
03 Febbraio 2022
Mentre Meta sta pensando di introdurre in Facebook e Instagram la possibilità di utilizzare gli NFT come immagini del profilo, c'è un altro popolare social network che ha già iniziato a farlo. Twitter lo ha annunciato sul finire della settimana scorsa, spiegando in cosa consiste la novità: le foto del profilo in formato di NFT saranno contraddistinte da una forma esagonale; per utilizzare un NFT come foto del profilo gli utenti dovranno associare il cripto-portafoglio all'account Twitter. Un esempio è rappresentato dall'attuale immagine del profilo ufficiale Twitter Blue. Un click su di essa apre le informazioni sull'NFT...
gm!
— Twitter Blue (@TwitterBlue) January 20, 2022
You asked (a lot), so we made it. Now rolling out in Labs: NFT Profile Pictures on iOS pic.twitter.com/HFyspS4cQW
... tra cui la collezione di appartenenza, il soggetto che ha provveduto ad effettuare la verifica, la tiratura dell'NFT e il legittimo proprietario.
Twitter spiega nei seguenti termini le ragioni che hanno spinto i gestori di Twitter ad introdurre la novità:
Questa nuova funzionalità offre agli utenti di Twitter in tutto il mondo un modo semplice e intuitivo per verificare la proprietà dell'NFT consentendogli di collegare direttamente i loro portafogli crittografici a Twitter e di selezionare un NFT dalla loro raccolta come nuova immagine del profilo. Monitoreremo i feed delle persone in Twitter Blue Labs e condivideremo ulteriori aggiornamenti mano mano che li avremo.
Non è un caso che a comunicare la notizia sia stato l'account ufficiale di Twitter Blue, ovvero l'abbonamento mensile che permette di accedere alle funzioni premium di Twitter in un numero limitato di mercati (Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda): solo gli utenti iOS sottoscrittori dell'abbonamento possono provare la nuova funzione. Da tenere poi conto che per il momento Twitter supporta solo NFT di immagine statiche (JPEG, PNG) coniate su blockchain di Ethereum, per esempio token ERC-721 e ERC-1155). Riassumendo: strumento a pagamento, (almeno per ora) a cui possono accedere solo gli utenti iOS e con limiti relativi al tipo di immagini gestibili. Questo spiega in parte perché l'annuncio non sia stato accolto calorosamente nemmeno da parte di chi segue con entusiasmo il mercato dei Non-fungible token.
In verità sembra che la notizia abbia scontentato un po' tutti: Elon Musk, per esempio, ha definito "fastidiose" le immagini di profilo sotto forma di NFT ed ha invitato gli sviluppatori ad investire più risorse per bloccare i truffatori che usano Twitter per lucrare con le criptovalute - evidentemente gli strascichi della grossa truffa del 2020 sono ancora presenti nella memoria di Musk. Altri si sono uniti al coro e non sono mancati sviluppatori che hanno iniziato a creare bot per bloccare in automatico chiunque abbia un NFT come immagine di profilo.
Twitter is spending engineering resources on this bs while crypto scammers are throwing a spambot block party in every thread!?
— Elon Musk (@elonmusk) January 21, 2022
Anche l'implementazione è stata oggetto di critiche: oltre alla già citata esclusività per iOS, c'è chi ha evidenziato che le API di OpenSea (uno dei più popolari markeplace di NFT) non risultano attive, con la conseguenza che le immagini di profilo vengono sostituite da uno spazio bianco. Dubbi anche sugli strumenti di verifica dell'NFT che dovrebbero essere resi ancora più immediati, ovvero in grado di evidenziare a colpo d'occhio l'autenticità di un NFT, senza dover controllare i dettagli della scheda (ved. seconda immagine in alto). Nel frattempo, infatti, hanno iniziato a circolare modelli per creare immagini di profilo in formato esagonale che a prima vista possono risultare del tutto indistinguibili da un NFT autentico.
Presto per concludere che si è in presenza di un'altra iniziativa flop sugli NFT (il caso Ubisoft ha fatto scuola), ma per ora non si può certo dire che il modo trovato da Twitter per valorizzare questi particolari beni digitali sia memorabile.
Commenti
Nah, è solo un meme
Sì invece
* gli store avrebbero in ben che minimo motivo di levarsi le revenue provenienti dai videogiochi.
Ci guadagnano per via delle royalties e fee che applichi alla creazione del NFT e cosi per sempre. Ora se vendo la mia copia usata al gamestop o a terzi il publisher prende zero.
* Esistono già market place come quello di steam in cui puoi vendere e comprare “cose”.
Ed è centralizzato ovvero solo su steam. Se voglio vendere un skin su xbox? Non puoi.
MS potrebbe implementarlo? Certo ma fa prima a implementare il wallet degli NFT e usare tutta la tecnologia esistente senza dover reinvetare la ruota da zero.
* Aka oggi si può fare tutto che si vuole fare senza blockchain di mezzo.
Nel mondo reale si ma non su internet.
L’ho letto e la percezione della cosa non è cambiata di una virgola
“ In realtà cosi facendo le licenze potrebbero addirittura svincolarsi dalla piattaforma dove basta possederla e ci giochi dove vuoi.”
è la stessa storia delle skin è la gente che scrive su Twitter che vuole quella di Cod su Minecraft perché il “metaverso”.
“ Rimane una possibilità in più data al giocatore. Attualmente è come se aprissi una bustina di Magic e le carte doppie non puoi venderle. Da adesso puoi liberarti dei doppioni o prenderti la skin che vuoi.”
Altro caso in cui gli NFT non sono necessari. Esistono già market place come quello di steam in cui puoi vendere e comprare “cose”.
Ormai se non ci ficchi una blockchain sembra che non si possano più vendere e comprare cose.
Si ritorna sempre allo stesso discorso gli NFT non risolvono alcun problema, ne creano soltanto di nuovi nel tentativo di giustificare la propria presenza.
“ Guarda che al giorno d'oggi le certificazioni esistono. ”
Aka oggi si può fare tutto che si vuole fare senza blockchain di mezzo.
Ovvio che non ti mettono il gioco, era sottointeso la licenza di possesso di quel gioco.
'le licenze le usi su piattaforma aka non servono a nulla gli NFT'
In realtà cosi facendo le licenze potrebbero addirittura svincolarsi dalla piattaforma dove basta possederla e ci giochi dove vuoi.
'È la stessa storia delle skin che magicamente dovrebbero diventare interoperabili perché ci sono i ragazzini che si comprano gli NFT.'
Rimane una possibilità in più data al giocatore. Attualmente è come se aprissi una bustina di Magic e le carte doppie non puoi venderle. Da adesso puoi liberarti dei doppioni o prenderti la skin che vuoi.
'NFT, non risolvono un problema, ne creano soltanto di nuovi.'
Guarda che al giorno d'oggi le certificazioni esistono. La motorizzazione certifica i passaggi di proprietà della auto, tiffany per dire certifica tutta la sua filiera e cosi via. Gli NFT servono a certificare qualcosa nel mondo di internet. Vedi gli esempi sul mondo dei videogiochi.
Non ti metteranno mai il gioco nella blockchain… al massimo si parla di licenze e le licenze le usi su piattaforma aka non servono a nulla gli NFT, non risolvono un problema, ne creano soltanto di nuovi.
È la stessa storia delle skin che magicamente dovrebbero diventare interoperabili perché ci sono i ragazzini che si comprano gli NFT.
Possono farlo ma sei vincolato alla piattaforma dove ho comprato il gioco. Viceversa usando la blockchain sono io possessore dei giochi i quali risiedono nel mio wallet e sono libero di venderli a chi voglio.
Non è un problema per qualsiasi settore e sai il perché ? Gli NFT non sono essenziali per fare ste cose. Se avessi l’impellente necessità di perdere denaro e di crearti un mercato parallelo con l’usato allora lo avresti già fatto da anni senza blockchain.
In realtà copie fisiche e digitali costano uguali al lancio.
Per le royalties ti dico che è così. la percentuale si imposta in fase di Mint.
Per te è un non problema ma nell’industria video ludica o tra i giocatori lo è. Ricordo che un paio di anni fa il capo di Xbox già stava studiando come fare (oltre a poter permettere di imprestare le copie digitali).
Si vede che non hai letto l'articolo, sarebbe stata una buona occasione per imparare qualcosa di nuovo
Leggenda vuole che questo sia il caso.
Forse potrei sbagliarmi, non sono molto aggiornato su questi fatti, ma che io ricordi (e so che può sembrare assurdo) mi pare che i professori universitari ricevano uno stipendio. Potrei sbagliarmi, ma alcune fonti anonime me l'hanno confermato. Continuerò comunque ad indagare
il problema sta nel fatto che oltre alle immagini inutili online gli NFT non stanno risolvendo alcun problema che prima di quest'ultimi avevamo.
Le copie fisiche costano un pelo di più di quelle digitali sono indirizzate ad un mercato di nicchia che compra le edizioni anche da 40-50 euro di partenza.
"Con le copie digitali in realtà ci guadagna anche il publisher in quanto agli nft puoi applicare le royalties."
Come ho detto no, non ci guadagna. Ci guadagnerebbe soltanto se quel bene fosse già in commercio nel mercato parallelo di seconda mano e se il bene si deteriorasse, quindi ha un senso l'acquisto del prodotto originale, con il digitale questo non accade.
Come detto questo come altri è uno di quei casi in cui gli NFT non risolverebbero nessun problema e anzi ne creerebbero uno per poi tentare di risolverlo.
In pratica hai descritto quello che succede già ora con le copie fisiche. Con le copie digitali in realtà ci guadagna anche il publisher in quanto agli nft puoi applicare le royalties.
Anche qua non è un problema concreto, ma un problema inventato sul momento per poter dire che gli NFT servano a qualcosa.
Al publisher non importa nulla poterti dare la possibilità di farti vendere il gioco che compri, anzi sarebbe soltanto deleterio per le sue vendite perchè si creerebbe un mercato secondario al ribasso in cui lui ci guadagnerebbe praticamente nulla.
Tutti i videogiochi digitali dando agli utenti la possibilità di rivendere un gioco ‘usato’.
Vi invito a leggere l'articolo pubblicato oggi da Coinsider per capire che gli NFT non c'entrano nulla con le inutili immagini vendute a prezzi ridicoli online
L'unica cosa che mi viene in mente è la vendita di libri universitari. Ci sono prof che devono fare mille versioni di un libro perchè non traggono profitto dalle vendite di seconda mano.
Compri un NFT del libro (in digitale?) e poi potrai usarlo come vuoi, anche rivenderlo facendo pagare una % che poi andrà sempre al prof.
Ma a questo "problema" in realtà ne crea altri forse anche peggiori: Come fai a vendere alla gente un PDF senza che quel PDF non circoli? Mica puoi mettere nella blockchain il PDF stesso.
E se vendessi tipo una licenza che poi ti fa sbloccare il PDF su una piattaforma terza allora in reatà l'NFT non ti serve a niente e su quella piattaforma terza potresti creare un database con tutti i possessori e permettere di vendere anche il libro ad altra gente.
"l'unica soluzione che vedo, nel breve termine, che potranno dare è copyright"
Prima di poter essere utile al copyright bisogna regolamentare le blockchain e permettere alla gente di mandare DMCA a tutti quegli NFT che sono frutto di lavoro altrui.
No regolamentazione no party, ma il principio che ci sta dietro è proprio quello di non avere regole e mantenere la decentralizzazione.
l'unica soluzione che vedo, nel breve termine, che potranno dare è copyright ( quando ci saranno leggi a riguardo o qualche servizio permetterà di trasportare il copyright insieme all'nft ) su beni artistici completamente realizzati a computer, per il resto non ne vedo utilità
" mentre invece gli NFT sulle canzoni, che ti danno diritto alle royalties su quelle canzoni, ecco, questo è qualcosa di innovativo!"
Il problema è che anche in quel caso ti stai creando una soluzione ad un problema che fino ad adesso non esisteva.
Gli NFT avranno un senso quando ci sarà un grande problema che non potrà essere risolto in nessun altro modo (quindi probabilmente mai)
Io posso capire il collezionismo: tu possiedi fisicamente qualcosa. Ma qui, per me siamo al ridicolo. Addirittura guardavo il video di Marco Montemagno, l'altro giorno, in cui decantava lodi sui suoi NFT, che alla fine non sono altro che "esose" sottoscrizioni/abbonamenti ai suoi servizi, ma che fanno più figo perché c'è scritto NFT e ci sono delle caricature di racchette da ping-pong. Come fare soldi a spese dei gonzi, secondo me... mentre invece gli NFT sulle canzoni, che ti danno diritto alle royalties su quelle canzoni, ecco, questo è qualcosa di innovativo!
Ottima notizia.
i nuovi boomer continueranno a non capire, ed è giusto così.
Ma solo per chi li compra.
Per chi li vende sono soldi facili.
Mi scusi ma come verrebbero mantenute le informazioni in una blockchain?
La blockchain di ethereum c'era già prima
Le immagini profilo di twitter c'erano già prima
Ma ti prego, continua con la tua logica fallace a dire che hai torto senza ammetterlo. Quei poveri kb di immagini profilo prima sui server Twitter non consumano energia e neanche spazio sugli hard disk, ora invece che sono su una blockchain, consumano intere foreste amazzoniche e pesano qualche giga l'una
Vai tra bro, vivi il tuo mondo, c'hai ragione, inutile controbattere chi non controbatte
Oddio, non c'era bisogno di dare prova della propria insignificanza intellettuale.
Troppo tardi....manco un messaggio uno sa leggere...
Ahh, ma quindi prima le immagini profilo dove venivano conservate? nell'etere? LOL
Non credo proprio
Credo di avere vagamente più esperienza di te, vagamente.
Però tanto è scritto nero su bianco, una blockchain consuma spazio su un hdd ( meno di 2500 nodi al momento su eth, di cui si parla nell'articolo ) e viste le dimensioni ridicole ( meno di 1 tb ), vedi tu signor sviluppatore. Per il resto, chi legge può già capire
Quindi significa che potrò farmi i caxxi altrui e vedere quali altre crypto sono detenute nei wallet che detengono questi "utilissimi" avatar NFT ?
Vai pure, tanto è già coperta da copyright ma non ricordo di chi fosse
Si beh c'è poco da fa, il mondo sta andando alla rovescia.
Guarda, te lo dico con il cuore.
Basta fare ste figure di m3rd4 qui sopra.
Tanto se non hai capito il funzionamento di sussistenza di una blockchain è inutile continuare a insistere.
Ti manca proprio un pezzo.
Ovvio che il mining è la cusa principale, ma affinchè questo servizio sia presente è insito: ora abbiamo due infrastrutture da mantenere, il server delle immagini twitter + la blockchain, cosa che prima non avevamo.
Quindi ci sorbiamo il mining e la sussistenza in vita della stessa blockchain.
Completamente evitabile.
compro la tua immagine profilo per 500 bitconnect
Volete vedere come la uso pure io la stessa immagine su disqus, NFT o non NFT?
per ora twitter, secondo l'articolo, usa nft ospitati su eth
Il problema è il mining = ) E non c'è solo ETH
15-20 watt per HDD
2475 nodi ethereum al momento
50 kw di hdd in tutto il mondo
consuma il triplo il supermercato che hai di fianco casa però "non si sa quanta corrente elettrica", fortuna sei un C#Dev e manco sai fare una moltiplicazione
Per quanto ritenga le crypto una c4gata, ha ragione invece. Il grosso del consumo di elettricità per le blockchain PoW è relativo al solo mining dei nuovi blocchi.
Oddio ma questo non sa manco come viene mantenuta una informazione in una blockchain.
Crede che consumi corrente elettrica solo quando si mina.
Che livello infimo mamma mia....
perchè lo sono e la maggior parte delle volte non risolvono veramente un problema, anzi se vai a chiedere alla gente che tenta di spingerli alla fine della fiera ti rispondono inventandosene uno dove in principio non era presente oppure facendo teorie astruse su cose che non comprendono fino in fondo
giusto, i server i twitter non consumano corrente elettrica, comunque "mantenere" un NFT è solo spazio blockchain su un HDD, mica viene continuamente minato
Sarà che inizio a farmi vecchio, ma a me questi NFT mi sembrano proprio 'na strun...
per quanto considero stupidi gli NFT, questa spiegazione non ha alcun senso lol
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Gli NFT saranno la moneta del futuro!