
02 Luglio 2021
Sono ormai diversi mesi che la crisi del campo dei semiconduttori rappresenta uno dei principali problemi che riguarda tutta l'industria tech, dal mondo degli smartphone a quello delle GPU, passando per il gaming.
Secondo TSMC, ad oggi le principali fonderie al mondo, la crisi potrebbe andare avanti ancora per diverso tempo e riguardare tutto il 2022, al punto che il CEO C.C. Wei ha dichiarato a Bloomberg che bisognerà attendere il 2023 prima che TSMC sarà in grado di poter offrire una maggior capacità produttiva a tutti i suoi partner.
Si tratta di dichiarazioni che si rispecchiano in quelle che sono le aspettative condivise da un po' tutte le grandi aziende del settore, come ad esempio Intel. Anche la casa di Santa Clara, infatti, sostiene che occorrerà del tempo per poter sviluppare delle linee produttive aggiuntive in grado di dare maggior supporto a quelle attuali, quindi difficilmente si potrà arrivare ad una soluzione in grado di soddisfare la domanda in maniera efficace prima del 2023.
Insomma, sembra che la crisi non sia vicina ad una conclusione e, in ogni caso, è ormai chiaro che il superamento dello stato attuale passerà attraverso la realizzazione di piani per il medio e lungo periodo, come considerato anche dalla Casa Bianca. TSMC, dal canto suo, ha già avviato la costruzione di nuovi impianti, visto che le sue strutture attuali lavorano già al 100% della capacità. Questo valore non viene mai raggiunto in condizioni normali, dal momento che parte della capacità produttiva viene solitamente riservata ad eventuali casi d'emergenza.
Parlando in termini economici, l'impegno di TSMC nei confronti della realizzazione dei nuovi impianti è quantificato in un investimento di oltre 30 miliardi di dollari (solo per il 2021), mentre si parla di ben 100 miliardi per quanto riguarda l'investimento dei prossimi 3 anni. Confermati anche i piani per la struttura statunitense in Arizona, per la quale sono stati stanziati ben 12 miliardi.
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Commenti
Se tu vai in Cina e chiedi il prodotto X con determinate caratteristiche loro ti fanno il prodotto X con quelle caratteristiche... Se le caratteristiche sono quelle di un prodotto scadente per farlo costare poco il problema è tuo non dei cinesi.
Si sono d'accordo, io parlo in generale sulla qualità media. Quando le aziende fanno come la Apple, che impone ai suoi produttori di rispettare i suoi alti standard, vengono comunque fuori dei prodotti di qualità, ma questa cosa la fanno in pochi.
Questa cosa del "gamers buying up" quando stanno prezzando schede da low end a 350$ mi fa impazzire.
E la gente vuole portare la produzione cinese altrove
Nessun paese produrrà mai veloce come i cinesi
Molti pensano che la produzione si possa trasferire in India , ma manco gli indiani credono a queste favole
Tutto vero tranne la questione di aver abbassato la qualità, bisognerebbe finirla con sto luogo comune con il quale si generalizza qualunque cosa prodotta in Asia con lo stereotipo della qualità scadente... Soprattutto per quel che riguarda settori come i componenti elettronici non è affatto cosi.
Sì lo so che non è scomparsa del tutto ma non capisco perché non abbiano investito più per un pp più avanzato verso i 10-7 nm "teorici".
Questo è il bell'esempio di come le nostre politiche che non incentivano la produzione locale, ma autorizzano e favoriscono la produzione in Cina si stia ritorcendo contro. La stessa cosa oltre che nel settore dei semiconduttori potrebbe succedere con le batterie, con la produzione degli schermi lcd, sarà la Cina a dettare legge e a fare il brutto ed il cattivo tempo se non si smette di consentire alle aziende europee di andare a produrre o rifornirsi solo in Cina o in Asia in generale. La Globalizzazione ha solo spostato la produzione in Asia, dove il costo del lavoro è basso ed ha abbassato la qualità, per l'effetto è chi produce tutto che può decidere anche su chi vende.
Ovviamente Pechino non ha alcun interessante a ridurre in cenere Taiwan, quindi non accadrà mai, però ad un certo punto la diplomazia esaurisce le proprie armi.
Sta a Taiwan accettare di essere una provincia dotata di ampia autonomia sul modello di Hong Kong, di questo terribile stato di tensione non beneficia nessuna delle due parti ed inoltre costringe Taiwan a spese militari ingiustificate.
In un mercato dove praticamente le uniche fonderie mondiali rimaste attive sono TSMC che ha quasi il monopolio totale, con Intel che produce solo per lei (e nemmeno visto che con le GPU si è affidata a TSMC) e Samsung, non capisco perché Glofo non riesca a tornare in carreggiata. So che ci vogliono tanti soldi e tanti anni di investimenti ma è incredibile come sia scomparso e come non riescano a comparire altre fonderie.
Per fortuna che ci salvi tu..
È l'ONU a considerarla una provincia cinese, non è un'iniziativa di Pechino.
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Nessuna crisi del chip o di scarsa produzione.
Continuano a bombardarci di notizie false e a parlare di cose che non possono sapere
O la conquista diplomaticamente, o sull'isola non rimarrà altro che cenere. Non risolverebbe nulla, peggiorerebbe e basta
Abbravo
Ma infatti era una battuta la sua
Ormai TSMC produce per tutti, ci mancano le schede Intel e quelle cinesi e poi esplode definitivamente tutto
A sto punto fai prima a prendere una rtx 3060 ti
Che sia un buon incentivo a produrre fuori dalla Cina
Secondo me vogliono solo guadagnarci in modo facile, d'altronde hanno un investimento da 100 miliardi da fare :D
Va be', ho capito, vado a confermare la Rx 460 su eBay a 750€...
Si tengono tutto loro.
Tattica per aumentare i prezzi
allora possiamo stare tranquilli! :D
...intanto così possono alzare i prezzi e usare ogni tipo di scusa per giustificare tale mossa
Io ho rinnovato i miei giocattoli tech l'anno scorso e posso vivere bene per 2-3 anni...quindi fino al 2023 sono apposto cosi.
La geopolitica potrebbe metterci lo zampino, TSMC è un'azienda di Taiwan e ha lì la maggior parte della sua produzione e nella Cina continentale il mercato principale, visto che la Cina considera Taiwan una provincia separata e nell'isola ci sono tendenze indipendentiste, la Cina sia per assicurarsi la fornitura dei microchip sia per mettere fine al percorso verso l'indipendenza dell'isola la può occupare da un momento all'altro.
Ma andate affangù!
Tutti dicono il contrario di tutto. Giorni fa acer diceva che il peggio era passato
Che schifo.
Insomma, si andrà avanti ad oltranza con le previsioni dato che ad inizio non si diceva fine 2021, poi si è passati a metà 2022 ed adesso al 2023...