
07 Luglio 2023
Nel corso del keynote di apertura dalla WWDC 2023, Apple ha annunciato Vision Pro, il suo primo visore di realtà mista. Anni di sviluppo, anni di indiscrezioni per questo visore che per Apple rappresenta l'ingresso in un mercato che finora aveva sempre visto dall'esterno, con apparente disinteresse, ma che in realtà stava osservando molto da vicino.
I rumors ci hanno preso, in parte. Non hanno centrato il nome, si è sempre parlato di "Reality Pro", non hanno nemmeno indovinato il nome del sistema operativo che non sarà xrOS ma VisionOS. Per il resto, tuttavia, bisogna dire che molte informazioni sono state accurate, anche quella del display anteriore che consente di vedere gli occhi dell'utente, un "dettaglio" a cui probabilmente solo Apple poteva pensare.
Detto ciò, per poterlo avere ci vorrà tempo e soldi, tanti. Vision Pro costerà 3.499 dollari e si potrà acquistare dall'inizio del prossimo anno solo negli Stati Uniti, almeno inizialmente. Per ora, a toccarlo con mano (e testa) ci hanno comunque pensato alcuni dei media statunitensi più importanti che hanno riportato le loro prime impressioni.
Come previsto, le demo di Vision Pro si sono tenute in un grande edificio a forma di cubo bianco, chiamato Fieldhouse, appositamente allestito accanto all'Apple Park. All'ingresso, Apple ha consegnato ai (fortunati) giornalisti un iPhone per effettuare un rapido processo di configurazione, molto simile alla configurazione Face ID, per determinare le dimensioni della maschera facciale da utilizzare. Una seconda calibrazione laterale è stata fatta per l'audio spaziale.
Prima della demo, Apple ha anche fatto fare ai giornalisti una breve visita oculistica in modo da adattare i Vision Pro con le lenti appropriate, prodotte da ZEISS. Le lenti graduate si agganciano magneticamente al visore e saranno vendute separatamente.
Secondo quanto affermato da David Pierce di The Verge, il Vision Pro è un dispositivo "decisamente migliore rispetto a qualsiasi altro visore AR o VR che abbiamo visto". Sottile e abbastanza leggero. La maggior parte del peso e delle dimensioni del dispositivo, infatti, sono dovuti perlopiù alla fascia in tessuto che lo avvolge. Il pacco batteria esterno ha le dimensioni di un iPhone e offre due ore di autonomia, non molte.
Quando si indossa il visore viene fatta una regolazione automatica degli occhi, rapida e senza interruzioni: nessun quadrante o cursori manuali. Pierce ha affermato di aver visto del "nero" nella visione periferica, "Vision Pro non è così totalmente coinvolgente come vorrebbero far credere i video di marketing".
Impressionante la qualità visiva. Nel corso della demo sono stati mostrate foto, film e pagine web con Safari:
C'erano delle frange verdi e viola attorno ai bordi delle lenti, ma non posso dire con certezza se ciò fosse dovuto al montaggio rapido o alla natura dimostrativa iniziale del dispositivo o qualcos'altro. Dovremo vedere quando arriverà effettivamente sul mercato. "
Il "passthrough video" è stato altrettanto "impressionante": latenza zero ed era nitido e chiaro. Poteva sembrare di non utilizzare un visore ma il video aveva comunque una compressione piuttosto intensa e a volte c'era una perdita di dettagli quando i volti delle persone si spostavano nell'ombra. Pierce ha affermato anche di aver visto la luce emessa dalla telecamera IR del suo iPhone quando si attiva il FaceID, quella che solitamente si vede inquadrandolo con una fotocamera.
Il display, inoltre, aveva una luminosità inferiore rispetto a quella che c'era nella stanza e ha dovuto attendere qualche secondo per riadattarsi alla luce ambientale una volta finita la sessione.
La demo è proseguita con Avatar VR, esperienza che ha lasciato Pierce "senza fiato" per il livello di immersività:
"Ho alzato le mani per indicare qualcosa e il visore ha rilevato automaticamente le mie mani e le ha sovrapposte sullo schermo, poi ho notato che stavo parlando con qualcuno e sono apparsi anche loro. Il tracciamento degli occhi era piuttosto buono e gli illuminatori IR e le telecamere laterali consentono di toccare insieme il pollice e l'indice per selezionare le cose. Non hai bisogno di indicare nulla. È molto bello."
L'interfaccia principale è in gran parte una griglia di icone. La maggior parte delle demo erano comunque fondamentalmente delle versioni "ingrandite" delle app che usiamo solitamente: Safari, Foto, Freeform e FaceTime che mostra una figura 3D generata dall'intelligenza artificiale, creata tramite la scansione del volto. Pierce non è stato in grado comunque di crearlo: "c'è chiaramente ancora molto da perfezionare, quindi sospenderò il giudizio fino a più tardi.."
Un giudizio finale su questa esperienza? Pierce ha affermato di essere rimasto abbastanza soddisfatto anche se il tempo a disposizione era stato decisamente poco e ci sarebbero ancora dubbi, perplessità e domande a cui rispondere. Decisamente laconico il finale: "indossare questa cosa mi ha fatto sentire stranamente solo".
Scott Stein di Cnet ha espresso un giudizio positivo sulla funzione passthrough del visore definendola "buona, davvero, davvero buona":
"Non come la mia visione, ma abbastanza buono da poter vedere bene la stanza, vedere le persone con me, vedere le notifiche del mio orologio facilmente sul mio polso. L'interfaccia è stata sorprendentemente fluida. Ma la demo di Avatar è stata quella che mi ha davvero scioccato. Sembrava un'esperienza cinematografica. Pagherei 3.499 dollari per vedere così un film No, ma è chiaramente uno dei maggiori punti di forza unici di questo dispositivo. La risoluzione e la luminosità del display sono state sorprendenti. Il 2024 è comunque ancora lontano e il visore di Apple ha un prezzo fuori portata per la maggior parte delle persone. Inoltre, non ho idea di quanto sarà realmente funzionale durante il lavoro quotidiano."
Decisamente più misurato il commento di Devindra Hardawar di Engadget:
"È senza dubbio la migliore esperienza di realtà mista (VR/AR) che abbia mai avuto che ha offerto un senso di immersione senza precedenti, display abbastanza nitidi da leggere il testo sui siti web e un'interfaccia utente intuitiva basata sui gesti. Eppure... è ancora in definitiva un auricolare VR, con molti dei problemi endemici dell'intera categoria"
Anche Hardawar è rimasto molto impressionato dalla demo di Avatar, probabilmente quella che ha convinto un po' tutti. Ma non è questo l'obiettivo di Apple che vuole posizionare il suo Vision Pro come una piattaforma informatica di prossima generazione.
"Forse sarei più innamorato del Vision Pro come piattaforma informatica se vedessi più delle sue capacità. Non ho potuto provare la tastiera virtuale, o la sua integrazione con tastiere, trackpad e mouse Bluetooth. Non riuscivo a vedere com'era proiettare lo schermo del mio MacBook in un display virtuale".
Infine, come detto anche da David Pierce di The Verge, Hardawar ha sottolineato il fatto che, come tante esperienze VR, è stato tutto molto "solitario".
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Commenti
Hai ore di treno davanti a te e vuoi guardarti un film. Anzichè guardartelo in piccolo su telefono/tablet/pc te lo guardi in grande in una sala cinema virtuale. Questo è uno dei primi usi consumer che mi vengono in mente. Ovvio che per quello che costa e per i limiti che sicuramente avrà non bisogna focalizzarsi su questo primo modello oserei dire prototipale ma ragionare in prospettiva...quando lo sviluppo (se ci sarà) lo perfezionerà.
Sullo Spatial Computing c'è già qualcosa su Quest 2/Pro.
Se hai il visore, immagino tu l'abbia provato. In maniera limitata interagisci con i tuoi oggetti (mouse, tastiera, scrivania) ed hai un desktop con lo schermo gigante.
Non male per certi versi ma ovviamente limitato dall'HW (l'ho provato con quest 2, non so su Pro come possa andare).
Questo visore è il nuovo All-in-One di Apple, visto che di potenza dovrebbe averne (certo la risoluzione delle lenti non aiuta...).
Tecnicamente é un prodotto mostruoso. Il prezzo, in relazione alla tecnologia inserita, é ancora basso rispetto agli altri prodotti Apple.
Detto questo, non riesco e probabilmente non voglio immaginare un futuro in cui tutti useranno questi aggeggi. Troppo alienante.
Già oggi i giovani, e non solo loro, passano la vita davanti allo schermo di uno smartphone. Se tutti usassero i visori, il danno sociale sarebbe certamente maggiore. Saluti
Secondo me non lo fanno perché avremmo livelli di potenza troppo bassi anche solo per essere calcolati ahahah
Esatto
Uscira' in edizione limitata qualche migliaia di pezzi.. Cosi possono dire e' stato un successo perche'tutti venduti
Hahahahaha ciao junior hahaha
Un esteta, finalmente non mi sento solo...hahahaha scherzi a parte è gradevole ma si mi ricorda una maschera da sci...
Sebbene la tua disamina ha un senso, logico che condivido, dall'altro lato devo trarre le mie conclusioni basandomi sui miei gusti e sulle mie esperienze, l'esperienza di isolamento che inevitabilmente deriva da questo tipo di hardware non incontra la mia percezione di uso del PC rendendolo al di là del prezzo, un accessorio che non riesco a comprendere, anche solo fosse pera gestione dei file che non sono immagazzinati nel cloud, spingiamoci con l'immaginazione 3/4 anni da adesso ho registrato dei video dalla fotocamera esterna e devo montare un video, come importi i file? Una volta lavorati, come li esporto? Diciamocelo Apple non è mai stata file friendly...
Le app vanno adattate dagli sviluppatori. Se va come con le app mobile per Mac, la vedo brutta...
Per quanto sia semplice da capire, puoi guardati il video di VR Italia che mette a confronto tutti i visori, compreso il Pico, e analizza le ovvie enormi differenze.
Ne vorrei capire uno in particolare. Cioè cosa fa di più di un Pico oltre ad avere un hw migliore (mi pare ovvio)
Magari solo il prototipo , ma la versione finale è senza
- per quello dico che holo ha poco da spartire con vision se non il prezzo. come settore lo vedo più simile al quest, su 2 fasce di prodotto completamente diverse
- possiamo solo aspettare per capire meglio
- R1 pensa ai sensori M2 ad elaborare e riprodurre il tutto ma 3 monitor da far andare sono tanto pesanti, o va a 28/30 fps o non so come faccia
- mi fido
- "The prototype unit also has a velcro strap that goes over your head, just like the Meta Quest." cito direttamente il tester di engadget
- come ar è meglio holo, ma holo non fa vr, Visio li fa entrambi
- ha un sistema per illuminare almeno io ho capito così
- M2 è un pc medio alto come prestazioni , i vari sensori sono gestiti da R1
- nel senso che è costruito bene e non scalda, non fa sudare
- no, non serve nessuna fascia in alta ed è uno nei motivi di design più apprezzati, infatti lo pubblicizzano volutamente con una donna con una bella chioma alta in testa.
- holo fa AR. Hai un vetro trasparente che interagisce con cio che scansiona davanti a te e fornisce info aggiuntive/interattive. Vision fa AR nel senso che riprende ciò che c'è fuori e lo usa come sfondo, siamo su 2 livelli totalmente diversi
- quest fa proprio quello per cui tutti stanno facendo wow: multi desktop virtuali e passthrough solo che fa tutto peggio
- illuminazione interna? sicuro? perché i led che ci sono all'interno servono per "A high-performance eye tracking system of LEDs and infrared cameras projects invisible light patterns onto each eye." preso da sito apple.. l'illuminazione di cui si legge penso derivi dal pannello che come assodato è di pregiata fattura.
- il sistema di input è la cosa più bella vista in sta presentazione, mi lascia solo dubbi sul lato produttività.. perché se devo usare mouse e tastiere siamo punto e a capo
- è l'ecosistema apple.. sempre detto che è il punto di forza di questa società
- avrà uno store, se si muove la concorrenza...
- ha la potenza di un pc medio, ma deve gestire 3 monitor di cui 2 5k, registrazione continua dell'esterno, non ho idea di quanti sensori tra lidar ir ecc che vanno in simultanea e multitasking di app. M2 e R1 ce la faranno da soli? ricordo che per adesso alle prove hanno solo fatto vedere qualche spezzone di film e poco più
- sudare? non ho capito sto punto
- non ricordo su quale articolo (mi pare the verge) scrivono che gli esemplari di test per i fortunati andavano indossati con una fascia aggiuntiva nella parte alta.. come tutti insomma
Con neuralink impiantato non hai bisogno del Vision Pro,e tutto nel chip.
HoloLens fa non fa VR, ma solo realtà aumentata, questo è XR, fa sia realtà aumentata che vr.
Il quest non ha a confronto, hanno ben poco in comune, se non il settore
Vision in più ha:
Terzo schermo di fronte che mostra se stai guardando e il movimento degli occhi, fondamentale per un interazione AR.
Una illuminazione interna che simula molto meglio la luce esterna , chi l'ha provato ha detto "era meno luminoso di come è nella realtà ", pazzesco il fatto che abbiano fatto il paragone, non gli è sembrato finto, ma solo meno luminoso, ricordiamoci che non ha vetri trasparenti.
Un sistema di interazione a detta di tutti molto naturale, che non necessità di alcun controller aggiuntivo o di sbracciarsi.
Funziona con tastiere e mouse virtuali e anche veri.
Puo estendere lo schermo di tutti i dispositivi apple, quindi già ora funziona con tutte le applicazione Macos e iOS.
Ha un suo store.
Ha una potenza da computer di fascia medio alta.
Non fa sudare.
Ha un unica fascia.
Cioè davvero sono prodotti non paragonabili, non è solo un discorso di prezzo, è proprio un altro mondo, come dire uno smartphone windows me era come iPhone 2g... anzi qui il divario è ancora superiore.
Poi si costa talmente tanto che pochi lo compreranno, ma è il primo prodotto, ma hanno tracciato il solco con il sistema di interazione, il resto può solo scendere come prezzo.
odd!o mi ero dimenticato di tanta ignor@nz@
il primo commento sensato che leggo su questo prodotto, la gente non capisce niente di tecnologia e vede tutto come costosi giocattoli, la realtà fortunatamente nella maggior parte dei casi è diversa
hololens è l'unico pargonabile a prezzo ma è un altro tipo di prodotto.. l'unico paragonabile è proprio il quest.. che come dici tu è un giocattolo a confornto.. ma costa 1/4
il fatto che tutti dicono non ci sia nulla di paragonabile è proprio perché il monitor del vision ha più di 4 volte i pixel del quest.. e sicuramente anche la qualità del pixel non è la stessa.. ma il prezzo ne ha giustamente risentito
Mi riferivo a questo specifico prodotto, nella sua versione 1.0
Come specificato in altro commento vedo un grosso potenziale per la categoria “spatial computing” verso le masse, ma non in questa prima versione che per ovvie ragioni di costo non può attecchire
Non so se funziona male, ho visto diverse opinioni di che i l’ha provato e nulla è simile a questo prodotto , c è una miopia stile primo iPhone , che nessuno capiva che il successo era dovuto alla facilità , qui abbiamo un nuovo sistema di input , che non devi sbracciarti, ma è un pizzico naturale delle dita e tutti hanno visto solo una demo di qualcosa che esce tra 7-8 mesi, le cose che hanno provato sono ancora poche e comunque sono gia sbalorditive e tutti dicono che nulla è paragonabile e la concorrenza costa uguale o di più , di certo non gioca con il meta quest che a confronto è un giocattolo
giusto per farti un esempio si legge ovunque:
"la miglior esperienza visiva di AR/VR"
1. Ci mancherebbe, stai proponendo la stessa cosa di altri dispositivi ma a 4/5 volte il prezzo. Deve essere migliore l'esperienza altrimenti è un furto
2. Nessuno che fa notare che sta cosa dell'AR è na buffonata, l'unico esempio di AR vero è la trasparenza nell'app quando si avvicina un altro soggetto, e da quel che si legge funziona pure male
saltare a prescindere o non far notare le pecche per me è mancanza di obbiettività e quindi lecchinaggio
E come faresti? Mettendo blocca numeri sconosciuti, che blocca a prescindere tutto ciò che non hai in rubrica.
Archicad ha il suo software per le passeggiate digitali e ti regala le cardboard per farlo....
le cardboard.
Riflettiamo sulla cosa.
E ora pensiamo che qualcuno si compri 3500$ di visore per fare quello che si fa con un cardboard gratuito regalato da Graphisoft.
Guarda che tutta la sezione commenti che tanto critichi sta dicendo proprio questo: utile per certi ambiti di nicchia? Sicuramente si. Per le masse? Probabilmente no. Il che rende un po' inutile il tuo parlare di "generare esigenza, marketing, ecc.", perché appunto questo non è un dispositivo per la massa. I settori che hanno bisogno di certe applicazioni d'uso e lo troveranno utile ad implementarle lo faranno, senza bisogno di markette. Per gli altri probabilmente rimarrà al pari dei sopraccitati Vive, Quest, ecc.: una curiosità.
Certo che no, facevo sarcasmo spicciolo.
In primis, ho scritto "secondo me", ergo opinione, non certo verità onnisciente.
In secondo luogo, non ho detto che non avrà successo. Ho detto che secondo me non avrà diffusione di massa. "Successo" è un termine relativo, Ferrari è un marchio di successo anche se sicuramente non è per le masse.
Io ho sempre detto che i visori possono essere molto utili per applicazioni specifiche di nicchia. Che tutti si metteranno a guardare la tv e lavorare al PC col visore? Anche no... sarei pronto a scommetterci un abella sommetta, per i motivi che ho elencato prima.
stiamo parlando di the verge che ha dato lo stesso voto ad iphone SE e galaxy 22? e non voglio dire che i prodotti apple non siamo validi.. anzi.. ormai non ricordo più da quanti anni usi solo prodotti della mela.. ma la mancanza di obbiettività a volte mi da il nervoso chiunque ne benefici.. e the verge negli anni si è mostrata più volte inicline a questo atteggiamento
non voglio parare da nessuna parte, semplicemente non capisco come si possa dire che non avrà successo un prodotto presentato da meno di 48 di cui sta già parlando tutto il mondo, sinceramente mi stupirei più del contrario, ma vedremo, io di usi ne ho già trovati diversi, non saranno subito attuabili, ma è chiaro che apre porte mai viste prima.
ti posso dire cosa mi immagino io da questo visore, lavorando circa 15 giorni al mese fuori casa, poter lavorare ai progetti in mobilità , come se fossi a casa, con 2-3 monitor virtuali calibrati, schermi con indicato waveform, timeline, monitor sdr, hdr, ovunque sono, in hotel poter vedere un film su uno schermo da 120 pollici virtuale sarebbe una svolta incredibile e pensa che io odio usare le cuffie perché mi isolano troppo e ho iniziato a usarle da quando hanno inventato la funzione che accentua i rumori esterni come voce ecc. Come la gente oggi sta sulle metro con cuffie smartphone davanti alla faccia, cosa ha di meno isolate di questo visore?
Ho già scritto "nessuno ha la sfera di cristallo", ovvio che sono opinioni. Boh, non capisco dove vuoi andare a parare...
quello che non mi quadra però è che quessto prodotto esite già.. il multidisplay virtuale esite già.. il passthrough esiste già.. apple l'ha fatto meglio e siamo d'accordo ma al quadruplo del prezzo.. non ci vedo nessuna rivoluzione.. solo un avanzamento fisiologico di tecnologia.
Detto questo, la vera innovazione qua è il sistema di input.. futuristica.. ma come posso lavorarci? in tutti gli scenari mostrati si vede solo scorrere una pagina su e giù.. foto ingrandite e rimpicciolite.. ma un esempio di un ambito lavorativo non l'ho notato
In definitiva, ad oggi, lo vedo solo come un costoso device per l'intrattenimento passivo
io non ho la presunzione di sapere se avrà successo o no nelle masse... anche mettere spazzolini da denti nelle orecchie era visto come qualcosa che nessuno avrebbe fatto eppure...
il problema è che per molti se si parla bene di apple è lecchinaggio, se si parla male è essere obbiettivi e pensa di solito parlava anche bene. Sono almeno7-8 anni che the verge non da voti alti ai prodotti apple
insomma.. finché era la apple dei grandi prodotti era tutto un lecchinaggio.. neglio ultimi anni ha moderato i termini perché presenta quasi esclusivamente minestre.. sia lato hardware che software
Completamente da quel che è stato mostrato, sempre che non si sia un h4ter per partito preso.
Che poi possa essere una v4ccata, solo il tempo ce lo dirà. Ma praticamente tutta la stampa e anche chi l'ha provato, sostengono sia un deciso passo avanti e per tanti scopi diversi insieme rispetto al passato
Se davvero la densità dei pixel è così elevata da quasi eliminare l'effetto griglia, allora siamo davvero alla svolta. Ma devo provarlo di persona prima di gridare al miracolo.
Le potenzialità ci sono, ma realisticamente ci vorranno tre o quattro anni prima di vedere davvero usare questi visori un po' dappertutto. Non parlo del prezzo.
Insomma, penso ad esempio a fare una call Teams di lavoro e parlare con l'avatar mappato del mio interlocutore che indossa il visore.. o l'amico che cammina indossandolo per registrare video stereoscopici :|
Secondo me non siamo ancora pronti :D
Forse, ma penso sia ancora così distante come tecnologia che è azzardato definirla "il futuro". Potrebbero benissimo arrivare a fare visori integrati direttamente in una lente a contatto o roba simile prima di arrivare al 3D olografico (esempio a caso eh)
Vedremo. Evidentemente non riesco a percepire questa nuova potenzialità.
Potrebbe banalmente essere che sto facendo troppo vecchio. :)
Il concetto in se secondo me non farà mai presa sulle masse, non finché non saranno pari come ingombro e fastidio ad un paio di normali occhiali.
Il costo al momento è un altro disincentivo, ma a mio avviso secondario.
Finalmente si argomenta sul serio
Condivido ciò che dici. Ma andando per ordine;
Non avrei mai scommesso sul metaverso in generale; dove per metaverso si intende uno o più luoghi virtuali dove socializzare e fare attività (acquisti, giochi..) sempre attraverso un avatar.
Non avevo però pensato allo "spatial computing", dove il 3D viene meno e si mescola la quotidianità delle app fusa con la realtà circostante.
Si tratta di nuovi modi di interagire e di usufruire dell'intrattenimento (ottimo esempio le grafiche aggiunte Disney negli eventi sportivi). Questo, a mio parere, porterà la massa ad acquistare device simili.
Non visori 3D, ma proprio questo tipo di device all-in-one con un software che "mischia" in maniera intelligente realtà e vr. Il metaverso sarà poi la naturale evoluzione per la totalità delle app di intrattenimento e successivamente quelle social.
Ti limiti a questo modello costoso e non al sistema in se. Siamo alla prima versione per sviluppatori e comunque un tv ci arriva facile a 3500 euro , ma in ogni caso è il concetto che conta non il prezzo, tu sostieni che nessuno lo userebbe in giro perché isola , cosa possa centrare questo con il costo mi sfugge
Mischi due cose diverse.
Su cui si possono avere opinioni diverse
Il metaverso, che io spero tardi ad arrivare, potrebbe essere di massa realmente, ma a quel punto il visore è una porta per entrarci.
Non quello di Apple o di Microsoft, il visore.
Ma sarebbe il metaverso ad essere di massa.
Quello presentato sarà l'eccellenza tra i visori. Ma che diventi di massa senza un metaverso è ancora da vedere
In realtà il cavo di ricarica non è poi tutto questo problema.
Un film lo guardi a casa sul divano, quindi piena disponibilità di collegamento alla rete. Lo stesso vale per l'ufficio e i viaggi a lunga percorrenza (treni interregionali o aerei) dove troveresti sempre una presa.
L'unico vero momento dove non potresti è durante il movimento, ovvero mentre cammini, ma la vedo dura camminare in giro con quel visore in testa per più di due ore.
A mio parare il problema non sussiste
Puntualizzo che questo primo device non è per la massa, ma sono sicuro che la categoria "spatial computing" è eccome destinata per la massa.
E credimi che fino all'altro ieri non riuscivo a spiegarmi la mossa di Zuckero a puntare tutto sul metaverso, avendo appunto provato in prima persona i limiti del VR.
Oggi non punterei più sul fallimento di Meta.
Ahahahha
Che è quello che sostengono tutti quelli che probabilmente etichetteresti come detrattori.
Benvenuto nel gruppo, Apple Hater