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Shopify abbassa le commissioni sul proprio App Store. Zero fino al 1° milione di dollari

30 Giugno 2021 2

L'e-commerce è una realtà sempre più diffusa, anche in Italia, e di pari passo sono cresciuti negli ultimi anni i principali player attivi online. Shopify ha approfittato della Unite 2021 Conference, la sua conferenza annuale, per il fare il punto sulla piattaforma e per annunciare alcune novità. Tra le tante, la scelta di abbattere a zero le commissioni chieste agli sviluppatori delle app caricate sul proprio store e capaci di generare fino a un milione di dollari, un tentativo per stimolare ulteriormente lo sviluppo di una realtà che, senza andare a fare concorrenza ad Amazon, ha visto comunque i propri numeri crescere in maniera considerevole nell'ultimo anno.

Stando a quanto dichiarato, nel 2020 l'App Store di Shopify ha generato 233 milioni di dollari di introiti per gli sviluppatori, più dei due anni precedenti sommati. Considerando che, in media, un negozio sulla piattaforma utilizza sei app per gestire i propri affari, che in totale ci sono 1.700.000 di store che usano Shopify e che al momento si contano circa 6.000 app, c'è parecchio spazio per farsi venire nuove idee. Dal 15 luglio chiunque svilupperà e caricherà un nuovo software per aiutare i negozianti a portare avanti i propri business, pagherà lo 0% di commissioni sul primo milione di dollari e poi il 15% su quanto guadagnato oltre quella cifra. Le stesse tariffe si applicano sul Theme Store, dal quale è possibile scaricare tutta una serie di tematizzazioni grafiche.

L'occasione è stata anche utile per annunciare alcuni dati interessanti sul giro d'affari di Shopify. Nel 2020 sono state 450 milioni le persone che hanno portato a termine un acquisto sui siti che sfruttano la piattaforma, per un totale di 120 miliardi di dollari di merce venduta.

Negli ultimi mesi il taglio delle commissioni è stato un argomento molto caldo, con i più importanti nomi dell'online che hanno in qualche modo ridotto quanto chiesto ai propri partner. Amazon, Apple e Google l'hanno fatto con tempo e modalità diverse, ma con in comune dei limiti entro i quali si beneficia dello "sconto", così da stimolare il flusso di nuove idee e partner, senza rinunciare al grosso del proprio fatturato.


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Commenti

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camillo777

È in Cloud, non è open source (vendor lock in) e ha delle commissioni sul venduto, però non devi pensare a niente se non a vendere anche migliaia di prodotti.

vuoshino

come è sto shopify? ma è un cms come wordpress o prestashop? si presta anche agli ecommerce con migliaia di prodotti o è più orientato alle piccole aziende?

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