
24 Febbraio 2022
28 Dicembre 2021 13
In Giappone, Apple ha lanciato un'iniziativa che prevede, per chi dovesse comprare determinati modelli di iPhone il 2 o il 3 gennaio, la possibilità di ricevere gratuitamente un AirTag in edizione limitata, pensato per celebrare l'Anno della Tigre e caratterizzato dalla piccola emoji che vedete in testa all'articolo. A ottenerlo saranno i primi 20.000 clienti che effettueranno l'acquisto di uno tra iPhone 12, iPhone 12 mini oppure iPhone SE.
In aggiunta e sempre in Giappone, Apple darà una serie di carte regalo a tutti coloro compreranno determinati prodotti del suo catalogo. Acquistando un qualsiasi modello di AirPods, ad esempio, la gift card sarà di 9.000 Yen (circa 70 euro), con un Apple Watch Series 3 o SE sarà di 6.000 Yen e con un iPad Pro di 12.000 Yen. Su alcuni Mac il buono arriva a 24.000 Yen.
We’re celebrating the Lunar New Year with our special-edition Beats Studio Buds. As a tribute to the Year of the Tiger, the Buds feature an all-red design with gold tiger print accents. Out on January 1st! pic.twitter.com/hDjDhW15rV
— Beats by Dre (@beatsbydre) December 28, 2021
Il primo gennaio sarà invece la volta di una versione in edizione limitata delle Beats Studio Buds, sempre pensate come tributo all'Anno della Tigre e distinguibili sull'astuccio e sugli auricolari stessi da una grafica dedicata. A differenza dell'AirTag di cui sopra, in questo caso l'annuncio è stato fatto sui canali internazionali di Beats il che suggerisce una distribuzione più ampia, anche se per ora non ci sono dettagli precisi. Estetica a parte, non ci sono comunque differenze rispetto alle Beats Studio Buds.
Commenti
Così se qualcuno lo trova attaccato alle vostre chiavi, addio chiavi...
L'immagine di apertura mi ricorda il covid-19.
Chissenefrega XD
Sanremo 2022 vince Sì sì vax(vacciniamoci).
Mahmood con “soldi”, canzone vincitrice di Sanremo 2019… il punto più basso della musica italiana.
Quell’edizione andrebbe annotata tra le peggiori infamie dell’umanità: già da parecchi anni Sanremo era sinonimo di nullità e roba inutile… ma nel 2019 abbiamo toccato il fondo con la “scenografia Zen invisibile” e le canzoni senza quasi arrangiamenti.
E l’anno dopo, appena si provò un attimo a rialzare il livello del festival (senza minimamente riuscirci, ovviamente), tutti a urlare indignati che fossimo tornati agli “anni ‘80/‘90” e a tutto lo chic dell’epoca (come se fosse una cosa negativa!)!
Nei veri Sanremo degli anni ‘80/‘90, invece, c’era tanta musica pop/rock/funky che i Måneskin sono solo una triste parodia da circo barnum.
Ma cose da pazzi…
Buono da 70€ per le airpods?? Ah però… hanno fumato male in Apple per un regalo tanto generoso mi sa.
Mai visto un italiano suonare gli spaghetti, se per questo.
Mai visto un italiano suonare il mandolino.
https://media4.giphy.com/me...
O il mandolino
Voci che in Italia arrivi quello per celebrare la pizza.