
10 Dicembre 2021
Il CEO di Coinbase Brian Armstrong sta fronteggiando delle accuse molto gravi emerse nelle scorse ore da una causa legale intentata contro di lui da MouseBelt Labs in California. Secondo quanto emerge dalle carte, Armstrong potrebbe aver rubato la tecnologia sviluppata da una startup agendo in maniera fraudolenta.
Tutto comincia da un progetto al quale stava lavorando lo tesso Armstrong, ovvero la creazione di una piattaforma dedicata alla pubblicazione di ricerche accademiche sostenuta dalla blockchain. L'idea di Armstrong era quella di sviluppare ResearchHub, una sorta di acceleratore che avrebbe utilizzato un nuovo token come forma di ricompensa al suo interno, un po' come accade già in tantissimi altri ambiti.
Il problema è che qualcosa di simile esiste già e si chiama Knowledgr, una piattaforma che adotta una concezione molto vicina a quella ipotizzata da Armstrong. Knowledgr, infatti, si pone l'obiettivo di diventare un database in cui gli utenti possono contribuire al dibattito scientifico sui paper sottoposti, attraverso domande, osservazioni, esperimenti e quant'altro, per poi essere ricompensati per la loro partecipazione attraverso il token della piattaforma. Lo scopo alla base di Knowledgr è quello di permettere ai ricercatori di essere pagati per il loro contributo, a prescindere dalla loro affiliazione, al fine di dare loro maggiori possibilità di perseguire i loro scopi di ricerca.
Knowledger è uno dei progetti sui quali ha investito fortemente MouseBelt Labs, una startup che funge anche da acceleratore per i progetti legati alla blockchain, quindi Knowledgr ricade all'interno della sua sfera di competenze. Ecco dove entra in gioco l'intervento di Armstrong. Avendo appreso dell'esistenza di una piattaforma che si occupava già di tutto quello su cui stava lavorando, il CEO di Coinbase avrebbe avvicinato il fondatore di Knowledgr per proporgli un importante finanziamento e la possibilità di listare il token della piattaforma proprio su Coinbase, approfittando dei suoi problemi finanziari.
Secondo quanto emerso dalle carte della causa, sembra però che Armstrong non avesse effettivamente intenzione di aiutare la piattaforma, ma solo di appropriarsi della tecnologia per poter migliorare lo sviluppo di ResearchHub, eliminando sul nascere un possibile concorrente e sfruttando il lavoro e i finanziamenti già stanziati da MouseBelt Labs sul progetto Knowledgr, fatto che l'acceleratore non ha lasciato passare inosservato e ha prontamente contrastato portando il CEO di Coinbase in tribunale.
Al momento non sono state registrate prese di posizione da parte di Coinbase e del suo CEO, ma è probabile che questa vicenda troverà una soluzione solo in tribunale. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sul caso.
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Commenti
Si vede che è colpevole, lo si capisce dalla forma della testa e dal mentone da chad che non deve chiedere mai. Colpevole.
Lotta nel fango 2.0
Già, fossi stato un utente Coinbase che legge un titolo così mi sarei fiondato a rimuovere i fondi (ne conosco alcuni che lo usano regolarmente per detenere crypto). Ovviamente, poi leggendo, l'exchange non è interessato dalla vicenda.
Scritto così però sembra che abbia rubato la tecnologia alla base di Coinbase, invece Coinbase non c'entra proprio niente tranne avere come CEO quel personaggio.
Tutto quello che non è tradizione è plagio
Magari non l'hanno ancora beccato.
Per un attimo ho pensato che avesse rubato cryptovaluta