
06 Aprile 2022
14 Giugno 2021 53
Dopo una serie di leaks iniziati con del codice presente all'interno delle Release Candidate di iOS 14.6, Beats ha annunciato oggi ufficialmente i nuovi Beats Studio Buds, auricolari true wireless resistenti all’acqua e al sudore, con certificazione IPX4 e fino a 24 ore di autonomia.
Gli Studio Buds integrano anche un sistema di cancellazione attiva del rumore con modalità Trasparenza e, per la prima volta, offrono la possibilità di abbinamento rapido non solo con iOS ma anche con dispositivi basati su Android tramite Fast Pair, cui si può cambiare modalità di ascolto, controllare il livello della batteria e ricevere gli aggiornamenti del firmware. Gli Studio Buds supportano l’assistenza vocale, e con iOS è possibile attivarlo pronunciando “Ehi Siri”.
Questo il commento di Oliver Schusser, vicepresidente di Beats e Apple Music:
“Per creare un prodotto dalle dimensioni così ridotte, abbiamo valutato, analizzato e selezionato ogni minimo dettaglio, per ottimizzare la qualità del suono, il comfort e la resistenza. Gli Studio Buds vantano il fattore di forma più piccolo e sottile che abbiamo creato fino ad oggi, pur garantendo l’esperienza coinvolgente e il design elegante che ci si aspetta da Beats.”
L'auricolare inclinato ergonomicamente è dotato di una micro apertura realizzata al laser che attenua la pressione nelle orecchie. Inoltre, grazie ai copriauricolari in silicone in tre misure e al design leggero (5 g per auricolare), gli Studio Buds garantiscono il massimo comfort anche per lunghi periodi di utilizzo.
Il driver proprietario ha una doppia membrana da 8,2 mm e un rigido pistone centrale con strato esterno flessibile. L’acustica a doppia camera permette una migliore separazione stereo e una minima distorsione armonica nella curva di frequenza.
Grazie alla cancellazione attiva del rumore (ANC) vengono bloccati i rumori esterni, compreso quello del vento, sfruttando il controllo adattivo del guadagno in tempo reale. Per garantire un audio nitido anche quando la modalità ANC è attiva, gli Studio Buds utilizzano un algoritmo che tiene monitorato il file sorgente e al contempo corregge ed elimina fino a 48.000 volte al secondo gli artefatti che compromettono il suono.
Premendo il pulsante “b” si può passare facilmente alla modalità Trasparenza per ascoltare l'ambiente esterno grazie ai microfoni esterni. Durante le chiamate, i due microfoni beamforming riconoscono la voce dell'utente e bloccano i rumori esterni e del vento.
Gli abbonati a Apple Music, inoltre, potranno utilizzare gli Studio Buds per riprodurre automaticamente l’audio spaziale per i brani disponibili mixati in Dolby Atmos.
Gli Studio Buds integrano tecnologia Bluetooth di Classe 1 che offre un raggio d’azione più ampio e un'elevata efficacia di trasmissione che rende la connettività più affidabile. Ciascun auricolare si connette al proprio dispositivo in modo indipendente, in modo da poterne anche utilizzare solo uno.
Il pulsante “b”, posto su ogni auricolare, consente di rispondere a una chiamata, terminarla, riprodurre contenuti, metterli in pausa, saltare i brani e passare da ANC alla modalità Trasparenza.
Gli auricolari garantiscono in totale fino a 24 ore di ascolto combinato: 8 ore di ascolto più due ricariche aggiuntive assicurate dalla custodia dotata di connettore Type-C. Manca la ricarica wireless. Con ANC o modalità Trasparenza abilitate si avranno fino a 5 ore di ascolto o 15 in combinazione con la custodia. Con 5 minuti di ricarica si avranno fino a 1 ora di ascolto.
Gli Studio Buds supportano anche la funzione Dov’è su iOS e Trova il mio dispositivo su Android, utilizzando l’ultima posizione conosciuta (quando sono abbinati tramite Bluetooth), e si possono far suonare se si trovano nelle vicinanze.
Beats Studio Buds saranno disponibili in Italia a partire da quest’estate, in tre varianti di colore - nero, bianco e rosso Beats - al prezzo di 149,95 euro.
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Commenti
dipende dalla cuffie
Diciamocelo, le Beats hanno sempre fatto schifo come qualità audio, sbilanciate nei bassi e sovrapprezzate per quello che offrono. Sono solo stati bravi a venderle, grazie a marketing molto aggressivo e attenzione al design (stessi punti forti di Apple, con la differenza che i prodotti Apple, marketing a parte, sono comunque buoni prodotti, mentre le Beats sono sempre state mediocri)
Che problemi riscontri? Comunque a me lo switch non è proprio automatico, ci mette un paio di secondi… tra l’altro appena si connettono, rimangono “mute” per i primi 3/4 secondi.
Puoi sempre disattivare l’opzione da ogni dispositivo collegando le cuffie col BT (impostazioni, Bluetooth, clicchi sulla “i” accanto al nome delle tue AirPods e disattivi lo switch automatico).
Tra le true wireless su quella fascia di prezzo sono quelle che suonano peggio
A me esteticamente piacciono moltissimo. E poi dovete pensare che nel 90% dei casi saranno abbinati a un iPhone, quindi almeno esteticamente faranno un figurone in confronto! XD
Non avrebbe avuto senso produrre delle copie delle Airpods e piazzarle ad un prezzo inferiore.
Certo che Apple, con l'acquisizione di Beats, ha praticamente distrutto questo marchio. Io non sono mai stato loro fan, però fa specie osservare questa cannibalizzazione .
Niente chip Hx, niente switch automatico tra i dispositivi, niente pairing automatico con l'Id Apple, niente audio spaziale video.
E' facile capire perchè costino 100 euro in meno delle pro, se dovete buttare 150 euro per delle cuffiette andate altrove
e qualcuno si comprerebbe le pro usate?
Vabbè ma questa era davvero facile
Hai fatto una bella osservazione. Mi era sfuggita.
Eh appunto, le Beats non le hanno mai regalate… son curioso
O forse le AirPods Pro costano troppo...
No. Non puo' essere.
Le Beats sono da sempre sovrapprezzate.
Anche a me piacevano ma non le ho prese per il nome troppo complicato.
Pensavo le trovassi orrende.
Esatto.
E se lo dice Callea io mi fido.
Dipende dalla forma delle orecchie.
Anche le Amplifon usano un driver proprietario cinese.
Lascialo sbagliare cosi' poi impara per la prossima volta.
Se non vuoi inquinare il mondo, si.
Ho il problema che lo switch rapido tra dispositivi non funziona, sai aiutarmi? Così, da un giorno all’altro, ha smesso
Assolutamente si, non farlo per nessuna cosa al mondo. Non conviene
99,99€, prendere o lasciare.
secondo voi vendere le pro a 150€ per prendere queste è follia?
Anche a 101
Anche a 100
Le Airpods pro non vanno bene per lo sport. Io ne ho persa praticando ciclismo, 100 euro buttati via per niente.
Per lo sport servono le powerbeats, non c'è niente da fare.
Le AirPods non stanno su per i gommini ma per la forma della cuffia che “cade” dentro il padiglione auricolare e si incastra.
I gommini servono solo a gestire il corretto isolamento acustico per ottimizzare le funzioni di soppressione de rumore. Poi per carità sono d’accordissimo con te che non tutte le orecchie sono uguali…
Certo, questo è dovuto al chip proprietario che usano queste Beats (fanno lo stesso con Android). Se tu vai sul loro canale YT e guardi il video presentazione, dichiarano l’adozione di un chip proprietario, inoltre sul sito non vi è alcuna menzione del chip h1/w1 (solitamente lo scrivono come se fosse un vanto). Il tutto viene confermato dal recensore di cnet e dal fatto che alcune funzionalità del h1/w1 siano assenti… gran peccato onestamente…
Nel video di UrAvgConsumer, su iPhone sembrano connettersi come un normale paio di AirPods (Pop-Up, etc)
non tutti hanno le orecchie uguali, e le in ear sono molto "personali" possono andare bene ad alcuni e ad altri no, per questo spesso nelle in ear ci sono diversi gommini e diversi archetti per adattarsi a diversi tipi di orecchio...qui non ho capito se c'è qualche gommino/archetto diverso come "optional"....
Le AirPods Pro ci stanno e non hanno agganci, le uso per correre e ti assicuro che non cadono mai. Queste escono da quelle parti lì penso abbiano “copiato”
resistono ad acqua e sudore, quindi sono fatte per lo sport, come si tengono su senza un anellino, una scanalatura, una pinnetta.....come? (manche senza fare sport)
Hanno già detto che suonano decisamente peggio, e sono destinate ad un uso sportivo. Era intrigante il prezzo, ma a sto punto aspetterò le AirPods Pro 2
Genuinamente interessanti.
Sono anche gli unici auricolari Bluetooth true wireless con Bluetooth Classe 1, o anche quelli della serie AirPods lo hanno?
E invece manca, monta un chip proprietario Beats che serve per connettersi velocemente ad Android e iOS e alcune funzioni (hey Siri) ma niente chip w1/h1 e relative feature (switch rapido tra dispositivi ad esempio)…
Lo do per scontato supportando tutti i servizi Apple
Molto interessanti
tutto sommato mi sembrano oneste nel prezzo, si ha accesso a ANC senza svenarsi, non so nelle performance: sono paragonabili alle Huawei free Buds o Jabra o Sony?
Se noti, non viene mai menzionato il chip h1/w1 nè sul sito di Apple nè sul sito di Beats… senza per me sono inutili su iOS…
Il cavallo di tr0ia perfetto per gli utenti Android. A 99 sono da prendere
Preferisco le Xiaomi Mi Flipbuds Pro per disegn e mi sembra hanno il driver da 11mm
Interessanti, anche se resta da capire l'effettiva stabilità nelle orecchie quando si fa sport
Bene sotto i pro come prezzo