
29 Maggio 2023
16 Maggio 2023 21
Apple sta continua nell'iter che porterà all'annuncio del suo primo visore di realtà mista previsto nel corso della conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, la WWDC 2023, che si terrà dal 5 al 9 giugno all'Apple Park di Cupertino.
Se da un lato non ci sono ancora molti dettagli in merito alle reali caratteriste tecniche e software di questo visore, anche se Bloomberg ha parlato abbastanza genericamente di ciò che si potrà fare una volta indossato, sembrerebbero esserci invece delle certezze in più relativamente ai nomi che avranno sia il visore stesso che il sistema operativo su cui sarà basato.
Nel primo caso, si è parlato spesso di "Reality Pro", sembrerebbe ormai quasi certo che questo sarà il nome scelto da Apple. Per il sistema operativo, invece, ci sono diversi indizi che punterebbero alla sigla "xrOS", un chiaro riferimento alla "realtà estesa" coì come AR e VR vengono genericamente utilizzati, rispettivamente, per "realtà aumentata" e per "realtà virtuale".
Questa sigla è già stata confermata da fonti interne di Apple lo scorso anno e la società di Cupertino l'ha già registrata in diversi paesi tramite delle società controllate. Un'ulteriore registrazione del marchio è stata trovata anche in Nuova Zelanda. La documentazione conferma anche che Apple utilizzerà per la sigla "xrOS" lo stesso carattere tipografico San Fransisco usato per per macOS, iOS, watchOS e tvOS.
In passato, probabilmente prima di decidere definitivamente il nome, o per cercare di depistare i leakers, Apple aveva utilizzato internamente le sigle "Reality OS" e "rOS" che furono trovate anche tra le righe di codice di altri sistemi operativi.
Il visore di realtà mista di Apple, stando alle informazioni circolate in queste ultime settimane, offrirà "un'esperienza coinvolgente" grazie ad una serie di sensori, display e fotocamere ad alta definizione. Il visore, almeno inizialmente, non dovrebbe essere "per tutti", visto anche il suo costo che dovrebbe essere abbastanza proibitivo (circa 3.000 dollari).
Inoltre, la disponibilità di questo visore dovrebbe essere piuttosto limitata, la produzione sarebbe comunque già partita, e ci si aspetta un sui arrivo nei negozi a ridosso delle festività natalizie. Questi mesi dovrebbero servire in modo particolare agli sviluppatori per realizzare un ampio catalogo di app specifiche per sfruttare appieno le sue caratteristiche.
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Commenti
Se davvero dovesse costare intorno ai 3000 dollari rimarrà un prodotto di nicchia, poco più che un esperimento.
Grazie Steve
mitico!!!
piuttosto perchè in Nuova Zelanda?
Gli avranno fatto lo sconto sulla registrazione? :)
Anche il mercato degli smartwatch era stagnante, si comunque concordo con te che rimane poco interesse per il prodotto in generale.
Esplode perché le aziende non sanno fare le cose e soprattutto perché non sanno vendere e L'esplode si riferisce al mercato non alle vendite che eventualmente farà Apple, comprendo che tu non ci arrivi a quanto scritto sei uno di quelli che fanno fatica a....
Esplode perché apple ha più pecore della Nuova Zelanda
È un mercato stagnante, quasi inesistente. Questo headset dovrà essere veramente qualcosa di mai visto per far resuscitare il mercato e l'interesse in questo tipo di prodotto.
Una grande scommessa che spero riesca, non tanto per Apple, ma per vedere cosa si inventerà la concorrenza
In inglese suona bene. Poi ha un senso: (miXed Reality).
Saremo tutti Apple marchiati che bello
eh già..
Doc li aveva già provati nel 1985
https://uploads.disquscdn.c...
Il mio hype per questo prodotto è davvero tanto…
3 2 1 ed accenderanno le fotocopiatrici, vedrai uniformarsi tutti i visori...
imho...
xrOS non mi pare accattivante, alla Apple. Siamo sicuri?
comatrix ci siamo!!!