepotenza dell'Occidente!
Ora noi occidentali cerchiamo di non fare i prepotenti anche con l'altro orso che dorme al momento, la Cina!
Abbiamo visto in questi ultimi anni cosa è saltato fuori dalla Cina e le conseguenze ancora attuali ma per fortuna in via di uscita, il sars cov 2, e c'è ancora un dibattito non conclusivo sulla sua origine!
E fai bene!
Non puoi intervenire direttamente in ucraina senza scatenare una guerra mondiale, l'unico modo è togliere il sostegno economico alla Russia e sperare che il popolo rinsavisca e blocchi questa follia
Parla per te che fatichi ad avere la terza media
Il cio avrebbe dovuto proprio annullare le paralimpiadi visto cosa sta capitando in ucraina
Terrificante...guarda...pensa che c'è chi bombarda e ammazza persino bambini malati oncologici, ma li basta girarsi dall'altra parte e far finta di nulla
Guarda in questo momento non ho molta stima di nessun giornalista italiano in particolare
Tra l'altro curioso che Red da loro sarebbe uscito al cinema, mentre da noi su Disney+
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E poi? Li lasciamo completamente in balia alla propaganda di Putin? Con internet possono vedere cosa sta succedendo veramente in Ucraina
Nel mondo reale non esistono buoni o cattivi, non siamo in un film in cui hai un protagonista e un antagonista. Putin ha le sue colpe avendo attaccato l'Ucraina, noi abbiamo le nostre facendo poco o niente per aiutarli e in più inferendo sulla popolazione russa. Chi sono i buoni qui?
andate a farvi curare, siete degli ammalati.
negare ad un para la partecipazione alle olimpiadi... mi vengono i brividi al solo pensiero.
andate a curarvi, siete malati e non ve ne siete ancora resi conto.
immagino la tua gioia quando il cio ha negato ai russi e bielorussi di partecipare alle para.
Vedi un altro pò di video, io preferisco leggere i libri. Sai quelle cose, con le parole scritte! Comprendo che le immagini sono più facili da comprendere.
Molto meglio le tue, di uno che legge solo Giulietto Chiesa! Divertiti
Complimenti per la tue conoscenze e analisi molto acute!
Però, Giulietto Chiesa nel 2015 aveva previsto quello che sarebbe successo oggi!
Ci sono video in rete a riguardo!
Ottima risposta a questa guerra assurda
Esatto.
Peggio per loro (per le multinazionali).
Quante maschere. Un mese fa non sapevano neanche dove fosse l'Ucraina
Come no, Putinofobia! Scritto nel 2016, con la prefazione di quell'altro campione di Nicolai Lilin, altro campione di imparzialità!
Peccato che, precedentemente, sul personaggio, hanno scritto TANTI altri libri tra cui: Gessen Masha - Putin. L'uomo senza volto;
Iacoboni Jacopo - Oligarchi - Come gli amici di Putin stanno comprando l'Italia, o i libri della Politkovskaja, una che scriveva nel 2007, poi, improvvisamente, metre camminava per strada a Mosca è inciampata e morta, proprio per la "putinofobia" occidentale. Evidentemente era una spia.
Eh si, aveva ragione baffetto
Ripremetto per me Putin è un matto… e non ho detto che nessuno di merita le bombe… ma ai matti non li stuzzichi tutto qui…nessuno lo giustifica ma una volta che il fuoco è acceso cerchi di non gettarci ulteriore benzina, come sta facendo UE e Nato… ma ti pare normale che l’unica che sta mostrando un atteggiamento diplomatico costruttivo sia la Cina?!? A me no…
Grande :)
Fai un nome....ti risulta difficile?
Qualsiasi che non sia lui o un giornalista di libero o "il giornale"
Si, Rampini, ma tu naturalmente hai un nome migliore vero'
Tu non perdi mai l'occasione per renderti ridicolo e scrivere roba fuori tema che manco un ragazzino di 12 anni che alle lezioni di storia invece di ascoltare si rolla le canne...
Il tuo portafoglio è gravemente danneggiato da ciò che fa putin, il primo giorno di guerra ad esempio l'alluminio ha toccato il massimo da oltre un decennio, idem tutte le altre materie prime a prescindere dalle sanzioni ai russi...la guerra non fa bene alla nostra economia
Sta storia della Serbia ha rotto i c0gl1on1, c'è stata una guerra civile al confine con l'italia con pulizia etnica e crimini contro l'umanità come non vi fosse un domani e sti ignoranti continuano a criticare la nato perché ha bombardato Belgrado, io critico la nato perché non è intervenuta subito allo scoppio del conflitto per evitare fosse comuni e massacri inimmaginabili tra i civili
E se non la si butta in caciara non va bene..
Innanzitutto che ne sai se lui non ha protestato anche per ciò che citi tu, per secondo non è che se gli usa fanno porcherie, allora putin è giustificato ad annettersi l'Ucraina massacrando e bombardando milioni di civili...
Se certo....poi scopri che oggi putin ha ribadito che per lui ucraina e russia sono la stessa cosa e che quindi non si ritirerà....ancora che credete alla favola del proteggere il.donbass
Dimentichi Nizza e la corsica
Illuminaci con la tua soluzione..
Purtroppo per evitare la terza guerra mondiale l'unico modo è colpire con le sanzioni ( e non le bombe) tutti i russi, fino a quando insorgeranno contro lo psicopatico che hanno al comando...è l'unico modo pacifico, le alternative sono molto peggio
Fagli vedere george
Non fare paragoni improponibili, il regime russo è un tipico regime fascista con a capo un duce carismatico che cavalca a torso nudo, il regime ucraino è guidato da un comico che non ha ben chiaro come funziona la politica internazionale.
Diciamo che le sanzioni economiche sono la via di mezzo. Le altre due alternative sono:
- responso armato (che porta sicuramente più sofferenza al popolo russo rispetto alle sanzioni)
- non fare nulla e lasciare che un dittatore megalomane annetta l'est europa pezzo per pezzo.
Francamente, se queste sono le scelte preferisco le sanzioni, per quanto non uno strumento perfetto, è meno distruttivo delle alternative
E' la Russia che ha una tradizione storica di isolamento, non ha avuto la capacità di cambiare aprendosi all'EU neanche dopo la caduta dell'unione sovietica, al contrario della Cina, che dopo la caduta di Mao ha saputo aprirsi all'occidente.