Smart working: procedura semplificata prorogata sino al 31 dicembre

24 Maggio 2021 30

Le procedure semplificate per l’attivazione dello smart working continueranno a restare attive per tutto il 2021, stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore. La notizia arriva da un emendamento al decreto Riaperture che estenderà sino al 31 dicembre 2021 la possibilità per le aziende private di accedere al regime semplificato del cosiddetto lavoro agile emergenziale, il quale permette ai datori di lavoro di avviare la procedura di smart working in maniera unilaterale, senza dover quindi sottoscrivere un accordo individuale con il dipendente, come invece previsto dalla legge n. 81 del 2017.

Il nuovo termine allinea il mondo privato con quello pubblico, per il quale era già stata confermata l’estensione dello smart working sino a fine anno, nonostante lo stato d’emergenza dovrebbe cessare il prossimo 31 luglio. La procedura semplificata, infatti, era stata pensata per essere operativa solo in presenza dello stato d’emergenza, tuttavia si è scelto di prorogarla in quanto si intende dare maggiore flessibilità alle imprese, specialmente in questa fase di transizione che - si spera - dovrebbe precedere il graduale rientro alla normalità.

LAVORO AGILE EMERGENZIALE: TUTTI FAVOREVOLI, MA NON PER SEMPRE

L’estensione della procedura è stato accolto con favore da tutte le principali correnti politiche della maggioranza e anche dalla Cgil, nonostante quest’ultima abbia posto l’accento sulla necessità di tornare alla contrattazione individuale al termine dello stato d’emergenza. Insomma, bene la proroga, basta che questa non lo sia a tempo indefinito.

Le cose dovrebbero cambiare dall’inizio del 2022, quando la PA sarà chiamata ad adottare i Piani organizzativi del lavoro agile (Pola) per la programmazione dello stesso. I Pola dovranno essere redati entro il 31 gennaio di ogni anno e potranno essere attivati anche in presenza di un numero di dipendenti ridotto che ne faranno uso. In precedenza, infatti, il limite imponeva che almeno il 60% degli impiegati facesse ricorso allo smart working per poter redarre un Pola, mentre ora la percentuale scenderà ad appena il 15%.

SMART WORKING: UN CAMBIAMENTO IRREVERSIBILE

La pandemia ha impresso un cambiamento radicale che ha portato il tema del lavoro agile al centro dell’agenda politica ma non solo, dal momento che il suo impatto è stato trasformativo per tutto il mercato del lavoro. Si stima che questo riguarderà tra i 3 e i 5 milioni di lavoratori nei prossimi mesi e che la forma preferita sia quella in grado di offrire un approccio in grado di mischiare il lavoro in presenza con quello da remoto, optando per una settimana lavorativa divisa a metà tra le due opzioni, in modo da bilanciare i vantaggi del lavoro da casa con il bisogno di intrattenere relazioni interpersonali e del contatto umano sul luogo di lavoro.


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Commenti

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Rettore Università di Disqus
Alfonso

sicuramente non meglio di quelli che per parlare usano teams e compagnia bella...

Cloud

In realtà a rispondere nei commenti è una banda di sfigati e disagiati sociali, incapaci di integrarsi e relazionarsi con gruppi di persone "non scelte da loro" (che significa in realtà l'opposto: sono talmente pieni di problemi che gli altri non riescono a legarci).
Pare che da un momento all'altro tutti i colleghi siano una m... E lo dicono tutti di tutti, praticamente insultandosi a vicenda. Invece di pensare a crescere come individui nella società si murano dietro il "colleghi non scelti" ('azz, e fondati una startup) e il tempo risparmiato (quando poi un 3 + 2 giorni di ufficio non sarebbe manco male).

Cloud

In questo modo, nell'arco di 10 anni, assumeranno solo da remoto e da posti dove possono stipendiarli da fame, perché con quei 700€ con cui qui a Roma manco paghi l'affitto di un appartamento, in Polonia ci campi con tranquillità.

Diabolik82

Concordo al 100%. Le aziende che possono, devono offrire la scelta ai dipendenti se tornare in toto in ufficio, parzialmente in ufficio, o 100% in sw. Io sceglierò se mi sarà permesso il 100% da remoto, non perché i miei colleghi mi siano antipatici, ma perché così potrò trasferirmi dalla caotica città ad un piccolo borgo e vivere con lo stipendio che la mia azienda mi assicura in un posto più tranquillo, dove potrò comprare una casa con giardino al prezzo di un appartamento in città ed avere rapporti sociali, ma non con colleghi, bensì con chi voglio io, i miei amici e famiglia. È innegabile che con lo sw, si ha molto più tempo per la propria vita privata, alle 18-18.30 stacchi e sei già a casa pronto per fare le tue cose, uscire o stare in famiglia con i tuoi cari e amici. Senza contare il vantaggio economico del non fare casa lavoro, lavoro casa (benzina), l'evitarsi il traffico e lo stress nell'ora di punta, il non dover mangiare cibo scarso e caro alla mensa aziendale, etc. A me l'ufficio non manca per nulla, poi per carità a chi manca che torni pure, ma le aziende devono dare la scelta ai dipendenti che vogliono e possono lavorare proficuamente da remoto. Io sono in sw da marzo 2020 e non c'è stata perdita alcuna di produttività per la mia azienda, tutti siamo in continuo contatto con Zoom e telefonate, tutti i task e gli obiettivi sono stati puntualmente raggiunti. Come unico svantaggio, tutti o quasi notiamo che si lavora mediamente di PIÙ, non di meno. A volte io faccio anche 9h e mezza, ma non mi pesa, perché di contro ho la flessibilità, più tempo per la famiglia e posso pianificare meglio vacanze e viaggi, sfruttando il fatto che l'importante è avere una connessione internet affidabile. Se c'è una cosa positiva del covid è proprio lo sw!

NaXter24R

No, dipende da come stanno le cose. La classica febbre del bambino se ci pensi è una menata che passa in un paio di giorni. Semplicemente non puoi lasciarlo a casa da solo se è sotto una certa età.

NaXter24R

Si, ma c'è malattia e malattia. Pensa ad un forte raffreddore, piuttosto che spargere germi per l'ufficio te ne stai a casa e lavori comunque. Chiaramente se hai 38 di febbre stai a casa e basta.

Daniele Davide

se non ti trovi bene nel tuo lavoro e con i tuoi colleghi è un altro discorso.
con la realtà si è sempre interagito anche quando non c'era lo smart working e non si stava in casa tutto il giorno

Rettore Università di Disqus

Penso banalmente che se stai male stai male e ti prendi la malattia pagata dall'INPS anziché lavorare al 50% e gravare sul costo del lavoro dell'azienda.
Penso che se tuo figlio sta male hai dei permessi per legge fino al terzo anno di età e i permessi fino all'8 anno di età come da legge.

WauMau

Ma sono l unico zio che pur di non stare a casa se ne va a lavorare in biblioteca? Scusate ma dormire e lavorare nella stessa stanza é da depressi cronici..e poi vedere belle ragazze mi ha sempre messo di buon umore

MattiaG

Sottoscrivo in pieno. Pare che se uno afferma di preferire lavorare da casa sia per forza il male assoluto e un asociale. Se ci sarà la possibilità di scelta ognuno farà le proprie valutazioni

Andhaka

Dove ho scritto che la vita non va vissuta? E cosa c'è di male nel fare il casalingo (cosa che non faccio non essendo il mio lavoro)?

Io vado a lavorare tutti i giorni della settimana, solo che invece di farlo in un ufficio con gente sgradevole dopo una lunga coda in macchina lo faccio spostandomi dal salotto alla stanzetta dove ho scrivania, computer e via discorrendo.

Poi finito di lavorare posso interagire nella realtà fisica con gli amici che mi sono scelto, il mio gruppo di fotografia, mia moglie, mia figlia.. insomma la vera gente che conta e non i quattro gatti che mi sono ritrovato al lavoro (e sono certo che valga anche l'inverso per loro, ci mancherebbe).

Poi ben venga la scelta, ma rimane il fatto che per un gran numero di tipologie di lavoro l'ufficio non è necessario... a qualcuno piace? Ottimo, ma non è comunque necessario.

Cheers

Daniele Davide

tutte lamentele che lasciano il tempo che trovano... c'è anche chi la vita la vuole vivere anche andando a lavorare e non ha scelto di fare il casalingo. saluti.

Andhaka

Non ho problemi con l'interazione fisica, ma dato che il mio lavoro non la vede come necessaria ad uno svolgimento efficace e il mio ufficio è pieno di persone... beh, persone... diciamo creature dotate di una qualche forma di metabolismo... poco interessanti.... ottengo di continuare il mio lavoro, di farlo meglio e di tenermi l'interazione con il resto del mondo con chi voglio io, come voglio io e quando voglio io.

Mica poca come differenza. :D

Cheers

Alfonso

Il mio dissenso è proprio per quella parte. Chi odia cooperare con altri e condividerne gli spazi, che vada a vivere in aperta campagna a coltivare campi e vivere da solo. La società è basata sull'interazione fisica.

Andhaka

Insomma, dipende.

Io ho lavorato, di base, meno ore.. se non altro perchè potevo organizzarmi meglio il lavoro e cose come passare in farmacia o prendere la bambina a scuola, pur ottenendo migliori risultati rispetto all'anno precedente.

Ho risparmiato in benzina, stress per la tangenziale perennemente intoppata e l'ora al mattino che sprecavo in macchina la uso per fare esercizio.

Vero che ci sono molti, troppi, che ne approfittano, ma i mezzi per gestirli ci sono senza dover fare chissà quale sforzo.

Cheers

Andhaka

Il mio 50% di negatività e fastidio era riferito, ovviamente, alla parte che dovrebbe essere in ufficio con le mirabolanti "interazioni" con i colleghi. :D

Cheers

Alfonso

Bello schifo lo smart worki

Desmond

Che meraviglia. Rinunciare a sacrosanti diritti sindacali quali permessi o malattia per poter continuare a lavorare da casa quando non si sta bene o si ha un figlio malato. Il tutto per garantire produttività al padrone, che ringrazierà con la consueta pernacchia.

Egemonia culturale, direbbe qualcuno.

Daniele Davide

Bello schifo, ne guadagnano solo lazzaroni e le aziende che risparmiano costi delle sedi

Laevus

Sì a 10 mesi fanno ancora fatica a formattare bene le tabelle in excel, ma guarda dagli ancora un annetto e vedi come ti fanno le pivot.

NaXter24R

Penso banalmente a giorni in cui uno non sta bene ma potrebbe comunque lavorare da casa, oppure il tipico esempio del bambino con la febbre. Stai a casa, ci dai un'occhiata e contemporaneamente puoi lavorare. Poi sarai produttivo 8 invece di 10, ma meglio di un permesso e quindi 0 di produttività.

Dike Inside

Da papà di bimbo di 10 mesi, la cosa non mi tange proprio... fare smartworking da casa è impossibile :D

Andhaka

Infatti se c'è una cosa di cui non mi lamento e che continuo a complimentare nelle varie riunioni è proprio la gestione del lavoro da remoto in azienda.

Da questo punto di vista sono stato molto, ma molto fortunato.

Cheers

Rettore Università di Disqus

Quello sarà un altro problema da gestire.
I permessi per le aziende sono un costo, perchè se non goduti vanno pagati!

Aster

Non avevi figli per farti prendere il congedo cosi magari la prossima volta imparano

Iena_Reloaded

beato te, io ho dovuto litigare per poter fare smartworking a marzo 2020 e poi basta...

Aster

Bene.

NaXter24R

Io spero si darà la possibilità a chi vuole di continuare in questo modo. Molti lavori non necessitano della presenza in un ufficio, o comunque non di sicuro per tutta la settimana.
Penso a tante occasioni dove uno può lavorare ma deve prendersi un pemesso quando in realtà basterebbe essere a casa. Tutto questo poi va controbilanciato con controlli (spiace dirlo, ma ci son tanti che se ne son approfittati) e soprattutto con tutela, perchè comunque non vuol dire poter rompere le balle a qualsiasi ora del giorno e della notte perchè si è in smart working.

Andhaka

"settimana lavorativa divisa a metà tra le due opzioni, in modo da bilanciare i vantaggi del lavoro da casa con il bisogno di intrattenere relazioni interpersonali e del contatto umano sul luogo di lavoro."

Quindi a tutti i costi rimettere un 50% di negatività e fastidio nella settimana? :D

Grazie al cielo da me hanno confermato lavoro da remoto almeno fino a Giugno 2022... poi vedremo, ma dall'impostazione di certe riunioni e corsi mi sa che per le sedi periferiche diventerà lo standard.

Cheers

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