
18 Luglio 2022
La trasformazione è già in atto: i Reels di Instagram, che da febbraio sono arrivati su Facebook anche in Italia, ne sono la testimonianza più chiara, incastrati nel Feed ad interromperne la continuità, pronti a catturare l'utente e a trasportarlo in un pozzo senza fondo di clip in pieno stile TikTok (e infatti si tratta perlopiù di contenuti creati proprio su TikTok e poi riciclati anche sul social di Meta).
La nota interna diffusa da The Verge e firmata dal responsabile di Facebook, Tom Alison, ci permette di sbirciare nel futuro prossimo della piattaforma e di cogliere le linee guida che ne orienteranno l'evoluzione. Lo scopo dichiarato è rincorrere TikTok. E non a caso uno dei cardini della rivoluzione che verrà messa in atto prevede proprio un ripensamento radicale del Feed di Facebook, con una rinuncia significativa alle caratteristiche che hanno segnato il successo del social fin dalle origini, cioè la possibilità di ricreare la propria rete di relazioni all'interno di uno spazio virtuale.
Il piano prevede infatti che i contenuti mostrati nel Feed non siano più organizzati dando un peso preponderante a quelli prodotti dagli amici e/o dagli utenti che seguiamo. No: saranno spinti in maniera importante contenuti suggeriti, cercando quindi di replicare una struttura più simile alla sezione "Per Te" di TikTok, che con la sua catena di brevi video selezionati da un algoritmo che punta a sfamare gli interesse degli utenti si è rivelata la carta vincente della piattaforma cinese. Insomma, Facebook deve diventare un "Discovery Engine", un motore che porta l'utente alla scoperta di nuove cose, in un potenziale regresso all'infinito, e non più uno spazio familiare dove seguire le vite dei propri amici e cari.
La chiave per mettere in moto questo cambiamento, ovviamente, è lo sviluppo di una tecnologia leader nel settore per la selezione dei contenuti da suggerire agli utenti. Insomma, serve mettere a punto un algoritmo particolarmente efficace per sfidare TikTok. Nel momento in cui si toglie spazio ai contenuti prodotti dagli amici per ampliare quello a disposizione dei suggerimenti, è importante proporre un flusso che risulti il più possibile affine alle preferenze dell'utente. In caso contrario, invece di innescare un "loop positivo"che porta da un video a un altro, si rischia un effetto disastroso, di confusione e smarrimento.
Un altro tassello della rivoluzione in arrivo implica un passo indietro e cioè la reintegrazione dell'app di messaggistica Messenger direttamente in Facebook. Con questa mossa Meta spera di attivare un altro loop positivo, che riguarda la vita dei contenuti dopo la fruizione: stiamo parlando ovviamente della condivisione, che risulta più semplice e immediata se avviene nello stesso spazio dove l'utenza consuma i contenuti.
La nota interna di Alison è stata accolta con una certa perplessità da alcuni dipendenti Facebook: il timore è che la rincorsa a TikTok possa compromettere l'identità del social e che, pur determinando un beneficio nel breve termine, possa portare a un danno sul lungo termine. A queste obiezioni Alison ha risposto che comunque ciò che gli utenti vogliono condividere con i propri amici resterà un elemento centrale, e che semplicemente verranno rimosse molte delle limitazioni presenti ora su quando e dove mostrare i contenuti consigliati all'interno del Feed.
Paramount+, tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023
Microsoft 365 Copilot: l'intelligenza artificiale arriva in tutte le app Office
Netflix, tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Commenti
Non ho mai capito la scissione di Messenger... Per andare a creare un'app che a sua volta è inutilmente pesante e scarsamente ottimizzata come quella principale.
Considerando che anche il sito soffre degli stessi difetti credo che prima di cambiare "format" dovrebbero rivedere un po' la gestione del processo di scrittura del codice... :)
Messenger a parte... Io avrei puntato di più all'importanza di Facebook come "identità digitale", connessioni familiari, opportunità lavorative ed in genere servizi legati all'utenza. Mi sembra anche ridondante voltare tutto verso balletti e challenge, visto che già Instagram ha preso la stessa identica deriva...
Ecco, questa frase è l'apoteosi del populismo... tant'è vero che il giornale più populista italiano sai come si chiama? :D
Vattene ar gabbio zucchì
Ti dico che è così. Ci sono versioni modificate di Facebook che hanno Messenger abilitato.
Io non uso Messenger, ma per le emergenze ho installato Messenger Lite, che ha tutto ciò che serve.
Non credo proprio. Probabilmente fu diviso in due app per velocizzare gli sviluppi.
Poi va a preferenze, a me non dispiace poter aver solo messenger senza dover aver quell aborto di FB installato.
se una cosa è vera è vera
no no, populismo.
Il codice di Messenger è SEMPRE stato all'interno di Facebook, solo disabilitato per fare installare un'altra app doppione, con lo stesso identico codice.
Uno schifo.
“Si sono ridotti”? Come se i cinesi fossero sub umani da cui non si può imparare niente? La Cina ormai è il paese che deposita e crea poi brevetti al mondo da almeno 3 anni. Huawei è la singola azienda che brevetta di più al mondo e per questo è stata affossata. Solo la maggioranza del popolino ignorante e sopratutto arrogante e un pelino razzista occidentale pensano ancora che i cinesi siano solo subumani copioni. Siamo in un blog di tecnologia dove il 99 % delle cose di cui parliamo sono prodotti in Cina, ma sopratutto molti ormai sono anche sviluppati ed ideati in Cina. Gli americani si sono ridotti a copiare dai cinesi? Perché nel mondo oltre a loro 2 in ambito software chi altro esiste con giganti di questo calibro?
A mio avviso, tra le migliori aziende al mondo quando si tratta di acquisizioni (WhatsApp, Instagram, Oculus), ma tra le peggiori quando si tratta di innovazione.
Staremo a vedere, ma anche in questo caso e' probabile che ne venga fuori un redesign mezzo riuscito.
Un altro tassello della rivoluzione in arrivo implica un passo indietro e cioè la reintegrazione dell'app di messaggistica Messenger direttamente in Facebook.
ERA ORA.
quanta verità in una frase volevi dire vero?
ricordo che segnalai PALESI account bot/fake a facebook e qualche ora dopo mi risposero dicendo che non vedevano violazioni delle loro regole, da quel giorno capii l'andazzo che prese
Quanto populismo in una frase.
Esatto non puoi esprimere una tua opinione o essere ironico su qualcosa che Facebook ti banna all’istante
Ma quado leggerò la bella notizia che ha chiuso porprio...comincio a pensare che l'utilizzatore italiano di Facebook lo usi solo per invidia.
ormai gli americani si sono ridotti a scopiazzare male dai cinesi
Diciamo che lo sta usando sempre meno gente e vuole offrire sempre di più alla gente che sta negli altri social le stesse cose per cui sono migrati.
Io Facebook ultimamente l'ho sempre usato come aggregatore di notizie e nulla di più
"sviluppo di una tecnologia leader nel settore per la selezione dei contenuti da suggerire agli utenti" fa abbastanza ridere, manco dovessero studiare il sistema per colonizzare Marte.
con un pessimo sistema di ban automatico e valutazione dei post che decontestualizza ogni parola e ti banna se esprimi una opinione che va contro la loro