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Facebook patteggia un bonifico da 90 milioni per una causa sulla privacy

16 Febbraio 2022 4

Risale a dieci anni fa la causa promossa nei confronti di Facebook che adesso si è avviata verso la conclusione con un bonifico da 90 milioni di dollari in uscita dai conti di Menlo Park. Meta, la società madre del social, non perderà solamente il gruzzolo di denaro (piccolo, per il patrimonio), ma dovrà rispettare le misure a contorno contenute nell'accordo che è in attesa di essere approvato dallo US District Court for the Northern District of California, il tribunale distrettuale di competenza per quell'area.

Oltre ai milioni di dollari da versare per risolvere la vicenda, parte dei quali finirà nelle tasche dei promotori dell'azione legale, Meta si è impegnata ad eliminare tutti i dati raccolti in maniera scorretta, ovvero dopo che gli utenti si erano disconnessi dall'account. Ha espresso soddisfazione il portavoce di Meta Drew Pusateri, che a The Verge ha dichiarato:

Giungere ad un accordo in un caso come questo che ha più di un decennio incontra gli interessi migliori della nostra comunità e dei nostri azionisti, e siamo lieti di metterci alle spalle la vicenda.

Il procedimento è durato tanto a lungo perché ha dovuto attraversare diverse fasi. Prima uno stop del 2017 che un giudice federale motivò, tra le altre cose, con il mancato danno economico per i ricorrenti contro Facebook; nel 2020 una corte d'appello riammise il caso ravvisando, al contrario, i danni economici causati dalla condotta scorretta del social, stabilendo inoltre che la raccolta di dati e informazioni sarebbe dovuta essere sostenuta dall'ottenimento esplicito del consenso degli utenti "monitorati".

Se lo US District Court ratificasse l'accordo, si tratterebbe di uno dei più ingenti tra quelli che riguardano la privacy. Facebook e Meta, tuttavia, in passato sono usciti in più occasioni a volti scuri da aule di tribunale e uffici di organi di controllo per questioni inerenti l'utilizzo dei dati, anche in Italia: proprio un anno fa, ad esempio, l'Antitrust ha condannato il social al pagamento di 7 milioni di euro per la mancata eliminazione di una pratica commerciale scorretta che l'AGCM aveva rilevato sul finire del 2018.


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Commenti

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Ildebrando Jki

90, si, ma miliardi, zucchinaccia parassitica.

max76

Prima o poi a furia di prendere schiaffi crollerà sto faccialibro metastoca o no??

ermete74

Da noi sarebbe andata sicuramente in prescrizione.

T. P.

attendo la conferma della banca e poi si sboccia! :)

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