Tra pochi giorni, nel corso del keynote di apertura della Worldwide Developers Conference, Tim Cook dovrebbe finalmente annunciare il primo visore di realtà mista di Apple. Questo nuovo dispositivo, secondo le tantissime indiscrezioni circolate in questi mesi, si dovrebbe chiamare Reality Pro, sarà basato su un sistema operativo chiamato xrOS e avrà probabilmente un costo di circa 3000 dollari.

La WWDC23 si svolgerà dal 5 al 9 giugno, sia online che in presenza presso l'Apple Park di Cupertino. All'evento è attesa la presenza di molti sviluppatori che avranno la possibilità di scoprire tutte le ultime novità di Apple. Ad avvalorare l'ipotesi che oltre a iOS, iPadOS, macOS, tvOS e watchOS si parlerà anche di xrOS e del visore, Apple ha invitato a partecipare all'evento anche diversi esperti di tecnologia di realtà virtuale.

Tra questi, c'è , un redattore di UploadVR che di descrive come un "Giornalista VR". A Cupertino andrà anche Norman Chan, noto per aver testato diversi dispositivi AR/VR. "This is for ARKit 7" è stato il commento di Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, in merito a questi inviti. Sicuramente la presenza di queste persone sarà correlata all'annuncio di qualcosa relativo alla realtà virtuale. Alla WWDC dovrebbe essere presente anche Hideo Kojima, il creatore di Metal Gear Solid e Death Stranding.

Non è assolutamente la prima che Apple fa una cosa simile. Già nel 2014, infatti, furono invitati al keynote di settembre tanti giornalisti e presone influenti nel mondo della moda. In quell'occasione, fu annunciato il primo Apple Watch. Nel mese di marzo 2019, quando Apple invitò ad un evento sia star di Hollywood che registi e giornalisti specializzati, fu annunciato il servizio di streaming Apple TV+.

Per Apple, si tratta sicuramente di un evento molto importante dato che segnerà il suo ingresso in un settore quasi del tutto nuovo per lei. Una vera e propria "sfida" per Tim Cook che vorrà probabilmente chiudere il suo ciclo in azienda con il lancio di un prodotto che possa rappresentare per il prossimo decennio qualcosa di simile a quello che iPhone, iPad e Apple Watch hanno rappresentato finora per Apple.

Nonostante ciò, come visto anche nei giorni scorsi in un ampio articolo in cui, grazie alle informazioni ottenute da Bloomberg, abbiamo ripercorso le tappe di tutto lo sviluppo di questo progetto, dall'inizio ai giorni nostri, ci sarebbe comunque un po' di scetticismo, anche internamente, che avrebbe portato anche ad un ridimensionamento delle stime di vendita. Inizialmente si pensava a 3 milioni, poi un milione e infine si è ipotizzato circa 900.000 unità.

Decisamente più pessimistiche le stime di TrendForce secondo cui saranno meno di 100.000 i visori che Apple spedirà quest'anno. L'elevato costo, la difficoltà di produzione e l'attenzione maggiormente rivolta agli sviluppatori, infatti, dovrebbero "limitare le vendite prevalentemente ai preordini". La società di ricerche, inoltre, prevede che Apple limiterà potenzialmente la produzione a non più di 300.000 unità. Queste stime sono le più basse fatte fino a oggi per questo visore.