Facebook annuncia il Metaverso e tante novità per Oculus Quest

28 Ottobre 2021 84

Facebook ha finalmente presentato la sua idea di Metaverso, accompagnandola a tante novità in arrivo sulla piattaforma Oculus Quest (a partire dal secondo modello) che diventerà la vera e propria chiave di accesso all'universo virtuale che verrà sviluppato nel corso dei prossimi anni. Tutti gli annunci sono avvenuti in occasione del Facebook Connect 2021 ancora in corso, ma noi abbiamo avuto modo di partecipare ad un'anteprima a porte chiuse che ci ha permesso di fare quattro chiacchiere con il team di Oculus: ecco cosa bolle in pentola.

IL METAVERSO: L'INTERNET DI FACEBOOK

Negli ultimi mesi Facebook ha cominciato a parlare in maniera sempre più persistente del Metaverso, il suo prossimo grande obbiettivo che sembra aver messo in secondo piano tutti gli altri piani dell'azienda di Zuckerberg. Si tratta di un progetto ambizioso che verrà sviluppato nel corso degli anni - si stima che potranno volerci sino a 10 anni per poterlo completare, ma in questa forma non sarà accessibile a tutti - e stravolgerà completamente l'approccio di Facebook al mondo della rete.

Nella visione dell'azienda, il Metaverso è un set di spazi 3D (inteso come virtuali) condivisi dalle persone, nel quale ogni esperienza non è altro che una stanza all'interno di un progetto più ampio e coeso. Avete presente la rappresentazione di internet fatta da molti show d'animazione (da Futurama a Ralph Spacca Internet) nei quali tutta la rete è un iper luogo dove i vari siti non sono altro che palazzi e stanze? Ecco, l'idea di Facebook è molto simile a questa: creare una sorta di internet alternativo, dove tutte le esperienze sono interconnesse e a portata di mano, nel quale la navigazione avviene in prima persona: basta buttarsi nella VR per farne parte.

In realtà l'accesso al Metaverso non sarà possibile solo tramite la Realtà Virtuale, ma sarà fruibile anche da schermi 2D e tramite dispositivi AR, in modo che la sua esistenza sconfini dall'universo virtuale per fondersi con la realtà di tutti i giorni. Ovviamente la componente VR rappresenterà la vera essenza del Metaverso, ma l'intenzione di Facebook è di fare in modo che esistano anche appendici più tradizionali in grado di raggiungere dispositivi come smartphone e computer.


Nel creare questo nuovo tipo di intendere la rete, Facebook non cerca un ritorno economico immediato - ma sta comunque coinvolgendo creativi per lo sviluppo di esperienze anche educative e formative da inserire al suo interno -, tuttavia è conscia del fatto che una struttura così grande e pervasiva non può essere ad appannaggio di una sola azienda, bensì conta che altre realtà importanti del settore - come Google ed Apple, ad esempio - si spingeranno gradualmente verso quella direzione.

Secondo Facebook, tutti vorranno avere la propria stanza in questo universo e l'esperienza sarà così radicalmente diversa da tutto ciò che esiste ora che non bisognerà neanche provare a convincere le altre aziende a parteciparci: una volta che gli utenti potranno provarlo con mano, saranno loro a richiedere ad ogni colosso di entrare a farne parte. Ma per poterne godere a pieno - come abbiamo già detto - sarà necessario disporre di un visore VR e, in preparazione a quel momento, Oculus ha annunciato tante novità software per la piattaforma Oculus, le quali vanno proprio nella direzione di creare le basi per l'esperienza del Metaverso.

OCULUS QUEST: DAL GAMING AL GENERAL PURPOSE

La novità più importante per Oculus Quest riguarda un cambiamento di filosofia alla base dei visori facenti parte della famiglia (parliamo della piattaforma Quest, non di un modello specifico). Se sino ad ora il gaming ha rappresentato il principale selling point della serie Quest, Oculus ha in mente un futuro molto più eterogeneo per la piattaforma, al punto che sta cominciando a smettere di considerarla una semplice console VR per trasformarla gradualmente in un computer general purpose.

I Quest devono diventare quindi delle vere e proprie piattaforme di lavoro, in grado di permettere la fruizione di un maggior numero di applicazioni e per fare ciò Oculus ha annunciato l'arrivo del supporto alle PWA, con le prime in arrivo sull'Oculus Store già da questa settimana. Tra le applicazioni mostrate troviamo ovviamente quelle dei principali social di Facebook (FB e Instagram, ad esempio), ma anche vere e proprie applicazioni per la produttività come Slack e Dropbox, con molte altre in arrivo in seguito.

Il supporto alle PWA permetterà quindi di effettuare rapidamente il porting di moltissime applicazioni e dare una svolta alle reali capacità della piattaforma, specialmente ora che le funzionalità di multitasking sono state migliorate con un aggiornamento recente e che presto saranno estese anche alle app di terze parti.


Ma la vera novità è Horizon Home, la nuova home della piattaforma Oculus che andrà a sostituire l'attuale Oculus Home: è questo il primo passaggio verso il Metaverso. Horizon Home, infatti, permetterà di personalizzare in maniera più importante il proprio spazio virtuale, ma non solo: consente anche di condividerlo con i propri amici.

Sarà quindi possibile invitare altri utenti in Horizon Home e da qui saltare assieme verso le varie esperienze VR disponibili su Quest. La particolarità di questa modalità di interazione risiede nel fatto che tutti gli utenti presenti nello spazio verranno trasportati istantaneamente verso l'esperienza designata: Home diventa quindi il punto d'incontro da cui partire insieme, mentre attualmente è necessario darsi appuntamento all'interno di app specifiche. Oculus vede Horizon Home come il vero e proprio launchapad verso il Metaverso, visto che consente agli utenti di avere la propria stanza nell'universo - personalizzata a piacimento - e di poter viaggiare insieme ai propri amici.


Horizon Home sarà disponibile nel corso dei prossimi mesi e tra le altre novità - sempre a tema social - arriverà anche la possibilità di effettuare chiamate su Messenger direttamente dal visore. In questo modo si apre un vero e proprio canale di comunicazione tra VR e realtà, che diventa particolarmente più efficace se anche l'altro interlocutore dispone di un visore, dal momento che ciò permetterà un vero e proprio incontro virtuale tramite gli avatar.

A proposito di avatar, sta per arrivare un sistema di gestione e personalizzazione completamente rinnovato - simile a quello che avevamo visto su Horizon Workrooms - e nuovi algoritmi AI che permettono di avere un tracciamento virtuale dei movimenti del corpo anche sui visori attuali. Si tratta di una stima dei movimenti dell'utente, quindi non un vero tracciamento, ma possiamo confermare che i test su Workrooms sono stati molto convincenti.

LE NOVITÀ PER IL FITNESS

Una parentesi interessante è quella delle novità dedicate al fitness in VR, aspetto sul quale Oculus sta insistendo molto (e che abbiamo provato in prima persona) anche in seguito al successo di esperienze come FitXR e Supernatural.

Per rendere più efficace lo svolgimento di attività fisica in VR, Oculus ha pensato di realizzare un Active Pack dedicato al Quest 2, il quale include una nuova mascherina facciale migliorata e più semplice da pulire - in modo da migliorare il comfort durante le sessioni - e delle estensioni per i controller che permettono di accedere a resistenze di intensità variabile che reagiscono all'intensità degli esercizi. In generale ci saranno molti aggiornamenti dedicati al fitness in VR nel corso del 2022, quando verrà reso disponibile l'Active Pack.

LE NOVITÀ PER GLI SVILUPPATORI

Passiamo poi alle novità per gli sviluppatori, i quali potranno contare presto su nuovi set di API in grado di facilitare lo sviluppo di applicazioni VR compatibili con il Metaverso, ma non solo. Per quanto riguarda gli aspetti slegati al Metaverso, segnaliamo che sta per arrivare un'API che permette di abilitare i salvataggi cloud, un nuovo sistema di inviti alle sessioni multi player, una nuova API per il microfono che permette di passare rapidamente dalla chat vocale dell'esperienza a quella del proprio party di amici e tanti nuovi strumenti di sviluppo.

Si parte dal supporto ad Unreal Engine 4 e Unity, per arrivare alla nuova Presence Platform, una serie di API che permettono alle applicazioni di avere maggiori informazioni riguardo la posizione fisica del visore nello spazio. Ad esempio, Presence Platform permette alle app di capire in quale stanza ci si trova - attraverso la scansione dell'arredamento - in modo da calibrare l'esperienza in base al luogo in cui la si fruisce (è pensata principalmente per la mixed reality).


Arrivano poi anche tre nuovi strumenti di sviluppo: Insight SDK, Interaction SDK e Voice SDK. Il primo sfrutta un set di API collegate alla funzione Passtrough (quella che permette di guardare al di fuori del visore) e creare delle ancore spaziali per la comprensione semantica dello spazio circostante. Ciò permetterà anche di posizionare oggetti VR nello spazio reale in maniera persistente anche tra una sessione VR e l'altra.

Interaction SDK, invece, permette di assegnare un numero più elevato di gesti alla funzione di tracciamento delle mani, in modo da introdurre interazioni del tutto nuove e creare esperienze fruibili anche l'utilizzo dei controller. Voice SDK, infine, consente di interagire in ambito VR attraverso la voce; potrebbe essere possibile inviare semplici comandi vocali o persino parlare con un NPC. Tutte le nuove funzioni verranno presto illustrate attraverso un'app dimostrativa chiamata The World Beyond, che permetterà a tutti di provarle con mano.

Lo smartphone più completo? Samsung Galaxy S23 Ultra, in offerta oggi da smartapp a 883 euro oppure da eBay a 959 euro.

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Commenti

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pollopopo

piano piano, siamo sempre meno animali/istintivi.... il più degli stimoli possono essere simulati, volendo, si può fare 'sesso' in un sogno con tanto di orgasmo se si è abili nel sogno lucido....

noi già cerchiamo certe cose.. la fantasia, sogni, giochi e libri servono per sfuggire dalla realtà, se potessimo vivere quelle fantasie, libri ecc... non sarebbe ganzo?

vedremo...il problema sta in mezzo, il punto di arrivo matrix la trovo una soluzione più 'facile' rispetto a colonizzare lo spazio...

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Guarda io ho 35 anni e quando sono nato il boom era finito da un pò, ma noto che spesso il significato viene usato anche per chi va verso i 40 solo perché identifica chi "si fa abbindolare dalle tecnologie".. Purtroppo di quelli c'è ne sono in ogni fascia di età e dipende da fattori culturali anziché di conoscenza specifica dei social. Ora i boomers sono quelli che sono presi dai social, domani saranno quelli che si faranno prendere dal metaverso.. Secondo me guardare all'evolversi di queste cose stando ad un passo di lato è la cosa migliore per mantenere un pensiero obbiettivo, ma ai più riesce difficile..

000

Indubbiamente affascinante! Come dici tu bisogna vedere per cosa bisogna passare per arrivare ad un'umanità smaterializzata.. e non è detto che sia accettabile.

Ma poi, un uomo separato dalla corporalità ha ancora ragione di essere? Se non c'è un corpo sarebbe inutile provare sensazioni fisiche e forse anche sentimenti.. Ci si innamora anche per reazioni elettrochimiche non solo per stimoli visivi o uditivi... E ancora, se non c'è una morte perché potenzialmente eterni quali sarebbero gli obbiettivi?...

Io non sono una macchina e NON "sono preparato ad accettare certi livelli di sopravvivenza"

GianTT

No perché tecnicamente boomer sono i figli della generazione del grande boom demografico, che vengono etichettati in modo negativo perché spesso sono i principali bersagli e condivisori di fake news

Big wall

sinceramente boomer è un termine della stra minkia...utilizzato solo da nerd e da persone con Qi inferiore ad una libellula.

Alessandro De Filippo
pollopopo

allora, vedo in matrix lo sviluppo massimo dell'umanità, un mondo infinito, un vita quasi utopistica se uno volesse...il problema saranno i tempi di arrivo e quello che ci starà nel mezzo prima di arrivare ad una soluzione così...

una volta che crei un loop in cui le macchine diventano la balia dell'umano senza che il medesimo ci badi, in teoria l'essere umano potrebbe evolversi in qualcosa di meno 'materiale'

efremis

Ovvero tutto ciò che è sempre stato prospettato da film/serie/videogiochi o semplicemente nell'immaginario collettivo come naturale evoluzione, sperando sia usata bene!

piero

va beh. ti hanno già risposto, scusa, ti metto un up

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Già pornhub è pieno di pupazzi 3d...

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Spero di morire prima! Pensavo che la minaccia fosse la guerra con la Cina, ma mi sa che ci rinchiudiamo nella miseria umana da soli senza attendere la dittatura cinese.

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Penso che sarà disegnato per chi ora ha dai 16 ai 20'anni visto che l'orizzonte di sviluppo è da qui a 10 anni.

Il senso dispregiativo che ha assunto il termine boomer si riferisce semplicemente a chi si fa dominare dalla tecnologia.. Oggi sono persone di 40-50anni ma tra 10 anni lo saranno anche quelli che ora hanno 20-30anni..

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Ma scherziamo?.. mo praticamente dichiarano che vogliono creare un internet "privato" gestito da Facebook (pardon Meta).. La gente dovrebbe già cominciare a dire NO fin da ora a certe idee!!

GianTT

Pure i farmaci per gli anziani possono essere prodotti da ricercatori e medici di 40 anni. I boomer sono gli utenti classici di Facebook per cui questo metaverso è disegnato

HeySiri

Si, li danno sulla fiducia a quelli dai 30k commenti in su

Superstar never dies

Quindi il yottabyte solo ai raccomandati

Big wall

boomer? ovvero Zuckemberg e chi ha creato la tecnologia oculus, tutte persone oltre i 30/40 anni....termine senza senso .

Il BaK

Sicuramente il progresso dell'hardware permette di alzare sempre gli standard. Concordo.
Non lo scrissi chiaramente nel primo post ma do per scontato che in quel video si mostra un "wanna be", è chiaro che è un messaggio rivolto più ad azionisti ed investitori che non a quelli che poi saranno gli effettivi utenti finali del prodotto che dubito arriveranno subito a vedere quella fluidità e quel tipo di esperienze...

Oggi i caschetti e tutta l'apparecchiatura per il VR appare ingombrante e costosa come appariva costoso un telefono cellulare montato nel bracciolo di una Lancia Thema dell'89... Eppure allora sembrava impossibile andare oltre la tecnologia a sfondo analogico. Sono sicuro che si andrà sempre più a rendere comodi questi strumenti.
Sull'integrazione con la vita reale e nell'interazione con le altre persone, come scritto, secondo me ci sono dei limiti tanto basilari quanto complicati nella risoluzione.

"Star Citizen" è un bel progetto, anche quello ambizioso. Trovo più interessante quello di cui parla Zuck perchè penso che una volta creato un ecosistema ("metaverso" appunto) più ampio e così funzionale, sarà più facile invogliare le persone a frequentarlo e farlo crescere.
Mi piace anche che comunque non si concentri solo sul VR ma permetta diversi sistemi di fruizione, può sembrare una cosa di poco conto ma poter coinvolgere anche chi non ha o non è interessato alla sfera VR aumenta molto il pubblico raggiungibile..
Come scritto lui parte con un numero di potenziali account, grazie a Facebook, che porrà necessariamente la piattaforma al centro dell'attenzione del web, poi potrà fiorire o rimanere poco praticata, è sempre un margine di rischio...

Pensa poi alla sola gestione della piattaforma, banalmente la "moderazione" dei contenuti, sarà un lavoro enorme...
"Second Life" ebbe proprio questo problema: alla fine era un'accozzaglia di territori poco interessante, mancò di aggiornamento, di innovazione... Dove ancora oggi quella piattaforma è una perla di modernità. Chi sa che questa ventata Facebookiana non dia una spinta anche a SL per rimettersi in pista... :)

Paolo C.

La storia dell'elettronica ci insegna che il primo limite è sempre nell'hardware. Senza l'avvento di un device adeguato è impossibile lo sviluppo di nuovi paradigmi. I social network come Facebook, Instagram e WhatsApp non sarebbero mai esistiti senza iPhone e Android.
Oggi la VR dipende da caschetti che hanno evidenti limiti tecnici, sono pesanti, brutti, ingombranti.
Inoltre qualsiasi prodotto per affermarsi deve soddisfare un bisogno e risolvere problemi. Questo Metaverse per come è concepito oggi non andrà mai oltre all'idea e naufragherà miseramente. Nessuno vuole vivere nel mondo di topolino e paperino e sembrare più brutto e sfigat0 di quanto sia nella realtà. Se mai esisterà un mondo VR dovrà essere sicuramente migliore di quanto sia la realtà.
Credo che l'idea alla base di Star Citizen sia invece molto più interessante.

HeySiri

Prego :)
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Starnat

Mamma mia queste idee iper futuristiche e visionarie mi fanno sempre cringiare

JonathanArcher

Io riesco a reggere 2 massimo 3 ore ma poi devo smettere (o almeno prendermi una lunga pausa) per lo stesso motivo, anche se dipende molto dal gioco, se il gioco è molto dettagliato lo trovo più pesante

Dark!tetto

"Troy & Abed in the morining !!!"

GianTT

Già ce lo vedo, un metaverso di boomer che accarezza gattini digitali mentre partecipa ai comizi virtuali di qualche sovranista razzista. E poi tutti a mandare santini animati formato cartoon ad amici e parenti

spino1970

ma pure un quarto :D
Ricordo che però su RPO l'HW e l'accesso base sono gratuiti per tutti :)

Un ottima idea un metaverso 3d quando la cosa più introvabile sono i chip per l’elaborazione in 3D… un po’ come la scelta del full elettrica e poi hai le fabbriche ferme perchè non hai nemmeno i chip per la produzione delle endotermiche.
Spettacolare…

Bhora

Grazie mille!! Dove erano?

michele

Che fastidio ti provoca? Sto prensando di prenderlo per giocarci un po' e la questione vista mi spaventa un po'.

michele

se fosse anche solo la metà del film, sarebbe una figata.

Jaws 19

Il passo è breve.

un eternauta

Infatti e' quello a cui pensavo quando ho scritto il commento. E credo che ci pensi sempre piu' seriamente anche il governo americano, alla luce degli ultimi duri attacchi a Zuckerberg.
Del resto, una Facebook "indipendente" rappresenta ormai una problematica, visto che chi decide come modificare i suoi algoritmi puo' arrivare ad influenzare, in modo relativamente facile e con poca spesa, milioni di elettori.

GiorgioGR

...

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Frank

Se ci pensi è quello che sta già facendo Facebook, a differenza di Google che fa da tramite su nmila siti esterni loro indicizzano "pagine" create all'interno del loro sito, una sorta di meta web.
E questo anche con un certo successo, molte piccole realtà hanno una pagina FB e non un sito Web.

piero

25 orizzontale.
fa schiuma ma non è un sapone

WoolTomb
T. P.

Si si è un trend che seguiranno in molti soprattutto ora che facebook lo esplicitato così chiaramente!!!

Il BaK

eheh grazie, sono um copywriter mancato.. ;)
articolo interessante! penso che anche Rockstar si muoverà in quella direzione, in qualche modo.. sicuramente avere un contenitore così adattabile e totalizzante ingolosirà molti "big"...

Il BaK

Inevitabile, specie partendo da facebook che ha da sempre le mani in pasta nella rappresentazione online dei brand.. poi dipende da come la sfrutteranno. quamto sarà invasiva rispetto all'esperienza. pubblicità vuol dire anche imvestimemti sui nuovi contenuti.
Second life lasciava uma libertà totale, una volta acquistato lo spazio, in questo caso sicuramente facebook\meta manterrà un suo ordine.

Pito

Dovrebbe prima evolvere i visori, sono ancora un po stancanti per la vista. Io dopo un ora di Oculus 2 ho la visa distrutta

un eternauta

Al di la' delle (belle) battute, un internet parallelo che sara' gestito da una grande azienda e che magari finira' con l'avere piu' appeal rispetto alla rete originaria, e' un'idea spaventosa e neanche troppo lontana dalla realta', considerando il bacino di utenza di cui Facebook gia' dispone ed il relativo potere di influenza.
Le piu' fosche previsioni di William Gibson si stanno avverando?

Pito

Concordo, sono un po troppo ottimisti

pollopopo

marte o il nostro sistema solare è fattibile per quanto, risorse a parte lo trovo poco sensato, oltre ci vorrebbe un vero colpo di scena

per quanto riguarda il virtuale è virtualmente più 'facile' comunicare con la nostra mente alla matrix che pensare di accelerare un corpo che ha una massa a velocità della luce o peggio, creare delle curvature nello spazio tempo che richiederebbero energie 'stellari', almeno, per quello che ne so io.

HeySiri

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HeySiri

Quindi realmente andremo su Marte, ma virtualmente. Plot twist! Ecco a cosa pensava Elon Musk

T. P.

voto positivo per quanto hai scritto! :)
mi permetto di consigliarti di leggere, se non lo hai già fatto, un bell'articolo apparso su altra testata qualche tempo addietro:
https://www.dday.it/redazione/40476/cose-metaverso-realta-virtuale
buona giornata! :)

Bhora

Domanda fondamentale i badge ogni quanto?

Ombra Alberto

È stato detto che non sarà più necessario un account fb per usare il quest dal 2022.. mmmm mi chiedo cosa chiederanno.. mmmmm

Raphael DeLaghetto

Il metaverso va di traverso

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