Spectacles, ecco la nuova generazione: il mondo è in AR, ma non per tutti

21 Maggio 2021 2

Snap ci riprova, e porta sul mercato la nuova generazione di occhiali smart Spectacles. Questa volta, come del resto anticipato dai rumor dei mesi scorsi, è il supporto alla realtà aumentata a fare la differenza e a rappresentare un plus rispetto ai modelli precedenti (ricordiamo che Spectacles 3 sono stati annunciati ormai quasi due anni fa).

Sono leggeri (appena 134 grammi), facilmente indossabili, e apriranno un nuovo mondo agli utenti, che saranno così in grado di vivere "esperienze immersive in AR". Attenzione, però: saranno proposti solamente ai creator e, in generale, agli autori di contenuti AR "che li usano per reinventare il modo in cui comunichiamo, viviamo ed esploriamo insieme il mondo".

I nuovi Spectacles sono realizzati in collaborazione con WaveOptics, azienda che sta per essere acquisita proprio da Snap.

I nuovi Spectacles hanno un'autonomia di 30 minuti e sono dotati di doppio display 3D con tecnologia a guida d'onda e campo visivo di 26,3°, latenza di 15ms e luminosità dinamica fino a 2000 nit. I display sono prodotti da WaveOptics, azienda britannica che sta per essere comprata proprio da Snap per una cifra attorno ai 500 milioni di dollari: si tratta dell'acquisizione più importante mai realizzata dalla stessa Snap, a dimostrazione di quanto il settore della realtà aumentata e dei dispositivi indossabili sia al centro della strategia aziendale.

Sono integrate anche due fotocamere con sensore RGB, quattro microfoni, due speaker stereo e un touchpad da cui lanciare il Carosello Lenti. Con un pulsante si avvia la Scansione per riconoscere lo spazio circostante e ricevere suggerimenti sulle Lenti appropriate, azione che può essere attivata anche con la Scansione vocale. Un ultimo tasto permette infine di scattare Snap di 10 secondi da condividere direttamente dagli occhiali.

Lo Spatial Engine sfrutta sei gradi di libertà e il tracciamento delle mani, dei segnali e delle superfici così da sovrapporre il reale al virtuale. Il processo di elaborazione dei dati è affidato alla piattaforma Snapdragon XR1, lo stesso che troviamo all'interno del reference design di Qualcomm.

Ovviamente è prevista la compatibilità con l'app desktop Lens Studio per la realizzazione di Lenti e animazioni all'interno della piattaforma AR (è disponibile sia per Windows sia per macOS). Le Lenti potranno poi essere inviate agli Spectacles in modalità wireless.


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Commenti

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Mario Cacciapuoti 85

Va be con una NON autonomia del genere praticamente non hanno senso

leandro longobardo

l'autonomia così ridotta li rende un pò inutili, però sono curioso di vedere le recensioni

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