
22 Luglio 2020
28 Agosto 2020 156
La maggior parte delle scuole italiane si affida a servizi di connettività ADSL, anche se potrebbe siglare contratti ultra-broadband. È questa la fotografia scattata dall'AGCOM grazie a un recente sondaggio che ha coinvolto 3916 istituti di tutta la penisola sui complessivi 75.351. Il dato è parziale ovviamente ma secondo gli addetti ai lavori riflette piuttosto bene la realtà: a causa di motivazioni piuttosto incomprensibili moltissimi istituti scolastici non sanno di essere coperti da servizi di connettività ad alte prestazioni.
Il Garante delle Comunicazioni a luglio ha pubblicato la Relazione Annuale 2020 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro. L'appendice 1 dedicata a "L'impatto del coronavirus nei settori regolati" includeva un approfondimento sulla diseguaglianza digitale e la condizione delle scuole. Com'è risaputo il contesto pandemico da Covid-19 ha acceso i riflettori sul tema della didattica a distanza e fra qualche settimana, con l'inaugurazione dell'anno scolastico, non sappiamo ancora come saranno organizzate le attività ma appare scontato che il tema del digitale sarà ancora centrale.
Gli oltre 75mila edifici scolastici fanno riferimento a 35,3mila scuole per l'infanzia (Materne), 26,2mila scuole primarie (Elementari), 10,7mila scuole secondarie di primo grado (Medie) e 19,4mila scuole secondarie di secondo grado (Superiori). Di solito il loro posizionamento è nei pressi di zone popolose, tranne rare eccezioni. Ecco spiegato il motivo per cui godono di indici di copertura (connettività) analoghi a quelli residenziali. Nello specifico il dato da cui partire è proprio quello dell'offerta. L'indagine AGCOM svela che potenzialmente le scuole coperte esclusivamente da ADSL sono il 17%. Il 18% potrebbe disporre di servizi FTTC (fiber-to-the-cabinet), il 42% di FTTC+ (con EVDSL fino a 200 Mbps) e il 17% di FTTH (fiber-to-the-home). Per il 6% del lotto non è stato possibile stabilire corrispondenze.
In sintesi più della metà degli istituti sembrerebbero coperti da servizi ultra-broadband, in linea di massima compresi tra i 100 Mbps e 1 Gbps nominali. L'FTTC+ e FTTH corrispondono infatti a VDSL veloci e connessioni fibra. Fermo restando il fatto che con la fibra-rame permangono le solite incognite legate a distanza dal cabinet, usura del rame ed eventuali interferenze con altre tecnologie. Invece con la fibra pura le prestazioni sono massime e sempre piuttosto affidabili.
L'Italia sul fronte della qualità della connettività è a macchia di leopardo. Gli edifici scolastici non fanno eccezione, ma al solito per una sorta di bias cognitivo culturale ci si aspetta che alcune regioni altamente produttive facciano meglio – beh, non è così. In proporzione e in numeri assoluti le scuole più coperte da FTTH sono in Campania (2.700), Lazio (1.900) e Liguria (498). Le più deboli sono Calabria (261), Trentino Alto-Adige (61) e Molise (42). Se si parla invece di FTTC+ i migliori risultati si hanno in Calabria (1.800), Lombardia (1.600), Veneto (951), Sardegna (903) e Puglia (850). Male Piemonte (694) e Trentino Alto-Adige (140).
Complessivamente considerando tutte le tecnologie a disposizione gli edifici in maggiore difficoltà sono in Trentino Alto-Adige e Molise. La copertura ADSL è ancora troppo incisiva e quella FTTC debole. Il Piemonte è in bilico, ma sicuramente nella parte bassa della classifica.
Come abbiamo già spiegato in un articolo precedente, un conto sono le coperture, altro i reali servizi attivati. Ebbene, anche per le scuole sembra valere la stessa discordanza. Probabile che i dirigenti scolastici non siano informati dei servizi disponibili in zona, oppure vi sia difficoltà a comprendere come muoversi in un settore così complesso.
Il primo campione di scuole di 3916 scuole che ha partecipato a un sondaggio dell'AGCOM ha svelato uno scenario preoccupante. In pratica il 48,29% risulta ancora abbonato a vecchi servizi ADSL, quando le coperture ci dicono che la maggior parte potrebbe aspirare a servizi molto più veloci. La più grande bizzarria è che la quota FTTH è del 15,76% mentre quella FTTC è dell'11,08%. In pratica si può supporre che quelli raggiunti dalla fibra abbiano nella maggior parte dei casi stipulato contratti; gli altri invece sembrerebbero rimanere in ADSL per motivi a dir poco oscuri.
Una nota di colore è che secondo gli indici europei del DESI 2020, l'Italia è uno dei paesi dove i servizi di connettività più lenti costano di più e quelli più veloci costano di meno. Insomma, potrebbe essere anche solo una scelta mossa dal risparmio cambiare contratto. Completano la fotografia i dati del fixed wireless (7,74%) e del mobile (0,51%). Il 4,93% risulta privo di connessione mentre 11,69% indefinito: come a dire che di oltre 600 scuole del campione non si sa nulla.
L'AGCOM ha ribadito che "l’utilizzo della rete è diventato uno strumento essenziale per fondamentali aspetti del vivere quotidiano" e la stessa dotazione digitale è un "ulteriore fattore di criticità, in grado sia di ampliare disuguaglianze preesistenti, sia di generarne delle nuove".
Fondamentale quindi che il sistema scolastico si trasformi in una sorta di testa di ponte per l'educazione digitale: la connettività è quindi imprescindibile. Ad ogni modo a parte l'eterogeneità della copertura territoriale sono rilevanti – e lo dice l'AGCOM – le differenti scelte poste in essere dai singoli sistemi scolastici, specie a livello regionale.
"La combinazione di questi due fattori (disponibilità dei servizi di connessione di alta qualità e scelte sulla dotazione digitale da parte delle scuole) genera un panorama assai diversificato che contrasta con il principio di pari opportunità dei giovani rispetto ai processi educativi e di crescita evolutiva", conclude il Garante.
La prima sfida da affrontare sarebbe quella di censire con puntualità la condizione di tutte le scuole italiane. Dopodiché dovrebbero essere aiutate a districarsi nel panorama delle offerte di connettività, soprattutto sotto il punto di vista tecnico. In secondo luogo sarebbe il caso di controllare anche la condizione degli apparati e la qualità delle loro reti indoor. Il salto quantico poi si avrebbe con una vasta operazione di cablaggio in fibra, ma questo è un territorio paludoso – al netto dell'attuale progetto BUL che prevede per le aree bianche interessate la copertura di tutte le strutture pubbliche, dai cimiteri (!) alle scuole.
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Commenti
Concordo in tutto. Il che non toglie che ci sono troppi abbonamenti ADSL anche dove é disponibile la FTTC con abbonamenti anche più economici.
in quale nazione vivi ? Perché in Italia é diverso.
Però anche i fornitori di connettività dovrebbero essere obbligati a dare la migliore connessione agli istituti scolastici o almeno segnalare questo upgrade
Si in un ufficio con 4 amministrativi è sufficiente.
Fttc non è fibra!!!! almeno sui siti tecnici smettiamola di chiamarla così. Sola FTTH è fibra il resto è DSL
Ma tu pensa soltanto che un liceo medio prevede due o tre ore di inglese a settimana, praticamente tante quante quelle di religione ed educazione fisica. Materie che, si sa, sono utilissime a formare i futuri fruitori del reddito di cittadinanza.
Poi va beh, delle elementari e medie non ne parlo neanche, che ci sarebbe davvero da mettersi a piangere.
Il problema però non sono solo i programmi, quanto gli insegnanti. L'insegnante medio della scuola italiana è un tizio sulla cinquantina, che odia la tecnologia e il progresso, incattivito dalla sua lurida vita di merd4, frustrato, che passa il tempo a sfogare le sue frustrazioni sul prossimo. E' un fan del "era meglio prima", cresciuto nei meravigliosi anni '80, con i parchi giochi pieni di siringhe e rifugio dei peggio eroinomani, che però pensa che il problema siano i social e lo smartphone.
Ovviamente senza alcuna paura di essere licenziato, non sia mai, perché in Italia l'insegnante è un po' come il politico, intoccabile. Lavori? Va bene. Non lavori? Va bene lo stesso, tanto lo stipendio arriverà sempre puntuale come un orologio.
In molti casi passare da ADSL a FTTH porta ad un grosso risparmio economico, ma l'ignoranza regna sovrana
A me il latino ha aiutato moltissimo nello studio del tedesco. Affrontare una lingua con una grammatica difficile come quella latina, rende le altre lingue molto più semplici. A livello di "logica della lingua" aiuta moltissimo
Le scuole solitamente (quelle serie per lo meno) hanno dei filtri sulla rete e monitorano le singole connessioni. Gli studenti hanno account individuali per connettersi al WiFi piuttosto che una password comune a tutti e il personale può vedere indicativamente quanti GB studente X ha utilizzato durante un determinato arco di tempo. Se vedono che gli studenti consumano mediamente 10/20GB al mese, a parte Gigino che ne ha utilizzati 250, qualche domanda se la dovranno pur fare.
Conosco un sacco di gente che non vuole passare alla fibra pur essendo coperta pur di non spendere 5/10€ in più al mese
L'utilità del latino sta nell'imparare altre lingue? Ho i miei seri dubbi sinceramente. Se vuoi imparare bene una lingua, vai dove c'è gente che parla quella lingua e la imparerai 1000 volte più velocemente rispetto a stare dietro ai programmi scolastici. (Ps: io so piuttosto bene l'inglese, ma in Latino avevo la media del 2. Non ho ricordi neanche vaghi di nemmeno una lezione su quella materia e la cosa non mi ha mai creato mezzo problema nella vita di tutti i giorni, così come non ne ho mai sentito la mancanza in alcuna situazione particolare o specifica, nemmeno sul lavoro)
Io il paragone lo posso fare con i miei tempi. Noto che oggi rispetto agli anni 80/90, si studia meno la storia italiana per dare maggior spazio alla storia americana ( Maya, Incas, Usa). É un bene? Non saprei. Io terminata la scuola, ho avuto modo di approfondire alcuni argomenti di mio interesse, quindi non scoraggiarti, c'é sempre tempo.
Ti faccio un esempio, la mia maestra delle elementari, era un residuo Sabaudo e una monarchica convinta, quindi puoi immaginarti quali siano i miei punti forti...
I docenti sono vecchi. Sanno a malapena usare le email.
Studi alle elementari, alle medie e alle superiori la preistoria, ma devi ritenerti un miracolato se alle superiori l'insegnante ha il tempo di fare due lezione sugli eventi storici dal 1960 ad oggi. La storia recente dovrebbe essere oggetto non dico di un intero anno di studi, ma quantomeno di un intero semestre, e spesso non si ha nemmeno il tempo di sfiorarla. Poi ci si stupisce che la gente abbia zero cultura geopolitica.
La docenza non c'e'.
Ha paura di beccarsi il virus.
"moltissimi istituti scolastici non sanno di essere coperti da servizi di connettività ad alte prestazioni."
E per fortuna che le scuole devono... insegnare agli altri.
Hai ragione scusami ho frainteso il tuo commento :).
Diciamo che scuole superiori grandi avrebbero quasi bisogno di "centraline dedicate", non si capisce bene come sia organizzata da questo punto di vista dall'articolo. Sono sicuro che se il MIUR finanzia, Tim risponde...
Non ho detto sia sufficiente, mi piacerebbe sapere dove lo hai letto nel mio commento.
Ho detto che non si puó mettere sullo stesso piano la necessità di banda larga di una scuola materna con quella di una scuola superiore, perché all'asilo gli alunni consumano zero e gli insegnanti se non zero, poco ci manca.
E gli uffici? Secondo te è sufficiente un adsl a 10mb oggi per poter lavorare decentemente?
Prima di tutto bisognerebbe formare la docenza, altrimenti è inutile
Perché hai una linea fttc sicuramente che soffre di diafonia, interferenze e può essere pure che si sia ossidata nel tempo. Poi a quella distanza ringrazia che ti arrivi la connessione. In certi casi nemmeno arriva.
Penso tu stia parlando di FTTC perché connessioni FTTH andare lente non ne ho mai viste. La fttc come l'ADSL l'ultima tratta è in rame (la tratta dalla centrale fino all'armadio/cabinet è in fibra ottica. Ma dal cabinet fino a casa del cliente è in rame) e il rame soffre di ossidazione nel tempo, diafonia e interferenze. Quindi è lo svantaggio di avere il rame. Per questo ovviamente dobbiamo ringraziare sempre la TIM che al posto di investire sulla fibra ottica investe ancora sul rame marcio. Però se hai la fttc è meglio dell'ADSL.
L'ADSL dovrebbero eliminarla e lasciare solo FFTC e FTTH tanto ormai la copertura è totale oggi.
Con EOLO 30 la visibilità non dove essere al 100%, ma comunque deve essere all’esterno e puntare verso il ripetitore, per esempio se c’è un albero non succede nulla.
Per Eolo 100 devi avere visibilità totale
In italia la scuola è vecchia, dalla A alla Z, quindi non mi meraviglio.. Sono vecchi i programmi, sono vecchi gli insegnanti, sono vecchi i metodi educativi, è vecchia la concezione di studente e altrettanto quella di docente.
Questo è un problema che tocca anche i privati, e non mi riferisco in particolare al fatto che qualcuno non sappia di essere raggiunto da fibra (o che la qualità di quella fibra sia migliorata negli anni) ma il fatto che gli operatori non sono costretti in alcun modo ad aggiornarti l'offerta se la situazione della linea migliora.
Hai un contratto da anni, paghi regolarmente, e chi si abbona dopo di te riceve un'offerta con linea migliore magari pagando anche meno, perché sei limitato "virtualmente" e non "fisicamente".
Agli operatori non cambia una fava, una volta che hai messo la fibra il prezzo di mantenimento è quello, se il tuo cliente viaggia a 10 Mbps o 200 Mbps non ti cambia nulla.
Dovrebbe esserci una legge che li obbliga a farlo, e se proprio gratis non riesci a convincerli almeno che ogni operatore permetta una riqualifica della rete ad un prezzo fisso (per es. €20).
Trovo alquanto inutile inserire nel campione le scuole materne, che sono ben 35000 su 75000. Spostano sicuramente il risultato e le si potrebbe tranquillamente eliminare dall'analisi perché oggettivamente se un bimbo di 4 anni non è coperto da FTTC mi interessa meno di nulla.
Comunque in alcuni casi è anche colpa degli operatori che non comunicano ai clienti la possibilità di passaggio a connessioni FFTC o FFTH. Nella mia azienda se non fossimo stati noi dipendenti a promuovere la cosa saremmo ancora con ADSL, e l'operatore non ci ha mai contattato per proporci il passaggio. Idem a casa mia.
Eccomi, fibra fttc a 13 mbs, armadio a 1km e 2 derivazioni immezzo
Da quel che ho capito io il bando del ministero è per sostituire fino a 3 milioni di banchi doppi e tripli con banchi monoposto normalissimi.
Poi c'è la possibilità per gli istituti superiori di scegliere modelli con le rotelle.
É ancora necessario avere l'antenna in visibilità al pari di un ponte radio?
netflix sarebbe fallito se fosse cosi... come una scuola sarebbe un fallimento se non non limitano la connessione ad ogni utente....
Questa non la sapevo... Grazie.
Basta vedere una cosa: i nuovi banchi monoposto "Azzolina style" non si dovrebbero nemmeno usare in Italia, visto che sono fuori norma per la normativa antisismica.
Sono troppo piccoli, non possono essere usati nelle esercitazioni antisismiche (dove gli alunni vanno fatti mettere sotto il banco). Non capisco come possano essere stati certificati quegli obbrobri.
LTE con trama custom se non sbaglio
Si ma è allarmante come una scuola, quando possibile, non riesca a fare una cosa semplice come rinnovare la connessione internet ... non è una priorità certo, ma dovrebbe essere una cosa di ordinaria e banale amministrazione.
mi pare tecnologia proprietaria
Meno male, alla fine si bilanciano, come piace a Thanos.
Cosa usano adesso?
In Campania va meglio che in Lombardia perché con i bandi EuroSud hanno portato la FTTH in tante zone. Chi vive vicino ad un PA potrebbe avere una bella FTTH a disposizione per puro caso.
L'ignoranza digitale parte già dalle scuole
Sisì certo, però sono difficoltà che si vanno ad aggiungere ad altre
Quantr caxxate che hai sparato in un solo post
Scarse competenze e difficoltà nella gestione di gare di appalto non sono giustificazioni... sono solo fattori allarmanti ! I vecchi contratti (in quanto vecchi) non sono un problema...
Diciamo che la risposta breve potrebbe essere burocrazia, ma in realtà ci sono tante sfaccettature che sono spesso dipendenti dal singolo istituto...ad esempio, vecchi contratti in essere, difficoltà nella gestione di gare di appalto, scarse competenze, problematiche piu importanti...insomma la situazione è molto variegata!
Visto che i costi della fibra sono spesso inferiori all’ADSL perché mantenere questa connessione ?
Il punto è che la maggior parte di chi ha la ADSL la ha da molto tempo e con contratti svantaggiosi rispetto alle condizioni attuali, dato che ora non ti fanno attivare l'ADSL se sei coperto da altre tecnologie.
Dice il medio ed io come controllo se non posso andare a casa?