
21 Dicembre 2022
I satelliti Starlink di seconda generazione sono pronti per essere portati in orbita. Una volta ottenuto l'ok da parte della FCC (anche se parziale, ovvero solo per 7.500 unità delle 29.988 per cui era stata fatta richiesta) SpaceX ha definito le tempistiche per il lancio che, a quanto pare, sono strettissime: "entro fine 2022", si dice, dunque entro settimana prossima.
SpaceX avrebbe chiesto alla FCC un'autorizzazione temporanea di 60 giorni per collegare i terminali ai nuovi satelliti: in caso di risposta affermativa, la società potrebbe iniziare a fornire i servizi in attesa di una approvazione a lungo termine. Sarebbe stata fatta domanda anche per l'attivazione dei beacon VHF (Very High Frequency) installati sui satelliti di nuova generazione: si tratta di un elemento importante per i sistemi di comunicazione in quanto verrebbero impiegati per i backup per le antenne di telemetria, tracciamento e comando, consentendo così all'azienda di mantenere i contatti con i satelliti in qualsiasi momento (una volta ogni 100 secondi), indipendentemente dal loro orientamento.
I satelliti Starlink di seconda generazione impiegheranno almeno un paio di mesi per raggiungere le orbite operative a 525, 530 e 535 chilometri di altezza, dopo cioè che SpaceX avrà ottenuto dalla FCC il definitivo via libera al loro pieno utilizzo.
A corroborare l'ipotesi che il lancio di fine anno riguardi effettivamente i satelliti 2.0 è il fatto che la FCC ha dato il via libera ad un lancio con inclinazione equatoriale, ben diversa da quella polare necessaria per inviare i satelliti Starlink di prima generazione destinati al Gruppo 5. Il lancio con inclinazione a 53 gradi previsto in questi giorni non potrà nemmeno riguardare i satelliti per i Gruppi 1 e 4, ormai completi. Insomma, i candidati al lancio sembrerebbero essere proprio i satelliti di seconda generazione.
Sarà Falcon 9 a portarli in orbita, dunque si ipotizza che si tratti di satelliti Starlink V2 mini, e non di quelli da 1.250kg che risultano troppo pesanti ed ingombranti per essere trasportati dal razzo e che invece saranno caricati sulla Starship. La versione mini pesa fino a 800kg e misura 4,1x2,7 metri: Falcon 9 potrebbe dunque trasportarne circa 21 alla volta.
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Commenti
È un servizio offerto a prezzi risibilmente bassi, altro che costosissimo.
Non per nulla ha già raggiunto un milione di abbonati paganti nel mondo, nonostante in gran parte dei paesi del pianeta non abbia ancora debuttato.
Persino quello marittimo, a 5.000 euro al mese, è risibilmente economico rispetto al mercato.
La versione 2.0 si integra perfettamente con gli 1.5 e gli 1.0.
La fase 1, che è attualmente a circa l'80% (mancano ancora 800 o 900 satelliti per essere completa) utilizza entrambe le versioni.
Solo dei satelliti versione 0.9 o antecedenti era previsto il decomissioning, ed è stato eseguito (ma si parla di un centinaio di satelliti in tutto).
Già la versione 1.5 ha i collegamenti laser.
Questo è ovvio. Conta poi che i satelliti Starlink sono così bassi di quota che tempo poco deorbitano (se non vengono riposizionati, ovviamente)
se decomissionano i vecchi ok, altrimenti troppa spazzatura in orbita... :\
Aspetta che iniziano cinesi e russi e vedrai che ringrazierai che un sistema americano sia arrivato prima.
La v2 dovrebbe migliorare le velocità pertanto. Poiché comunicheranno tra loro via laser. Questo eviterà l'uso delle torri a terra.
La versione 2 non ha anche i collegamenti laser? Cosa che aiuterebbe a evitare le torri a terra?
Aerei, navi, servizi in mobilità vari, aeree remote (ma remote per davvero, non parlo di qualche paesino montano in Italia), il suo target lo ha
Boh una compagnia privata sta riempiendo senza alcun limite l'orbita di satelliti per un costosissimo servizio che praticamente può essere considerato di backup, per me è assurdo
Secondo alcune recensioni i router Starlink pare non siano il massimo, non hanno alimentatore esterno e il cavo di connessione al computer è fissato al router e non separato, inoltre là dove il servizio Starlink è diffuso come in Nord America la velocità di connessione non è granché, in Italia non è ancora molto diffuso quindi la connessione è ancora buona.