
13 Luglio 2022
Jony Ive ha lasciato Apple due anni fa, nell'autunno 2019. Da allora si è occupato di LoveFrom, società di design che da poco ha anche un sito web ufficiale che incarna alla perfezione lo stile minimalista del suo fondatore. Liberatosi da Cupertino, Ive mette ora a disposizione le proprie competenze in diversi progetti - c'era addirittura chi lo voleva CEO di Ferrari (non sarà così, ma una collaborazione con Maranello ci sarà).
Uno di questi - e probabilmente al momento quello su cui si sta maggiormente concentrando - è Terra Carta, iniziativa voluta dal Principe Carlo per promuovere la salvaguardia del pianeta, una sorta di Magna Carta moderna per l'ambiente che coinvolge e chiama a raccolta le attività produttive affinché adottino soluzioni capaci di contrastare i cambiamenti climatici.
Il mese scorso sono state premiate 45 aziende di tutto il mondo - nessuna italiana, tra queste Amazon, AstraZeneca, Ericsson, PepsiCo e TSMC - che hanno ricevuto il sigillo disegnato dallo stesso Jony Ive, un'etichetta con cui si attesta l'impegno di queste realtà nel rispettare gli accordi di Parigi, a partire dal contenimento dell'aumento della temperatura media globale rispetto all'era pre-industriale a 1,5 °C entro il 2050. Il sigillo è disponibile sia in versione cartacea sia su carta (su un foglio realizzato a mano) e rappresenta "la resilienza e la fertilità della natura". "Un dialogo, più che un logo", come spiega Ive.
E proprio l'ex dipendente Apple è stato intervistato da Wallpaper assieme al Principe del Galles, toccando alcuni aspetti che caratterizzano il suo attuale impegno lavorativo e la collaborazione con l'iniziativa Terra Carta. "Quando Sua Altezza Reale ha descritto Terra Carta, sono rimasto enormemente colpito dal fatto che, nonostante la profonda natura delle sfide che stava cercando di affrontare, Terra Carta non fosse caratterizzata da paura o terrore, c'era piuttosto un bell'ottimismo", ha rivelato il designer.
Il progetto punta a concretizzare l'impegno ambientale delle aziende, trasformando le promesse in impegni concreti e "scientificamente tangibili" (niente green washing, in sostanza): "Sento così fortemente che dobbiamo riconnetterci con la natura", ammette il Principe Carlo. "La natura deve essere messa al centro dell'intera operazione e il design di Jony Ive ha brillantemente contribuito a farlo".
Ma se da una parte la filosofia che alimenta il design di Ive viene esaltata, dall'altra c'è chi ritiene che proprio le idee dell'ex manager di Cupertino abbiano rappresentato un freno alla innovazione di Apple: Bloomberg di recente si è scagliata contro il progettista inglese, colpevole a suo dire di aver favorito l'estetica dei prodotti a danno della loro funzionalità.
Commenti
bello bonfo
Si è trasformato in Luca Franchini
In realtà penso che non lo avrebbero messo nemmeno in India.
Sì però dovrebbe cominciare a usare la bilancia per gli spaghetti...
Penso che quando sia venuto a firmare per Ferrari, abbia fatto il giro di tutte le trattorie...
leggendo i commenti sembra più novella2000 rispetto ad un sito di tecnologia. Che imbarazzo..
col lockdown si è imbolsito
la foto sul sito Apple quindi era quella della patente...
Anche il notch è bel design? Ci dica.
Te figurati che uno che non sa mettere insieme calzoni e calzini è diventato il profeta del form over function e grazie alle folle oceaniche dei suoi adepti abbiamo assistito al dumbing down di ogni possibile tecnologia.
Ad alcuni la pancia cresce proporzionalmente al conto in banca
Sembra un tacchino del Thanksgiving
Questo, fisicamente, ha avuto un tracollo peggiore di quello di Cassano
Comunque il calzino corto rosa, con scarpa scamosciata beige su un vestito color lilla non lo avrei messo.