
Mobile 12 Dic
Vishal Garg, amministratore delegato di Better.com, è tornato al timone della società dopo essersi preso una pausa lo scorso mese in seguito all'enorme eco che aveva avuto la sua iniziativa di licenziare ben 900 persone (pari più o meno al 9% della forza lavoro totale) tramite un meeting virtuale su Zoom. Lo riporta il New York Times, citando una mail interna inviata dalla dirigenza ai dipendenti rimasti.
Nel messaggio si spiega che, come già anticipato nelle scorse settimane, Garg lavorerà a stretto contatto con un "executive coach", e che la pausa gli è servita a "riflettere sulla propria leadership e riconnettersi con i valori che rendono grande Better.com". La mail ribadisce la fiducia del consiglio di amministrazione sulle capacità di amministratore delegato di Garg.
Nei giorni immediatamente successivi alla fatidica riunione su Zoom, che è rapidamente diventata virale sui social tra ricondivisioni e meme, moltissimi dirigenti ad alto livello hanno rassegnato le proprie dimissioni, tra cui il vicepresidente delle comunicazioni, il responsabile delle relazioni pubbliche e il responsabile della divisione marketing.
Una delle prime misure per correre ai ripari annunciata dal consiglio di amministrazione è stata assumere un consulente esterno per valutare la leadership e la cultura aziendale. Ne è scaturita la decisione di eleggere un nuovo presidente del consiglio di amministrazione e ampliare il CdA stesso di una posizione, ed è stato assunto un nuovo responsabile delle risorse umane.
È interessante ricordare che, appena il giorno prima della massiccia ondata di licenziamenti, Better.com aveva ottenuto ben 750 milioni di dollari in finanziamenti da SoftBank e Aurora Acquisition, nell'ambito del piano di quotarsi in borsa tramite la fusione con una SPAC (Special Purpose Acquisition Company: una società creata appositamente per raccogliere fondi per finanziare acquisizioni o altre opportunità di investimento). Al momento sembra che l'affare sia stato abbandonato o per lo meno posticipato.
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Commenti
Per esperienza noto che il livello generale sia molto basso ma chi ce la fa è perché è davvero bravo e generalmente ricco di famiglia o benestante. Sono molto verticali sulla programmazione e spesso puntano a far carriera come tecnici. Per quello mi stupisce trovarne così tanti come CEO
Io ogni tanto con loro ci lavoro. Quelli brillanti sono molto pochi ma ci sono, altri sono invece estremamente arroganti. Dici loro di fare una cosa, non la fanno e poi si lamentano dei problemi
In condizioni normali sono d'accordo. Non hai idea però delle porcate che facciano quelli di HR oggigiorno.
Chiaro che ha fatto calmare le acque
Se doveva licenziare ha fatto bene a licenziare, ora sistemi il casino per evitare di dover licenziare ancora, altrimenti il problema forse è qualcun altro.
Non esiste nessuna over-representation e nessuna under-representation. Esistono persone capaci e persone incapaci.
"E' il capitalismo, baby" (cit.)
La prossima volta dovrebbe avere più tatto ed iniziare con "il vostro lavoro? Diciamo che ha visto un uccellino su un albero,quindi è salito sul tetto, poi è saltato dal tetto sull'albero..."
Beh, è indiana una persona su 7 nel mondo e l'India da tempo sforna "cervelli" (fisici e matematici fondamentali)
Lessi un articolo qualche tempo fa che parlava di questo.
In india pare che gli istituti tecnici IT (per chi se li può permettere) sono molto finanziati perché è un modo concreto di entrare di prepotenza nel mondo del lavoro al di fuori dell'India.
In oltre c'è molta selezione all'ingresso essendo una nazione che definire sovraffollata è un eufemismo.
la verità è perchè è stato sospeso/ si è auto sospeso
La stessa trama oscura dell'uomo bianco credo
Mah sí ma non c'é granché di cui stupirsi.
Tante aziende, per esempio IBM hanno investito molto sull'India grazie al costo del lavoro bassissimo e grazie alla abbastanza diffusa conoscenza della lingua inglese.
Gomblotto
Avete fatto caso alla over-representation degli indiani nel mondo tech, soprattutto per le posizioni di vertice?
Sarà amicone con il CEO epic e activision
Che uomo.
Di m......
E' proprio vero che gallegia sempre