
13 Gennaio 2023
Il cielo è sempre più... pieno di droni. Nel 2050, saranno 7 milioni i droni a uso ricreativo e oltre 400mila quelli utilizzati per scopi professionali che svolazzeranno per i cieli d'Europa. A dimostrarlo sono i dati illustrati da Alessio Quaranta, direttore generale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), durante un convegno online sul settore.
Ricordiamo che dal 31 dicembre scorso sono decadute le regolamentazioni nazionali in materia di operazioni con UAS ed è entrato in vigore il Regolamento Europeo relativo ai droni, che consente l'uso di velivoli senza pilota in Europa senza limiti di massa insieme agli aeromobili con equipaggio (QUI la nostra guida completa).
L'intervento di Quaranta ha riguardato il Regolamento UAS-IT adottato dall'Enac per stabilire norme relative al personale degli operatori e rivolte alle organizzazioni che operano con i droni, oltre che per definire i requisiti da applicare alle operazioni escluse dalla normativa europea. Nel nostro Paese, gli operatori attivi nel settore sono circa 40mila.
“I droni oramai appartengono alla nostra vita quotidiana e sono già perfettamente inseriti operando, sotto la regolamentazione dell’ENAC, in innumerevoli attività", spiega Quaranta. "
I nostri cieli stanno cambiando: droni, aeromobili con motorizzazioni sostenibili e modelli di mobilità che sfruttano la terza dimensione. Per supportare la crescita è fondamentale creare un ecosistema nazionale di cui le istituzioni pubbliche devono costituire il volano".
Stando alle recenti ricerche di mercato, entro i prossimi dieci anni i Paesi più emergenti assisteranno a una diffusione delle tecnologie digitali che muterà drasticamente i connotati della mobilità e i droni rappresentano uno dei cardini di questo processo rivoluzionario. Nel mondo sono milioni i velivoli senza pilota che attraversano il cielo ogni giorno, impiegati in sempre più ambiti (come la logistica) e sviluppati in tipologie e forme diverse, ad esempio in versione elettrica. Stando alle previsioni degli esperti, in futuro saranno utilizzati anche per il trasporto dei passeggeri.
La rapida evoluzione che sta vivendo il settore europeo dei droni ha spinto l'Unione Europea a inserire tra i suoi target anche l'integrazione sicura di mezzi a pilotaggio remoto nello spazio aereo dell'Europa. Secondo le stime, entro il 2035 quest'ultimo creerà oltre 100mila posti di lavoro e avrà un impatto economico superiore a 10 miliardi di euro all'anno, con un focus particolare sui servizi.
Un comparto in crescita anche oltreoceano: negli Stati Uniti, per il 2026 si stima che il settore dei droni ricreativi e commerciali avrà un impatto annuale compreso tra i 31 e i 46 miliardi di dollari sul PIL a stelle e strisce. Lo scorso gennaio, con il via libera ai voli commerciali di droni a guida automatizzata negli USA, si è arrivati a un vero e proprio punto di svolta destinato a generare un impatto positivo a lungo termine.
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Commenti
Io ci sono
Previsioni esagerate e poi saranno come al solito una frazione
Bisognerebbe creare la stagione venatoria contro i droni...
Ovviamente tutti i droni saranno connessi con i social di Zucchina che, per il bene delle piccole imprese oserà dire "prendiamo le riprese fatte dagli utenti per poter pubblicizzare inserzioni per favorire le piccole imprese che altrimenti soccomberebbero" ;D.
Il motto dell'azienda potrebbe benissimo essere "spiamo... per il vostro bene"