La guerra dei chip: anche la EU dice la sua. Produzione raddoppiata entro il 2030

10 Marzo 2021 60

Il mondo dei semiconduttori è ormai il principale terreno di scontro su cui si gioca il futuro della supremazia digitale. La Cina sta affilando le sue armi per prepararsi a contrastare gli USA i quali, a loro volta, stanno cercando di snellire i processi della filiera produttiva per recuperare competitività nei confronti del colosso asiatico. In tutto ciò l'Europa che fa?

La risposta ci arriva direttamente dalla Commissione Europea e dal nuovo piano per la prossima Decade Digitale e la Bussola Digitale che ne guiderà il percorso, pubblicato nel corso delle ultime ore dalla Commissione stessa. Si tratta della visione che il Vecchio Continente intende realizzare da qui al 2030, grazie alla quale potrebbe finalmente recuperare il terreno perso nei confronti delle principali potenze tecnologiche del pianeta, ovvero Stati Uniti e Cina.

Lo scopo è infatti quello di ridurre notevolmente la dipendenza dell'Europa dalla filiera internazionale, aumentando quindi la propria sovranità digitale grazie ad una forte dose di investimenti nel settore dei semiconduttori. L'obbiettivo principale punta a raddoppiare gli attuali volumi di produzione e arrivare a pesare per il 20% del mercato globale entro il 2030, un percorso sicuramente ambizioso che verrà accompagnato anche da una spinta sulla digitalizzazione a favore dei cittadini europei.


Assieme alla produzione dei chip, infatti, l'Europa intende spingere fortemente sulla diffusione del 5G e dell'accesso alla connettività gigabit, assicurandosi che ogni famiglia venga coperta entro il 2030. Oltre a ciò, tutti i principali servizi pubblici dovranno essere accessibili dalla rete e l'Europa punterà a sviluppare internamente il suo primo computer quantistico. Tutti i progetti legati al settore della tecnologia verranno finanziati con una fetta (il 20%) del fondo da 672,5 miliardi di euro stanziato per rispondere all'emergenza causata dalla pandemia.

La svolta nei confronti della digitalizzazione - e in particolare la spinta sulla produzione interna di semiconduttori - arriva in un periodo che sta dimostrando quanto sia importante essere in grado di sostenere autonomamente la realizzazione di tecnologie ormai cruciali nella vita di tutti i giorni e per la stessa sopravvivenza delle democrazie. L'Europa parte sicuramente da una posizione di svantaggio, in quanto ha da tempo ridotto la sua presenza in diversi settori, specialmente nella produzione di semiconduttori, al punto che le principali aziende europee si occupano esclusivamente di realizzare macchinari dedicati alla creazione dei chip, ma non allo sviluppo dei semiconduttori in quanto tali. Occorrerà quindi mettere in atto degli sforzi considerevoli per recuperare il tempo perso.


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Commenti

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Luigi

Ma ci sono anche in America

Ken

produzione raddoppiata entro il 2030? ma che caxxo me frega del 2030! a me la 3080 serve ADESSO. poi una volta che la pandemia si sarà levata dai cogl10ni e tutto tornerà alla normalità voglio vedere le fabbriche costrette a chiudere per la scarsa domanda

Mirko

Mentre in Italia raddoppiamo la produzione di Nutella ...

NaXter24R

Buono questo non lo sapevo. Però le licenze sul nodo penso siano delle FAB no? Quindi comunque da loro dipendi sempre.

Fabrizio

Allora è un'altra storia: quella parte di lavori ad alto valore aggiunto non l'abbiamo proprio mai avuta e non ci abbiamo mai investito seriamente.
E' un altro discorso.
Comunque ci sono Paesi che riescono a coniugare entrambe le cose, vedi la Germania che è uno degli stati più socialisti al mondo ma investe un sacco anche in R&D (ad esempio con le università gratis)

Aster

shtt lui l'ha letto su wikipedia

Aster

falso

Aster

Tu si che hai capito tutto nella vita!

Aster

e pure arm finche non sara venduta

Frazzngarth

ci ha fatto anche un bell'articolo DDAY qualche mese fa

https://www.dday.it/redazione/36528/senza-le-tecnologie-di-america-e-giappone-non-si-possono-produrre-processori-ecco-chi-comanda-nel-settore-che-la-cina-cerca-da-tempo-di-dominare-

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Chips

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Le aziende che producono i macchinari usati sono in europa principalmente, qui manca qualcuno che voglia investire a comprarli e montare su una fabbrichetta, perchè in tutta europa, tra burocrazie e tasse alte, stipendi alti da pagare ecc se fai una media non trovi un paese buono per piazzarci una fabbrica del genere. Perchè non è una roba che ti costa due o tre miliardi eh, ma molto di più

Davide

Servirebbe una fonderia statalizzata, che paghi zero tasse e che sia guidata dalle migliori università

piervittorio

I sistemi fotolitografici che usano in tutto il mondo (da TSMC a Samsung passando per GloFo ecc.) sono europee, prodotte dall'olandese ASML.
Senza ASML, nessuno nel mondo va da nessuna parte, nel campo dei semiconduttori di ultima generazione.

Carbon crankset

Quindi passeremo da uno a due chip all anno?

Francesco Renato

Non abbiamo delocalizzato solo i lavori a basso valore aggiunto, come gli americani, ma anche la ricerca e lo sviluppo, tanto che oggi l'Europa continentale non ha un proprio vaccino anticovid, l'Astrazeneca infatti è inglese. L'Europa continentale preferisce spendere in burocrazia e assistenzialismo socialista invece che in ricerca e sviluppo come l'America.

Fabrizio

Si sono delocalizzati i lavori a basso valore aggiunto. Quì si parla esattamente del contrario, quello che manca in Europa sono le competenze, le strutture e l'ecosistema high-tech.
Semmai l'errore della politica è stato puntare su industrie come meccanica che garantiscono un alto tasso occupazionale a discapito della tecnologia (quello che avvenne con Olivetti)

Fabrizio

La borsa c'è anche in Europa e in Asia. Quello che cambia è la mentalità, la propensione al rischio e l'ecosistema di finanziatori che vengono prima della borsa (VC, business angels, ecc)

Marco

"In Europa non c'è nulla". Io vi rispondo che potrebbero potenziare ad esempio STMicroelectronics.

Luigi

La supremazia Americana è stata data anche dalla borsa. Che ha permesso alle big tech di essere ultrafinanziate.

TeoCrysis

Fatti a mano in forno a legna, senza OGM, come da tradizione.

NaXter24R

Per il caso 2 devi per forza appoggiardi a qualcuno di esterno. Chi fa GPU si rivolge a Samsung e TSMC perchè hanno una tecnologia valida. Non si va altrove perchè evidentemente non c'è. Quindi se oggi volessi fare una nuova fab in Europa, dovresti necessariamente o inventare un novo competitivo oppure prenderne uno in licenza.

Francesco Rubino

Domande stupide:
1) l'aumento dei volumi prodotti avverrà attraverso un sistema di incentivi a favore dei leader europei del settore già esistenti, o coadiuvando, qualora fosse possibile e fattibile, la creazione di nuove realtà?
2) ci sarà una diversificazione in termini di produzione, puntando anche a settori come CPU/GPU/supporti di memorizzazione etc.., oppure si punterà sempre sugli attuali cavalli di battaglia (come automotive, settore industriale etc...)?

NaXter24R

Dipenderai sempre da qualcuno. Anche in antichità le spezie le facevi arrivare dall'oriente. Le materie prime non sono disponibili per tutti in egual misura, solo questo incide parecchio a livello di produzione. Senza contare il know how. Prendi Apple, produce in Cina da Foxconn non solo perchè costa poco, ma perchè lavorano bene. Parlano di spostare la produzione in India e non lo hanno fatto. Perchè? Perchè costano poco certo, ma la qualità lascia a desiderare

marco

immagino che non siamo ancora tornati all'età della pietra in europa, ma tra studiare un processo litografico orami assodato, e realizzare un processo reale produttivo a 3nm ce ne corre.. e più passa il tempo più il divario aumenterà..

T. P.

il vietnam si sta candidando di brutto!

DefinitelyNotBruceWayne

Ed è per questo che le pago poco. Ormai pure in Romania o Polonia iniziano ad avere stipendi paragonabili ai nostri quindi le fabbriche continueranno a portarle altrove. Restando in ambito UE si punterà a Bulgaria o simili, in Asia si andrà in Vietnam.

marco

si te lo concedo, ma il problema di fondo rimane...
siamo dipendenti su un settore fondamentale da forniture che arrivano da un'altra area del mondo che può avere altre priorità prima o poi... ma sopratutto abbiamo perso la conoscenza della produzione di queste piccole schegge di silicio che ormai pervadono ogni aspetto della nostra civiltà.... non mi sembra una cosa da poco..

Ginomoscerino

no taiwan o thailandia di solito

Il corpo di Cristo in CH2O

ti assicuro che non è vero, nelle università spiegano procedimenti che sono quasi gli stessi utilizzati oggi, e molti ricercatori fanno ricerca proprio in quel campo. mancano i soldi e la voglia, ma soluzioni se ne possono trovare a bizzeffe.

NaXter24R

Ma è andata bene fino ad adesso. Questa è un'eccezione. Una produzione del genere due anni fa avrebbe portato ad un crollo dei prezzi. La situazione attuale è una anomalia, non la norma.

marco

si certo ,fanno bene a fare qualcosa, ma come dire ce la siamo cercata ...
perche pensate che ci sia lo shortage ? perchè dopo i primi mesi di pandemia la domanda è esplosa in tutto il mondo, ma la produzione è assorbita in buona parte dalla domanda asiatica

marco

anche le scarpe che porti sono fatte in cina se ci fai caso...

NaXter24R

Non è così drammatica la situazione. Mentre per l'elettronica se ne sono proprio fregati, con l'automotive per esempio hanno volutamente evitato investimenti perchè, giustamente, le termiche funzionavano e funzionano bene. Ora hanno i soldi per recuperare, e vedrai che fra 5 anni i big del settore mangeranno in testa a Tesla.
Le batterie poi le puoi produrre dove vuoi, ma dipenderai sempre da qualcuno per l'estrazione e la raffinazione delle materie prime. Se estrai in Australia, raffini in Cina e fisicamente assembli in Germania, dipendi sempre da due paesi extra UE, e anche volendo spostare il secondo passaggio in Europa, dipendi dalla posizione delle risorse.
Detto questo, per quel che riguarda l'elettronica, c'è anche altro, e non siamo così indietro, pensa all'automazione per esempio, abbiamo dei big, e che big, pure noi.

neripercaso

Il chip europeo di Emma Bonino, cambia la bandiera ma sempre i soliti piccoli Claudio Borghi rimangono

R4gerino

Meglio tardi che mai

R4gerino

Non è la distanza il problema. Il minerale grezzo viene spedito via nave dall'Australia fino in Islanda per essere fuso, perche in Islanda l'energia elettrica è praticamente gratis.

Qua si tratta di supremazia tecnologica e sicurezza nazionale.

DefinitelyNotBruceWayne

Scrisse lui da un dispositivo che non costa un rene solo perché prodotto in Cina.

marco

che hai perso elettronica avanzata ( progettazione e realizzazione CPU / GPU e correlati) e ricerca avanzata ( tipo AI, computer quantisitci , ecc ecc ) è solo questione di tempo prima che perdi tutti gli altri primati....
Non riusciremmo a tenere il passo di innovazione che possono portare i paese dotati delle migliori tecnoligie... già fatichiamo in molti orami ( qualcuno ha detto auto elettriche ? la produzione delle batteri e relativo know out è fuori dalla UE) e sarà cosi per tutto il resto o quasi ..

marco

non abbiamo più il know out per avere filiere produttive avanzate ,esempio sul nodo 3nm.. potremmo fare chipponi di 20nm entro 5/6 anni, ma sarebbero tecnologicamente arretrati .. ci vorranno venti anni e forte volontà politica e soldi per recuperare il tempo perso ...

marco

Certo, era un esempio.... purtruppo l'europa non è molto diversa,

Ma sono anche a millemila chilometri di distanza.
Secondo me non conviene più, in termini di disponibilità. :\

NaXter24R

Non contiamo in ALCUNI settori. In molti altri siamo ancora i leader mondiali (parlo di aziende europee). L'elettronica purtroppo è tra quelli in cui contiamo pochissimo.

saetta

chippitaliani

marco

sono li perchè gli investimenti sono andati li , perchè costava meno farli li 30 anni fa... poi producendo fai i soldi, impari, investi, migliori e cosi via... qua abbiamo decalizzato a tutto spiano senza nessuna visione globale....
risultatodopo 30 anni di globalizzazione, delocalizzazioni selvagge, assenza di ogni dazio degno di questo nome, corsa al profitto dove il lavoro costa meno , ecc ecc ecc si sono accorti che non contiamo più un emerito !%&$ su una valanga di settori

R4gerino

Qua si tratta dell'unione europea, non del governo italiano.

uncletoma

ma hanno anche dei difetti

NaXter24R

Prima si faceva per una questione di costi. Oggi essendo solo loro praticamente, hanno un know-how indiscutibile e non ci son alternative, anche volendo

marco

si e la marmotta confeziona il ciccolato ... figurati
Sono mere dichiarazioni di principio, slogan, tutto muore il secondo dopo che è terminata l'enuncazione... il governo italiano è maestro in questo..

T. P.

ehhh asimov lo predisse già molto tempo fà...

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