Il visore di realtà aumentata/mista/virtuale di Apple è ormai quasi pronto al debutto, ma che odissea è stata: come vi abbiamo segnalato negli scorsi giorni, una serie di articoli di The Information racconta, con dovizia di dettagli, tutte le tappe cruciali di un progetto che ha iniziato a prendere corpo nell'ormai lontano 2015. La testata dice di aver parlato con diverse fonti bene informate sugli eventi, ed è una storia di conflitto di idee sulla direzione da prendere per il progetto: da una parte c'era la divisione dedicata alla mixed reality stessa (chiamata Technology Development Group), e dall'altra niente meno che Jony Ive, il designer più importante e rispettato della Mela, che ormai da qualche anno si è licenziato per lavorare in proprio.
I dettagli emersi nella serie di articoli sono davvero tanti, ma cerchiamo di fare un riassunto schematico organizzando i punti principali in ordine cronologico.
- 2015: la genesi.
- 1 aprile: Mike Rockwell viene assunto da Apple come responsabile dell'iniziativa AR/VR. Era precedentemente un vicepresidente di Dolby.
- 28 maggio: Apple compra Metaio. È una startup tedesca che si occupa di realtà aumentata, ed è nata circa 12 anni prima in casa Volkswagen. L'obiettivo primario di Apple era usare parte della tecnologia di Metaio per Project Titan, l'auto a guida autonoma.
- primavera/estate: Rockwell inizia ad assemblare un team AR con Peter Meier, co-fondatore di Metaio, e Fletcher Rothkopf, project manager per Apple Watch.
- 2016:
- Primi demo. Vengono eseguite diverse dimostrazioni di realtà aumentata ai dirigenti di Apple. Le dimostrazioni vengono apprezzate ma Jony Ive non è convinto dal punto di vista dell'hardware.
- Il punto di vista di Jony Ive. Un visore VR non va bene perché separa l'utente dalle persone e dall'ambiente che lo circondano, ed è anche sgraziato.
- La risposta del Technology Development Group. Dotare il visore di un display esterno che proietti alle altre persone il volto e lo sguardo dell'utente. L'utente che indossa il display può vedere gli altri tramite una o più videocamere.
- 2017 in poi:
- Arriva ARKit. Il team di Rockwell sviluppa e rilascia l'SDK per realizzare app e giochi in realtà aumentata per iPhone e iPad. Il software è pensato per essere facilmente adattabile al visore, quando arriverà.
- Basetta VS dispositivo indipendente. Rockwell e i suoi vogliono che il visore sia collegato a una basetta in modo tale da disporre di più potenza e proporsi meglio ai professionisti, ma Jony Ive, di nuovo, non è d'accordo. Il designer, che intanto ha già iniziato a ridurre il suo ruolo in Apple ma ha ancora voce in capitolo, immagina più un prodotto per le masse da portare sempre con sé - come un iPhone o un Apple Watch, insomma. In ultimo, la leadership decide di schierarsi con Ive.
- Adattamento. Rockwell e i suoi devono quindi capire come adattare il lavoro fatto finora ai nuovi requisiti. I grattacapi sono molteplici: con una basetta si potevano inserire tutte le funzioni hardware in un solo chip, ora devono essere disseminate in giro per il visore - causando tra l'altro problemi di latenza e di comunicazione tra una parte e l'altra. E intanto anche il software, sviluppato con l'idea della basetta, va pesantemente modificato.
Pare che, a differenza di prodotti come iPhone e Apple Watch, Tim Cook non abbia partecipato più di tanto in modo attivo e diretto al progetto. Il piano iniziale era di lanciare il visore nel 2019, mentre ora sembra che bisognerà aspettare il 2023 - nella più ottimistica delle ipotesi la fine del 2022. Detto questo, il prodotto dovrebbe rimanere più o meno concettualmente lo stesso - un visore VR con "funzionalità AR" grazie a uno schermo esterno in cui vengono proiettati gli occhi e il volto dell'utente. La fonte è riuscita a recuperare anche qualche specifica tecnica:
- Chip: molto simile all'Apple Silicon M2 in dirittura d'arrivo (con la basetta, il piano era dotarlo di un ben più potente M1 Ultra)
- Display: risoluzione almeno 4K per occhio
- 14 videocamere, alcune rivolte verso l'esterno altre verso l'interno. Oltre che per proiettare il volto, le videocamere interne servirebbero anche a realizzare una sorta di avatar 3D stilizzato dell'utente (stile Memoji, per capirci) da usare in riunioni virtuali e altri contesti. Da notare che l'idea di usare avatar stilizzati nasce dai limiti del chip M2; con l'M1 Ultra si pianificava di creare un universo virtuale ultra-realistico, anche se si erano presentati problemi causati dall'effetto "uncanny valley" (la sensazione spiacevole che si verifica quando le rappresentazioni di esseri umani non sono perfette e l'osservatore lo percepisce in qualche modo).
Il report nota infine che Apple pianifica di presentare anche degli occhiali AR dall'aspetto più convenzionale, ma probabilmente ci vorranno ancora diversi anni prima di vederli sul mercato.
Commenti
che mondo cattivo, sempre colpa di apple
apple è la prima in tutti i settori dove compete, nei PC è di gran lunga quella con i fatturati maggiori, tutti gli ultrabook sono derivativi dei macbook air, che cosa c'entra windows che è un sistema operativo? con apple che vende hardware!
Stesso discorso negli smartphone e nei tablet, uguale negli smartwatch, praticamente tutti settori "inventati" da apple o cmq inesistenti prima di lei, quali ultrabook prima del air? quale tablet prima di ipad? quale mercato avevano gli smartphone e watch prima di apple?
appletv esiste da pochissimi anni e netflix domina in che senso? nei debiti, hai visto i suoi bilanci? sta in piedi a pelo ed è costretta ad aumentare i prezzi o limitare gli account condivisi.
Apple solo di servizi sarebbe tra le aziende più ricche al mondo e mi citi netflix ahahah, come dire che bic è più potente della volkswagen perchè si vendono più penne che macchine!
Nei rumor stanno lavorando a due visori, uno principalmente VR si nicchia ( grosso e costoso), e uno AR per la massa a buon prezzo, più simile ai Glass di Google (almeno per indossabilità).
vedo che sulla tecnologia specifica sai poco...già questo dovrà essere un visore AR, non ha senso più distinguere tra visori AR e VR, perchè tutti i visori VR di prossima generazione saranno anche AR, visto che la tecnologia che si è rilevata più efficace per il tracciamento delle mani è quello delle camere...non ha più senso parlare di visori AR e VR, saranno la stessa cosa, ma già dalla prossima generazione imminente..
L'ultima volta che ho controllato i visori erano settore wearable, dove Apple brilla particolarmente.
Il prossimo, non questo... quello AR da 999€
Appunto settore mobile, grazie per la conferma
come no...immagino ste 100 milioni di persone con un visore AR Apple ed un rene in meno.... tutti in fibrillazione per spendere 4000 euro di visore...
anche no e già te l'ho detto l'altro giorno...di flop ne ha fatti anche lei...
"il miglior visore di sempre"
Aspetta e guarda l'AR (non la VR, quindi il prossimo visore) finire sul naso di 100 milioni di persone.
Già successo con tablet, smartwatch e cuffie.
Oh certo eccome; vedi per esempio AppleTv (dove dominano Netflix e Disney+), oppure gli asistenti vocali (dove dominano Alexa e Google), o ancora i computer (dove domina Windows) e via dicendo (e no ho moniato altri tipo di servizi, come i giochi ecc...).
Se ad Apple va via il settore mobile, fa quasi ciao ciao con la manina
"ma probabilmente ci vorranno ancora diversi anni prima di vederli sul mercato."
Fuffa allo stato puro
Dove mette le mani Apple la tecnologia diventa rilevante e di massa.
di questo passo ne venderanno 5 se va bene!
ahahahahah
Direi di no, non c'entrano nulla...
Io so solamente che, dove mette le mani Apple, i prezzi aumentano esponenzialmente, ma soprattutto l'utenza li giustifica pure.
Vedremo cosa tireranno fuori, ma il timore rimane
doppio display preparate doppi reni...
dimentichi almeno 2 zeri, ricorda lo stand a 1000 cucuzze, questo come minimo 450.000
E il prezzo sale di più, arriviamo a 4.500€?