
25 Novembre 2021
La tecnologia degli altoparlanti non è cambiata molto negli ultimi 150 anni; si è rifinita, certo, come quando paragoni i motori a benzina delle prime auto con quelli delle ultime generazioni. Ma il principio che permette agli ultimi AirPods di produrre dei suoni è sempre quello inventato più o meno nel 1870. E sta cominciando a rivelarsi un po' un limite, soprattutto con l'avvento di formati sempre più popolari e comodi, come gli auricolari TWS o true wireless stereo. Un gruppo di ricercatori promette che la rivoluzione è dietro l'angolo, grazie all'invenzione di uno speaker completamente in silicio - o un chip che emette suoni, volendolo guardare da un altro punto di vista.
L'invenzione proviene dai dintorni del Fraunhofer Institute, da sempre molto attivo nel settore dell'innovazione audio (è stato anche tra i pionieri dei file MP3, che hanno cambiato per sempre il modo di ascoltare la musica). Si basa sulla tecnologia nota come NED o Nanoscopic Electrostatic Drive, che non prevede l'impiego né di magneti né di membrane. Il chip contiene una serie di piccolissime lamine che si piegano e flettono in base alla corrente elettrica che ricevono; proprio l'aria spostata da queste lamine, lunghe appena 20 micrometri l'una, genera in ultimo il suono che poi arriverà all'orecchio. Uno speaker sviluppato con questa tecnologia può avere un'area di appena 10 millimetri quadrati per generare una pressione sonora di ben 120 dB e con una qualità audio "ottimale" (naturalmente è un claim che andrà poi verificato).
Gli speaker veri e propri sono uno dei componenti più ingombranti degli attuali auricolari TWS; l'altro è, indovina un po', la batteria. È piuttosto facile immaginare quali siano le implicazioni di una miniaturizzazione così importante (per avere un seppur vago riferimento, i driver attuali sono in genere da 10 mm di diametro, per un'area totale di indicativamente 70-80 mm quadrati) in un dispositivo così piccolo.
Ma ci sono anche dei benefici collaterali: trattandosi di fatto di un chip, tutto il resto dell'elettronica potrebbe essere integrato direttamente nello speaker, permettendo di risparmiare ulteriore spazio e incrementando l'efficienza energetica. Lo spazio risparmiato può essere sfruttato da una batteria più grande, portandoci in ultimo ad avere auricolari con molta più autonomia di quanto siamo abituati oggi. Il comunicato stampa non ne parla espressamente, ma ci viene da pensare che potrebbe rappresentare un grosso passo avanti anche per gli smartphone e i laptop - per non parlare di apparecchi acustici, gadget IoT e tantissime altre categorie di prodotto
Il bello è che Arioso, la società che ha messo a punto lo speaker, dice che il sistema è facile e poco economico da costruire in massa. In effetti anche in quest'ottica presenta cospicue migliorie rispetto ai tradizionali sistemi magnete/membrana. La società ha concluso con successo un round di finanziamenti da 2,6 milioni di euro. L'obiettivo del prossimo round è raggiungere quota 10 milioni di euro, così da portare finalmente sul mercato la tecnologia.
Commenti
Essendo più piccoli consumeranno anche di meno delle casse normali quindi a parità di batteria aumenterà anche l'autonomia.
sto parlando di qualitá degli speaker
Non tantissimo l’iPhone ha ancora alcune mancanze tra cui ricarica inversa,TouchID sotto il display,software che ti complica molto la vita rispetto ad Android ecc..
E allora a cosa servirebbe una Ferrari se alla fine nelle strade urbane devi fare sempre 50km/h stesso ragionamento
Lo stesso si può dire per un sistema del genere, in ogni caso 120 dB sono troppi. Certo non si possono dare giudizi da un annuncio del genere, ma gli altoparlanti elettrostatici e le cuffie sono sempre stati considerati al top
esatto, il discorso é piú complicato, sono tanti i parametri da considerare...io criticavo il fatto che spesso si tende ad offrire il minimo sufficiente per via del peso, spessore e spazio occupato nel dispositivo, per me l'audio é fondamentale anche in uno smartphone e sogno un iphone che suoni come una cassa dignitosa...e iphone é giá al top rispetto alla concorrenza
sono soglie sotto la quale garantiscono la minima distorsione
non é una questione di volume ma di fedeltá. Se ho una cassa un po´piú grande la uso ad un volume lievemente inferiore al suo massimo potenziale e ho un suono piú corposo e fedele, tradotto ho piú qualitá...
È facile e molto economico volevate.acrivere. così sembra che sia costoso
Puoi sempre tenere il volume basso...... e a quel punto a cosa servirebbe tutta quella potenza?
Più che puntare su numeri inutili sulla scheda tecnica, onestamente mi concentrerei sulla qualità: tecnologia nuova e quindi è difficile pronunciarsi, ma sui classici driver la dimensione è importante per la dinamica, qui si parla di dimensioni nell'ordine dei micrometri e mi riesce difficile pensare a come possano produrre frequenze molto basse... Staremo a vedere
Idealmente in futuro su arriva ad un'autonomia di 100+ ore.
Beh puoi sempre tenere il volume basso non per forza al massimo
facile immaginare per prima cosa apparecchi acustici veramente invisibili.dato che gli attuali lo sono tutt'altro. Pure Mattarella, che potrebbe contare su conoscenze informate, ne ha di ben visibili.
Ma anche no, a 120 dB ci va solo la mitica Sony MDR V700 e pochissime altre. Se aumenti ancora ti saltano i timpani subito!
sono sempre gli stessi? BA, EST, ELETTROSTATICHE come le shure kse1200??? se apple mette i driver dinamici da 2 euro mica significa che non c'è progresso in questo campo wtf.
Beh le cuffie professionali che costano 1000 euro o superiori hanno audio molto più potente di 120dB
Anch'io stavo per scrivere la stessa cosa.
Se 120 dB non ti bastano allora fatti trapiantare un paio d'orecchie nuove
La fonte usa il termine "cost-effectively", quindi direi che hanno sbagliato la traduzione. Volevano dire "poco costoso" o "molto economico"
Non fateli più piccoli, teneteli grandi uguali ma fateli più potenti.
Stavo per scrivere la stessa cosa, o è molto economico o è molto costoso, decidetevi xD
Ma se è "poco economico" allora è costoso?