
07 Aprile 2022
Square, la società del CEO di Twitter Jack Dorsey, ha comunicato che acquisirà la maggioranza delle quote del servizio di musica in streaming Tidal di proprietà del rapper Jay-Z. Le cifre dell'operazione ammontano a 297 milioni di dollari (246 milioni di euro), e una volta conclusa formalmente l'acquisizione Jay-Z prenderà posto all'interno del consiglio di amministrazione di Square.
Tidal è stata fondata nel 2014 e si è lanciata nel mercato dei servizi di streaming musicale guadagnandosi una posizione di rilievo, sebbene sia ovviamente di retroguardia rispetto al successo oceanico dei concorrenti come Spotify e Apple Music, che in quest'anno di crescita vertiginosa del settore hanno riconfermato la propria leadership.
Non cambia l'obiettivo dell'azienda, che resterà indipendente e continuerà a puntare a sostenere il lavoro degli artisti, un tema che ultimamente è stato al centro di molte polemiche. La volontà è quella di "offrire ai musicisti nuovi modi per supportare il proprio lavoro", come dichiarato da Dorsey.
Ad ogni modo, ad oggi Tidal vanta un catalogo comprensivo di più di 70 milioni di brani, 350.000 video oltre a podcast e performance live. Le tipologie di abbonamento offerte ad oggi da Tidal sono due: quella Premium da 9,99 euro mensili, e quella HiFi da 19,99 euro che consente di ascoltare i brani senza compressione.
Commenti
Chiedo venia allora.
Per me dovrebbe concentrarsi solo a fare il rapper
ahh bè certo, discorso diverso se usi queste piattaforme su pc, smart tv ecc ecc.
In questo caso non ha neanche senso pagare per una qualità migliore e avere Spotify puo essere una valida alternativa.
Discorso appunto ben diverso se invece si ascolta musica su impianti ad alta fedeltà
In realtà no, Jay Z è entrato nel consiglio di amministrazione di Square.
Assolutamente, io sono uno fra quelli che, dopo aver provato Apple Music, Deezer, Amazon Music, Tidal, Spotify e YouTube Music, è rimasto con Tidal e YTM, ma uno dei più grandi vantaggi di Spotify (oltre all'aspetto "social" che a me interessa poco) è proprio Spotify Connect e la possibilità di comandare la riproduzione su un client usando un altro cliente, avendo la stessa coda di riproduzione sincronizzata ovunque.
È proprio una cosa comodissima, mi chiedo davvero perché gli altri non abbiano implementato niente di simile.
Sarà che ho Tidal Hi Fi da diversi mesi ma non ho trovato tt questi problemi anzi..il lag che indichi da me non cè e passare da una traccia all altra non comporta ritardi.
Per quanto riguarda i colori (aspetto secondario) mi interessa relativamente, alla fine è di un colore nero standard ed è intonato con l 'aspetto della UI.
Certo è che se devo spostarmi su Spotify non avendo neanche il formato Hi fi preferisco rimanere su Tidal...che cmq ha ugualmente un vastissimo catalogo
"Far partire un brano su un dispositivo e continuarlo su un altro è pura utopia."
Questo purtroppo e' valido per tutti i servizi di streaming eccetto Spotify.
Non ho mai avuto problemi di skip e lag, e personalmente trovo invece molto carina la UI.
L'app per Android e' pero' troppo buggata (non a livello di funzionalita' come potrei dire per YTM, ma proprio a livello di errori e "problemi").
Purtroppo io penso proprio il contrario, prediligo l'esperienza d'uso alla qualità musicale e Spotify lo trovo troppo confusionario e con certe animazioni che andrebbero alleggerite. Tidal tutta la vita non solo per la qualità master ma anche per il pulsante "brani simili" che ci prende 100 volte su 100
Spotify ha la chifezza della qualita' audio.
L'esperienza utente è l'insieme di diversi fattori.
Dovessi basarmi esclusivamente sulla qualità audio, non userei un servizio in streaming...
Tra l'altro Spotify sta per introdurre un servizio simile al Master di Tidal.
Peccato che la qualità audio di Spotify faccia cagar*. Brani iper compressi che fanno rabbrividire su un impianto con le palle. Se preferisci avere una UI veloce ed una qualità audio pessima, buon per te. Tidal con i brani Master e Qobuz con l’hi-res non hanno rivali. Un altro pianeta. Ascoltati con i miei diffusori Klipsch è una goduria.
nevica sul nevicato.
scotta sullo scottato
Lo sto provando da due mesetti circa.
Purtroppo, non regge il confronto con Spotify.
Sebbene sia cross-platform l'esperienza d'uso non si avvicina neanche lontanamente a quella offerta da Spotify.
L'app per Smart TV è pressoché inutile e quasi inutilizzabile, in due mesi non sono ancora riuscito a far partire un video!
Far partire un brano su un dispositivo e continuarlo su un altro è pura utopia.
Il semplice skip di un brano ha un lag assurdo, nonostante l'ottima connessione.
Per la UI poi... un pessimo uso dei colori.
A turno, le ho provate tutte! A mio parere, Spotify rimane il top. Non c'è storia.
Addio Jay Z (meglio così).
Spero non la rovinino
Piove sul bagnato