
Economia e mercato 15 Feb
È cresciuta anche lo scorso anno la quota dell'e commerce nella grande distribuzione, dopo lo storico +146% del 2020 in cui c'è lo zampino della pandemia da Covid-19. Secondo i dati dell’Osservatorio Digital FMCG di Netcomm in collaborazione con NielsenIQ nel 2021 si è verificata un'ulteriore crescita del 23,5% con 1,8 miliardi di euro di vendite complessive, in altri termini il 2,5% del volume d'affari dell'intero settore FMCG (quota ben diversa da quel che ha riguardato i beni elettronici, almeno per i dati 2020).
Prosegue il momento no dei canali di vendita tradizionali, offline o fisici che dir si voglia: le percentuali di crescita a confronto sono irrisorie, e in qualche caso persino negative. L'intero complesso della GDO deve quindi ringraziare l'online, a cui deve un incremento complessivo delle vendite dello 0,4%. Tra le dinamiche emerse dal rapporto dell'Osservatorio è interessante quella che riguarda i piccoli brand, il cui peso specifico è maggiore online:
Determinante l'acquirente tipo, che secondo l'Osservatorio è:
È chiaro che il consumatore digitale si stia evolvendo e che un’esperienza basica non sia più soddisfacente - commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm -. Il consumatore è alla ricerca di efficienza, ma anche di un’esperienza sempre più personalizzata, semplice e intuitiva. [...] Per il 75% degli intervistati, Internet è la fonte principale per cercare informazioni su prodotti e servizi, per il 69% per scoprire nuove marche. Dal lato del venditore, questo si traduce nella necessità di porre l’attenzione su alcuni aspetti come descrizioni dettagliate, suggerimenti e offerte personalizzati, un’interfaccia agevole, pagamenti sicuri, puntualità nella consegna e nel ritiro della merce, ma anche un’attenzione sempre più marcata agli aspetti di sostenibilità.
Il dato di fatto, secondo il consorzio del commercio digitale italiano, è che l'online è sempre più pervasivo tra le modalità di consumo delle famiglie italiane:
Su un totale di 25 milioni di famiglie in Italia (con una media di 2,3 persone) - si legge nel report - 10,7 milioni comprano online prodotti FMCG (acronimo di fast-moving consumer goods, i prodotti confezionati di largo consumo, ndr) - 2,3 milioni in più rispetto al periodo pre-Covid -, rappresentando quindi il 43% del totale. Per queste famiglie, agli acquisti online è dedicato il 9,5% del proprio budget in prodotti FMCG. Considerando i singoli acquirenti, guidano le fasce più giovani, con un picco del 57% nella fascia under 34, ma anche un terzo degli italiani over 65 non disdegna gli acquisti online.
Per il 2022 la previsione è di un'ulteriore crescita intorno al 10-15%.
Credits immagine in apertura: 123RF
Commenti
Non è che è medio-alto spendente, semplicemente sotto i 40€ quando ho fatto la spesa online (l'unica volta ad aprile 2020) si pagava la consegna (tipo 5€, non ricordo), sopra i 40€ era gratis. Quindi tanto vale comprare qualcosina in più di non deperibile (o a lunga scadenza) che prima o poi servirà sempre.