Cambio del clima, ultima chiamata: 2020 cruciale per rispettare gli Accordi di Parigi

27 Novembre 2019 127

Siamo arrivati al punto di non ritorno. Già lo si diceva lo scorso anno di questi tempi, ora lo dice - anzi, lo ribadisce - l'UNEP, il Programma sull'Ambiente delle Nazioni Unite, che nell'ultimo Emissions Gap Report appena pubblicato (il link al documento integrale è in FONTE) lancia un ultimo allarme: l'obiettivo stabilito dall'Accordo di Parigi di ridurre le emissioni di gas serra del 7,6% ogni anno da qui al 2030 è l'unica strada percorribile per contenere l'aumento medio della temperatura di 1,5°C (del 2,7% invece per i 2°C).

Il trend del surriscaldamento globale va però stimato ex novo: se non si farà di più, il rischio è quello di un incremento della temperatura di 3,2°C. E le conseguenze climatico-ambientali rischiano di essere drammatiche e "più distruttive", così come più volte ribadito dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

I principali responsabili delle emissioni di gas effetto serra (uso del suolo escluso)

Come fare dunque per mantenere la soglia del grado e mezzo? Semplice, bisogna aumentare gli sforzi (leggasi i livelli di riduzione dei gas) di 5 volte. Ne parleranno i grandi della Terra il prossimo anno a Glasgow in occasione di un COP26 (26° Conferenza delle Parti alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico) che sa di ultima occasione.

"Agire adesso per recuperare il tempo perduto", dice il Direttore Esecutivo dell'UNEP Inger Andersen, perché aspettare la fine del 2020 potrebbe essere troppo tardi. I passi da fare subito, secondo la Andersen, sono due:

  • contenere il più possibile le emissioni nel 2020
  • iniziare un processo che "stravolga" le economie e le società
Gli scenari possibili
  • +1,5% il tasso di crescita annuo delle emissioni da gas serra negli ultimi 10 anni
  • 55,3 gigatonnellate di CO2 equivalente le emissioni complessive registrate nel 2018 (55,3 miliardi di tonnellate)
  • per raggiungere l'obiettivo di +2°C, nel 2030 serve una riduzione dell'inquinamento di 15 gigatonnellate di CO2 equivalente
  • per raggiungere l'obiettivo di +1,5°C, nel 2030 serve una riduzione dell'inquinamento di 32 gigatonnellate di CO2 equivalente

La maggior responsabilità dell'inquinamento del pianeta è da ricondursi ai Paesi del G20, che da soli incidono per il 78%: solo 5 di questi hanno preso l'impegno di un obiettivo a lungo termine di emissioni zero (eclatante fu la scelta di Trump di uscirne - salvo ripensamenti repentini - nel giugno 2017). L'UNEP ritiene che spetti proprio ai Paesi più sviluppati ridurre l'impatto, più di quanto debbano fare i Paesi in Via di Sviluppo: "una questione di equità". E proprio i secondi potranno imparare dai primi, adottando tecniche e strategia ad un ritmo più veloce.

Ultima chiamata, si diceva: ora la palla passa ai singoli Paesi, che con le Nationally Determined Contributions (contributi determinati a livello nazionale) devono massimizzare gli sforzi per ridurre le emissioni e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Come riporta l'art. 4, par. 2 dell'Accordo di Parigi,

le Parti adottano misure nazionali di mitigazione, al fine di raggiungere gli obiettivi di tali contributi.

credits immagine d'apertura Pixabay


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Commenti

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CosmoDream

al limite una pandemia, la GUERRA è solo distruttiva,solo macerie,soprattutto nell animo

CosmoDream

veramente intelligente come commento,dico davvero

Lupo1

Purtroppo hai ragione, ma la realtà è questa e si andrà sempre peggio.
I posti di lavoro perso perché la tecnologia avanza non li recuperi più, e posti di lavoro offerti dal settore tecnologico sono inferiori a quelli persi.
È evidente che non c'è più un ricambio equo.
Per quanto riguarda l'uscita di lavoro per anzianità o vecchiaia viene sempre spostata in avanti, perché l'inps non regge più il carico di anziani a cui deve elargire la pensione, non solo, poi si aggiunge con l'avanzare degli anni indennità di accompagnamento, invalidità, pensioni sociali anche a chi non ha versato 1€ di contributi.
E cosa che grava pure è l'aspettativa di vita che è aumentata, ma non la qualità di vita!

ste

Infatti, ma perché non hanno lavoro? 1 perché si smette di lavorare troppo tardi.
2 stanno sostituendo chi smette di lavorare con macchinari. Ergo non ci sarà più nessuno a comprare quello che i macchinari producono e l'economia collassa. Senza considerare tutti i problemi di depressione dovuti alla sensazione di inadeguatezza. Ormai pochissime persone sotto i 30 anni sentono di avere un ruolo sociale, perché siamo troppi, siamo dei numeri, per quanto siamo bravi in qualcosa ci sarà sempre qualcuno che sa farla meglio.

Tetsuro P12

Non sarebbe (apposto) l'unico termine con più significati, anche estranei. La lingua cambia in base all'utilizzo che se ne fa; 'di brutto' è già nei dizionari. Tempo al tempo.

MacheteKowalski

Apposto, voce del verbo apporre: se si scrive "tutto apposto" vuol dire che tutte le cose sono state apposte in un certo luogo; tutto a posto significa tutto in ordine.

Tetsuro P12

Concordo con lui, io dico 'apposto' e per coerenza scrivo 'apposto'. 'A posto' è disarmonico.

Lupo1

Le niove persone non hanno un lavoro, quindi non comprano, l'economia collassa cmq a prescindere dal l'incremento demografico

ste

Appunto è ciò che ho scritto. Per come è basata l'economia del consumo chebdeve essere sempre in crescita se non ci sono nuove persone che comprano nuove cose l'economia collassa, gli stati occidentali che vanno più o meno bene usano dei palliativi, come immigrazione o sovvenzioni statali. Ma questo non può andare avanti alla lunga, o si cambia modello economico basando sul riciclo totale o quasi, oppure si deve far diminuire in fretta la popolazione, e le industrie.

efremis

Già che l'incontro si fa il prossimo anno la dice lunga di quanto prendino a cuore la questione più importante...

Davide

Appunto, non vantartene.

Juanito82

l'importante è che si sia fieri di essere babbei, la motivazione che c'è dietro sarà di sicuro interessante quando si ha la necessità di atteggiarsi ad esperti quando non si ha neanche idea dell'argomento su cui si legifera.
la mediocrità non è qualcosa di cui vantarsi, anzi

Davide

Analogie, queste sconosciute. Non ti dico che sei un utente medio o storpiature di questo termine perché la reputo un terminologia da inetti ma ovviamente sei troppo ottuso per riuscire a capire un messaggio un minimo articolato.

IgliD

Allora ti piace vincere facile

Jeson

Beh iniziamo ad inquinare di meno almeno per noi...per non arrivare alla vecchiaia con polmoni distrutti e microplastiche che girano nelle vene.

Juanito82

è proprio questa l'ottusità dell'utonto medio che rappresenti alla perfezione, confondere la meteorologia con la climatologia.
certo posso chiedere ad un elettrauto un parere riguardo come rifare l'impianto di scarico di casa, ma se poi credo che la sua opinione sia più autorevole rispetto a quella di un idraulico il babbeo sono io ;)

Lupo1

Perché dovrebbe collassare l'economia occidentale, se la crescita demografia del pianeta fosse a 0? Prendi l'esempio dell'Italia, da qualche anno la crescita demografica si è arrestata, anzi siamo in decrescita, e l'economia fa schifo ugualmente, disoccupazione alta specie quella giovanile.
C'è disoccupazione dilagante d'appertutto, a parte qualche stato (vedi Germania USA paesi bassi) dove il problema è meno sentito ma esiste cmq...

Davide
Davide

Chi ha misurato quei 280 un secolo fa? Con che strumento? Con quale incertezza? Il fatto che sia sempre stata sotto 300 non significa nulla e men che meno implica che la CO2 di emissione umana sia responsabile del riscaldamento.
Anche le tonnellate di plastica negli oceani sono incrementate esponenzialmente nell'ultimo secolo e stando alla tua logica il riscaldamento è stato causato dalla plastica negli oceani tanto quanto dalla CO2

Davide
italba

Per quanto ne so io la dendrocronologia è piuttosto precisa, si riescono, ad esempio, ad individuare gli anni delle grandi eruzioni vulcaniche che hanno provocato degli inverni insolitamente freddi. Ovviamente è solo una misura relativa, ma confrontando gli anelli di accrescimento antichi con quelli più recenti di cui sbbiamo registrazioni climatiche si riesce ad avere un'idea abbastanza buona

JustATiredMan

Tranquilli non se ne farà nulla... in tempi di crisi nessuno è disposto a mettere in campo ed accettare misure che andrebbero a deprimere maggiormente l'economia.
Non ci resta che sperare nel meteorite, almeno sarà una botta e via, sempre migliore rispetto alla lunga agonia sotto i disastri climatici.

Unit-01

Ho 953 anni io

ste

Purtroppo il modello economico sul quale è basato, ormai si può dire, l'intero pianeta non renderebbe possibile solo la sterilizzazione, in quanto poi collasserebbe l'economia occidentale. Mentre le guerre sono molto ben viste dalla finanza, la distruzione implica che dopo ci dovrà essere una ricostruzione e quindi un'economia in forte crescita.

abeas_oyr

Dai grafici si vede molto chiaramente che i principali responsabili delle emissioni sono USA e Cina, dove non a caso non esiste nessuna politica ambientale. Negli USA Trump ha negato l'esistenza del riscaldamento globale, come scusa per rimettere in funzione le loro centrali a carbone.

In Europa (e in Italia) le emissioni sono in discesa, il che significa che gli sforzi degli anni passati stanno portando risultati. I vecchi incentivi sul FV, le detrazioni per interventi sul risparmio energetico nelle abitazioni, il conto termico, i certificati bianchi e verdi, le norme sulle nuove costruzioni, la messa al bando delle lampadine a incandescenza prima e alogene più di recente, etc, sono tutte azioni di politica ambientale che stanno dando i loro frutti.
Va bene che dare addosso alla politica è facile e figo, ma non si può dire che in EU e in Italia non ci stiamo provando.
Ma chiaramente da soli non arriveremo da nessuna parte.

Juanito82

basi le tue non nozioni negazioniste a questi fantomatici picchi che possono avere interesse nel valutare il meteo locale ma per lo studio degli andamenti climatici è più che sufficiente il valore medio e quello si, lo conosciamo.
e ci dice che dalla rivoluzione indstriale in poi la temperatura media sta variando ad un ritmo di 1+ gradi per secolo quando fino a quel momento le variazioni erano di meno di 1 grado ogni 1000 anni (significa oltre 10 volte più velocemente) ma non solo, ci dice anche che l'andamento non è lineare ma esponeziale.
ora capisco che un esperto climatologo come te abbia sicuramente da diffondere il verbo per non capisco quale causa se non un futuro peggiore per te, ma c'è una notizia importante che ho da darti.

ci sono modelli matematici che dimostrano la stretta correlazione tra negazionismo/complottismo e basso quoziente intellettivo, dici che ne va tenuto conto? ;)

Juanito82

basi le tue non nozioni negazioniste a questi fantomatici picchi che possono avere interesse nel valutare il meteo locale ma per lo studio degli andamenti climatici è più che sufficiente il valore medio e quello si, lo conosciamo.
e ci dice che dalla rivoluzione indstriale in poi la temperatura media sta variando ad un ritmo di 1+ gradi per secolo quando fino a quel momento le variazioni erano di meno di 1 grado ogni 1000 anni (significa oltre 10 volte più velocemente) ma non solo, ci dice anche che

ci sono modelli matematici che dimostrano la stretta correlazione tra negazionismo e basso quoziente intelletivo, dici che posso fare 2+2? ;)

abeas_oyr

Clima: il complesso delle condizioni meteorologiche (temperatura, pressione atmosferica, umidità atmosferica, ecc.) che caratterizzano una regione o una località relativamente a lunghi periodi di tempo. Copincollato da Treccani.

Sui gradi ti do ragione, odio quando scrivono ° invece di °C. Ma non è il caso di questo articolo.

Lupo1

O una sterilizzazione di massa, specie in africa e india

Sandro Pignatti

I dati sono catastrofici per spaventare la gente, ma è giusto che facciano così.
PErò hai ragione, probabilmente tra generazione se si continua come hai detto te la speranza è nulla.

Carlo Gamna

I commenti a questo genere di notizie sono sempre "la sagra di come risolvere problemi complessi con misure semplicissime", compresi coloro che risolvono il problema negandolo del tutto.
Mi fanno rivalutare gli infiniti dibattiti su "notch sì, notch no"; "Apple divina, Apple schifosa": almeno lì si parla di stupidaggini.

ste

L'unica soluzione possibile a breve termine, purtroppo, sarà la 3 guerra mondiale che dovrebbe portare almeno al dimezzamento della popolazione e la distruzione della maggioranza delle industrie. E la strada è tracciata..

roby

No! Bim bum bam

MacheteKowalski

A posto.

MacheteKowalski

Ma almeno si sentirà un pim pam pum?

OlioDiCozza

Magari se quando fanno gli scioperi per il clima, come domani 29/11, non facessero scioperare anche i lavoratori dei mezzi pubblici sarebbe una bella idea...

Lupo1

Ti sbagli, nonostante ciò che dici il tasso demografico in africa sale sempre!

Lupo1

È cambiato in pochi decenni!!
Ti ho scritto i dati co2 passata da 280 a oltre 400 ppm in poco più di un secolo!
Dai carotaggi in antartide in 800k anni è sempre stata meno di 300 che altri dati scientifici vuoi??
Sei di coccio

checo79

seee se guardi oggi i paesi più popolati tra i primi 20 troviamo
nigeria 197 m
etiopia 108 m
egitto 100 m

se le cose non cambiano tra 10 anni sempre nella top 20
nigeria 250 m
etiopia 135 m
egitto 117 m
tanzania 80

tra 20 anni...
nigeria 320 m
etiopia 160 m
congo 150
egitto 133 m
tanzania 104

G486

Un po' tardino per correre ai ripari. Tanto: 1) la popolazione cresce 2) le aziende/multinazionali son sempre più avide 3) l'ultimo grande polmone verde della Terra brucia.
Siamo f0ttuti, ma dopotutto, c'è pieno di gente di merd4...ci meritiamo l'estinzione di massa e ne son contento

Ikaro
roby

Spariremo all'improvviso senza preavviso

Davide

Guarda la distribuzione dei paper sul cambiamento climatico nel periodo di terrorismo mediatico di inizio anni 2000 e poi cerca il trend di oggi.
La curva è decrescente in maniera esponenziale e nessuno di quelli recenti attribuisce colpe all'uomo (per una questione di credibilità scientifica).
Poi ovviamente nessuno di essi ci ha preso.

L'illuminato

è palese sia cosi, ma sono tutti ritardati a sto mondo ormai

Davide

È sempre stata in equilibrio? Secondo quali dati? Quindi il clima non è mai cambiato in tutta la storia? Ti smentisci da solo...

Drogba_11

Accordo abbastanza inutile, finché Cina Usa e India non decidono di ridurre l'inquinamento i trattati/accordi valgono poco o nulla. Inoltre non si decide mai di limitare le navi cargo che attraversano gli oceani e le navi da crociera, queste due tipologie di nave inquinano come milioni di auto messe insieme.

Davide

Qual è la precisione di tale metodo? Per esperienza diretta con le interpolazioni dei dati ambientali ti dico che è molto bassa perché i modelli di interpolazione appiattiscono l'andamento per ricavarne un trend.
Di conseguenza ti perdi tutti i picchi e i cambiamenti repentini in favore di un dato medio, che per comparazioni dirette nell'ordine dei decimi di grado non è un valore significativo.
Se vuoi posso farti un esempio diretto domani sera quando torno a casa. Ho una mappa dei dati di temperatura presi su Milano in 6 centraline ARPA e qualsiasi sia il modello di interpolazione che usi, non si ottengono mai i dati precisi perché vai a creare una funzione "smooth" che livella un po' tutto. Forse giusto il fitting esponenziale da risultati "accettabili e credibili" ma sono tutt'altro che veri. Il campionamento poi dev'essere molto fitto e non basta beccare un punto a caso (es ghiaccio al polo nord) per poter ricostruire l'intero piano di interpolazione.

IgliD

che ne sai te del medioevo... LoL

Davide

Come fai a dire che abbiamo alterato il clima? Hai un modello che mi sappia dire che temperatura ci fosse 3277 anni fa esatti e sai dirmi quali siano tutte le variabili che influenzano l'aumento di temperatura? Non credo.
Hai preso un periodo a caso nella storia, chiamiamolo X, e hai detto che in X+1 fa più caldo che in X.
Il valore scientifico della cosa è pari a zero.
Il clima sulla Terra cambia da miliardi di anni e avere l'arroganza di dire che siamo noi ad averlo mutato mi sembra eccessivo. È un fenomeno di cui non sappiamo nulla e pertanto a livello scientifico nulla si può dire. Al massimo che esiste una correlazione tra CO2 e temperatura ma ciò non dimostrata niente

Davide

Non è un "a me non mi fregano" è più un "prima voglio i dati e il modello" . È troppo semplicistico dire che sia colpa dell'uomo solo per una variabile su milioni che dà correlazione.
Che la CO2 influisca sulla temperatura globale è dimostrato, ma quanto? Se fosse per lo 0.x% non si potrebbe comunque fare nulla anche abbattendone le emissioni del 100%.
Come dici tu, siamo su un pianeta "vivo" e ridurre i cambiamenti climatici ad un solo secolo di attività industriale umana è troppo semplicistico, soprattutto alla luce di una mancanza di dati e di un modello.
Quando una cosa non dimostrata diventa credenza comune allora non è più scienza ma fede ed è questo che a me non piace.
Quando mi porteranno un modello matematico che descriva quantitativamente il fenomeno allora il mio scetticismo sarà vinto. Per modello però intendo uno di quelli in stile "metto in orbita un satellite e so dove, come e quando farlo per ottenere ABC". Non "la CO2 influenza la temperatura di un tot, la CO2 sale e allora è colpa delle emissioni umane di CO2 se la temperatura sale. E le altre variabili? Troppe lacune per avere tutta questa certezza e da persona di scienza sono scettico a prescindere.

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